Obbligazioni Alerion Clean Power 2023-2029: Opinioni sul Green Bond, Conviene Investire?

Alerion Clean Power, un gruppo industriale elettrico quotato alla Borsa di Milano e specializzato nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ha annunciato l’emissione di un Green Bond con scadenza a dicembre 2029. Questa iniziativa rappresenta un’opportunità interessante per gli investitori attenti alla sostenibilità e alla produzione di energie “verdi”: è veramente conveniente investire?

Quali sono i rischi? E le opportunità?

In questo articolo analizzeremo il Green Bond di Alerion Clean Power e forniremo le nostre opinioni generali sul nuovo strumento in corso di emissione.

Dettagli dell’Emissione: Caratteristiche del titolo

Schematicamente riportiamo le caratteristiche del bond:

  • Emittente: Alerion Clean Power SPA;
  • Importo dell’Emissione: Tra € 100.000.000 e € 170.000.000;
  • Scadenza: 6 anni (dicembre 2029);
  • Cedola: Tasso fisso non inferiore al 6.50% annuo, pagato semestralmente;
  • Prezzo di Emissione: 100,00 (pari al valore nominale);
  • Taglio Minimo: 1.000 euro;
  • ISIN: XS2717294487;
  • Rimborso: Alla pari a scadenza, con possibilità di rimborso anticipato con le seguenti condizioni:
    – dal 12 dicembre 2026 (incluso) all’11 dicembre 2027 (incluso): valore nominale più 50% del coupon;
    – dal 12 dicembre 2027 (incluso) all’11 dicembre 2028 (incluso): valore nominale più 25% del coupon;
    – dal 12 dicembre 2028 (incluso) : valore nominale senza premio di rimborso.

A mio parere è importante comprendere un passaggio importante: questa obbligazione è tecnicamente callable. Significa che l’emittente, prima della scadenza, può rimborsare in anticipo il titolo con un rendimento più basso rispetto a quello del mancato esercizio.

Si tratta di una caratteristica abbastanza frequente nelle emissioni a cui stiamo assistendo in questi mesi: obbligazioni a tassi appetibili vengono immesse sul mercato ma le aziende si riservano il diritto di rimborsarle in anticipo.

Questo accade perché le stesse aziende, consapevoli del fatto che i tassi d’interesse sono destinati a scendere nel giro di qualche anno, prevedono di rimborsare prima i prestiti contraendone altri con tassi di mercato che, in futuro, saranno per loro più bassi.

Periodo di Collocamento

L’offerta sarà disponibile dal 30 novembre 2023 al 6 dicembre 2023 con possibilità di pre-ordine dal 23 novembre 2023 sulle piattaforme abilitate.

Rendimento 6,5%: un’opportunità enorme?

Questo Green Bond offre un tasso di interesse minimo del 6,50% annuo, un valore attraente nel contesto attuale del mercato obbligazionario. La cedola semestrale fornisce un flusso di reddito regolare che viene considerato un aspetto positivo per gli investitori che cercano entrate costanti.

Inoltre, il focus di Alerion Clean Power sulla produzione di energia rinnovabile si allinea con l’interesse crescente verso gli investimenti sostenibili e responsabili. Questo aspetto potrebbe attrarre molte persone che non solo cercano rendimenti finanziari ma anche un impatto ambientale positivo.

Si tratta di un titolo pensato soprattutto per il mercato retail dato che l’investimento minimo è di appena 1000 euro.


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Rischi

Come per ogni investimento, è fondamentale considerare i rischi associati e non fermarsi soltanto al rendimento.

Il Green Bond di Alerion Clean Power è unrated, cioè non valutato, il che implica una difficoltà maggiore nel valutare il rischio di credito dell’emittente.

Inoltre siamo di fronte ad un bond corporate e, mediamente, bond di questo tipo sono più rischiosi. Questo è il motivo per cui Alerion Clean Power offre il 6,5% e non il 3%, come di consueto non esistono pasti gratis.

Conviene investire? Le opinioni di Affari Miei

Siamo consapevoli di andare contro corrente perché il 2023 è l’anno dei bond e tutti vogliono investirvi.

Tuttavia noi siamo una voce indipendente da quasi 10 anni e siamo consapevoli che non sempre la folla affamata che vuole investire in un determinato mercato o su determinati strumenti determina la validità degli stessi.

Per capire se uno strumento finanziario è conveniente oppure no non dobbiamo guardare solo il rendimento ma dobbiamo confrontarlo alle alternative che abbiamo a disposizione: in questo caso il nostro benchmark ideale non è dato dai BTP che pagano molto meno (perché considerati meno rischiosi) ma da altre obbligazioni societarie. Non dobbiamo commettere l’errore di pensare che qualsiasi obbligazione sia sicura e che un rendimento del 6,5%, decisamente superiore ai BTP, certifichi la convenienza tout court del prodotto.

Per fare un esempio didattico, sul mercato secondario si possono acquistare obbligazioni di Apple che rendono il 5% sulla stessa scadenza: Apple capitalizza quasi 3 triliardi di dollari mentre Alerion capitalizza 1,31 miliardi, in teoria il colosso americano è considerato più sicuro e affidabile e paga il 5%. Vale la pena rischiare per un extra rendimento dell’1,5%? Se volessi fare un’analisi oggettiva, dovresti farti questa domanda e provare a darti una risposta.

Successivamente, poi, dovresti farti un’altra domanda: ha senso investire su singole obbligazioni concentrando così tanto il rischio? Ti risponderai, probabilmente, che 1000€ tutto sommato sono pochi ma se volessi investire seriamente e non a caso dovresti avere un portafoglio obbligazionario di decine se non centinaia di bond divisi per categoria, scadenza e geografia. Per questo motivo esistono strumenti come fondi o ETF che ti permettono di ridurre significativamente questo rischio con una maggiore diversificazione.

Ti starai chiedendo quali sono le mie opinioni e non potevo non farle precedere da queste premesse: non ho niente contro queste obbligazioni ma non le acquisterò perché nella mia strategia di investimento ci sono strumenti diversificati che, senza che io neanche sia informato su ogni singola emissione, acquistano bond di questo tipo con la giusta asset allocation di base da me impostata.

Non considero, dunque, queste obbligazioni spazzatura e nemmeno oro ma, banalmente, non reputo particolarmente vantaggioso per un privato acquistare troppe obbligazioni singole perché può perseguire il medesimo risultato anche tramite un normalissimo ETF ottenendo, tra l’altro, una maggiore efficienza fiscale con il differimento del pagamento delle imposte con gli strumenti ad accumulo.

Ulteriori risorse utili

Spero che questa guida ti sia di aiuto, se stai cercando altre informazioni o se vuoi approfondire ecco una serie di risorse introduttive:

Buon proseguimento e a presto!


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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).
Categorie: Obbligazioni

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