Azioni Airbnb: Previsioni, Quotazione e Andamento. Conviene Investire?

Davide Marciano

Co-fondatore di Affari Miei Società di Consulenza Finanziaria Indipendente

24 Marzo 2023

Airbnb ha rappresentato senza ombra di dubbio una delle IPO più attese di tutto il 2020. La società di affitti brevi ed host si è infatti quotata sul Nasdaq il 10 dicembre 2020 sotto la sigla ABNB, con lo scopo di raccogliere capitali sul mercato da poter investire nella ripresa post-Covid.

Ma le azioni Airbnb sono davvero un buon investimento ad oggi?

Proviamo a dare una risposta attraverso l’analisi dei dati tecnici più importanti inerenti il titolo.

Per saperne di più continua a leggere!

Airbnb: focus sulla società

Prima di investire consiglio sempre di elaborare una piccola panoramica sull’azienda, in modo tale da rendere la tua scelta di investimento più consapevole.

Airbnb Inc è un’azienda fondata da nel 2017 da Nathan Blecharczyk, Joe Gebbia e Brian Chesky, con sede a San Francisco. La società è considerata da molti come un vero e proprio pilastro della sharing economy, ed è proprietaria di Airbnb.com, il noto portale web che consente ai locatori e ai proprietari di case di poter affittare le loro proprietà a tutti coloro hanno bisogno di un pernottamento. La novità introdotta dall’azienda è quindi la possibilità, per i potenziali visitatori, di trovare alloggi unici ed evitare il tradizionale albergo.

Airbnb guadagna addebitando agli ospiti una tassa di servizio tra il 5% e il 15% del subtotale della prenotazione, mentre si aggira intorno al 3% la commissione da parte dei padroni.

La capitalizzazione odierna è di 75,95 miliardi.

Andamento azioni Airbnb e Prezzo

Dopo aver fatto una breve panoramica di questa nota società, possiamo concentrarci su un aspetto che, da investitore, ti starà particolarmente a cuore, ovvero l’andamento delle azioni.

Ecco il grafico aggiornato con l’andamento delle azioni:

Previsioni Azioni Airbnb 2023: cosa aspettarsi? 

Ora che abbiamo un quadro generale, anche grazie al grafico, approfondiamo e vediamo i dati più importanti per capire se investire in azioni Airbnb.

Le ultime notizie

L’amministratore delegato Chesky, tramite una lettera ai suoi dipendenti a metà del 2020, ha annunciato grandi tagli al personale. Airbnb ha infatti licenziato il 25% del suo personale in tutto il mondo, dopo aver ricevuto  un investimento da 1,5 miliardi di dollari per la continuità delle sue operazioni.

Un’altra mossa aspramente criticata dagli host è stata quella inerente l’introduzione di una politica di rimborso completo al cliente che dovesse cancellare il suo viaggio per motivi legati alla pandemia, che rende ancora più insicuri i guadagni.

Malgrado le difficoltà affrontate nel 2020, i mercati si mostrano fiduciosi. Il titolo ha continuato a crescere, raggiungendo una capitalizzazione di 108 miliardi di dollari a fronte di 4,9 miliardi di ricavi nel suo anno migliore (2019).

Il business prima della pandemia è aumentato di anno in anno a un ritmo superiore al 20%. Non va poi dimenticato come Airbnb abbia offerto una strada per il recupero a tanti mercati immobiliari in crisi.

Alla base dell’azienda c’è infatti un modello di business molto solido e una forte leadership nel mercato: Airbnb risulta infatti essere al primo posto nel settore degli affitti vacanzieri, occupando il 20% del mercato totale.

Il 2023 si trascina dietro i timori per la recessione e per l’impatto dell’inflazione sui bilanci dei consumatori: questo potrebbe infatti portare a un rallentamento della domanda di viaggi.

I numeri però ci dicono altro, perchè Airbnb sta registrando in questo 2023 dei numeri di prenotazione molto più elevati rispetto al 2019, ovvero prima della pandemia di coronavirus. Le preoccupazioni piuttosto possono essere rivolte alla seconda metà dell’anno, quando i viaggi potrebbero calare, ma questo resta un’ipotesi tutta ancora da vedere.

Airbnb: dividendi

Per concludere la nostra analisi, ecco l’ultimo dato che come investitore potrebbe interessarti, ossia quello legato ai dividendi Airbnb. 

La società è stata fondata nel 2008 e ha fatto la sua IPO solo nel 2020. Per questo motivo Airbnb non distribuisce ancora dividendi ai suoi azionisti.

Conviene investire sulle azioni Airbnb?

Siamo alle conclusioni: conviene comprare azioni Airbnb?

Personalmente non consiglio mai di acquistare una singola azione, in quanto si tratterebbe di un’operazione rischiosa se messa in atto in modo isolato, senza agire nell’ottica di una strategia diversificata.

Investire in azioni può portare a dei guadagni e a molte soddisfazioni, certo, ma è necessario avere bene in testa ciò che si sta facendo.

Non suggerisco mai di agire in modo avventato e senza una dovuta preparazione: se non hai mai investito in azioni e sei all’inizio delle tue ricerche, ti suggerisco di dare uno sguardo alla guida per iniziare a investire in azioni.

Dove comprare le azioni Airbnb?

Se comunque vuoi comprare le azioni Airbnb, ma non sai come farlo praticamente, ti illustro brevemente  le due strade da seguire.

Una piattaforma online

Ci sono numerose piattaforme specializzate nell’acquisto di azioni che ti permettono di accedere ai mercati (in maniera spesso più economica rispetto alle banche). Ci sono piattaforme che permettono di acquistare le azioni anche con soli 50€. Per piccoli investimenti, spesso, sono da preferire sul piano della user experience e soprattutto dei costi che andrai a pagare.

Se vuoi scoprire le piattaforme online migliori per investire in autonomia, leggi la guida dedicata.

La banca tradizionale

Per quella che è la mia esperienza, se vuoi investire cifre superiori ai 3-4 mila euro, il tuo conto corrente dovrebbe avere i requisiti per permetterti di operare.

In media le banche italiane più importanti ti consentono infatti di avere un portafoglio titoli. Spesso, però, il problema è che le operazioni online hanno un costo elevato e devi valutare caso per caso se effettivamente conviene.

Ulteriori risorse utili

Abbiamo fatto un quadro generale sul titolo Airbnb, azienda che sembra promettente.

Se vuoi investire in questo settore e anche se hai piena fiducia nel marchio, investi sempre e solo cifre che puoi permetterti di perdere e che non superino mai il 2-3% del denaro che vuoi investire.

La diversificazione e la prudenza sono necessari in un settore che, bene o male, ha come costante quella del rischio. Sai che la mia posizione è irremovibile su questo aspetto: rischiare sì, ma con intelligenza.

Intanto, ecco alcune guide che potrebbero interessarti:

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Infine, trovi anche alcune guide dedicate a chi ha bisogno di un ripasso, prima di iniziare ad investire:

Buona lettura!