Azioni Alibaba: Previsioni 2023 e Andamento del Titolo nel Medio e Lungo Periodo

Conviene comprare azioni Alibaba? Qual è il rendimento? Quali rischi hanno?

Se come investitore ti sei chiesto se queste azioni sono convenienti, sappi che In questa guida troverai tutte le informazioni utili per capire se investire o meno in questi strumenti. Vedremo infatti la quotazione, quanto rendono, l’andamento e il consensus.

Iniziamo!

Due parole su Alibaba Group

Mi piace sempre iniziare la mia analisi con  un focus sulla Società, questo perché credo che sia importante sapere la storia e le informazioni sull’azienda sulla quale si è deciso di investire.

Alibaba Group è una multinazionale cinese privata con sede ad Hangzhou nata nel dicembre del 1998. Opera principalmente in Cina e il fondatore da Jack Ma.

Si occupa di svariate attività, che spaziano nel settore del commercio elettronico, quindi mercato online, piattaforme di pagamento e compravendita, motori di ricerca per lo shopping e servizi per il cloud computing.

Nell’anno 2012 due dei portali maggiori sono arrivati a gestire 170 miliardi di dollari in vendite, ovvero una cifra maggiore delle vendite sommate di Amazon e eBay.

I più la conoscono per ​​AliExpress, ovvero un ramo dell’azienda che raggruppa imprese cinesi e offre un servizio di vendita al dettaglio a un mercato internazionale, rivolgendosi in special modo all’Europa.

Alibaba è quotato nella Borsa di Hong Kong dal 2007 e la sua capitalizzazione ammonta a 3,34 bilioni.

Andamento azioni Alibaba e Prezzo

Abbiamo fatto un’introduzione su questa azienda, che in pochi anni ha saputo trovare il suo posto e ampliarsi con grande successo.

Ma qual è il suo andamento? Vediamolo subito, esaminando il grafico che in tempo reale ci mostra la curva:

Previsioni Azioni Alibaba 2023

Ora che abbiamo il grafico sotto agli occhi, possiamo continuare la nostra trattazione e fare approfondimenti più mirati in modo da capire se investire su Alibaba conviene.

Le ultime notizie

La nostra analisi si inserisce in un contesto atipico, ovvero quello in cui la pandemia ha stravolto gli equilibri dell’economia (e non solo).

Cerchiamo di fare una panoramica: nel primo trimestre 2021 i conti della Società hanno deluso, in quanto si sono registrati ricavi inferiori a quelli previsti dagli analisti. Nonostante ciò non si tratta di risultati negativi, perchè comunque parliamo di grandi numeri. Infatti, Alibaba ha visto aumentare il dato delle vendite dell’attività core (+35%) a 180,24 miliardi di yuan, sebbene le previsioni puntassero a 184,23 miliardi.

Anche l’andamento trimestrale ha mostrato una crescita dimezzata. Il motivo di questo peggioramento è legato soprattutto alla concorrenza nell’attività dell’e-commerce, rappresentata da rivali cinesi, senza dimenticare la stretta dei regolatori cinesi Antitrust.

Ma vediamo qualche numero: l’utile netto attribuibile agli azionisti del gruppo Alibaba è sceso a 45,14 miliardi di yuan, mentre era di  47,59 miliardi nel primo trimestre 2020 (anche se c’è da dire che in quella fase si verificò un aumento degli acquisti online a causa dei lockdown).

Invece, l’azienda ha guadagnato 16,60 yuan per azione, superando le stime (ovvero 14,43 yuan).

A inizio 2022, dopo due anni dallo scoppio della pandemia, la bolla degli acquisti online ha cominciato a sgonfiarsi. Nel primo trimestre Alibaba ha visto crollare il valore del suo marchio del 42%, anche se secondo gli esperti più che di crollo bisognerebbe parlare di “ritorno alla normalità”, in quanto le persone hanno ricominciato a fare shopping senza necessariamente affidarsi agli e-commerce.

Dall’altra parte, i nuovi lock-down in Cina si sperava dessero nuovo vigore alla vendita online, ma non si è verificato ciò che successe nel 2020, tanto che il nuovo rallentamento economico avrebbe suscitato preoccupazioni tra gli investitori del gruppo.

La vendita al dettaglio in Cina risulta crollata del 3,5% a marzo 2022 (paragonata all’anno prima), mentre la produzione industriale è cresciuta solo del 5%, sotto le aspettative del 7,5%.

Il governo cinese, poi, non sembra fare dietro front sulle sue politiche zero-Covid, e gli investitori di Alibaba e delle società cinesi in generale si aspettano un ulteriore crollo del valore dei marchi aziendali.

Tuttavia, l’allentarsi delle restrizioni non è l’unico fattore che sta creando danni al valore del marchio cinese: basta ricordare che pochi mesi fa Alibaba è stata multata per un totale di 2,8 miliardi di dollari dalla polizia cinese dopo un’inchiesta sulla sua posizione di monopolio nel mercato nazionale.

Notizia di inizio 2023 è quella seconda la quale il fondatore Jack Ma ha ceduto il controllo di Ant Group, società cinese affiliata alla holding che controlla l’omonima piattaforma di e-commerce B2B e Alipay, uno dei servizi di pagamenti digitali più grande del mondo. Il CdA sarà composto da 10 persone con pari diritto di voto, tra le quali ci sarà anche Jack Ma, il cui voto è sceso rispetto al precedente 50% (dovrebbe essere intorno al 6%).

La notizia giunge mentre Ant Group sta completando la sua ristrutturazione, dopo che le autorità cinesi hanno bloccato all’ultimo minuto la prevista Ipo (che sarebbe dovuta essere la più grande al mondo) e hanno attuato un freno alle società tecnologiche cinesi in forte espansione. Secondo alcuni analisti, la cessione del controllo di Ma su Ant Group potrebbe essere il primo passo verso un nuovo tentativo di quotazione in Borsa, ma il regolamento cinese potrebbe costringere a qualche ritardo.

E cosa succede con il regolatore Antitrust cinese?

C’è da aggiungere un’altra info che influenza l’andamento delle azioni Alibaba: infatti, i regolatori cinesi antitrust sono impegnati in una lotta contro i colossi del mondo digitale nazionali.

Infatti, grandi aziende come Alibaba ad oggi sembrano rischiosi per l’innovazione tecnologica, in quanto detengono un gran potere sul mercato.

Per questo motivo Pechino ha fermato l’Ipo di Ant Group e costretto Alibaba a scorporare parte delle attività che si allargano all’industria dei pagamenti.

Non dimentichiamo che nei mesi scorsi l’Antitrust della Cina ha fatto una multa ad Alibaba per 2,75 miliardi di dollari con l’accusa di mettere in atto pratiche anti-competitive.

Tutti questi elementi vanno tenuti d’occhio perché potrebbero influenzare l’andamento in Borsa.

Delisting dalla borsa USA?

Ricordiamo che Alibaba, come altre grandi società cinesi, è quotata anche sui listini americani: tra Cina e Stati Uniti non corre buon sangue e, recentemente, si è fatta strada la notizia circa il fatto che le azioni cinesi possano essere delistate dalla borsa americana a causa della mancanza di trasparenza (e forse delle tensioni generali tra le due aree del mondo).


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Alibaba: dividendi

Alibaba, ad oggi, non paga dividendi agli azionisti. In ogni caso è una società molto redditizia e genera un flusso di cassa positivo.

Non è da escludere, quindi, che la società non staccherà dividendi prossimamente.

Conviene investire sulle azioni Alibaba?

Quindi, alla fine di tutto, conviene investire in azioni Alibaba? In linea di massima, la mia idea di base è che investire in una sola azione non è mai una scelta saggia: Le azioni, infatti, sono strumenti con un rischio intrinseco, soprattutto se si compra un’azione senza avere una strategia.

Se non hai mai investito in azioni e vuoi mettere a punto la tua strategia, ti suggerisco di dare una lettura alla guida per iniziare a investire in azioni.

Dove comprare le azioni di AliBaba?

E quindi, se vuoi passare ai fatti e comprare azioni Alibaba puoi farlo in due modi:

  • Rivolgerti alla banca tradizionale: per investire cifre di circa  3.000/ 4.000 euro, allora il conto corrente potrebbe essere una strada da seguire. Le banche italiane ti offrono infatti la possibilità di mettere a punto un portafoglio titoli. Si tratta però di una strada più costosa da intraprendere rispetto a quella che ti illustrerò nel prossimo punto;
  • Affidarti alle piattaforme online: ce ne sono moltissime online, e ti permettono di accedere ai mercati con costi più contenuti..

Se vuoi scoprire le piattaforme online migliori per investire in autonomia, leggi la guida dedicata.

Ulteriori risorse utili

Prima di lasciarti, un ultimo consiglio: quando vuoi investire in un’azienda devi farlo scegliendo quelle in cui credi davvero, o perché pensi che sia un settore prolifico, o perché credi che si tratti di azienda con un prodotto o un’idea vincente e che avrà un futuro positivo.

Ricordati però che se vuoi investire devi investire sempre e solo cifre che puoi permetterti di perdere e che non superino mai il 2-3% del denaro che vuoi investire.

Diversificare è importante quando si investe in azioni, settore che ha come costante quella del rischio.

Sai che la mia posizione è irremovibile su questo aspetto: rischiare sì, ma con intelligenza e prudenza.

Intanto, ecco alcune guide che potrebbero interessarti:

Infine, trovi anche alcune guide dedicate a chi ha bisogno di un ripasso, prima di iniziare ad investire:

Buona lettura!


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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).

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