Business Plan B&B e Affittacamere: Come Elaborare un Piano di Successo

Se in casa tua hai degli spazi e delle stanze inutilizzati e che vorresti sfruttare al meglio, potresti aver valutato l’ipotesi di aprire un bed and breakfast. Tuttavia, c’è una serie di considerazioni che bisogna fare prima di lanciarsi alla cieca in qualunque genere di idea imprenditoriale, a partire dalla costruzione oculata di un business plan.

B&B e affittacamere sono due tipi di attività simili all’apparenza, ma che sono molto differenti da un punto di vista normativo, come ti ho spiegato nella guida dedicata a finanziamenti a fondo perduto rivolti a questo genere di attività.

Nonostante ciò, essi sono accomunati dalla similitudine che puoi riscontrare nella costruzione di un business plan, argomento che è l’oggetto centrale dell’articolo che stai leggendo.

Dunque, prosegui nella lettura e rispondi a tutti i dubbi che possono sorgere nell’elaborazione di un piano imprenditoriale come quello legato all’apertura di un bed and breakfast, ma prima ti consiglio di leggere il mio planning completo dedicato a questo tipo di attività: è una risorsa fondamentale per organizzare il tuo progetto.

E ora, iniziamo!

Che cos’è un business plan

Se sei arrivato su questa pagina, i casi sono due: o sei consapevole di cosa sia un business plan e hai cercato questa guida intenzionalmente per capire come elaborarne uno per il tuo B&B (e in questo caso potresti saltare questo paragrafo a piè pari), oppure lo hai trovato leggendo altre guide dedicate a questo argomento che non conosci e ti sei incuriosito.

In questo caso ti consiglio di leggere anche questo paragrafo, che ti spiega uno dei passaggi fondamentali nella pianificazione di tutte le imprese possibili immaginabili, ossia quella dell’organizzazione delle risorse mentali, fisiche e finanziarie.

Il “business plan” è infatti un documento che sintetizza i contenuti e le caratteristiche di tutti i dati imprenditoriali che ti possono venire in mente, e dunque è fondamentale per capire come e se ci sono i presupposti per il successo.

Questo documento viene adoperato per la pianificazione e per la gestione della tua azienda ancora prima che sia posta in essere.

Insomma, si tratta di una mappa/programma di viaggio, perché avviare un business alla fine costituisce un viaggio: e tu partiresti senza sapere se ti basteranno i soldi, senza sapere se troverai dove dormire e di che mangiare e senza sapere se il luogo che stai per andare a visitare merita la tua attenzione e il dispendio delle tue risorse finanziarie e mentali?

Direi proprio di no, dunque continua a leggere!

Caratteristiche generali del Business plan

Come ti ho appena detto, ogni attività richiede una pianificazione preventiva, caratterizzata da un accurato studio di fattibilità in grado di procurare tutti i dati di natura economico-aziendale, elementi necessari a individuare il percorso da seguire per la costituzione dell’attività.

Non è affatto consigliabile evitare di elaborarlo. E quindi, come procedere? Cosa racchiudere nella nostra ricerca di mercato?

Come scrivere un business plan efficace per il tuo B&B

Nelle prossime righe troverai alcuni punti essenziali per una buona stesura di un business plan efficace.

Introduzione

Quando stendi questo tipo di documento non puoi fare a meno di redigere una introduzione, la quale deve contenere due tipo di informazioni generali:

  • la mission: individuarla ti permette di definire l’essenza del tuo bed and breakfast. In questo passaggio non dovrai scrivere pagine e pagine, ma una frase sintetica in grado di racchiudere ciò che vuoi trasmettere ai tuoi clienti, o quale risposta vuoi dare al territorio in cui vivi. Potresti essere intenzionato ad offrire un ambiente familiare e economico in un paese dove i turisti hanno a disposizione soltanto lussuosi hotel, per esempio;
  • obiettivi: ovviamente non puoi risparmiarti dall’elencare i traguardi che speri di raggiungere in prima persona.

Punto di forza e peculiarità del tuo B&B

Dopo questo primo procedimento, devi inserire dati più precisi e meno personali, illustrando ad esempio quali sono i punti di forza del servizio che vuoi offrire e che magari non è facile trovare in altri posti: potresti ad esempio voler offrire esclusivamente colazioni vegane in stanze dove i tessuti non sono di origine animale (senza lana e senza seta).

Oppure potresti proporre un ambiente dotato di sale comuni per praticare yoga, magari impostando lo schermo della tv o del pc su alcune lezioni YouTube di maestri yoga da proporre agli avventori.

Analisi del mercato

Nel terzo punto da elaborare dovrai cercare risposte più mirate per indirizzare il tuo progetto, esaminando l’area geografica e turistica nel quale ti inserisci.

Ad esempio, vivi in una città turistica, oppure in una zona soggetta alla stagionalità del turismo (per esempio nei pressi di un impianto sciistico)? Tali osservazioni ti serviranno per inquadrare l’andamento del mercato annuale.

Esame della concorrenza

E ovviamente considerando il mercato dovrai osservare, dedicandovi una sezione apposita, anche i tuoi concorrenti. Questo in realtà ti permetterà anche di rivedere il punto uno, poiché potresti scoprire che la tua “caratteristica” è già offerta da un altro, oppure potresti avere qualche idea più brillante.

È consigliabile non essere superficiali nell’analisi della concorrenza, ma redigere un quadro preciso di tutti i competitor, prendendosi del tempo per studiarne i siti web, le offerte, la presenza su portali turistici, e magari recandosi anche in loco fingendosi potenziali clienti.

Non dovrebbe trattarsi di un’operazione dispendiosa, in quanto si tratta di osservare soltanto le attività che si trovano in un determinato raggio chilometrico: valuta tu quanto potrebbe essere utile spostarsi, e quale distanza comprendere nel tuo studio.

Analisi della clientela

Fatto ciò, è opportuno determinare chi sarà l’avventore tipo della tua struttura, definendo un target di rifermento: nel caso dell’esempio fatto nei precedenti paragrafi, potrebbe trattarsi di clientela vegana e/o vegetariana, oppure di praticanti dello yoga e della meditazione, ma potresti indirizzarti verso famiglie, giovani coppie, anziani…

Stai attento a far sì che tutti i punti combacino: inutile ambire ad avviare un b&b rivolto agli anziani in cerca di aria salubre se abiti in una zona che (per quanto salubre possa essere) è universitaria o nota per la movida notturna! Potrebbe essere controproducente.

Strategia

Questo punto del tuo business plan va ulteriormente scorporato in sottocategorie.

  • marketing: il primo punto della tua strategia si focalizza sulle modalità con la quale ti farai conoscere dal tuo target. Si tratta di lavorare sulla pubblicità sia online che offline;
  • organizzazione: una volta capito come raggiungere la tua clientela, dovrai impostare le modalità di prenotazione. Sarai reperibile al telefono o via mail? Ti appoggerai ad altre piattaforme digitali?
  • tariffe e costi: infine devi individuare la politica tariffaria e le strategie di vendita, cercando di capire anche le modalità in cui ti farai pagare (carta di credito, presenza di caparra, sconti per i più piccoli e così via).

Gestione

Il tuo affittacamere o b&b di certo non si gestirà da solo. Non sto parlando soltanto di gestione a livello economico (la spesa, i costi delle bollette e delle varie utenze e così via), ma anche delle attività più pratiche.

Sarà fondamentale curare nel dettaglio la pulizia della tua struttura, indipendentemente dal target. Chi curerà il cambio della biancheria nelle stanze? Chi si occuperà delle prenotazioni?

Come puoi vedere nella mia guida dedicata alla normativa, bed and breakfast e affittacamere hanno esigenze diverse in virtù della loro natura giuridica.

Il B&B non può rimanere aperto tutto l’anno, dunque avere dei dipendenti potrebbe essere solo un costo, anziché una comodità. Valuta questi aspetti.

Staff

E a questo proposito, valuta se è necessario avere un receptionist o del personale dedicato alle pulizie.

Se progetti un B&B, come già detto, un governante potrebbe essere una spesa superflua e dannosa. Nel caso di un affittacamere, invece, potrebbe essere fondamentale.

Budget

Ovviamente, dedica uno spazio alle spese che pensi di dover sopportare nel corso dell’anno, considerando periodi di chiusura e di alta e bassa stagione. Considera anche le spese per avviare l’attività, che possono spaziare dall’apertura di una partita Iva, all’acquisto degli arredi, ai lavori di ristrutturazione.

Altri appunti

Ecco infine un’ultima sezione, che serve per snellire il tuo business plan. Questo documento, nel complesso, deve essere pulito e snello, di facile consultazione e utile a delineare un percorso.

Per questo è bene lasciare uno spazio alla fine per annotazioni, dubbi e idee di qualunque genere, che permettano di non trascurare nulla, ma allo stesso tempo di avere un piano preciso e ordinato.

Aprire un B&B…

Penso che sia importante sottolineare che avviare un B&B non significhi semplicemente tirare su un business, ma investire nel mattone. Infatti, per avviare il progetto, devi avere una casa di proprietà, quindi uno o più immobili da far fruttare.

Ho inteso questa guida in questo modo. Se sei d’accordo con me, converrai anche sul fatto che  quello immobiliare è molto più che un investimento, ma rappresenta un business.

Se avviare un B&B è un modo per far fruttare i tuoi immobili, puoi leggere i contenuti che ho scritto in materia di investimenti:

Ulteriori risorse utili sui B&B

Infine, Se vuoi approfondire questi temi, per capire come fare ad avviare questo genere di attività, ti rimandi ad alcuni approfondimenti:

Buona lettura e in bocca al lupo!


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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).

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