Azioni Danone: Previsioni per il 2023
Come comprare azioni Danone? Quali sono le previsioni del titolo per il 2023?
Danone: due parole sulla società
Danone è una multinazionale francese che opera nel settore dei prodotti alimentari e che ha sede a Parigi – anche se in realtà è stata fondata a Barcellona.
La società DANONE S.A. si occupa di partecipazione nelle società e nel coordinamento di alcune delle principali attività e funzioni.
Opera tramite quattro diverse divisioni: la divisione Prodotti Caseari freschi (impegnata nella produzione e distribuzione di prodotti caseari fermentati, yogurt e altre specialità casearie fresche), la divisione Acque (che tra le altre comprende l’acqua naturale confezionata con Aquadrinks), la divisione Nutrizione primi anni di vita (impegnata nella produzione di prodotti per la nutrizione nei primi mille giorni dall’inizio della gravidanza fino ai 2 anni di età) e la divisione Nutrizione medica (impegnata nella distribuzione e produzione di tutta una serie di prodotti alimentari che sono destinati a soggetti affetti da determinate malattie o anziani cagionevoli).
La società è quotata su Euronext Paris, in cui è una componente dell’indice del mercato azionario CAC 40.
La capitalizzazione odierna è di 37, 32 miliardi.
Andamento azioni Danone e Prezzo
Dopo aver fatto una panoramica su questa società, iniziamo adesso a fornire i primi dati che come investitore dovrebbero interessarti.
Ecco allora il grafico aggiornato con l’andamento delle azioni:
Previsioni Azioni Danone 2023: cosa aspettarsi?
Continuiamo la nostra analisi guardando i dati più importanti legati alle azioni Danone.
Le ultime notizie
Le vendite della società durante l’anno fiscale 2020 sono state di 23,62 miliardi di euro, rispetto ai 25,28 miliardi del 2019 (-1,5%). In realtà su base dichiarata il calo è stato maggiore: 6,6%.
Questo calo è dovuto soprattutto dall’impatto negativo dei tassi di cambio (-5,0%), in particolare al deprezzamento delle valute rispetto all’euro in America Latina, Indonesia, Stati Uniti e Russia.
Nel primo trimestre del 2020, Danone S.A. ha incontrato grandi difficoltà: l’attività è stata penalizzata da una forte base di confronto, ma è stata influenzata anche da dinamiche avverse del canale di distribuzione.
Tuttavia il fatturato è poi migliorato significativamente nel secondo e terzo trimestre del 2020.
Nel 2021 la società è riuscita a registrare vendite consolidate pari a 6,2 miliardi di euro nel terzo trimestre (+3,8% rispetto al 2020). I risultati in realtà sono stati leggermente al di sopra delle aspettative, che prevedevano un aumento del 3,6%.
Nel 2022, Danone è entrata nel mirino di Lactalis e la Borsa sembra credere al maxi polo del latte: la società, infatti, è volata sull’Euronext Paris, spinta dagli ottimi risultati della trimestrale.
Ma soprattutto la spinta è arrivata da un mercato che sogna una maxi-operazione di aggregazione targata Lactalis per creare un gigante dell’agroalimentare della Francia.
Questa acquisizione permetterebbe alla multinazionale, che in Italia controlla gli asset dell’ex Parmalat e Galbani, di integrare in maniera complementare il portafoglio in una gamma di prodotti healthy.
Tuttavia si tratta di un’operazione complessa, a causa della disparità di ricavi: Danone infatti ha un giro d’affari superiore a Lactalis (in borsa capitalizza quasi 40 miliardi, mentre la proprietaria di Parmalat non è nemmeno quotata). L’offerta potrebbe però comunque arrivare.
Intanto gli effetti in borsa si vedono: il titolo di Danone in Borsa a Parigi è in rialzo di oltre l’8%, mentre i dati sulle vendite del primo trimestre 2022 hanno fatto segnare un +7,1%, al di sopra di quanto preventivato dagli analisti. Danone ha recentemente cambiato amministratore delegato.
Nel 2022 il gigante francese ha fatto parlare di sé in seguito a una notizia legata al conflitto Russia Ucraina. Infatti,
ha abbandonato la Russa, seppur a caro prezzo: ha infatti rinunciato alla sua unità “prodotti lattieri e di origine vegetale (le Edp, Essential Dairy e Plant-based)” in Russia, attività che rappresenta la maggior parte della sua attività nel Paese. Ha mantenuto solo per un periodo il comparto per la nutrizione infantile, tuttavia ciò ha comportato svalutazione nel bilancio per circa un miliardo di euro.
Lo si evince da una nota della società che nei primi nove mesi del 2022 aveva portato a casa grazie alla divisione russa il 5% delle sue vendite nette.
Ricordiamo che il mercato russo è stato il quinto mercato per fatturato per la Danone, con circa il 90% degli utili derivanti dalle vendite di prodotti lattiero-caseari e vegetali, ma ha un peso nettamente inferiore nei ricavi.
In occasione della scorsa semestrale, Danone aveva comunicato di voler concentrare la produzione proprio sui prodotti essenziali di Edp, oltre che sugli alimenti infantili e medici, interrompendo invece le importazioni di tutti i prodotti Evian e Alpro e i nuovi investimenti in Russia.
Sempre secondo i dati del primo semestre, la Società contava quasi 7.200 dipendenti in Russia e operava in 13 siti di produzione.
Il valore delle attività immateriali e degli immobili, impianti e macchinari legati alle filiali in Russia ammontava, rispettivamente, a 588 milioni di euro e 410 milioni di euro ed è per questo che è stata dichiarata una svalutazione massima di 1 miliardo di euro.
Una volta conclusa, la transazione, che sarà soggetta alle approvazioni normative, comporterà il deconsolidamento delle attività di Danone Edp Russia.
Dividendo Danone 2023
Per concludere la nostra analisi, ecco l’ultimo dato che come investitore potrebbe interessarti, ossia quello legato ai dividendi Danone.
L’ultimo dividendo disponibile (10 maggio 2022) ammonta a 1,94€.
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Conviene investire sulle azioni Danone?
Ecco la domanda finale: conviene comprare azioni Danone?
Personalmente non consiglio mai di acquistare una singola azione. Si tratterebbe infatti di un’operazione rischiosa se messa in atto in modo isolato e senza agire nell’ottica di una strategia diversificata.
Investire in azioni può portare a dei guadagni e a molte soddisfazioni, certo, ma è necessario avere bene in testa ciò che si sta facendo.
Non suggerisco mai di agire in modo avventato e senza una dovuta preparazione: se non hai mai investito in azioni e sei all’inizio delle tue ricerche, ti suggerisco di dare uno sguardo alla guida per iniziare a investire in azioni.
Dove comprare le azioni Danone?
Se comunque vuoi comprare le azioni Danone, ma non sai come farlo praticamente, ti illustro brevemente le due strade da seguire:
- Una piattaforma online. Ad oggi ci sono molte piattaforme specializzate nell’acquisto di azioni che ti permettono di accedere ai mercati. Ci sono piattaforme che permettono di acquistare le azioni anche con soli 50€. Per piccoli investimenti, spesso, sono da preferire sul piano della user experience e soprattutto dei costi che andrai a pagare;
- La banca tradizionale. Per quella che è la mia esperienza, se vuoi investire cifre superiori ai 3-4 mila euro, il tuo conto corrente dovrebbe avere i requisiti per permetterti di operare. In media le banche italiane più importanti ti consentono infatti di avere un portafoglio titoli.
Se vuoi scoprire le piattaforme online migliori per investire in autonomia, leggi la guida dedicata.
Ulteriori risorse utili
Abbiamo fornito un quadro generale sui titoli Danone, azienda leader mondiale del settore della produzione e distribuzione alimentare.
Se vuoi investire in questo settore, ecco che il futuro dell’azienda sembrerebbe promettente. Tuttavia, anche se hai piena fiducia nel marchio, investi sempre e solo cifre che puoi permetterti di perdere e che non superino mai il 2-3% del denaro che vuoi investire.
La diversificazione e la prudenza sono necessari in un settore che, bene o male, ha come costante quella del rischio. Sai che la mia posizione è irremovibile su questo aspetto: rischiare sì, ma con intelligenza.
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Mi auguro ancora di averti tra i lettori del blog, a presto!
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