Come Fare una Pianificazione Finanziaria Personale Efficace: Oltre i Soli Investimenti c’è Tutta la Gestione del Tuo Patrimonio

Se stai cercando di fare una pianificazione finanziaria personale e familiare e hai bisogno di spunti per agire sei nel posto giusto perché in questo articolo ti spiegherò esattamente come fare per inserire gli aspetti più importanti che riguardano il denaro come gli investimenti, il risparmio e la previdenza all’interno di un contenitore più ampio rappresentato dalla tua vita, dai tuoi desideri e dalle tue aspirazioni.

Sono convinto che, se sei qui, è perché ti sei reso conto che la gestione del denaro è un affare leggermente più complesso di una mera asset allocation puramente finanziaria ma contempla tantissimi aspetti numerici, emotivi e comportamentali.

Noi di Affari Miei ci occupiamo di tutto questo da tantissimo tempo: siamo una società di educazione e consulenza patrimoniale indipendente e da anni abbiamo abbracciato la sfidante missione di diffondere l’educazione finanziaria nel nostro Paese.

Quello che stai per leggere è il frutto di innumerevoli ore di studio, di quasi un decennio di esperienza in prima persona con la gestione del nostro denaro e, soprattutto, di quasi un decennio di supporto reso ai nostri clienti.

Se non hai idea di come gestire le tue finanze o temi di non esserne all’altezza, salva questa pagina nei preferiti perché troverai riferimenti da leggere per ore che ti faranno migliorare la tua situazione finanziaria nel breve e nel lungo periodo.

Come si fa una corretta pianificazione finanziaria? Cominciamo dagli obiettivi

Una pianificazione non può non partire dagli obiettivi personali e familiari che si intendono perseguire, obiettivi che spesso sono intrinsecamente legati alla condizione personale, all’età, al reddito e al lavoro svolto.

Avere un Obiettivo è FONDAMENTALE

Investire non è come giocare al casinò, non è un evento ma un processo.

Ogni processo necessita di una pianificazione e, per forza di cose, la pianificazione si manifesta con l’individuazione dei tuoi obiettivi.

Gli obiettivi, sia chiaro, possono cambiare in corso d’opera ma rappresentano la base da cui partire per orientare le tue scelte.

Se non hai obiettivi navighi a vista e, nella migliore delle ipotesi, prendi la rotta più lunga ed impervia.

Nella peggiore delle ipotesi, invece, ti schianti in uno scoglio di cui nemmeno conoscevi l’esistenza!

Gli obiettivi sono diversi dai sogni

Un errore comune che si tende a fare quando si approccia la materia finanziaria è quello di porsi degli orizzonti talmente distanti da apparire immediatamente come irraggiungibili.

Posto che con la corretta gestione del nostro denaro possiamo fare tantissime cose e avere un impatto enorme, dobbiamo subito comprendere che quando parliamo di pianificazione finanziaria dobbiamo distinguere gli obiettivi dai sogni.

I sogni sono in grado di darci momenti di svago, sognare del resto è gratis, però sono tali perché irraggiungibili fin dal momento in cui iniziamo a pensarci.

Gli obiettivi, invece, hanno l’indispensabile requisito della concretezza perché sono:

  • Misurabili;
  • Collocabili nel tempo;
  • Modificabili, se necessario.

In generale, ragionare e agire per obiettivi è il primo passaggio per trasformarci da persone che vivono alla giornata a soggetti in grado di avere il controllo del proprio denaro e della propria vita.

Definiamo i nostri obiettivi finanziari

La domanda che dovremmo farci prima di investire i nostri soldi è: perché? Cosa vogliamo effettivamente raggiungere in futuro?

Ci sono tante ragioni per le quali di solito le persone investono:

  • Ragioni previdenziali: siamo tutti consapevoli dell’inadeguatezza delle pensioni statali, soprattutto per chi ora è in età da lavoro, e pertanto ci interroghiamo come fare per riempire quel buco che inevitabilmente ci sarà tra il nostro ultimo stipendio. Per approfondire,  qui trovi un articolo generale sulla previdenza complementare;
  • Per il futuro dei figli o dei nipoti: sappiamo quanto è importante assicurare a figli e nipoti un’adeguata carriera scolastica e questa, inevitabilmente, costa. Cominciare ad accantonare dei soldi fin da quando sono piccoli è un ottimo modo, grazie alla rivalutazione del capitale, per rendere questo percorso possibile. Qui trovi un approfondimento sugli investimenti per figli e nipoti;
  • Per acquisti futuri come una casa o una nuova automobile: magari vogliamo cominciare a risparmiare adesso per avere dei soldi un domani quando pensiamo di dover sostenere quelle spese;
  • Per vivere di rendita: a un certo punto vogliamo smettere di lavorare e vivere dei frutti dei nostri investimenti contando solamente sui nostri averi. Qui trovi un approfondimento adatto.

Potrebbero esserci altri obiettivi anche diversi da quelli esposti, l’importante è che abbiano i requisiti espressi prima per distinguerli dai sogni.


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Analisi della situazione finanziaria attuale

Per poter progettare il futuro è indispensabile capire dove siamo adesso. Molte persone si perdono in questa fase perché non riescono a redigere un bilancio personale o familiare.

Il bilancio familiare si compone di due voci essenziali:

  • Conto economico: è lo strumento attraverso il quale puoi tracciare entrate e uscite al fine di capire come spendi i tuoi soldi e, soprattutto, quanto sei in grado di risparmiare. Se cerchi una guida per farlo efficacemente, abbiamo creato Bilancio Familiare Smart che serve proprio a questo;
  • Stato patrimoniale: è il documento in cui individuiamo gli attivi del nostro patrimonio (esempio: denaro liquido, investimenti finanziari, immobili, altri beni di valore) e le passività (esempio: debiti).

Fare una fotografia di tutto questo ci serve per comprendere appieno il punto di partenza e tracciare obiettivi concreti e reali. Se, per esempio, disponi già di un capitale da 200.000€ e risparmi ogni anno 5.000€ liberamente investibili hai molte più possibilità di pensare ad una buona integrazione pensionistica rispetto a chi dispone di meno capitale o risulta molto indebitato.

    L’importanza dei fondi per le emergenze

    Molte persone pensano agli investimenti in maniera troppo precoce, senza aver prima creato una propria rete di protezione in caso di eventi esterni a noi che non riusciamo a controllare.

    Noi parliamo di cuscinetti per gli imprevisti e li dividiamo in due categorie: piccole e grandi imprevisti.

    Piccoli imprevisti

    Lo quantifichiamo stimando le spese mensili e moltiplicandole per almeno 6 mesi ma, a mio avviso, questo è il minimo sindacale: se fosse superiore sarebbe ancora meglio, per iniziare va benissimo così.

    Questa cifra devi averla su un conto corrente immediatamente disponibile o, al massimo su un conto deposito libero.

    Che cos’è un piccolo imprevisto? Si rompe la porta, devi cambiare la serratura, devi riverniciare la casa perché la macchinetta del caffè è esplosa.

    Circa 10 milioni di Italiani, secondo i dati Eurostat, vivono in uno stato di povertà relativa e, purtroppo, non sono in grado di sopperire a spese improvvise. Il primo step, se vuoi investire, è quello di tirarti fuori dalla condizione di povertà relativa.

    Grandi imprevisti

    Grande imprevisto può essere la perdita del lavoro, un infortunio che ti impedisce di lavorare o una grossa difficoltà per la tua azienda o per la tua professione che ti impedisce di percepire un reddito.

    Un cuscinetto per essere veramente sicuri si crea stimando il fabbisogno mensile moltiplicato per 24 mesi per le professioni più (rischiose). In taluni casi si potrebbe ridurre la grandezza del cuscinetto in presenza di alcuni fattori più accomodanti (es: lavoro alle dipendenze dello stato o di multinazionale).

    Questa somma deve essere depositata al massimo su un conto deposito (qui trovi i migliori) in maniera tale da essere disponibile nel caso di necessità.

    Puoi anche optare per un conto vincolato perché, nel caso di un grande imprevisto, rinunciare agli interessi (che al massimo arrivano in questa fase al 2% lordo) è sempre meglio che prendere i soldi in prestito all’8% dalla banca.

    Dopo aver accumulato questa somma che definirei “di sicurezza”, puoi far partire il tuo conteggio da 0.

    Facendo questi calcoli potresti trovarti addirittura in negativo, anzi, se ti succede è bene che ti metta in guardia introducendo un concetto:

    Puoi pensare agli investimenti solo se disponi di abbastanza soldi per potertelo permettere. Se non puoi permetterti di investire, devi incrementare il tuo reddito e/o risparmiare per costruirti un patrimonio.

    L’importanza del capitale umano

    Non ho mai posseduto un’automobile in vita mia ma so benissimo quanto sia impattante il costo dell’assicurazione contro i danni che puoi provocare mentre sei alla guida.

    Se ci rifletti, è una spesa tutto sommato giusta considerando che, nel caso di incidenti, puoi trovarti a dover sborsare decine di migliaia di euro: pagando il premio annuale, in fondo, ti proteggi da questa eventualità.

    Nonostante tutti abbiano un’assicurazione auto, in pochi pensano ad assicurare sé stessi.

    Nel momento in cui la maggior parte delle tue entrate derivano da reddito da lavoro, non puoi permetterti in nessun modo di non proteggerti dagli inconvenienti che possono danneggiare irrimediabilmente la tua famiglia.

    La soluzione, in questo caso, te la offre una qualsiasi compagnia di assicurazioni: occhio perché è una cosa diversa dalle normali polizze che vengono vendute ad uso investimento, ne parlo qui.

    Ricapitolando, prima di pensare agli investimenti devi:

    • avere un lavoro e/o delle entrate che ti permettano di sopravvivere e risparmiare;
    • mettere da parte un piccolo fondo per le emergenze di modesta entità;
    • mettere da parte un cuscinetto per le grandi emergenze che ti tuteli nel caso in cui dovessi restare senza soldi per eventi avversi.

    Se mancano questi requisiti è molto difficile pensare seriamente agli investimenti e ai mercati finanziari. Molte persone purtroppo lo fanno ma, non essendone probabilmente consapevoli, non si rendono conto che stanno giocando con il fuoco.

    Casa in affitto o di proprietà?

    Il tema è un classico soprattutto in un Paese come l’Italia dove oltre il 70% delle famiglie vive in un alloggio di proprietà.

    Senza appesantire questa discussione, due risorse utili:

    In questa sede ci limitiamo a dire che si tratta di una scelta molto impattante, governata da fattori non necessariamente finanziari.

    Nell’ambito della pianificazione a noi interessa solo sapere la situazione di partenza, il valore del nostro immobile e l’eventuale esistenza di debiti (mutuo).

    Come investire al meglio? Il nostro Piano di Sicurezza Patrimoniale in 5 Punti

    Abbiamo visto fino ad ora che l’investimento, in una corretta pianificazione finanziaria, è solo uno dei pezzi del puzzle. Abbiamo centinaia di guide su Affari Miei che affrontano nel concreto i vari step, sintetizzando al massimo nel tempo abbiamo elaborato il Piano di Sicurezza Patrimoniale, il nostro metodo in 5 punti che ti permette di gestire il tuo patrimonio in maniera efficace senza ansia e stress.

    Step #1 – Conoscenza

    “Se non capisci le cose finisci per pagarle di più o per ottenere l’esatto opposto di quello che ti serve”.

    Noi di Affari Miei siamo soliti ripetere questo mantra per sottolineare come nella stragrande maggioranza dei casi i disastri finanziari derivano da nostre decisioni sbagliate. Se ti fa piacere approfondire questo tema, puoi cominciare ad iscriverti gratuitamente ad “Investi con buon senso” qui.

    Step #2 – Consapevolezza

    La consapevolezza viene dopo la conoscenza: soprattutto se devi intervenire su investimenti pregressi, prendere atto di quanto hai già realizzato è fondamentale. Senza questo passaggio non puoi passare all’azione perché rischi di non avere cognizione delle decisioni già prese e non sai valutarle o correggerle.

    Step #3 – Definizione di obiettivi e strategia

    Abbiamo già visto l’importanza degli obiettivi nell’ambito della pianificazione e valgono i medesimi principi. Devono essere:

    • Misurabili;
    • Collocabili nel tempo;
    • Modificabili, se necessario.

    Senza una chiara consapevolezza di quello che siamo e di quanto abbiamo già fatto non possiamo individuare alcun obiettivo concreto.

    Da qui possiamo tracciare la nostra strategia tenendo conto di:

    • Propensione al rischio: a primo acchito dirai “bassa”, specie se ti ritieni finanziariamente inesperto. Probabilmente il punto primo, quello della conoscenza, ti aiuterà ad innalzarla affinché possa prendere dei rischi ponderati;
    • Capitale a tua disposizione: quanti soldi abbiamo già? Quanti potremmo ereditarne? Quanto risparmiamo ogni anno? Sono tutte variabili importantissime;
    • Tempo a tua disposizione: quanti anni ti separano dai tuoi obiettivi? Più tempo abbiamo e più articolata e profittevole può essere la tua strategia.

    Step #4 – Scelta degli Strumenti e della piattaforma

    La stragrande maggioranza delle persone che si rivolgono a noi vogliono cominciare da qui ma sbagliano perché senza avere chiaro il quadro della situazione si espongono a rischi enormi.

    Come fai a interrogarti su investimenti o piattaforme se non conosci i mercati e non sai cosa puoi aspettarti?

    Come fai a voler agire subito se non lo sai neanche tu cosa vuoi?

    Questo è ciò che dovrebbe dirti chi vuole davvero aiutarti ma spesso non accade, anzi, tutti là fuori spingono per farti agire perché sono in conflitto d’interessi con te: gli interessano i tuoi soldi, non il tuo benessere finanziario.

    Il primo errore da non fare è quello di cercare strumenti che ti diano solo un interesse semplice: il modo più efficace per guadagnare di più, infatti, è sfruttare al massimo l’interesse composto.

    In questo modo, infatti, puoi:

    • Efficientare la fiscalità, spostando il carico fiscale in avanti di decenni;
    • Reinvestire subito tutti i tuoi proventi, senza pagare le imposte ogni anno, capitalizzando con una velocità enorme i tuoi guadagni. Nel lungo periodo la differenza è abissale.

    Parlare di piattaforme e strumenti potrebbe essere dispersivo, pertanto ti lascio una serie di approfondimenti:

    Step #5 – Revisione e allineamento nel tempo

    Gli obiettivi possono cambiare nel tempo e, con essi, anche la nostra strategia.

    Non esiste una pianificazione finanziaria eterna, anzi, periodicamente è necessario tornare su quanto abbiamo posto in essere per comprendere come ci stiamo comportando e se quello che stiamo realizzando è ancora aderente alla nostra volontà.

    Come possiamo aiutarti

    Affari Miei Società di consulenza finanziaria indipendente

    Affari Miei una società di educazione e consulenza patrimoniale indipendente: a partire dal 2014 il nostro obiettivo è aiutare le persone che vogliono prendere il controllo del proprio patrimonio a farlo in maniera efficiente.

    Se desideri approfondire di più su di noi, puoi iniziare da qui.

    I temi che accenno in questo articolo sono trattati in maniera ancora più completa nei nostri percorsi educativi o in consulenza: qui trovi tutti i dettagli per approfondire

    Se già ci conosci, qui trovi le istruzioni per entrare in contatto con noi.

    Conclusioni

    Ti ho detto quello che faccio io mostrandoti i miei obiettivi: questo articolo può essere una base per impostare la tua pianificazione finanziaria individuale.

    Prometto di aggiornarti, in futuro, sui miei progressi finanziari e sulle mie scelte così da mantenere il rapporto di trasparenza e di intimità che stiamo instaurando.

    Se non l’hai ancora fatto, ti consiglio di:

    Ti auguro un grandioso proseguimento, a presto!


    Scopri che Investitore Sei

    Ho creato un breve questionario con cui ti aiuto a capire che tipo di investitore sei. Al termine, ti guiderò verso i contenuti migliori selezionati in base alla tua situazione di partenza:

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    Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
    Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).
    Categorie: Investimenti

    21 Commenti

    Antonio Iannetti · 1 Marzo 2023 alle 20:10

    Buona sera, ma investendo con etf su indici, se l’indice va giù non si può fare alcuna correzione essendo uno strumento passivo e questo è un limite di un certo peso

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      Davide Marciano · 11 Ottobre 2023 alle 9:49

      Buongiorno,

      in realtà non c’è un limite perché un investitore privato non sta gestendo un hedge fund, non fa gestione attiva di miliardi di euro e non ha il tempo per seguire tutti i giorni.

      L’investitore privato, come insegniamo noi, deve imparare a costruire un portafoglio antifragile che sappia comportarsi bene in ogni fase del ciclo economico.

      Un caro saluto.

    Adalberto · 25 Marzo 2021 alle 11:48

    Ciao Davide, innanzitutto complimenti per il tuo articolo , ma soprattutto per la linea di pensiero che hai espresso alla quale anche io, ormai over 65, sono sostanzialmente giunto, purtroppo con molto ritardo, ovvero mi sono interessato direttamente dei miei affari finanziari solo dopo essere anadato in pensione. Tieni conto che da tale data, 10 anni fa, in quanto appassionato di excel mi sono dato alla verifica -rigorosamente in demo- dei mercati valutari tentando di creare una “macchina da soldi,” ovvero un sw da applicare su piattaforma MetaTrader per la compravendita di valute. Puioi immaginare che tempo due anni ho abbandonato il tutto. Poi mi sono dedicato ad acquisti di ETF e Obbligazioni. Rigorosamente assenti nel mio portafoglio fondi e assicurazioni . L’unico fondo che ho fatto è stato un PIP, con il solo scopo di controbilanciare il fatto che i ns lungimiranti politici hanno bloccato la rivalutazione delle pensioni . La mia è rimasta al palo dal 2010 !! Anzi è pure dimunita!
    Ciao e di nuovo complimenti.

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      Davide Marciano · 25 Marzo 2021 alle 14:38

      Ciao, grazie per il commento e complimenti per quello che hai realizzato.

      A presto,
      Davide

    Alberto · 19 Febbraio 2021 alle 11:05

    Buongiorno Davide, complimenti per il tuo articolo…molto chiarificatore.
    Premesso che mi sto affacciando adesso al mondo degli investimenti e pertanto sto cercando di attingere, come una spugna, da più parti tutto ciò che serve ad avere una base di conoscenza. Mi piacerebbe sapere perchè tu, come tanti altri, continui a parlare del trading, P2P Lending e sistemi simili come fossero il diavolo. Cosa hanno di così terrificante rispetto ad altri naturalmente dopo averli studiati ovvio.
    cordiali saluti e grazie per la risposta
    p.s. ho inserito il sito tra i miei preferiti 🙂

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      Davide Marciano · 19 Febbraio 2021 alle 12:17

      Ciao Alberto, mi fa piacere abbia inserito il sito tra i preferiti.

      Io ovviamente ti rispondo per me, non per gli altri su cui non posso spendere alcuna parola né dare garanzia.

      Il trading è un lavoro non è un investimento, lo spiego qui: https://www.affarimiei.biz/trading-online/48603

      Io sono un investitore ed i nostri clienti condividono la medesima filosofia: hanno già dei soldi, hanno già delle entrate ed una posizione e puntano a far rendere i soldi che hanno già.

      Fine.

      Un medico, un commercialista, un avvocato, un ingegnere che ha qualche centinaio di migliaio di euro in banca e guadagna bene perché deve mettersi a fare un altro mestiere se già eccelle in quello che fa?

      Perché deve prestare i suoi soldi sulle piattaforme di P2P quando la Borsa gli può dare gli stessi rendimenti con meno rischi?

      Sono stato sintetico, per tutto il resto avrai tantissimi contenuti per approfondire se continuerai a seguire Affari Miei. A presto 😉

    impero della mora · 8 Gennaio 2021 alle 17:07

    tutto quello che hai elencato per me e’ stato facile, provengo da una famiglia di commerciati e tante cose me le ha insegnate mio padre,per questo tutto quello che hai detto e molto famigliare .ora mi interessa solo ampliare e capire come e dove mi conviene comperare etf-etc-etn- e capire dove e’ piu’ conveniente per me.

    Riccardo · 5 Gennaio 2021 alle 19:05

    Buona sera gentilmente cosa ne pensa dell’etf di etf “Xtrackers Portfolio Income UCITS ETF 1D “ come investimento bilanciato prudente ?
    Grazie e cordiali saluti
    Riccardo

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      Davide Marciano · 6 Gennaio 2021 alle 8:14

      Ciao Riccardo, non fa parte de nostri portafogli e non ho mai valutato di acquistarlo. A presto!

    claudio carbone · 29 Settembre 2019 alle 13:23

    ciao davide , é la prima volta che leggo il tuo articolo, in settimana sto andando ad un appuntamento con un consulente generali, da quello che ho letto non ti piace granche generali, mi dici quali prodotti ci sono interessanti sempre che ci siano….grazie

      Avatar photo

      Davide Marciano · 29 Settembre 2019 alle 14:21

      Ciao Claudio,

      non è che non mi piace, trovo poco profittevoli determinati prodotti venduti anche dall’azienda che cerchi.

      Prima di fare qualsiasi cosa, ti consiglio di dedicare qualche ora a questo video corso gratuito (https://www.affarimiei.biz/video-corso-gratuito) ed eventualmente qualche soldo per formarti e non prendere decisioni di cui potresti pentirti in futuro.

      In bocca al lupo!

    maria federica manzini · 31 Luglio 2018 alle 17:16

    mi e piaciuto molto il tuo articolo che mi ha chiarito la differenza tra una piattaforma e un deposito titoli online
    presso una banca.quale banca usi tu per i tuoi ef,se puoi dirmelo tene saro’ molto grata
    federica

      Davide Marciano · 31 Luglio 2018 alle 17:37

      Ciao Maria Federica,

      grazie per l’intervento. Io ho conti presso varie banche, per deformazione professionale le provo tutte o quasi.

      Qui => https://www.affarimiei.biz/miglior-deposito-titoli/31686

      Puoi leggere i migliori conti con deposito titoli aggiornati con le ultime offerte.

    Francesco · 25 Giugno 2018 alle 12:29

    ciao Davide complimenti per la guida davvero molto molto interessante!!. Avrei alcune curiosità:

    – il rendimento al 3% è lordo o netto e tiene conto dell’inflazione?

    – definisci il rendimento al 3% super prudenziale, ma come fai ad avere la certezza di avere il 3% ogni anno? Rendimenti certi non li danno solo i conti deposito? (che offrono tra 0,5 e il 2% netto per i vincolati a diversi anni)

    Es. Moneyfarm promette ottimi rendimenti (4-10%) ma, nonostante il trend passato è stato ottimo, non li considererei certi.

    – Qual’è il tuo mix di strumenti? Mi sembra di capire che il tuo 3% derivi dall’ investimento nell’immobile e dagli etf e poi nel mix degli investimenti c’è altro (conti deposito, trading ecc…) ?

    – sottolinei l’importanza di investire ogni anno il 40% del reddito. Ma tecnicamente come si fa? esempio ho visto che Moneyfarm si può scegliere di aggiungere mensilmente una cifra mentre sui conti deposito ciò è possibile?

    – secondo te e rischioso investire cifre importanti ( es 100.000 eur ) solo su conti deposito e moneyfarm?

    grazie
    francesco

      Davide Marciano · 25 Giugno 2018 alle 12:40

      Ciao Francesco,

      grazie dell’intervento, ti rispondo per punti:

      – è una stima, non ti sto dicendo che lo faccio sicuro ma che potenzialmente, con la giusta asset allocation, puoi avere il 3% di rendimento netto (ho omesso le imposte per semplicità). Ho usato 3% per spiegare come funziona l’interesse composto;

      – la certezza su questo mondo non esiste, però tendenzialmente ci sono mercati come quello azionario che hanno un trend medio abbastanza prevedibile su un arco temporale lungo: ciò vuol dire che un anno puoi fare -3 e un anno +7. L’unica cosa sicura è la morte…o il rendimento del conto deposito 😉

      – Al momento l’immobile non mi porta un rendimento: ci sto abitando io per le ragioni che ho spiegato, quando cambierò casa (penso tra 3-4 anni massimo) mi porterà una rendita da affitto. Per ora è costo e debito cattivo, non copiare la mia scelta che l’ho motivata. A breve aggiornerò il mio portafoglio con la situazione attuale così da chiarire questo passaggio, tendenzialmente ad oggi ho conto deposito ed un portafoglio di investimenti diversificato sulla base dei modelli che trovi in “Fast Investments Planner” => https://www.affarimiei.biz/fast-investments-planner/46389

      – che c’entra Moneyfarm col risparmio? Se guadagni 10 devi risparmiare 4, significa che puoi spendere 6. Se guadagni 2…devi trovare il modo per guadagnare di più e non pensare agli investimenti 😉

      – il conto deposito fino a 100k è coperto, Moneyfarm è un’altra cosa rispetto al conto deposito ed ha un grado di rischio differente. La risposta è: DIPENDE. Quali sono i tuoi obiettivi? Fai un ragionamento tipo il mio basato sulla tua situazione 😉

        Andrea · 26 Maggio 2020 alle 14:55

        Ciao Davide,
        ho un chiarimento riguardo gli ETF su MSCI World Index che hai nominato.
        SWDA.L
        iShares Core MSCI World UCITS ETF
        “Questo ETF segue le performance dell’indice MSCI World, che è composto da alcune delle società più conosciute dei paesi sviluppati.”
        Così mi viene descritto dal sito che sto iniziando a “provare”.. è da ritenere affidabile?

    Massimiliano · 18 Aprile 2018 alle 0:07

    Ciao Davide, ti seguo con molto piacere, secondo te un mutuo variabile di 25 anni iniziato nel 2005, oggi con un tasso inferiore all’1% secondo te conviene convertirlo a tasso fisso?

      Davide Marciano · 18 Aprile 2018 alle 8:06

      Ciao Massimiliano,

      oggi il tasso fisso è almeno al 2%: perché mai convertire un mutuo con tasso inferiore all’1%?

    Andrea · 3 Aprile 2018 alle 10:41

    Caro Davide,ti seguo sempre con molta attenzione. Volevo pero’ dirti che la tua fortuna è avere una compagna con cui condividi il business,e che la pensa come te,non gli importa non avere una macchina,fare spese superflue etc..Il 99,9% delle volte e’ la compagna stessa il reale problema del tuo non risparmio o del tuo fallimento del business,in quanto sono per la maggior parte spinte dall’irrazionalita’ e dall’impulsivita’ cosa che contrasta molto con il tuo ragionamento. Un saluto

      Davide Marciano · 3 Aprile 2018 alle 12:26

      Ciao Andrea,

      la scelta della compagna o del compagno per me equivale alla scelta del socio in un business: se scegli un partner che la pensa in maniera radicalmente opposta rispetto a te e ti ostacola non è un compagno, è una zavorra.

      E’ una regola severa ma giusta, ci scriverò un articolo appena riesco 😉

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