Migliori BTP da Comprare Oggi: Quali Buoni del Tesoro pagano le cedole più alte? Idee per il 2023

I BTP, i Buoni del Tesoro Poliennali, sono tra i titoli obbligazionari preferiti dai piccoli risparmiatori, e la spina dorsale del grosso dei portafogli delle famiglie italiane. Per decenni hanno affiancato i prodotti postali nel dividersi quasi completamente il mercato italiano del risparmio, e oggi ne parlerò nella mia guida, individuando anche quelli che sono i migliori BTP da acquistare oggi.

Vediamo insieme come scegliere i migliori BTP attualmente disponibili sul mercato, per integrare un portafoglio che abbia bisogno di essere mantenuto su profili di rischio bassi, con ritorni magari bassi ma regolari.

Guida alla scelta dei migliori BTP per il 2023

Come scegliere un BTP? Sarebbe meglio acquistarlo in sede di emissione oppure successivamente?

In realtà non c’è una risposta se non quella meno gradita: dipende. Vero è che il BTP è uno strumento con relativamente poca volatilità, ma si possono creare delle condizioni per cui può essere conveniente acquistare sul mercato secondario.

Tuttavia per farlo è necessario avere esperienza e conoscenza dei mercati finanziari. In caso contrario si corre il rischio di perdere soldi a causa della nostra incapacità di comprendere le nostre operazioni.

In altri casi, invece, può essere conveniente acquistare in sede di sottoscrizione se le condizioni proposte dovessero essere interessanti rispetto a quello che è il mercato in quella fase.

Insomma, non c’è una risposta univoca: il BTP che magari stai valutando va confrontato con il mercato obbligazionario in generale e con quello che quel mercato offre nella fase in cui stai pensando di fare l’acquisto.

Approfondiamo il discorso.

BTP a breve termine

Cominciamo dalle scadenze brevi sulle quali, come avremo modo di vedere nelle prossime righe, è molto difficile avere rendimenti interessanti. Per breve termine intendiamo una durata compresa tra i 3 e i 5 anni. Sotto quella durata non si trova nulla o quasi per le dinamiche che ti ho spiegato nel paragrafo precedente.

Per esempio, prendiamo questi due BTP:

  1. Btp Tf 3,75% St24 Eu – ISIN IT0005001547 – 3,75% cedola annuale con frequenza semestrale, con cedola in corso pari all’1,88%. Il rendimento annuo lordo è di 2,59%. La scadenza è fissata a settembre 2024;
  2. Btp Tf 2,45% Ot23 Eur – ISIN IT0005344335 – la frequenza della cedola è semestrale, e il rendimento annuo lordo è pari al 2,45%. La scadenza è fissata il 1 ottobre 2023.

BTP a medio termine

Eccoci qui con il medio termine e cominciamo dai primi BTP che cominciano ad avere un rendimento positivo per noi.

  1. BTP Tf 0,90% Ap31 Eur – IT0005422891 – questo è ad oggi un buon titolo, che paga una cedola dello 0,90% e scade il 1 aprile 2031. Il rendimento effettivo a scadenza è pari al 3,76%
  2. BTP-15LG26IT0005370306 – nel mentre ti scrivo ha rendimento pari a zero con una cedola lorda del 2,1%;
  3. BTP-01GN27 – IT0005240830  – per avere un primo rendimento pari allo 0,1% dobbiamo arrivare appunto al giugno 2027 con questo BTP che in principio fu emesso con cedola lorda del 2,2%;
  4. BTP-01AG29 – IT0005365165 – ti segnalo poi questo BTP che tenuto 9 anni col prezzo attuale avrebbe un rendimento netto per te dello 0,29% a fronte di una cedola lorda in principio del 3%.

    BTP a lungo termine

    Sulle scadenze lunghe troviamo qualche cedola più alta anche se le ultime emissioni hanno visto i tassi continuare a scendere.

    1. BTp 1 marzo 2037 – ISIN IT0005433195 – Cedola 0,95%, va però verificato in base a come oscilla il valore;
    2. BTP-01ST49 – ISIN IT0005363111 – Cedola lorda pari al 3,85% con rendimento netto per te dello 0,99%;
    3. BTP-01ST51 – IT0005425233 – Cedola lorda pari all’1,7%, ha un rendimento netto dell’1,31%, con scadenza nel 2051;
    4. Btp Tf 2,8% Mz67 Eur – ISIN IT0005217390, da molti battezzato come Matusalemme per la sua lunghissima scadenza, paga il 2,8% annuo di cedola. Scade il 1 marzo 2067. Si tratta di un’obbligazione senior.


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    BTP che rende di più

    BTPgreen 1,5%Ap45eur è ad oggi il BTP che rende di più. Ha un rendimento effettivo a scadenza netto pari al 4,08%, con una cedola lorda dell1,50%. La sua scadenza è fissata per il 30 aprile 2045 e il rating dell’emittente è BBB.  Si tratta di un’obbligazione senior, quindi possiamo dire che sotto alcuni aspetti è più sicura di altre, e inoltre ha un rendimento positivo, seppure con una scadenza davvero molto lunga, che potrebbe essere anche uno svantaggio. Si tratta però di un BTP con un rating molto basso, quindi proprio per questo motivo ti sconsiglio di considerarlo per il tuo investimento.

    Come scegliere un buon BTP

    Scegliere il miglior BTP sul mercato vuol dire innanzitutto controllare diversi fattori che ne determinano vita, durata, remunerazione.

    I fattori più importanti da tenere in considerazione sono i seguenti:

    • durata: parliamo di un Paese, l’Italia, con una situazione debitoria molto complessa, il che vuol dire che ci sono possibilità, per quanto remote, che un titolo a 30 anni possa creare qualche problema in futuro; più il titolo ha durata breve, più deve essere considerato affidabile, generalmente senza alcun tipo di eccezione;
    • interesse riconosciuto: ovviamente compriamo titoli per guadagnarci, ovvero per far crescere il capitale che abbiamo investito; questo vuol dire che un titolo BTP che ci offra degli interessi più alti deve essere sicuramente preferito; vale la pena di ricordare che l’interesse di un BTP che è stato emesso tempo fa non sempre è attendibile per valutare il grado di rischio insito nel titolo stesso, perché le condizioni debitorie dell’Italia possono cambiare in modo consistente, così come può cambiare la fiducia che i mercati hanno del nostro Paese. Lo abbiamo visto sui titoli che ho riportato sopra che, pur essendo nati con una cedola molto alta, oggi offrono rendimenti bassi sul mercato secondario.

    Per approfondire l’argomento puoi leggere la guida generale ai BTP.

    Occhio, i bond rendono sempre meno a livello mondiale

    Vale la pena di ricordare che il mercato obbligazionario sta attraversando da qualche anno una fase piuttosto particolare. Già dai tempi della presidenza di Mario Draghi la BCE ha iniziato le manovre di Quantitative Easing che hanno abbassato i tassi facendo spostare molti capitali verso asset class più rischiose come le azioni.

    Con la crisi scatenata dal Coronavirus, poi, BCE e FED hanno varato ingenti piani di iniezione di liquidità che per i prossimi anni continueranno a rendere il mercato obbligazionario avaro di soddisfazioni.


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    Migliori Titoli di stato esteri

    Chiudo con un accenno anche agli altri Paesi, così da non parlare soltanto dell’Italia. Il discorso a livello macro è praticamente identico per quelli che potremmo chiamare BTP esteri. Non si chiamano BTP, e quindi con questa locuzione mi riferirò ai titoli poliennali con cedola.

    In questo caso bisogna aggiungere all’equazione anche il fattore cambio, quando questi bond sono emessi con divisa diversa dall’EUR: a rendimenti molto alti possono corrispondere comunque delle perdite, nel caso in cui la valuta di riferimento dovesse scendere rispetto all’euro.

    I migliori bond del momento sono i seguenti:

    1. Bond Tedeschi: per chi vuole un investimento nel paese più garantito e affidabile del momento; non è filogermanismo, ma un dato di fatto – i conti della Germania sono a posto e continueranno ad esserlo almeno per i prossimi due decenni – occhio però, i rendimenti sono molto bassi;
    2. Bond USA: l’economia USA, checché ne dicano le cassandre, è sempre una delle più dinamiche del mondo, una di quelle che riesce a rialzarsi con la maggiore facilità e a tornare a livelli importanti; al netto del rischio cambio, i rendimenti sono decisamente interessanti;
    3. PIGS, almeno quelli too big to fail: la scommessa qui è per chi crede che gli stati europei non possano fallire, almeno quando sono troppo grandi per non tirarsi dietro ogni paese dell’eurozona. Portogallo, Irlanda e Spagna hanno i conti non esattamente in ordine, ma sembra estremamente difficile che un altro paese UE venga lasciato a morire, almeno fino a quando ci sarà alla BCE un indirizzo proattivo come quello che abbiamo visto negli ultimi anni.

    Alternative ai BTP

    Se desideri rimanere nel mercato obbligazionario leggi anche la mia Guida ai migliori ETF obbligazionari.

    Ultime notizie BTP

    A fine settembre si è verificato un forte rialzo dei rendimenti nelle aste di Btp a 5 e 10 anni. In questa asta di titoli in scadenza ad agosto 2026 sono stati collocati Btp per 2 miliardi, per una domanda di 3,67 miliardi e un rendimento che torna positivo allo 0,11%, (in aumento di 12 punti rispetto all’ asta del 31 agosto)

    Ancora più evidente il salto che si è rilevato nell’asta di Btp a 10 anni per 2,5 miliardi: dinanzi a una richiesta di 4,33 miliardi, ha visto il rendimento salire allo 0,86%, +20 punti sul collocamento precedente.

    Il Tesoro ha anche collocato Ccteu in scadenza ad aprile 2026 per 1,75 miliardi: la domanda è stata pari a 2,76 miliardi con un rendimento lordo a -0,21%.

    Giovedì 26 gennaio 2023 è stata effettuata l’asta di due Btp, ovvero Btp novembre 2025 e Btp giugno 2025, che hanno una cedola annua lorda rispettivamente del 2,5% e dell’1,5%. L’ammontare massimo di Btp sarà pari a 3,25 miliardi di euro.

    Nel mese di febbraio 2023 ci sono state queste emissioni:

    • 10 febbraio asta BOT;
    • 14 febbraio asta medio-lungo;
    • 22 febbraio asta BTP Short;
    • 23 febbraio asta BOT;
    • 24 febbraio asta medio-lungo.

    Qui puoi leggere la mia recensione sui BTP 2023.

    Le emissioni di marzo 2023

    Inoltre a partire dal 6 marzo 2023 vi è stata una nuova emissione di BTp Italia e la cedola minima garantita è stata pari al 2%. L’emissione ha ottenuto un buon risultato, dal momento che il titolo con scadenza a marzo 2028 ha ottenuto richieste per oltre 1,99 miliardi di euro, con 80.119 contratti siglati (327.333 i contratti totali nei tre giorni).

    Il motivo per cui moltissime persone si fanno attirare dai BTp è proprio il vantaggio di avere una cedola garantita, dal momento che potrebbe diciamo tranquillizzare i risparmiatori sulla bontà del proprio investimento.

    Un’altra motivazione è quella relativa alla tassazione, che come ben saprai è al 12,50%, quindi agevolata rispetto al 26% degli altri investimenti. Però occorre anche considerare i rischi, dal momento che il titolo potrebbe presentare una volatilità elevata.

    Conclusioni: Quali BTP comprare oggi?

    Conviene comprare i BTP? In realtà ho dedicato alcune riflessioni a questo tema, sostenendo che si tratta di una bidonata. In un’altra sede li ho definiti un trappolone. 

    Insomma, non sono particolarmente favorevole a questo genere di investimento come avrai capito! Tuttavia, se già li hai sottoscritti e ti chiedi cosa fare quanto i tuoi BTP sono in perdita, ho scritto una guida per guidare i lettori.

    Credo di averti detto abbastanza sul tema e di averti fornito qualche spunto per ragionare. Se questa è la tua prima volta su Affari Miei, infine, ti invito a seguire una delle guide tematiche che trovi di seguito:

    Buoni investimenti e buon proseguimento su Affari Miei.


    Scopri che Investitore Sei

    Ho creato un breve questionario con cui ti aiuto a capire che tipo di investitore sei. Al termine, ti guiderò verso i contenuti migliori selezionati in base alla tua situazione di partenza:

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    Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei Società di Consulenza Finanziaria Indipendente
    Ha iniziato il suo percorso nel 2014 scrivendo i primi articoli su Affari Miei. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente.
    Categorie: Obbligazioni

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