Xtrackers MSCI World Information Technology UCITS ETF: Caratteristiche, Costi e Opinioni – Recensione Completa
Se stai cercando informazioni su Xtrackers MSCI World Information Technology UCITS ETF, identificato con ISIN IE00BM67HT60 e ticker XDWT, sei nel posto giusto perché oggi analizzerò nel dettaglio questo ETF.
Se ti interessa un’esposizione mirata al settore tecnologico globale dei Paesi sviluppati, con gestione passiva, continua a leggere: vedremo come funziona l’indice, la composizione e le principali partecipazioni, i rischi, gli scenari di performance del KID, i costi effettivi, oltre a qualche considerazione pratica su come acquistarlo.
Al termine della lettura di questa recensione avrai una panoramica sul fondo e potrai fare dei ragionamenti approfonditi sulla convenienza dell’investimento in questo ETF per la tua strategia.
Buona lettura!
In Questo Articolo Si Parla di:
IE00BM67HT60: Presentazione dell’ETF
Questo ETF è stato lanciato il 9 marzo 2016, è domiciliato in Irlanda e utilizza replica diretta (fisica).
Il fondo ha una dimensione grande, pari a 5.027 milioni di euro.
Composizione dell’ETF
Il portafoglio è costituito da azioni del settore informatico dei mercati sviluppati.
Il numero di componenti è nell’ordine delle centinaia (oltre 130 titoli) e la Top 10 tende a rappresentare una quota elevata del totale, riflettendo la leadership delle big tech globali.
Come tipico dei panieri IT, la componente USA è prevalente (88,27%)e il resto proviene soprattutto da Europa e Asia sviluppata; l’esposizione alle valute non è coperta.
Vediamo ora nel dettaglio l’elenco delle prime 10 partecipazioni al fondo, così potrai avere una panoramica dettagliata:
- NVIDIA – 21,06%;
- Microsoft – 17,24%;
- Apple – 16,64%;
- Broadcom – 6,61%;
- Oracle – 1,95%;
- Palantir Technologies (A) – 1,71%;
- ASML Holding – 1,44%;
- SAP – 1,38%;
- Cisco Systems – 1,32%;
- Advanced Micro Devices (AMD) – 1,31%.
Benchmark
L’ETF replica l’indice MSCI World Information Technology 20/35 Custom Index, un sottoinsieme dell’MSCI World che include le large e mid cap del settore Information Technology nei mercati sviluppati secondo la tassonomia GICS.
L’indice è ponderato per la capitalizzazione flottante ma introduce un tetto ai pesi per contenere la concentrazione: il gruppo del titolo più grande è limitato al 35%, gli altri titoli al 20%, con un buffer tecnico che impedisce superamenti ai ribilanciamenti trimestrali.
In pratica: ottieni il “grande paniere tech sviluppato” ma con limiti di concentrazione che impediscono a pochi campioni di dominare eccessivamente il portafoglio.
Dal 1° dicembre 2020 l’ETF ha adottato formalmente questa versione “20/35” del benchmark (prima tracciava la versione tradizionale del settore IT).
Modalità di distribuzione dei proventi
Il fondo persegue una politica di distribuzione ad accumulazione: i dividendi delle aziende in portafoglio vengono reinvestiti nel fondo stesso, quindi non vi è una distribuzione delle cedole.
Si tratta di una scelta coerente con chi cerca crescita nel lungo periodo e preferisce sfruttare la capitalizzazione composta piuttosto che ricevere cedole periodiche.
Profilo di rischio
Il KID colloca il fondo a rischio 5 su 7, quindi medio–alto: oltre alla volatilità azionaria tipica del settore tech, incide la concentrazione settoriale e l’assenza di copertura valutaria (esposizione al dollaro e ad altre valute dei mercati sviluppati).
Il periodo di detenzione consigliato è 7 anni.
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Scenari di performance
Gli scenari non sono previsioni, ma illustrazioni standardizzate al netto dei costi che mostrano l’ampiezza delle possibili oscillazioni.
Vediamoli nel dettaglio partendo da quello peggiore, ovvero lo scenario di stress, arrivando a quello migliore, ovvero quello favorevole:
- Stress: 690 USD a 1 anno (–93,1%); 280 USD a 7 anni (–40,0% annuo);
- Sfavorevole: 6.910 USD a 1 anno (–30,9%); 13.250 USD a 7 anni (+4,1% annuo);
- Moderato: 12.420 USD a 1 anno (+24,2%); 37.460 USD a 7 anni (+20,8% annuo);
- Favorevole: 16.760 USD a 1 anno (+67,6%); 42.490 USD a 7 anni (+23,0% annuo).
I costi
La parte più importante quando si decide di investire in qualsiasi strumento sono i costi, che vanno sempre presi in considerazione e analizzati, poiché dai costi dipendono poi i risultati di ogni investimento.
In questo caso i costi ammontano allo 0,25% annuo.
Nessuna commissione di ingresso/uscita viene applicata dall’emittente; restano commissioni del broker e spread di negoziazione.
Questa è una differenza sostanziale con i fondi comuni d’investimento, che invece presentano molto spesso commissioni di ingresso e/o di uscita.
Come acquistare
L’ETF è quotato su Borsa Italiana, ma anche su Xetra e altre piattaforme europee. Può essere acquistato tramite i principali broker italiani e internazionali, tra cui Fineco, Degiro, Directa, Banca Sella, Scalable Capital, e altri.
Verifica sempre le commissioni di negoziazione, la presenza di costi valutari e il livello di liquidità.
Opinioni su Xtrackers MSCI World Information Technology
Siamo arrivati al termine della nostra recensione.
In questa analisi abbiamo visto che l’Xtrackers MSCI World Information Technology è un settoriale puro sull’IT dei Paesi sviluppati, con replica fisica, accumulo dei proventi e costi contenuti.
Per semplicità e scala può essere un strumento di riferimento per chi vuole cavalcare i megatrend tecnologici (cloud, software, semiconduttori, AI) senza puntare tutto su un singolo sotto-tema.
Tra i punti di forza di questo fondo possiamo senza dubbio annoverare l’esposizione ampia al settore IT globale sviluppato, con tetto ai pesi (20/35) che limita la concentrazione, delle società in paniere di qualità, che sono in grado di guidare gli utili del settore e un fondo che si presta bene per essere inserito in una strategia di accumulo e/o di un PAC nel lungo periodo.
Abbiamo anche però da segnalare delle criticità, quali il rischio di concentrazione settoriale: anche con i tetti, il peso dei mega-titoli resta elevato e la Top 10 maggiore del 70% rende il fondo comunque sensibile a queste aziende, poi dobbiamo considerare anche la ciclicità degli utili tech e la sensibilità ai tassi, e infine il rischio valutario (USD dominante) e l’assenza di copertura.
Il fondo potrebbe essere adatto ad investitori consapevoli che abbiano un orizzonte temporale di almeno 7 anni e che vogliano sovrappesare il tech rispetto a un portafoglio azionario globale.
Come sempre, non esiste lo strumento perfetto per tutti: esiste quello coerente con i tuoi obiettivi, la tua tolleranza al rischio e la tua architettura di portafoglio.
Se ti interessa approcciarti in maniera concreta a questi strumenti ti invito a scaricare il nostro report con 3 ETF per cominciare.
Se sei un investitore alle prime armi e vuoi imparare a costruire un portafoglio in modo consapevole, ti consiglio di partire da queste risorse:
- Che Investitore Sei? Scopri Subito il Tuo Percorso
- Percorso per Investire: Guida per Neo Lavoratori
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- Percorso per Investire: Guida per Mezza Età
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