Quotazione Ottone: Prezzo al KG del Metallo
Le quotazioni dell’ottone sono forse tra le più incerte tra quelle che riguardano l’intero comparto delle commodities non energetiche e lo stesso si può dire, senza timore di essere smentiti, per le previsioni dei prezzi da qui ai prossimi 5 anni.
L’ottone è una lega metallica che si scambia molto poco di frequente anche sui mercati secondari. Sono forse soltanto i broker più fantasiosi a movimentare dei contratti che abbiano come sottostante il lingotto / barra di ottone.
A concorrere alla quotazione di questa lega sono infatti in genere quelli che sono le sue componenti principali, ovvero il rame e lo zinco, che vengono invece trattati sui mercati regular, dei futures e anche delle opzioni molto più di frequente.
Se siete arrivati però su questa pagina vuol dire che vorrete saperne di più sull’ottone, sui suoi prezzi e su quanto c’è da aspettarsi per il futuro.
In Questo Articolo Si Parla di:
- 1 La mancanza di un ottone “standard”
- 2 Quotazione Ottone: da cosa dipende il Prezzo al kg?
- 3 Cosa muove il mercato delle commodities non energetiche?
- 4 Titoli esotici, che dovrebbero essere evitati se non si conosce il settore
- 5 Se volete investire in metalli, meglio orientarsi altrove
- 6 Quali sono le previsioni per i prezzi dell’ottone?
La mancanza di un ottone “standard”
Prima di tutto, e lo sapranno bene coloro che hanno già posato gli occhi sui contratti che hanno come sottostante l’ottone, ci sono in commercio diversi tipi di ottone, e lo stesso vale per i titoli che lo utilizzano come sottostante.
Trattandosi di un materiale che ha diversi impieghi domestici e industriali, l’ottone è prodotto in leghe a contenuto diverso per quanto riguarda le percentuali di zinco.
Allo stesso modo, nel caso degli ottoni quaternari, vengono aggiunti altri elementi chimici alla lega, per ottenere delle determinate proprietà.
Si tratta dunque di un metallo “non omogeneo”, trattandosi pur sempre di una lega a rapporto non fisso.
Questa differenza finisce per riflettersi sul già piccolo e marginale mercato dell’ottone a scopo di investimento. I contratti sono pochi e sono anche poco omogenei tra loro, in quanto ognuno fa riferimento a leghe diverse che vengono specificate nel contratto stesso.
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Quotazione Ottone: da cosa dipende il Prezzo al kg?
Capire da cosa dipendono i prezzi dell’ottone vuol dire capire anche quali possono essere i fattori che ne determineranno il prezzo in futuro.
A determinare la quotazione dell’ottone è da un lato la composizione precisa della lega e in secondo luogo il prezzo dei due componenti principali, ovvero il rame e lo zinco. Si tratta di due metalli dai numerosissimi impieghi industriali e che vengono trattati non solo per il consumo in fase produttiva, ma anche appunto sotto forma di sottostanti per titoli finanziari di diverso tipo.
Seguire questi mercati, così come seguire gli altri mercati delle commodities non energetiche, presenta delle peculiarità che andranno sicuramente analizzate prima di investire anche soltanto un centesimo di quelli che sono i nostri risparmi.
Cosa muove il mercato delle commodities non energetiche?
Si tratta di mercati particolari dove troviamo diverse opzioni, che difficilmente però come nel caso dell’oro potrebbero rappresentare un bene rifugio.
A muovere i prezzi di suddette categorie merceologico sono:
- la domanda: ovvero a quanto ammonteranno gli acquisti dell’industria, computando all’interno anche quelle che sembrano essere le tendenze future;
- l’offerta: non dipende, anche nel caso delle leghe, esclusivamente da quello che le aziende sono disposte ad immettere sul mercato, ma anche dall’andamento dei giacimenti e delle attività estrattive.
Sebbene possano sembrare pochi gli elementi in gioco, in realtà stabilire i prezzi dell’ottone, soprattutto sul medio e lungo periodo, è tutto fuorché facile.
A peggiorare il quadro della “prevedibilità” dei prezzi dell’ottone è il fatto che non solo ha percentuali estremamente variabili di zinco e di rame, ma anche il fatto che il prezzo di questi due metalli è altrettanto variabile e deve sottostare anch’esso alle leggi di cui abbiamo parlato poco sopra.
Titoli esotici, che dovrebbero essere evitati se non si conosce il settore
Tutti i titoli, in verità pochi, che possono avere come sottostante l’ottone, dovrebbero essere considerati al pari di titoli di debito di stati esotici del quale non consociamo nulla.
Si tratta nello specifico di titoli che hanno pochissimo mercato, che si riferiscono a talune mescole di utilizzo industriale e che funzionano non come investimento, ma piuttosto per garantire prezzi relativamente stabili o comunque pianificabili alle aziende che utilizzano appunto l’ottone per la produzione della loro merce.
Si tratta dunque nello specifico di un non-investimento, dato anche il fatto che non si tratta di un bene rifugio, ma piuttosto una lega metallica destinata in modo quasi esclusivo all’utilizzo industriale.
Se volete investire in metalli, meglio orientarsi altrove
Per l’investitore che voglia inserire nel proprio portafoglio titoli che abbiano come sottostante i metalli, le possibilità sono in realtà diverse e sono tutte più interessanti dell’ottone:
- l’oro: si tratta del bene rifugio per eccellenza ed anima un’enormità di titoli, futures, opzioni, nonché il paniere di alcuni fondi internazionali di investimento;
- il platino: allo stesso modo si tratta di un metallo che viene commerciato molto più di frequente rispetto all’ottone (ovviamente parliamo di trading di tipo finanziario) e che può offrire prospettive di investimento decisamente più interessanti rispetto all’ottone.
Per chi fosse interessato ai metalli che invece sono forse più orientati all’industria, si potrà comunque andare ad investire su ferro, alluminio e rame, che vengono scambiati in diverse borse valori e permettono anche di strutturare un investimento complesso, tra opzioni per il futuro e acquisti real-time.
Quali sono le previsioni per i prezzi dell’ottone?
I mercati delle commodities non energetiche stanno vivendo un periodo particolarmente convulso, alimentato da un’industria che sembra non volerne sapere di tornare sui livelli produttivi pre-crisi e una serie di notizie dai principali giacimenti del mondo che hanno invece contribuito a mantenere i prezzi a galla.
Vi è grandissima incertezza sul futuro dei prezzi dell’ottone, incertezza che condivide con gli altri tipi di metallo e che comunque non sembra un buon motivo per, anche nel caso in cui avessimo un’alta propensione al rischio, investire in questo specifico materiale.
Seguendo quello che è il percorso delle previsioni tracciato dalle componenti fondamentali dell’ottone, i prezzi per gli anni successivi a questo sono tutti al rialzo, in una parabola che non sembra dovrebbe arrestarsi almeno fino al 2020. Si tratta però di previsioni che, per la natura stessa dei sottostanti coinvolti, sono soggette a cambiare molto rapidamente.
Basta la scoperta di un nuovo giacimento, oppure la chiusura di uno vecchio, per far muovere anche sostanzialmente i prezzi, sia al rialzo che al ribasso. Si tratta per intenderci di mercati particolarmente volubili e che tendono a mantenere molto raramente le promesse.
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