Fondo Pictet Global Environmental Opportunities: Ecco le Caratteristiche, i Costi e gli Scenari di Performance – Recensione Completa

Stai cercando informazioni sul fondo Pictet Global Environmental Opportunities (ISIN: LU0503632522)?

Se è così allora sei capitato nel posto giusto; oggi analizzeremo il fondo proposto da Pictet esaminando il suo KID. Scopriremo così tutte le sue caratteristiche, i costi, i vantaggi e gli svantaggi, dal momento che i fondi comuni d’investimento sono degli strumenti di investimento che presentano dei lati positivi e dei lati negativi.

Per investire al meglio infatti dobbiamo analizzare tutto nel dettaglio e al termine cercheremo di trarre insieme delle conclusioni adeguate che siano le migliori affinché tu possa prendere le migliori decisioni per te.

Buona lettura!

Pictet Asset Management: ecco una panoramica sulla società

Pictet Asset Management appartiene al Gruppo Pictet, fondato a Ginevra nel 1805. Si tratta di uno dei maggiori gruppi bancari indipendenti d’Europa, specializzato in gestione patrimoniale.

Le sue attività si suddividono in wealth management, asset management, asset services, e alternative investments, per clienti istituzionali e privati.

Il loro obiettivo è quello di costruire delle partnership responsabili con i clienti.

La società ha 18 sedi in tutto il mondo e può contare su più di 400 professionisti dell’investimento.

Se sei interessato a un investimento, qui trovi la panoramica di tutti i fondi Pictet.

Caratteristiche del fondo Global Environmental Opportunities

Global Environmental Opportunities è un fondo a gestione attiva che ha come obiettivo quello di incrementare il valore dell’investimento nel tempo e di conseguire, contemporaneamente, un impatto ambientale e sociale positivo.

Il comparto non ha una data di scadenza ed è a tempo indeterminato.

Il fondo invece in azioni di società che operano nella catena di valore ambientale dell’energia pulita e dell’acqua, dell’agricoltura e altre. Inoltre esso può investire in tutto il mondo, quindi anche nei mercati emergenti e nella Cina continentale.


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In cosa investe il fondo 

Il fondo investe in società che si occupano di ambiente.

Per quanto riguarda la ripartizione del patrimonio, abbiamo al primo posto il settore dell’efficienza energetica, seguita da quello sull’economia dematerializzata e della gestione dei rifiuti e riciclo.

La maggior parte delle aziende è degli USA, seguita da Canada e Germania.

Investire per risolvere i problemi ambientali

Scegliere questo fondo significa puntare a risolvere i problemi ambientali tramite l’innovazione e la tecnologia.

Possiamo dire che questo è un tema che dovrebbe stare molto a cuore di chiunque e di tutti gli investitori: la tutela ambientale infatti è una priorità per i consumatori, ma anche per la società e per i governi.

Queste società massimizzano l’efficienza nel consumo delle risorse e contribuiscono a ridurre l’inquinamento; esse offrono anche performance sostenibili a lungo termine e tassi di crescita più elevati.

Se scegli di investire su questo fondo potrai cercare di aiutare a far fronte alle nuove minacce poste dalla scarsità di risorse e dall’inquinamento.

Il benchmark

Il benchmark è l’MSCI AC World in euro, un indice sull’azionario internazionale che segue i titoli azionari di 23 paesi sviluppati e 24 mercati di paesi emergenti.

La composizione del portafoglio non è limitata rispetto al benchmark, quindi la somiglianza della performance del comparto con quella del benchmark può variare.

Modalità di sottoscrizione e politica di distribuzione dei proventi 

Il fondo è stato lanciato nel 2010 ed è domiciliato in Lussemburgo.

Si può sottoscrivere il fondo sia con un versamento unico, aprendo un Piano di investimento di capitale (PIC), sia attraverso versamenti periodici, ossia aprendo un Piano di accumulo del capitale (PAC).

La politica sui dividendi è ad accumulazione, con i dividendi che vengono reinvestiti nel fondo stesso per sfruttare il potere dell’interesse composto.

Il profilo di rischio 

Si tratta di un fondo azionario che investe in un comparto abbastanza nuovo, quindi è chiaro aspettarsi un profilo di rischio che sia anche abbastanza alto.

Questo fondo infatti si attesta sul livello di 5 in una scala che va da 1 a 7, che è il massimo rischio.

Si tratta quindi di un rischio abbastanza alto.

Esso è adatto a investitori che siano propensi al rischio e soprattutto interessati alla crescita economica significativa.

I costi

Siamo arrivati ad un punto molto importante, ovvero quello relativo ai costi.

Si tratta infatti di una parte fondamentale da considerare prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.

Vediamo quali sono le spese da sostenere:

  • Non ci sono costi di ingresso né di uscita;
  • Le commissioni di gestione sono del 2,7%;
  • Non ci sono commissioni di performance.

I rendimenti storici

Per vedere quali sono state le performance passate del fondo, ti allego direttamente una schermata tratta dal sito ufficiale del fondo:

Ti ricordo che comunque i redimenti passati non sono indicativi di quelli futuri, ma servono piuttosto per avere una panoramica generale.

Come vedi dal grafico, il fondo non è mai riuscito a battere il benchmark, quanto piuttosto si è limitato a seguirlo ma mai a sovraperformarlo.

Scenari di performance 

Dal 2023 la normativa europea ha previsto che i KID dei prodotti finanziari avessero una sezione dedicata agli scenari di performance in cui si ipotizza il rendimento dell’investimento.

Le simulazioni vengono effettuate sulla base del comportamento del mercato di riferimento nell’ultimo decennio quindi hanno una valenza puramente esemplificativa e, si legge chiaramente, “non esiste un rendimento minimo garantito. Potreste perdere il vostro intero investimento o parte di esso“.

Il fondo in questione, nel documento, prevede uno scenario basato su un periodo di detenzione minima di 5 anni con un investimento di 10.000 dollari.

Gli scenari sono:

  • Stress: in caso di uscita dopo un anno si può ottenere un rendimento negativo fino al 68,30% mentre in caso di disinvestimento dopo 5 anni il rendimento medio annuo negativo può essere del 22,81%;
  • Sfavorevole: in caso di uscita dopo un anno si può ottenere un rendimento negativo fino al 27,30% mentre in caso di disinvestimento dopo 5 anni il rendimento medio annuo negativo può essere del 4,80%;
  • Moderato: in caso di uscita dopo un anno si può ottenere un rendimento del 7,10% mentre in caso di disinvestimento dopo 5 anni il rendimento medio potrebbe essere dell’8,26%;
  • Favorevole: in caso di uscita dopo un anno si può ottenere un rendimento del 60,50% mentre in caso di disinvestimento dopo 5 anni il rendimento medio potrebbe essere del 17,75%.

Lo scenario di stress indica quale potrebbe essere l’importo rimborsato in circostanze di mercato estreme e non tiene conto della situazione in cui la società non è in grado di pagare.


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Opinioni di Affari Miei sul fondo Pictet Global Environmental Opportunities

Ora che siamo arrivati al termine della nostra analisi possiamo finalmente cercare di trarre delle conclusioni insieme e capire se si tratta di un investimento che possa essere conveniente.

Questo dipende da tanti fattori, anzitutto da qual è la tua propensione al rischio. Trattandosi di un fondo azionario, è da sottoscrivere solo in presenza di elevata propensione al rischio e, soprattutto, facendo un’adeguata diversificazione delle risorse fra più strumenti di investimento.

A dire la verità devo confessarti una cosa: qui su Affari Miei non siamo dei grandi “fan” dei fondi comuni d’investimento per tutta una serie di caratteristiche intrinseche di questi prodotti e dalla loro distribuzione, quali i costi alti, la poca trasparenza e i vari conflitti di interesse tra i consulenti bancari e i propri clienti.

Se vuoi approfondire questo aspetto, ti consiglio di scaricare gratuitamente questo report in cui tocchiamo con mano quanto può incidere una gestione poco efficiente sul tuo patrimonio: l’impatto è di decine di migliaia di euro.

Da un lato ci sono delle cose positive che riconosco a questo fondo: per esempio non ci sono commissioni di entrata né di uscita, e inoltre si tratta di un investimento che si rivolge a un aspetto molto importante e interessante che andrebbe davvero controllato e che merita tutta la nostra attenzione.

Quando sceglierlo 

Questo fondo può fare al caso tuo se stai cercando un fondo azionario, quindi vuoi ottenere rendimenti elevati, e se ti interessa investire in un settore anche responsabile dal punto di vista sociale.

Nel caso in cui dovessi optare per questo fondo ti invito comunque alla prudenza e, soprattutto, ti consiglio di operare una diversificazione nel tuo portafoglio.

Quando non sceglierlo 

Non dovresti invece puntare su questo fondo se hai un orizzonte di breve periodo, oppure se sei restio a sopportare le oscillazioni del mercato finanziario e se vai in panico appena il tuo investimento va un po’ in rosso.

Non è comunque detto che un fondo comune sia per forza la soluzione più indicata. Hai mai sentito parlare dei vantaggi dei fondi a gestione passiva, gli ETF?

Si tratta di fondi a gestione passiva che replicano un indice di riferimento e che sono in grado di proporre dei costi più contenuti anche grazie al fatto che appunto non vi è un gestore che si occupa del tuo investimento.

Conclusioni 

Se ti interessa approfondire il discorso riguardo la gestione dei risparmi e desideri migliorare le tue conoscenze nel campo degli investimento, ti suggerisco di soffermarti su questa risorsa: infatti in questo report spieghiamo l’impatto enorme che tutte le criticità evidenziate possono avere nel corso del tempo. 

Se invece vuoi cominciare a muovere i primi passi nel mondo  degli investimenti ti consiglio di cominciare da queste guide: 

Buon proseguimento qui su Affari Miei!


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Ho creato un breve questionario con cui ti aiuto a capire che tipo di investitore sei. Al termine, ti guiderò verso i contenuti migliori selezionati in base alla tua situazione di partenza:

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Consulente Finanziario Indipendente e Co-Fondatrice di Affari Miei
Si è avvicinata al mondo della finanza per passione co-fondando Affari Miei nel 2014. Oltre all'abilitazione per l'esercizio della professione ha approfondito i suoi studi seguendo seminari e master formativi in Wealth Management e Protezione Patrimoniale. Nel 2023 ha pubblicato il libro "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" scritto a quattro mani con Davide Marciano.

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