Fondo Algebris Sustainable World: Caratteristiche, Costi e Opinioni – Recensione Completa

Davide Marciano

Co-fondatore di Affari Miei

30 Maggio 2025

Stai cercando informazioni sul fondo Algebris Sustainable World Fund (ISIN: IE000WD378A9)?

Allora sei nel posto giusto.

In questa recensione analizziamo insieme nel dettaglio questo fondo comune d’investimento, nato con l’obiettivo di coniugare rendimento finanziario e impatto ambientale positivo.

Vedremo insieme come funziona, quali sono i costi, quali scenari di rendimento ci si può aspettare e, naturalmente, al termine troverai anche le opinioni di Affari Miei.

Cercheremo di capire se possa essere un fondo interessante per la tua strategia d’investimento oppure no.

Buona lettura!

Chi è Algebris Investments

Algebris Investments è una società globale di gestione patrimoniale con forti radici italiane.

Fondata nel 2006 da Davide Serra, è oggi un gestore indipendente con una solida reputazione internazionale, specializzato in strumenti obbligazionari, azionari e sostenibili.

Ha sedi in diverse città del mondo – Londra, Milano, Singapore, Boston, Tokyo – e gestisce miliardi di euro per conto di investitori istituzionali e privati.

Con un approccio attivo e orientato all’analisi fondamentale, Algebris si è costruita una posizione di rilievo, anche grazie alla forte attenzione verso i temi ESG (ambientali, sociali e di governance). Non a caso, il fondo che analizziamo oggi è uno dei prodotti di punta sul fronte della sostenibilità.

Le caratteristiche del fondo Algebris Sustainable World Fund

Il fondo è un comparto di Algebris UCITS Funds PLC.

Si tratta di un fondo a gestione attiva, nato con l’obiettivo dichiarato di generare rendimenti positivi nel lungo periodo, investendo in aziende che contribuiscono in modo concreto agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’ONU.

L’universo di investimento è ampio e diversificato.

Il fondo punta principalmente su azioni e strumenti collegati ai mercati azionari globali, ma può anche detenere obbligazioni investment grade, strumenti derivati (per copertura o gestione efficiente del portafoglio) e quote di ETF.

È importante sottolineare che si tratta di un fondo collocato tra i fondi con il più alto standard ESG secondo la normativa europea.

In cosa investe il fondo

A livello settoriale e tematico, il fondo si concentra su:

• Energia pulita e transizione energetica;
• Acqua e servizi igienico-sanitari;
• Tutela della biodiversità e delle risorse marine;
• Agricoltura sostenibile e sicurezza alimentare;
• Economia circolare e gestione dei rifiuti;
• Salute e benessere;
• Istruzione, innovazione e digitalizzazione.

Per quanto riguarda invece l’allocazione geografica vediamo che come paesi presenti ci sono gli Stati Uniti, l’Europa occidentale, il Giappone, l’Europa occidentale e il Regno Unito.

Benchmark e politica di distribuzione dei proventi

Il fondo non ha un benchmark di riferimento.

Questo significa che la gestione è davvero attiva e il gestore non cerca di replicare alcun indice. La performance va quindi valutata rispetto al mercato in generale, ma senza un indicatore ufficiale di riferimento. Quando i fondi si presentano così sono più difficilmente “misurabili“, perché non abbiamo un indice da considerare che possa appunto essere quello

La politica di distribuzione è ad accumulo: tutti i proventi (dividendi, interessi) vengono reinvestiti all’interno del fondo, aumentando il valore della quota. È quindi un fondo indicato per chi ha un orizzonte temporale lungo e mira alla crescita del capitale.

Profilo di rischio

Il profilo di rischio del fondo è classificato a livello 4 su una scala da 1 a 7. Questo significa che il rischio è medio, coerente con un investimento azionario globale ma diversificato.

È importante notare che il fondo può investire in mercati emergenti e strumenti derivati, e ha una forte esposizione valutaria. Questi elementi aggiungono una certa volatilità, anche se gestita in modo attivo dal team Algebris.

L’orizzonte temporale raccomandato è di almeno 5 anni: si tratta di un prodotto da tenere nel tempo, senza aspettarsi guadagni immediati.

Costi del fondo Algebris Sustainable World Fund

Siamo arrivati al punto cruciale dell’analisi di un fondo comune d’investimento, quello dei costi.

I costi sono quelli che impattano sui rendimenti, che possono “schiacciare” il risultato del tuo investimento.

Vediamoli nel dettaglio:

• Commissione di ingresso (massima): fino al 3%;
• Commissioni di uscita: non previste;
• Commissioni di gestione annue: 1,90%;
• Costi di transazione: 0,53%.

Il totale dei costi stimati dopo 5 anni è pari a 2.658,36 euro su 10.000 euro investiti, con un’incidenza media annua dei costi del 3,77%.

Questi costi sono elevati, soprattutto se confrontati con ETF analoghi, che mediamente costano lo 0,20%-0,30% annuo.

Il problema dei fondi attivi, come sai, non è tanto il costo in sé, ma la difficoltà nel giustificarlo con performance migliori nel lungo termine.

Se vuoi capirne di più sui costi, scarica gratuitamente il nostro report in cui ti spieghiamo come proteggerti da questo rischio a cui chi investe in fondi comuni è altamente esposto. 

Performance del fondo

Secondo il factsheet aggiornato ad aprile 2025:

• Rendimento nel 2023: +15,75%;
• Rendimento nel 2024: +6,12%;
• Rendimento da inizio 2025 (YTD): +0,97%;
• Rendimento cumulato dal lancio: +9,57%.

Nel KID del fondo sono indicati anche scenari di rendimento su un orizzonte di 5 anni con un investimento iniziale di 10.000 euro:

• Scenario di stress: 1.480 euro (rendimento medio -31,76%);
• Scenario sfavorevole: 9.530 euro (rendimento medio annuo -0,96%);
• Scenario moderato: 14.070 euro (rendimento medio annuo 7,07%);
• Scenario favorevole: 18.160 euro (rendimento medio annuo 12,68%).

Opinioni di Affari Miei sul fondo Algebris Sustainable World Fund

Siamo arrivati alla fine della recensione di questo fondo comune di Algebris, quindi possiamo anche trarre delle conclusioni.

Il prodotto presenta indubbiamente aspetti interessanti come l’approccio ESG, la selezione attiva fatta con competenza e visione di lungo termine e la diversificazione ampia, sia geografica che settoriale, e soprattutto vanno considerati i temi su cui punta (ambiente, salute, innovazione) che sono strategici per i prossimi decenni.

Tuttavia, i costi sono decisamente elevati.

Per fare un paragone concreto, un ETF ESG da 0,25% su 10.000 euro costa 25 euro l’anno.

Il fondo Algebris, invece, costa circa 380 euro l’anno, e oltre 2.600 euro in 5 anni. Questo significa che il gestore deve battere di almeno 2-3 punti percentuali annui il benchmark per offrire un valore netto superiore. Impresa non facile.

Inoltre, il fondo non ha un benchmark ufficiale, il che rende ancora più difficile valutare le performance in modo oggettivo.

Può essere interessante per chi vuole diversificare una parte del portafoglio, soprattutto se già ben esposto su ETF passivi, però non posso che invitarti a ragionare e riflettere a lungo prima di investire e di scegliere questo fondo.

Noi di Affari Miei preferiamo, come sai, costruire strategie con ETF obbligazionari globali o high yield, che offrono rendimenti simili ma con più controllo, più liquidità e meno costi.

Se vuoi approfondire il nostro approccio, dai un’occhiata qui.

Se vuoi saperne di più su come costruire un portafoglio efficiente con strumenti a basso costo, leggi il mio articolo su come costruire un portafoglio ETF.

Prima di salutarti ti lascio alcune risorse per cominciare a muovere i primi passi in questo mondo:

Buon proseguimento su Affari Miei!