ETF Farmaceutici ed Healthcare: Scopri i Migliori da Acquistare per il Tuo Portafoglio!

Quali sono i migliori ETF farmaceutici per chi vuole investire nel settori Healthcare? Chi vuole approfittare di questo particolare momento di sconvolgimenti sociali ed economici dove deve investire?

Sappiamo bene che questi settori includono alcune delle aziende più grandi e potenti a livello mondiale, da sempre considerate un porto sicuro vista la loro solidità, non suscettibile a oscillazioni di mercato.

Soprattutto dopo il periodo trascorso nell’emergenza sanitaria, gli investimenti in aziende farmaceutiche e affini sono andati per la maggiore.

Quindi, passiamo in rassegna quelli che possiamo considerate degli ottimi ETF Settoriali nel farmaceutico e sanitario, da poter includere, ragionevolmente, nel proprio portafoglio.

Buona lettura.

Settore farmaceutico: due parole

Gli ETF Settoriali investono esclusivamente in un certo segmento economico; nel nostro caso in titoli azionari di:

  • Società farmaceutiche;
  • Aziende che forniscono servizi sanitari, assicurativi e assistenziali;
  • Società tecnologiche impegnate nella ricerca e sviluppo di nuove apparecchiature mediche;
  • Aziende biotech;
  • Imprese che si occupano della produzione di dispositivi sanitari o di prodotti per la cura della persona.

Alcuni esempi di grandi aziende che appartengono a questo elenco sono: Johnson & Johnson, Roche Holding, Pfizer, Novartis, Merck & Co., UnitedHealth Group, Bayer e Thermo Fisher Scientific.

Questi sono i marchi più famosi, ma se vuoi sapere quali sono le azioni giudicate più profittevoli secondo Investor Place, devi leggere l’articolo su quali Titoli Farmaceutici Comprare oggi.

Devo precisare che alcuni dei colossi farmaceutici sopraelencati sono spesso e volentieri presenti negli indici globali di mercato, per cui è facile ritrovarli in svariati ETF meglio diversificati.

I settori Farmaceutico ed Healthcare sono quasi sempre inclusi nei panieri di titoli azionari, e non in percentuali trascurabili, questo ti dà la misura di quanto siano importanti per la nostra economia.

Si tratta infatti di un settore molto importante, uno dei più grandi e in rapida crescita del mondo. Esso è un settore difensivo, dal momento che non presenta picchi oppure crolli improvvisi e repentini, proprio perché la maggior parte delle aziende presenti nel paniera hanno degli utili solidi e una situazione patrimoniale molto solida.

Allo stesso tempo le aziende presenti in questo settore innovano moltissimo, perché il loro obiettivo principale è migliorare la vita delle persone.


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I tre migliori ETF Farmaceutici presenti su Borsa Italiana

Ma ora proseguiamo ad analizzare i migliori ETF farmaceutici e del settore sanitario.

Amundi ETF MSCI Europe Healthcare UCITS ETF

L’indice MSCI Europe Health Care replica il settore sanitario europeo.

Il fondo ha una dimensione piccola, pari a 59 milioni di euro, ed è stato quotata a dicembre 2008, quindi è un fondo maturo.

Il metodo di replica è sintetico e non ha copertura valutaria.

Il fondo è domiciliato in Francia e la politica sui dividendi è ad accumulazione, ovvero essi non vengono distribuiti agli investitori ma vengono reinvestiti nel fondo stesso per poter sfruttare il potere dell’interesse composto.

I costi di gestione ammontano allo 0,25% annuo, quindi siamo davanti a dei costi abbastanza contenuti.

Il profilo di rischio per questo fondo è pari a 4, quindi si tratta di un rischio medio.

Se analizziamo l’allocazione geografica dell’indice, possiamo notare come al primo posto ci sia la Svizzera, con il 33,27% dalla Danimarca con il 23,45% e dal Regno Unito con il 18,56%.

Tra le prime 10 aziende presenti in portafoglio possiamo annoverare Novartis, Astrazeneca e Bayer.

Lyxor MSCI World Health Care UCITS ETF

L’indice MSCI World Health Care replica il settore sanitario dei mercati sviluppati di tutto il mondo.

Il fondo in questione ha una dimensione grande, pari a 775 milioni di euro, ed è stato quotato ad agosto 2010.

Il metodo di replica è sintetico e non ha copertura valutaria.

Il domicilio del fondo è in Lussemburgo, e la politica sui dividendi è ad accumulazione, con le cedole che vengono reinvestite nel fondo stesso.

Il costo di gestione ammonta allo 0,30% annuo.

Il profilo di rischio per questo fondo è di 6, in una scala che va da 1 a 7, quindi si tratta di un rischio alto.

Tra le principali 10 posizioni nel fondo troviamo Johnson&Johnson, Abbvie e Novo Nordisk.

SPDR MSCI Europe Health Care UCITS ETF

L’indice MSCI Europe Health Care 20/35 Capped replica il settore sanitario europeo. Il peso del gruppo delle entità più grandi è ristretto al 35% mentre quello di tutte le altre ad un massimo del 20%.

Il fondo ha una dimensione piccola pari a 839 milioni di euro, ed è stato lanciato a dicembre 2014, quindi è abbastanza recente.

Il metodo di replica è fisico e non ha copertura valutaria.

Il fondo è domiciliato in Irlanda e la politica sui dividendi è ad accumulazione, ovvero essi vengono reinvestiti nel fondo stesso e non sono invece distribuiti agli investitori.

I costi di gestione sono pari allo 0,18% annuo, quindi molto contenuti per un ETF.

Il profilo di rischio, anche per questo fondo, è pari a 4 in una scala che va da 1 a 7, quindi si tratta di un rischio medio, in linea con il comparto azionario e con il settore di investimento relativo.

In questo fondo ritroviamo aziende come EssilorLuxottica, Novartis e Sanofi.

Investire nel Settore Farmaceutico conviene?

In genere il Settore Farmaceutico ed Healthcare è considerato difensivo perché meno volatile e in grado di mantenere le sue performance anche nelle fasi di ribasso dei mercati. Può essere un settore strategico se affiancato ad altre attività finanziare poiché permette di superare momenti turbolenti.

In alcune fasi economiche è anche stato in grado di registrare performance sopra la media, per cui può rivelarsi un settore economico davvero profittevole.

Si tratta infatti di un settore enorme, diversificato e anche molto competitivo, dal momento che secondo l’OMS (organizzazione mondiale della sanità) vale circa 6,5 trilioni di dollari ed è destinato a crescere sempre di più. Questo anche grazie al fatto che il settore è composta da molti sotto-settori, come ad esempio quella dei dispositivi medici, dello studio delle terapie geniche e altri.

Tuttavia, consiglio di ripiegare su un ETF Farmaceutico solo nel caso si debba perfezionare la propria strategia d’investimento e riequilibrare un portafoglio di attività diversificate, che include pure altri settori economici e anche altri asset, non solo le azioni.

Conclusioni

Un ETF Settoriale Healthcare può sempre far comodo perché nel lungo periodo sarà sempre un settore difensivo.

Chiaramente, utilizziamo una strategia d’investimento incentrata sugli ETF piuttosto che sull’acquisto di azioni singole, poiché ci permette di diversificare ampiamente su scala geografica e per settori.

Ti lascio da leggere alcune guide per informarti:

Per ora ti saluto e ti auguro un buon proseguimento.


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Consulente Finanziario Indipendente e Co-Fondatrice di Affari Miei
Si è avvicinata al mondo della finanza per passione co-fondando Affari Miei nel 2014. Oltre all'abilitazione per l'esercizio della professione ha approfondito i suoi studi seguendo seminari e master formativi in Wealth Management e Protezione Patrimoniale. Nel 2023 ha pubblicato il libro "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" scritto a quattro mani con Davide Marciano.
Categorie: ETF

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