Fondo Pimco Income Fund: Recensione e Opinioni, Conviene? Guida alle caratteristiche

Se stai cercando delle informazioni sui fondi comuni di investimento sei capitato nell’articolo giusto!

Oggi ti parlerò nello specifico del Fondo Income Fund, uno dei fondi messi a disposizione dalla società Pimco, una delle principali società di gestione di investimento obbligazionario al mondo.

Nell’articolo di oggi cominceremo ad analizzare il fondo, i suoi vantaggi e i suoi svantaggi, i rendimenti e i rischi, e al termine della trattazione potrai anche trovare le mie opinioni circa lo strumento.

In questo modo alla fine della recensione potrai avere le idee un po’ più chiare, e di conseguenza magari poter decidere se si tratta di un investimento valido per te oppure no.

Prima di tutto voglio dirti come si comporta a grandi linee il Fondo Pimco Income fund: si tratta di un fondo a gestione attiva che utilizza un’ampia gamma di titoli obbligazionari per cercare di conseguire un reddito interessante, e per mantenere un profilo di rischio relativamente contenuto, con l’obiettivo anche di incrementare il valore del capitale.

Non ti resta che continuare a leggere per sapere di più!

Chi è Pimco?

Pimco nasce nel 1971 e viene fondata in California a Newport Beach. Si tratta di una delle principali società di gestione di investimenti, specializzata in investimenti obbligazionari.

Essa inoltre è stata la prima società a proporre agli investitori un approccio total return in ambito obbligazionario.

Da quel momento Pimco aiuta milioni di investitori, ovvero i suoi clienti, a raggiungere i loro obiettivi in qualunque condizione di mercato.

La gestione di portafoglio si base sulla combinazione di analisi top-down e bottom-up che permette di gestire attivamente i portafogli.

La strategia top-down prevede lo sviluppo di analisi secolari di lungo periodo e cicliche di breve periodo che contribuiscono all’elaborazione della strategia di breve termine.

Il comitato investimenti si occupa delle analisi di diversi esperti di Pimco che vengono sintetizzate in specifici temi d’investimento.

La strategia bottom-up si basa invece sulla ricerca e sull’analisi, ovvero sulla gestione del rischio e sull’analisi proprietaria che portano alla luce i rischi e le opportunità di investimento.

Solo per darti qualche numero, Pimco ha 3050 dipendenti che operano nei principali centri finanziari di tutto il mondo, ha oltre 270 gestori con un’esperienza media di 16 anni.

Possiede 17 sedi globali tra cui in America, Europa e Asia.

Profilo del fondo

Adesso possiamo cominciare analizzando il nostro fondo.

Income Fund è un fondo a gestione attiva che utilizza una gamma ampia di titolo obbligazionari per conseguire un livello di reddito interessante e per mantenere un profilo di rischio relativamente contenuto, perseguendo l’obiettivo secondario di incrementare il valore del capitale.

In altre parole quindi, l’obiettivo del fondo consiste nel realizzare un reddito elevato mantenendo una gestione prudente.

A chi è destinato quindi questo fondo?

Il fondo è destinato a un investitore che ricerca un reddito costante: infatti l’approccio adottato è quello di un investimento in obbligazioni con un elevato rendimento cedolare.

L’investitore che sceglie questo fondo punta a un livello di reddito competitivo e regolare, senza compromettere l’aumento del capitale a lungo termine.

Il fondo inoltre offre liquidità giornaliera.


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Il Benchmark

Il fondo ha uno stile di gestione attivo, che si differenzia quindi dallo stile di gestione passivo tipico di un ETF che replica un benchmark di riferimento.

In questo caso però, Income Fund segue lo stesso un benchmark che serve per poterci offrire una panoramica delle sue performance. Infatti è specificato che il fondo non è gestito in relazione a un particolare benchmark o indice, ma semplicemente viene effettuato un confronto con il benchmark per raffrontare la performance e il rischio.

Il benchmark è il Bloomberg U.S. Aggregate Index (EUR Hedged), che rappresenta i titoli che sono registrati alla SEC, tassabili e denominati in dollari.

Questo indice copre il mercato obbligazionario investment grade USA a tasso fisso, e ha anche delle componenti dell’indice per titoli governativi e aziendali, titoli di mutui ipotecari, titoli azionari cartolarizzati.

Inoltre non è possibile investire direttamente in un indice non gestito.

Partecipazioni e allocazioni 

Il fondo è stato lanciato nel 2012, quindi stiamo parlando di un fondo abbastanza maturo.

La politica di distribuzione dei proventi è ad accumulazione, quindi essi non vengono distribuiti agli investitori a cadenza regolare, ma vengono automaticamente reinvestiti nel fondo.

La valuta di riferimento del fondo sono i dollari americani, mentre la valuta della classe di azioni è l’euro.

L’allocazione settoriale invece vede strumenti correlati a governativi, cartolarizzazioni, credito investment grade, credito ad alto rendimento, e titoli di mercati emergenti, infine ci sono anche altre posizioni nette in strumenti finanziari a breve termine.

Tra le 10 maggiori partecipazioni troviamo il titolo di BNP Paribas, US Treasury Note, US Treasury Inlfate pro BD e South Africa BD.

La duration effettiva è pari 1,78 anni, mentre il rendimento stimato a scadenza è del 3,36%. La scadenza effettiva in anni è di 3,21.

Profilo di rischio 

Per quanto concerne il profilo di rischio, il fondo ha un rischio medio, dato dal fatto che il valore delle azioni è soggetto a fluttuazioni al rialzo e al ribasso e che il capitale investito nel fondo può essere a rischio.

Inoltre il fondo può effettuare degli investimenti in titoli non statunitensi, e anche in titoli che non appartengono all’eurozona.

Questi investimenti comportano infatti dei rischi potenzialmente più elevati, dati da fluttuazioni valutarie e da sviluppi politici ed economici.

Il rischio derivante da sviluppi politici può avere maggior probabilità di verificarsi in caso di investimento in titoli dei mercati emergenti.

Se i titoli in cui si investe invece hanno un alto rendimento e un rating inferiore, essi comportano un livello più elevato di volatilità e di rischio per il capitale rispetto agli investimenti con rating superiore.

I costi

Siamo arrivati alla parte dei costi, una delle parti più importanti quando si tratta di un investimento.

I costi infatti vanno ad impattare sui rendimenti del tuo investimento, e possono anche erodere il tuo capitale.

I costi di gestione per questo fondo sono pari all’1,45% annui, e si tratta di una commissione unificata, quindi avrai soltanto questa spesa da sostenere.

I rendimenti 

Concludiamo la nostra analisi del fondo dando uno sguardo ai rendimenti storici, che ci vengono in aiuto per analizzare la performance del fondo stesso.

Comincio col dirti che il 91% degli attivi di Pimco ha sovraperformato il benchmark nell’arco di 5 anni, al netto delle commissioni.

Questo è sicuramente un dato molto importante.

Ti specifico inoltre, cosa che tra l’altro potrai leggere sul KIID di riferimento del fondo, che i rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri, ma servono soltanto per avere una sorta di panoramica.

Per quanto riguarda invece la performance specifica del fondo Income Fund, possiamo dire che in generale il fondo ha sempre sovraperformato il benchmark, sin dall’anno 2012, ovvero dall’anno in cui il fondo è stato lanciato.

Come possiamo notare dal grafico inoltre, verso la fine del 2019 il fondo ha perso molto di più del benchmark di riferimento. Questo ci fa anche capire che il fondo e il benchmark non sono correlati perché all’andamento di uno, l’altro non segue.

Opinioni di Affari Miei

Ora che abbiamo terminato la nostra trattazione sicuramente avrai le idee un po’ più chiare sul fondo Income Fund.

Si tratta quindi di un fondo a gestione attiva, che investe principalmente in titoli obbligazionari e cerca di garantire un reddito costante all’investitore che decide di sottoscriverlo.

Non conoscendo la tua situazione personale e/o finanziaria non posso darti un consiglio univoco, e non posso dirti cosa fare oppure cosa non fare.

Se hai avuto modo di seguirmi o di leggere altri miei contenuti avrai visto che per i miei investimenti personali prediligo altri strumenti, quali ad esempio i fondi a gestione passiva, ovvero gli ETF.

L’ETF infatti offre una replica passiva dell’indice di riferimento, e ti permette di investire in un paniere di titoli azionari e obbligazionari, potendo scegliere tra i settori che ti interessano maggiormente.

Ma un altro vantaggio non indifferente che di solito mi fa propendere per gli ETF sono i costi: i costi di gestione per questo tipo di fondi infatti sono relegati tutti alle spese correnti, che sono spesso comprese tra lo 0,20% e lo 0,80% annuo.

In questo caso, il fondo di Pimco ha un costo unificato pari a 1,45%, che non è nemmeno così alto diciamo, in quanto ci sono fondi che hanno dei costi molto più elevati e che spesso comprendono anche le spese di sottoscrizione, di rimborso e le commissioni legate al rendimento.

Il mio consiglio è quello di formarti e acquisire delle competenze maggiori per poter investire sui mercati con consapevolezza.

Altrimenti, se dovesse interessarti questo fondo in particolare, sappi che comunque si tratta di un fondo con una buona performance, con dei costi abbastanza contenuti (rispetto ad altri fondi simili) e fornito da una società solida e sicura.

A mio parere però, per investire in un fondo che offre titoli obbligazionari e che presenta un profilo di rischio medio, potresti puntare su un ETF.

Se però possiedi un profilo di rischio medio e non hai molta voglia di imparare o di metterti a studiare, questo fondo potrebbe anche fare al caso tuo: inoltre il fatto che il fondo abbia sempre sovraperformato il benchmark non è scontato, anzi, è un buon punto a favore.

Conclusioni 

Questo articolo vuole essere un punto di partenza, mentre se stai cercando consigli più generali per investire o per iniziare un percorso di investimento ti lascio qui degli approfondimenti ad hoc.

Ti auguro buon proseguimento su Affari Miei.


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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).

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