Fondi Unicredit: Opinioni Sugli Investimenti Proposti dalla Banca e Consigli per Investire al meglio

Stai cercando informazioni sui fondi Unicredit? Opinioni, caratteristiche, convenienza e costi a carico del risparmiatore: questi sono gli interrogativi e le questioni su cui è bene focalizzarsi prima di vincolare i propri risparmi su uno strumento finanziario, qualunque esso sia.

Bisogna sempre considerare anche le possibili alternative, in modo da essere perfettamente consapevoli sullo scenario in cui si sta andando ad operare: come sai, su Affari Miei mi impegno sempre ad offrirti il quadro più completo sul mondo dell’economia e della finanza personale, perchè credo che sia indispensabile essere sempre preparati sulla materia, così da tenere al sicuro i propri sudati risparmi.

Dunque, se sei alla ricerca di informazioni sui Fondi Comuni di Investimento Unicredit, continua a leggere per avere ogni risposta e qualche consiglio su questi strumenti di investimento e risparmio.

Un cenno su questo Gruppo

Come sempre apro la mia rassegna con un rapido accenno sull’istituto in questione, non perché io pensi che Unicredit necessiti di presentazione, ma perché voglio sottolineare l’importanza di informarsi sempre sul gruppo a cui ci si sta affidando.

È necessario essere certi che si tratti di un gruppo affidabile e solido: stiamo parlando dei nostri risparmi e fare passi falsi non è nelle possibilità che devi affrontare! Per evitare ciò, quindi: informati! Non lasciare nulla al caso.

Detto ciò, Unicredit è uno dei gruppi più solidi e noti del Paese: si tratta di una delle maggiori banche europee in termini di affari e per numero di clienti, ed è quotata nella Borsa di Milano, oltre a far parte dei titoli a maggiore capitalizzazione.

Fatta questa premessa, vediamo cosa offre circa i fondi.

Le soluzioni UniCredit

In linea di massima le soluzioni, quando si parla di fondi, si dividono in due grandi categorie: i PAC in primis, e poi tutta un’altra variegata serie di fondi “minori”.

PAC Unicredit

Tutti abbiamo sentito parlare di PAC: spesso si tratta di una delle scelte primarie dei risparmiatori e spesso si tratta di una delle prima soluzioni che le banche stesse cercano di vendere ai clienti.

Prima di illustrarti cosa offrono nello specifico i PAC Unicredit, voglio sottolineare il fatto che non sono a favore di questo tipo di strumento. Attenzione, non sconsiglio i PAC di questa banca in particolare, semplicemente penso sia meglio evitare tale prodotto sempre e comunque, sia l’Unicredit o qualunque altra banca a proporteli.

Perché? Come spesso ho affermato sul mio blog, si tratta di una soluzione di investimento non vantaggiosa, come ti ho spiegato in questo articolo. Ti riassumo in pochissime parole cosa penso: potresti anche pensare di affidarti ai Piani di Accumulo di Capitale per mettere a punto un investimento vantaggioso, ma certamente non affidandoti ad una banca.

Infatti, qualsiasi istituto bancario cercherà di venderti i suoi PAC, mentre tu hai bisogno di avere uno sguardo ampio a ogni tipo di prodotto disponile sul mercato, in modo da scegliere il più vantaggioso.

Per questo ti suggerisco di non affidarti ad un istituto per elaborare un piano di investimento, altrimenti ti troverai per forza di cose a fare gli interessi del gruppo e non i tuoi.

Detto ciò, ecco qualche informazione sui piani di accumulo capitale Unicredit.

Questi strumenti sono pensati per aiutarti a diversificare i tuoi investimenti cogliendo le varie opportunità del mercato, tramite versamenti periodici.

Si tratta di prodotti flessibili e personalizzabili: puoi  infatti scegliere l’importo, la periodicità dei versamenti, la durata e il fondo di destinazione. Puoi optare per l’addebito diretto sul tuo conto corrente, investendo direttamente nel PAC da te scelto.

Inoltre, se opti per questo strumento, non hai vincoli e puoi sospendere i versamenti in ogni momento e puoi disinvestire quando vuoi le somme versate.

Lo svantaggio? Come anticipato, la gestione: essa costa cara e non è davvero imparziale, ma mirata a venderti i prodotti della banca stessa (che sia questa o un’altra, purtroppo il meccanismo è questo).

Tanto vale spendere tempo a costruirsi un portafoglio da sé!


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Risparmia facile, una delle soluzioni Unicredit

Ecco uno dei PAC proposti, una alternativa rivolta in particolare a una cerchia più ristretta di utenti, ossia:

  • Giovani appena entrati nel mondo del lavoro che vorrebbero iniziare ad investire in modo graduale, vincolando cifre basse;
  • Genitori che desiderano costruire un capitale per i propri figli;
  • Lavoratori che ambiscono a accumulare un capitale di cui poter beneficiare in futuro.

Questi fondi sono di classe E (ossia vi si applicano commissioni di sottoscrizione su ogni rata versata) e possono essere monetari, obbligazionari (esclusi obbligazionari a scadenza), bilanciati e Absolute Return.

SI rivolgono a quelle particolari categorie di investitori perchè sono particolarmente accessibili, in quanto consentono di investire con importi a partire da 50 euro fino a 200 euro, non sono vincolati (è possibile sospendere i versamenti quando si vuole) e sono semplici e flessibili.

Anche in questo caso è possibile addebitare sul proprio conto corrente la somma e personalizzare il Piano di Accumulo, scegliendo l’importo, la periodicità dei versamenti e la durata.

Altri fondi

Come ti ho detto in apertura, Unicredit non offre soltanto PAC, ma moltissimi strumenti che spesso vengono aggiornati (per cui conviene sempre tenere d’occhio la pagina della banca, in modo da essere aggiornati su eventuali offerte che potrebbero non essere riportate qui).

In questa sede mi limito a dirti che quelli proposti sono prodotti di investimento:

  • azionari;
  • obbligazionari;
  • Amundi fondi con cedola – a scadenza;
  • a formula;
  • bilanciati;
  • Amundi Soluzioni Italia.

Puoi leggere i fogli informativi sul sito della Banca, personalmente non mi dilungo troppo nel descriverti come funzionano tali prodotti, poiché, come avrai ormai capito, sono contrario al risparmio gestito, per numerose ragioni che ho ampiamente discusso qui.

Ribadisco ancora che non ho nulla contro questa singola banca (né contro le altre), tuttavia sono contrario alla tipologia del prodotto.

Come avviene nel caso delle polizze, infatti, il risparmiatore si ritrova a sostenere costi di gestione veramente alti, che corrodono i margini di guadagno, per investire in un modo che potrebbe fare in autonomia o semplicemente percorrendo altre strade.

Fondi tematici

Meritano un piccolo paragrafo a parte i fondi tematici, dal momento che si tratta di particolari fondi di investimento che cercano di sfruttare al meglio i trend del momento.

Per investire infatti, Unicredit propone anche dei fondi tematici, compresi quelli attenti alle tematiche ESG, oppure legati a trend di medio e lungo periodo.

L’obiettivo dei fondi tematici è quello di identificare le macrotendenze, quelle che possono realizzare degli incrementi di valore a lungo termine.

Fondi di investimento chiusi

Vengono proposti anche dei fondi di investimento chiusi, ovvero dei fondi specifici e pensati per dei portafogli che necessitano di una diversificazione importante o di maggiore manutenzione.

I fondi chiusi possiedono delle caratteristiche specifiche, che sono: una lunga scadenza, un numero fisso di quote di partecipazione, e un rimborso predeterminato.

Inoltre è possibile scegliere tra diverse tipologie di fondi chiusi:

  • Fondi a finestra: sono fondi che hanno una durata prestabilita, ovvero un periodo di sottoscrizione in cui gli investitori possono aderire, quindi l’obiettivo è quello di mantenere l’investimento fino alla scadenza. Come investitore pagherai delle cedole periodiche e, al momento della scadenza, potrai ricevere le quote rimborsate;
  • Fondi immobiliari: sono i fondi chiusi che investono in immobili, diritti reali immobiliare e società immobiliari. Essi hanno un numero predefinito di quote che vengono sottoscritte dai partecipanti al fondo, e prevedono anche il diritto al rimborso della quota sottoscritta soltanto a una certa scadenza;
  • Fondi ELTIF (european long-term investment fund): sono stati introdotti da poco a livello europeo, e si tratta di fondi comuni con lo scopo di avvicinare il risparmiatore alle piccole e medie imprese. Questi fondi chiusi infatti agevolano particolari forme di prestito diretto, nelle quali il capitale deve essere investito per almeno il 70% in azioni o obbligazioni che vengono emesse da piccole e medie imprese europee, che possono essere quotate oppure no. Possiamo dire che gli ELTIF sono molto simili ai PIR (piani individuali di risparmio).

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Fondi Amundi Unicredit in perdita

Ma se i tuoi Fondi Unicredit sono in perdita, conviene disinvestire? In realtà questa decisione non va presa sull’onda dell’emotività di fronte a un periodo negativo.

Il rischio, agendo di impulso, è quello di perdere soldi per una decisione avventata, quando magari sarebbe bastato aspettare per evitare di danneggiare ulteriormente il patrimonio.

Se convenga o meno disinvestire e come fare lo puoi leggere qui, ora vediamo le opinioni complessive.

Investimenti Unicredit: opinioni

Sebbene abbia cercato di descrivere in modo imparziale le caratteristiche dei fondi Unicredit, non è un segreto: io seguo un’altra strada per far fruttare i miei risparmi.

Ritengo questi strumenti mediamente poco convenienti per tutta una serie di ragioni che ti spiego anche qui.

Per approfondire questo aspetto e per conoscere la mia opinione specifica sul risparmio gestito, puoi guardare gratis il video report “Investi con Buon Senso” in cui ti spiego tutto dettagliatamente.

Se sei confuso e stai cercando opinioni sui fondi che hai sottoscritto o che ti hanno presentato e ti sono sembrato un interlocutore serio, ti consiglio di prenderti qualche minuto per scoprire la mia visione.

Conclusioni

Insomma, ho detto chiaro e tondo che non apprezzo questo tipo di investimento, perché preferisco stare alla larga dalle soluzioni pacchettizzate dalle banche (e quindi dai Fondi Unicredit) fondamentalmente per due ragioni:

  • Preferisco avere un controllo maggiore, esercitando al massimo una delega informata;
  • Preferisco evitare commissioni, vincoli e trasparenza molto scarsa (caratteristiche che in genere riscontro in prodotti bancari come questi).

Ti suggerisco la lettura di questo articolo, in cui ti svelo il mio approccio agli investimenti e ti spiego bene alcuni concetti che fanno parte del mio metodo.

Qui, infine, trovi alcuni suggerimenti per investire, un piccolo elenco che potrebbe servirti a incanalare la tua attenzione e a costruirti un’idea solida e in grado di aiutarti nella costruzione del tuo patrimonio e nei tuoi investimenti:

Buon proseguimento su Affari Miei!


Scopri che Investitore Sei

Ho creato un breve questionario con cui ti aiuto a capire che tipo di investitore sei. Al termine, ti guiderò verso i contenuti migliori selezionati in base alla tua situazione di partenza:

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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).

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