Fondo Arca Strategia Globale Crescita: Recensione e Opinioni

Se stai cercando delle informazioni sul fondo Arca Strategia Globale Crescita (ISIN: IT0003956197) perchè ti è stato proposto dal tuo consulente oppure perchè ti stai interessando di investimenti, sei nel posto giusto.

Oggi cercheremo insieme di capire tutte le caratteristiche di questo fondo, e vedremo inoltre in cosa investe, quali sono i vantaggi e gli svantaggi, e soprattutto analizzeremo i costi e i rendimenti. Infine troverai anche le mei opinioni a riguardo.

Arca Strategia Globale Crescita è un fondo comune d’investimento gestito da Arca SGR, appartenente al gruppo bancario BPER Banca.

Visto che stiamo parlando di Arca, qui puoi trovare tutte le informazioni sui fondi Arca.

Buona lettura!

Due parole su Arca SGR

Arca SGR è una società di gestione del risparmio che offre ai propri clienti una vasta gamma di prodotti e di servizi di assoluta eccellenza.

Questa società è stata fondata nel 1983: si tratta quindi di una società di gestione con molti anni di esperienza, con sede a Milano.

Tutti i fondi che possiede la SGR sono collocati da una rete di 100 enti, che vengono scelti tra diversi istituti di credito e di società finanziarie.

Arca può contare su oltre 8000 sportelli e promotori finanziari e su circa 860.000 sottoscrittori dei fondi.

Nel 2019 inoltre Arca Fondi ha sottoscritto i principi per l’investimento sostenibile delle nazioni unite (UNPRI) convinta che anche attraverso il risparmio si possa incidere in maniera positiva sull’ambiente e sulla società nella quale si vive, cercando di costruire un futuro maggiormente sostenibile.

Identikit del fondo Arca Strategia Globale Crescita

Il fondo è gestito da Arca SGR.

Esso si rivolge a un investitore che cerca una crescita del proprio capitale nel medio periodo, attraverso degli investimenti altamente diversificati.

Il fondo inoltre adotta un approccio flessibile con asset allocation dinamica e molto diversificata, per poter raggiungere l’obiettivo di rendimento.

Il periodo minimo raccomandato di detenzione dell’investimento è 3 anni, quindi si tratta di un investimento consigliato a investitori che non intendano ritirare il capitale prima di questo periodo. 

Il fondo viene gestito in maniera attiva da un gestore che si occupa del tuo investimento e che attuerà delle strategie per raggiungere l’obiettivo di investimento.


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In cosa investe

Il fondo investe direttamente o tramite OICR in titoli di debito, di capitale e del mercato monetario.

Il Fondo può investire in strumenti finanziari del mercato monetario, in obbligazioni di emittenti governativi, sovranazionali o garantiti da Stati, in obbligazioni corporate sia “di adeguata qualità creditizia” sia di qualità inferiore ad adeguata, ivi comprese obbligazioni subordinate e obbligazioni ibride convertibili.

L’investimento in obbligazioni subordinate ed in obbligazioni ibride convertibili è previsto nella misura massima del 10%.

Il Fondo può altresì assumere esposizione a strumenti finanziari, anche derivati, il cui rendimento sia legato all’inflazione. È consentito inoltre, nella misura massima del 5% del patrimonio del Fondo, l’investimento in obbligazioni di emittenti che presentano difficoltà economiche o finanziarie tali da rendere difficile il pagamento degli interessi e/o del rimborso del capitale (Distressed e/o Defaulted bonds).

L’esposizione azionaria può giungere sino al 35% del patrimonio del Fondo.

Gli investimenti sono effettuati in strumenti finanziari denominati principalmente in euro, dollari e yen e valute dei paesi emergenti. 

Per quanto concerne le aree geografiche d’investimento, esse sono principalmente i paesi dell’Europa, degli Stati Uniti, del Giappone ed i paesi emergenti.

Il fondo inoltre è esposto al rischio di cambio.

L’asset allocation finale può discostarsi molto e in maniera flessibile dall’allocazione di riferimento iniziale.

L’investimento include anche obbligazioni core, obbligazioni dei paesi emergenti, obbligazioni corporate investiment grade e high yield.

Le azioni invece fanno parte dei paesi sviluppati e dei paesi emergenti, e sono anche presenti investimenti in valute estere.

Il benchmark 

Il fondo è stato quotato nel 2006, quindi siamo davanti a un fondo abbastanza maturo, che persegue uno stile di gestione attivo. 

Esso viene gestito senza riferimento a un particolare benchmark di riferimento.

Il profilo di rischio

Il fondo Arca Strategia Globale Crescita presenta un profilo di rischio pari a 3 in una scala che va da 1 a 7, quindi stiamo parlando di un rischio medio/basso, dovuto al fatto che il fondo investe principalmente in obbligazioni e solo fino al 30% del patrimonio in azioni.

Nel futuro il profilo di rischio del fondo potrebbe anche cambiare.

Ricordiamo sempre che il fatto che un investimento abbia un profilo di rischio più basso, non significa comunque che sia esente da rischi.

I rischi correlati al fondo sono inoltre:

  • Il rischio di credito: il rischio che l’emittente gli strumenti di debito non sia in grado di adempiere ai propri obblighi;
  • Il rischio di liquidità: il rischio che ci possano essere ostacoli o limitazioni allo smobilizzo degli strumenti finanziari in un lasso di tempo ragionevole;
  • Il rischio di controparte: il rischio che il soggetto con il quale il fondo ha stipulato dei contratti non possa rispettare gli impegni assunti.

Politica di utilizzo dei proventi

Questo fondo è ad accumulazione dei proventi, ovvero le cedole sono reinvestite nel fondo stesso per sfruttare al massimo il potere dell’interesse composto, e quindi non vengono distribuite agli investitori.

Inoltre, i partecipanti al fondo possono chiedere alla SGR in qualsiasi momento il rimborso totale oppure parziale delle quote che posseggono.

Il versamento minimo iniziale è di 100 euro, così come il versamento minimo successivo.

I costi

Possiamo ora analizzare una delle parti più importanti di un investimento, ovvero le spese che dobbiamo sostenere se decidiamo di sottoscrivere tale fondo.

I costi sono quelli che impattano sui rendimenti e che quindi pesano su di essi e sul risultato in generale dell’investimento.

Se non ti fosse totalmente chiaro questo concetto, ti consiglio di scaricare il nostro report gratuito in cui ti spieghiamo come prodotti troppo costosi possono divorare il tuo patrimonio “silenziosamente”.

Vediamo ora nel dettaglio quali sono le spese che dobbiamo sostenere se decidiamo di sottoscrivere questo fondo:

  • Spese di sottoscrizione: 3%;
  • Spese di rimborso: 0%;
  • Spese correnti prelevate dal fondo in un anno: 1,06%;

Per avere un quadro ancora più completo e per un approfondimento sui costi ti invito a consultare il KID.

I rendimenti 

Dopo aver analizzato i costi, possiamo passare ai rendimenti.

È importante prima di tutto ricordare che i rendimenti passati non sono indicativi dei rendimenti futuri.

Dal momento che il fondo è abbastanza maturo, possiamo leggere parecchi dati rispetto magari a un fondo appena lanciato.

Il fondo, non seguendo un benchmark, non ha possibilità di confronto, quindi non ci resta che guardare sul KID il grafico dei rendimenti.

Per esempio vediamo che nel 2020 il fondo ha avuto dei rendimenti pari allo 0,5%, mentre nel 2021 è salito all’1,6%. Il 2022 è stato un anno molto negativo, anche se questo è accaduto a tutti i mercati (il fondo ha infatti registrato una performance negativa pari al 7%, la peggiore da 10 anni a questa parte), mentre attualmente il fondo è in positivo con una percentuale dell’1,3%.

Ulteriori dettagli 

Cerchiamo adesso di analizzare nel dettaglio quali sono le allocazioni settoriali e quelle geografiche del fondo.

Per quanto riguarda la parte azionaria e la componente settoriale, abbiamo nelle prime posizioni l’information technology, il settore finanziario e quello dei bene di consumo discrezionali.

La valuta diversa dall’euro più rappresentata è il dollaro americano con il 16,1%, seguito dalla sterlina lo 0,1%. Le valute emergenti occupano un 16,8% del portafoglio.

Scenari di performance

Adesso analizziamo gli scenari di performance indicati nel KID.

Questi scenari vengono calcolati in automatico utilizzando dei modelli matematici e tengono conto anche dei costi diretti del fondo: di conseguenza, possono variare tra le varie classi del prodotto. Quelli che ti riporto sono gli scenari per la classe “P”.

Come puoi notare, vengono indicati gli scenari sia in caso di uscita dopo 12 mesi che di uscita dopo il periodo di detenzione raccomandato di 4 anni. La situazione è la seguente:

Scenario Uscita dopo 1 anno Uscita dopo 4 anni
Stress -41,74% -10,89%
Sfavorevole -16,44% -3,78%
Moderato 1,63% 3,63%
Favorevole 25,66% 6,79%

Attenzione a eventuali costi aggiuntivi che possono risultare dall’intermediazione fatta dal collocatore. È sempre bene verificare quali siano le commissioni richieste dal consulente o dalla SIM a cui ci rivolgiamo per investire sul fondo e che non sono direttamente indicate nel prospetto.


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Come e quando disinvestire

Abbiamo analizzato tutti i dettagli del fondo e dell’investimento, e ora non ci resta che un ultimo piccolo cavillo da vedere, ovvero il disinvestimento.

Potrebbe succedere che il tuo investimento stia andando male, oppure che non soddisfi le tue aspettative iniziali. 

A questo punto avresti due strade da percorrere: chiedere il rimborso parziale o totale delle quote, oppure scegliere di tenere l’investimento e di aspettare delle condizioni più favorevoli.

Se scegli di percorrere la strada del disinvestimento, allora la prima cosa da controllare sono le spese da sostenere, perchè a volte potrebbe essere più conveniente per te aspettare un momento più opportuno per evitare di spendere troppi soldi in commissioni.

Se questo argomento ti interessa,puoi approfondire qui. 

Opinioni di Affari Miei 

Siamo giunti ora alla fine della nostra analisi, quindi possiamo passare alle conclusioni. 

Cerco innanzitutto di partire da un discorso generale, visto che non posso darti dei consigli certi al 100% dal momento che non conosco nel dettaglio la tua situazione finanziaria.

Partirò da un rapporto di Morningstar che ti invito a consultare, che ci offre una panoramica sui costi e sulle commissioni dei fondi comuni d’investimento, che sono più elevati in Italia che nel resto del mondo.

Già questo dovrebbe accenderti un campanello di allarme, visto che in questo modo è chiaro che le commissioni di gestione sono un problema da considerare a fondo.

Esse sono così alte in quanto devi considerare il fatto che dovrai remunerare il gestore che ti gestisce il fondo e che prendere le decisioni per te e per seguire l’obbiettivo di investimento del fondo.

Se ti interessa capire di più su questi prodotti, abbiamo un report gratuito in cui spieghiamo le criticità di questi prodotti in dettaglio: leggerlo potrebbe aiutarti a risparmiare migliaia di euro ogni anno.

Senza dubbio una gestione come questa, ovvero una gestione attiva, è comoda per coloro che non vogliono occuparsi troppo dei propri soldi o che magari non hanno il coraggio di investire in autonomia, o per paura o perchè non posseggono ancora abbastanza nozioni e informazioni per cominciare da soli.

Questo discorso ovviamente è generale, non ti sto parlando soltanto dei fondi Arca, dal momento che tutta la filiera dei fondi comuni d’investimento e del risparmio gestito si comporta così.

In questa guida abbiamo analizzato il fondo nel dettaglio, ma ti invito ovviamente a consultare il KID per avere ulteriori dettagli dei costi, dei rendimenti, e delle performance del fondo.

Ci tengo anche a darti un consiglio spassionato: la formazione.

La mia idea è sempre questa, perchè studiando potrai acquisire delle informazioni e delle competenze non indifferenti che ti serviranno per investire in maniera autonoma senza affidarti ad alcun gestore e soprattutto senza doverlo remunerare: le spese di gestione potrebbero quindi trasformarsi in investimento e in rendimenti più elevati per te.

Ti invito anche ad informarti circa gli ETF, che sono dei fondi d’investimento quotati in Borsa. Hanno costi estremamente più bassi, si acquistano in autonomia e si limitano a replicare un indice anziché batterlo: questo significa solitamente performance migliori e soprattutto una consapevolezza totale di come verranno investiti i tuoi soldi.

Conclusioni 

Siamo giunti davvero alla fine.

Spero che questa analisi ti sia servita e ti possa essere utili per comprendere al meglio tutte le caratteristiche del fondo Arca Strategia Globale Crescita.

Se seguirai il mio consiglio sceglierai la strada della formazione e dello studio, e potresti cominciare a investire in autonomia senza dover firmare deleghe in bianco per il tuo patrimonio.

A tal proposito ti lascio alcune risorse che potrebbero rivelarsi molto utili per te e per cominciare il tuo percorso di investimento:

Buoni investimenti!


Scopri che Investitore Sei

Ho creato un breve questionario con cui ti aiuto a capire che tipo di investitore sei. Al termine, ti guiderò verso i contenuti migliori selezionati in base alla tua situazione di partenza:

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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).

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