Fondo Arca Azioni Internazionali: Caratteristiche, Costi e Performance – Recensione Completa

Anche oggi torno sul tema investimenti e risparmio gestito: ti propongo la recensione di Arca Azioni Internazionali (ISIN IT0000382264) un fondo comune a gestione attiva proprietà di Arca Fondi SGR

Con il KIID sotto mano analizzerò tutte le caratteristiche del prodotto: portafoglio, costi, performance e rischi. Porterò alla luce eventuali magagne che, ovviamente, la banca non menziona ma che devi conoscere per poter valutare il fondo correttamente.

Alla fine avrai acquisito tutti i mezzi per poter giudicare da solo la convenienza dell’investimento e fare la tua scelta.

Buona lettura.

Due parole su Arca SGR

Arca SGR è una società di gestione del risparmio che offre ai propri clienti una vasta gamma di prodotti e di servizi di assoluta eccellenza, ed è stata fondata nel 1983: si tratta quindi di una società di gestione con molti anni di esperienza, con sede a Milano. Quest’anno inoltre la società festeggia i 40 anni.

Tutti i fondi che possiede la SGR sono collocati da una rete di 100 enti, che vengono scelti tra diversi istituti di credito e di società finanziarie.

Arca può contare su oltre 8000 sportelli e promotori finanziari e su circa 860.000 sottoscrittori dei fondi.

Nel 2019 inoltre Arca Fondi ha sottoscritto i principi per l’investimento sostenibile delle nazioni unite (UNPRI) convinta che anche attraverso il risparmio si possa incidere in maniera positiva sull’ambiente e sulla società nella quale si vive, cercando di costruire un futuro maggiormente sostenibile.

Principali caratteristiche di Arca Azioni Internazionali

Arca Azioni Internazionali (P) è un fondo di tipo azionario, costituito da un paniere diversificato di titoli internazionali, rappresentativi dei mercati sviluppati (in prevalenza), ma anche dei Paesi emergenti.

Il benchmark è composto esclusivamente dall’indice MSCI AC World Net TR, composto da titoli azionari quotati sulle principali borse mondiali (inclusi i Paesi emergenti).

Nel caso non lo sapessi, il benchmark è un parametro di riferimento che serve per misurare i rischi e le performance del fondo rispetto a un paniere di attività simili che meglio rappresentano il mercato nel quale il fondo investe.

La gestione attiva, in quanto tale, può fare scelte che si discostano dal benchmark, con l’obiettivo di realizzare un rendimento-extra rispetto alla media e rispetto al mercato stesso.

Tornando al nostro fondo… l’investimento consigliato ha un orizzonte temporale medio-lungo, di almeno 8 anni.

Invece la lettera “P” indica una classe di quote con un regime commissionale e una modalità di partecipazione specifici. Significa semplicemente che il fondo è suddiviso in classi di quote con caratteristiche diverse.


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In cosa investe

Il Fondo investe principalmente in azioni di emittenti internazionali a capitalizzazione elevata con prospettive di crescita stabili nel tempo e ad elevata liquidità denominate in euro, in dollari, sterline e yen e in via contenuta nelle valute dei Paesi Emergenti.

Le aree geografiche d’investimento sono principalmente i Paesi aderenti all’OCSE. In via contenuta è prevista la possibilità di investire nei mercati dei Paesi Emergenti.
Non è prevista la copertura del rischio di cambio.

Profilo di rischio

Trattandosi di un fondo azionario il livello rischio/rendimento potrebbe andare dal medio all’alto.

Difatti il fondo è valutato nella categoria 4 dell’Indicatore sintetico, su una scala che parte da 1, il rischio inferiore, e arriva fino al 7, il rischio più alto.

L’investimento azionario è indubbiamente molto volatile ed è inoltre soggetto al rischio di cambio valuta, siccome coinvolge i mercati globali. In questo caso siamo comunque su un rischio medio, che quindi potrebbe incontrare il favore di una platea più grande di investitori.

Però il portafoglio di attività è ben diversificato per area geografica – gli USA hanno il peso maggiore –, e anche per settori economici dove, non a caso, spiccano le tecnologie dell’informazione – ricordiamoci che fanno parte di questo settore alcune delle società a maggior capitalizzazione del mondo.

Volendo investire nell’azionario è meglio farlo su un paniere internazionale e puntando su una delle economie più solide al mondo, come quella statunitense.

Modalità di sottoscrizione e politica di distribuzione dei proventi

Per investire devi sottoscrivere un tot di quote del fondo, corrispondenti alla cifra che hai intenzione di versare. L’investimento minimo iniziale è piuttosto basso, 100 €.

La sottoscrizione può avvenire in qualsiasi momento con versamento in un’unica soluzione (PIC) o tramite l’adesione ad un piano di accumulo (PAC).

In qualsiasi momento si può chiedere alla SGR il rimborso totale o parziale delle quote possedute. Il valore del rimborso è determinato in base al valore unitario della quota in quel momento.

La politica di utilizzo dei proventi è del tipo ad “accumulazione”, vuol dire che gli utili maturati ogni anno non sono distribuiti tra i partecipanti ma vengono accumulati e reinvestiti nel fondo stesso.

Il portafoglio

Vediamo nel dettaglio quali sono i settori maggiormente rappresentati.

Al primo posto abbiamo il settore dell’IT, con il 22,9%, al secondo quello della finanza con un 15,7% e al terzo posto il settore della salute con l’11,8%.

Per quanto riguarda l’area geografica, abbiamo al primo posto gli Stati Uniti con il 62,9%.

Prospetto dei costi 

Questo paragrafo del KIID è molto importante, ti serve per valutare la convenienza dell’investimento, infatti le spese si mangiano parte del tuo capitale e del rendimento potenziale. Tutti gli investimenti costano ma la gestione attiva, in particolare, è poco conveniente sul piano economico.

Vediamo quali sono le spese che devi sostenere:

  • Spesa di sottoscrizione, sono previsti diritti fissi di 3,50€;
  • Spesa di rimborso, sono previsti diritti fissi di 3,50€;
  • Spese correnti prelevate dal fondo ogni anno, pari all’1,90% del patrimonio;
  • Commissioni di performance prelevate dal rendimento raggiunto, non dichiarate.

Rendimenti storici

Quindi diamo un’occhiata alle performance passate, tenendo presente che non sono indicative di quelle future. All’interno del KIID puoi consultare il grafico con i rendimenti degli ultimi 10 anni.

Negli anni l’andamento positivo del fondo è stato costante (salvo nel 2018 quando le borse sono andate in negativo), ma i rendimenti degli ultimi 5 anni non sono stati così interessanti. La gestione ha saputo stare dietro al benchmark ma non è mai riuscita a fare di meglio.

Questo ti fa capire che il valore aggiunto della gestione attiva è relativo.


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Opinioni di Affari Miei sul fondo Arca Azioni Internazionali

Siamo giunti alla conclusione della recensione sul fondo Arca Azioni Internazionali.

L’ultimo paragrafo lo conservo sempre per esprimere le mie opinioni in merito al prodotto appena analizzato.

Se mi leggi da un po’ saprai bene che non sono un sostenitore dei fondi comuni di investimento a causa di tutte le magagne che hanno: costi alti, poca trasparenza, conflitti di interesse… Nella mia strategia di investimento preferisco utilizzare gli ETF a gestione passiva.

Tuttavia, i vantaggi e svantaggi di uno strumento dipendono da tanti fattori, non solo i costi. Ti dirò… più della scelta del fondo conta fare una buona diversificazione delle risorse, includendo nella propria strategia più strumenti e asset diversi.

Perciò non esiste una risposta giusta alla domanda se conviene investire oppure no. Poniti invece delle domande più utili: A cosa ambisci? Cosa stai cercando? Qual è la tua situazione finanziaria e il tuo orizzonte temporale?

Questo fondo è da scegliere solo se si hanno un’adeguata propensione al rischio e un orizzonte temporale sufficiente; non mi sognerei mai di consigliarlo a qualcuno che cerca un investimento di pochi anni e non riesce a sopportare gli alti e bassi del mercato, e si spaventa appena le borse sono in ribasso.

Se hai questi limiti è inutile che ti interessi a un fondo azionario, lascia perdere e fai un passo indietro.

Conclusioni

Per scegliere un fondo devi capire cosa ti interessa davvero e cosa puoi permetterti. Un po’ di formazione non fa mai male, ti aiuterebbe a definire meglio la tua strategia di investimento.

Su Affari Miei trovi tutte le risorse per accrescere le tue conoscenze, a cominciare dal video corso gratuito “Investi con Buon Senso” in cui ti mostro i rischi a cui sei esposto come investitore e le opportunità che puoi cogliere acquisendo le conoscenze giuste.

Altre risorse utili

Se vuoi ampliare il discorso sulla gestione dei risparmi, e se desideri migliorare le tue conoscenze nel campo degli investimenti, allora puoi appoggiarti ai percorsi guidati, differenziati in base alle fasi della vita:

Io ti saluto e spero che continuerai a seguirmi. A presto!


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Ho creato un breve questionario con cui ti aiuto a capire che tipo di investitore sei. Al termine, ti guiderò verso i contenuti migliori selezionati in base alla tua situazione di partenza:

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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).

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