Algebris Financial Income Fund: Caratteristiche, Rischi, Costi e Opinioni – Recensione Completa

Stai cercando informazioni su Algebris Financial Income Fund (ISIN: IE00BCZQ7T48)?

Se è così, sei nel posto giusto: oggi analizziamo questo fondo comune d’investimento partendo dal KID e dalla documentazione ufficiale.

Ti spiegherò le caratteristiche, i costi, i rischi, i vantaggi e gli svantaggi del prodotto.

Alla fine troverai anche le mie opinioni personali, per aiutarti a capire se questo fondo può essere adatto alla tua strategia d’investimento… oppure no.

Buona lettura!

Algebris Investments: chi è la società che gestisce il fondo

Prima di entrare nel merito del fondo, due parole sulla società che lo propone.

Algebris Investments è un gruppo internazionale di asset management fondato nel 2006 da Davide Serra. La società si è specializzata nel settore finanziario e creditizio, con focus su strategie legate al debito finanziario e alle azioni finanziarie.

Con oltre 18 miliardi di euro in gestione e una presenza globale (uffici a Londra, Milano, Dublino, Lussemburgo, Singapore, Tokyo e Boston), Algebris è oggi un player di riferimento soprattutto per investitori istituzionali e family office.

Negli ultimi anni ha ampliato la propria offerta anche con fondi ESG e tematici. Il Financial Income Fund rientra tra i prodotti core della casa.

Algebris Financial Income Fund: le caratteristiche principali

Algebris Financial Income Fund è un comparto della SICAV Algebris UCITS Funds Plc, con sede in Irlanda.

L’obiettivo dichiarato è quello di massimizzare il reddito e generare rendimenti superiori corretti per il rischio su un orizzonte di 3-5 anni, investendo in:

  • obbligazioni (investment grade e high yield);
  • titoli azionari con elevati dividendi;
  • strumenti ibridi (CoCo Bonds, Tier 1, Tier 2, preferred securities);
  • ETF e altri strumenti collettivi;
  • strumenti derivati a fini di copertura o efficientamento.

In pratica, è un fondo multi-asset fortemente concentrato sul settore finanziario globale, con una gestione molto attiva.


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In cosa investe il fondo

Andando più nel dettaglio, il fondo mira a sfruttare le opportunità di reddito offerte dai titoli emessi dalle principali banche e assicurazioni a livello mondiale.

Le principali categorie di strumenti utilizzati sono:

  • Obbligazioni senior e subordinate: circa il 47,8% del portafoglio;
  • CoCo Bonds (contingent convertible bonds): circa il 38,5%:
  • Preferred Shares e strumenti ibridi: circa il 7,3%:
  • Azioni con alti dividendi: circa il 2,9%:
  • Liquidità: circa il 3,5%.

Dal punto di vista geografico:

  • Europa e Regno Unito: circa il 70%;
  • Stati Uniti: circa il 25%;
  • Asia ed emergenti:

Dal punto di vista settoriale, il focus è totalmente sul settore finanziario (banche e assicurazioni).

Questo significa che il fondo non è diversificato per settori, ma punta deliberatamente su una nicchia di mercato ad alto rendimento.

Il benchmark di riferimento

Il fondo non replica alcun benchmark. L’assenza di un benchmark ufficiale dà al gestore la massima libertà di azione. Questo può essere un vantaggio (maggiore flessibilità), ma comporta anche uno svantaggio: per l’investitore diventa più difficile valutare in modo oggettivo se la performance del fondo è davvero competitiva rispetto al mercato.

Quando un fondo ha un benchmark, il confronto è immediato. Senza benchmark, serve molta più attenzione nell’analizzare i risultati. Quindi come prima cosa ti metto in “guardia” se dovessi scegliere questo fondo.

Modalità di distribuzione dei proventi

Il fondo utilizza una politica ad accumulo: gli eventuali redditi generati (cedole e dividendi) non vengono distribuiti ma reinvestiti all’interno del fondo.

Questo approccio è adatto a chi mira alla crescita del capitale nel tempo, più che a ottenere una rendita periodica. Grazie alla politica di accumulazione infatti puoi sfruttare anche il potere dell’interesse composto.

Profilo di rischio

Il fondo ha un profilo di rischio pari a 4 su una scala che va da 1 a 7.

Si tratta quindi di un rischio medio inferiore a quello di un fondo azionario puro e superiore a quello di un fondo obbligazionario tradizionale investment grade.

Il fondo presenta rischi specifici che meritano di essere spiegati in modo semplice:

  • Rischio di credito: i CoCo Bonds e i bond subordinati sono tra i titoli più rischiosi emessi dalle banche. In caso di crisi, possono subire perdite importanti o anche essere azzerati;
  • Rischio di mercato: il settore finanziario è storicamente più volatile della media;
  • Rischio di tasso di interesse;
  • Rischio di cambio: il fondo è denominato in EUR, ma investe anche in strumenti in altre valute.

In sostanza, non è un fondo prudente. L’orizzonte di investimento minimo consigliato è di almeno 3-5 anni.

I costi di Algebris Financial Income Fund

Come spesso accade nei fondi a gestione attiva, il costo totale non è banale.

Come dico spesso nei miei articoli la prima cosa da considerare quando dobbiamo scegliere in quali fondi investire sono proprio i costi.

Analizziamoli nel dettaglio:

  • Commissioni di gestione e costi correnti: 1,92% annuo;
  • Costi di transazione: 0,33% annuo;
  • Commissioni di ingresso: fino al 3% (non sempre applicata dal collocatore);
  • Commissioni di uscita: nessuna;
  • Commissione di performance: non prevista.

In totale, l’impatto annuo stimato dei costi è:

  • 5,45% nel primo anno (con ipotesi di ingresso con commissione massima).
  • 3,02% annuo medio su un orizzonte di 5 anni.

Come puoi vedere, stiamo parlando di costi elevati. A tal proposito, se vuoi capirne di più sui costi, ti consiglio di scaricare gratuitamente il nostro report in cui ti spieghiamo come proteggerti da questo rischio a cui chi investe in fondi comuni è altamente esposto. 

Scenari di performance

Il KID riporta i seguenti scenari di rendimento su un investimento ipotetico di 10.000 euro:

Scenario 1 anno 5 anni (annuo medio)
Stress 1.830 € 1.900 € (-28,22%)
Sfavorevole 7.920 € 8.370 € (-3,50%)
Moderato 10.030 € 11.960 € (+3,64%)
Favorevole 14.790 € 15.940 € (+9,77%)

Come sempre, questi numeri non sono previsioni, ma simulazioni basate sull’andamento storico del fondo e del mercato di riferimento.

Va comunque detto che il range di possibili esiti è ampio: il fondo può offrire buoni rendimenti in fasi favorevoli, ma anche subire perdite importanti in caso di crisi del settore finanziario.


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Opinioni di Affari Miei su Algebris Financial Income Fund

Ora che abbiamo completato l’analisi tecnica, veniamo alle mie opinioni personali.

Algebris Financial Income Fund è indubbiamente un prodotto interessante per chi sta cercando di ottenere un reddito elevato da strumenti finanziari sofisticati, e per chi ha una buona propensione al rischio.

Tuttavia, ci sono alcuni punti critici che è bene tenere presente.

In primo luogo, la concentrazione settoriale è molto elevata: puntare tutto sul settore finanziario può esporre il portafoglio a oscillazioni anche violente, come abbiamo visto più volte in occasione di crisi bancarie o cambiamenti regolamentari.

Considerare questo investimento potrebbe andare bene nell’ottica di una diversificazione di portafoglio, quindi inserire altri fondi comuni d’investimento.

In secondo luogo, i costi di gestione sono molto alti.

Un ETF obbligazionario globale o un ETF su bond finanziari investment grade costa in media tra lo 0,20% e lo 0,40% all’anno.

Qui siamo su un altro ordine di grandezza. Questo significa che il gestore deve battere nettamente il mercato per giustificare tali costi, cosa non facile da ottenere con continuità.

Infine, la presenza di strumenti complessi e rischiosi come i CoCo Bonds rende il fondo poco adatto agli investitori meno esperti. In caso di eventi straordinari, questi strumenti possono essere azzerati rapidamente, come accaduto con alcune obbligazioni bancarie negli ultimi anni.

In conclusione possiamo dire che il fondo può essere interessante come componente satellite di un portafoglio ampio e ben diversificato, per chi ha competenze elevate e vuole cavalcare il settore finanziario.

Personalmente, continuo a preferire un approccio basato su ETF efficienti e ben diversificati, con costi contenuti e maggior controllo sul profilo di rischio.

Prima di salutarti ti lascio alcune risorse per cominciare a muovere i primi passi in questo mondo:

Buon proseguimento su Affari Miei!


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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).

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