Fondo BNL Azioni Emergenti: Portafoglio, Costi e Performance, Conviene?

Finora ho recensito diversi prodotti di Banca BNL – conti, carte, piani pensione e molto altro. Oggi, invece, mi occupo di recensire il fondo BNL Azioni Emergenti, tra le soluzioni di investimento dell’Istituto bancario.

Il fondo può fare al caso tuo se cerchi un paniere di titoli azionari, diversificato e ad alto rendimento. Ovviamente, nulla va lasciato al caso, prima di sottoscrivere devi capire se la politica di investimento, il portafoglio, il profilo di rischio e i costi, corrispondono a quello che cerchi.

Tratteremo tutti questi aspetti nel corso dell’analisi, e al termine dell’articolo ti darò alcune dritte, spiegandoti qual è la mia opinione in tema fondi.

Se sei interessato prosegui con la lettura!

Portafoglio d’investimento

BNL Azioni Emergenti è un fondo gestito attivamente da BNP Paribas Asset Management, una società del Gruppo BNP Paribas, di cui fa parte anche Banca BNL.

Come si intuisce dal nome, il fondo investe sui mercati azionari dei Paesi Emergenti, ovvero investe in strumenti finanziari di natura azionaria emessi da società che hanno la sede e/o il loro business nei Paesi in via di sviluppo.

I paesi con il peso maggiore nel portafoglio sono Cina, Taiwan, Corea del Sud, India e Brasile – la Cina rappresenta quasi la metà delle attività finanziarie. La diversificazione sul piano settoriale è più equilibrata – i settori tecnologico, finanziario, dei consumi e delle comunicazioni sono i più rilevanti.

Leggendo il KIID (il documento con le informazioni chiave), scopriamo anche che BNL Azioni Emergenti è un fondo “feeder”, nome che indica una particolare tipologia di fondi le cui attività sono investite quasi completamente in un altro OICR, detto anche “master”, appartenente alla medesima categoria (azionario mercati emergenti).

Questo particolare mi fa storcere il naso. Personalmente non mi piace investire i soldi in strutture troppo complesse e macchinose, dove fatico anche a capire qual è l’utilità, per me che sono l’investitore. Ma per parlare di questo ci sarà tempo, ora proseguiamo con l’analisi…

Stile di gestione

Lo stile di gestione è attivo con riferimento a un benchmark. Vuol dire che il gestore seleziona le attività finanziarie da mettere in paniere prendendo come riferimento un mix di indici noti – espressione dei Mercati Emergenti d’interesse.

Essendo che l’approccio è attivo, il gestore può modificare il peso delle varie componenti in paniere e includere anche strumenti finanziari alternativi, non previsti nel benchmark. L’obiettivo dei fondi a gestione attiva è infatti di sovraperformare il mercato e non di allinearsi ad esso, anche se ci riescono di rado.

Profilo di rischio e di rendimento

Investire nelle economie emergenti è potenzialmente più profittevole ma anche più rischioso.

L’Indicatore di rischio (vedi sotto), ci dice infatti che il fondo è valutato al livello 6 (rischio alto) sulla base della volatilità storica.

L’investimento è volatile, soggetto al rischio di cambio, al rischio liquidità e al rischio intrinseco degli strumenti finanziari in paniere, emessi da sistemi economici in crescita e non ancora stabilizzatisi.

Inoltre, il fondo è indirettamente esposto ai rischi dell’OICR master che non sono rilevati dall’Indicatore sintetico.

Come sottoscrivere le quote e come chiedere il rimborso

Per investire nel fondo occorre sottoscrivere un tot di quote corrispondenti alla cifra versata.  Il versamento può avvenire in un’unica soluzione (modalità PIC), oppure attraverso versamenti periodici (modalità PAC).

La prima modalità prevede un importo minimo di sottoscrizione non inferiore a 500 €; in caso di sottoscrizione con Piano di accumulo, l’importo minimo di ciascun versamento deve essere uguale o un multiplo di 50 €.

Chiedere il rimborso delle quote è possibile in qualsiasi momento, basta inviare una comunicazione scritta alla SGR, che provvederà a rimborsare il valore corrispondente alle quote possedute.

Non so se per te fa differenza, ma i proventi realizzati dall’attività d’investimento non vengono distribuiti. La politica è ad accumulazione, perciò gli utili sono reinvestiti nel patrimonio stesso.

Prospetto dei costi

Il prospetto dei costi ti serve per capire che impatto hanno le spese complessive sul tuo rendimento. Inoltre, è il miglior metro di paragone tra due e più fondi simili. A parità di obiettivi e profilo di rischio, il fondo che costa meno è tendenzialmente quello che ti fa guadagnare di più.

Ecco gli oneri del contratto:

  • Spese di sottoscrizione massimo il 2% della cifra versata;
  • Spesa di rimborso non prevista;
  • Spese correnti prelevate dal fondo annualmente, pari al 2,57%;
  • Commissioni di performance non presenti.

Storico delle performance

Infine, diamo un’occhiata ai rendimenti passati. Ti ricordo che non sono indicativi di quelli futuri, ma ti servono semplicemente per capire se le politiche di investimento, adottate dal gestore, sono state efficaci.

Gli ultimi dati che abbiamo a disposizione riguardano un arco di 10 anni. Com’era prevedibile, i risultati conseguiti sono espressione di un’elevata volatilità.

Il valore dei titoli in paniere può subire forti oscillazioni da un anno all’altro e avere un andamento incostante nel breve periodo. In effetti, il fondo ha totalizzato rendimenti molto alti, ma anche perdite significative. Insomma, se non sopporti la volatilità faresti meglio a non investire in questo strumento.

Ma il dettaglio più interessante è che la gestione del fondo è riuscita a fare meglio del benchmark solo nel 2017, mentre nel resto dei casi ha sempre fatto peggio.

Il rendimento è stato sicuramente ridotto dai costi correnti che gravano sul fondo, e tieni presente che le spese direttamente a carico dell’investitore (costi di ingresso) non sono calcolate.

Opinioni di Affari Miei sul fondo BNL Azioni Emergenti

Come promesso, ora ti dico cosa penso di questo prodotto. Premetto che non voglio dirti cosa è meglio per te, perché non so nemmeno chi sei. Però voglio metterti in guardia rispetto all’investimento in strumenti pacchettizzati e complessi.

Non so che livello di preparazione tu abbia, ma capire come funziona, e in cosa investe, un fondo di alimentazione, mi pare complesso. Già le decisioni prese dai gestori dei fondi non sono sempre trasparenti, se poi l’investimento dipende dall’investimento di un altro OICR… è anche peggio.

Personalmente non vedo il vantaggio di investire in un fondo simile, non rientra nella mia strategia. Ovviamente, la scelta è tua.

Chi assolutamente non dovrebbe investire

Raccomando sempre ai miei lettori di approcciarsi ai Mercati Emergenti con cautela, con l’obiettivo di diversificare il portafoglio, anziché basare tutta la propria strategia su di essi. Fondi del genere andrebbero affiancati ad altre attività più sicure e che danno maggiori garanzie.

Meglio avere un portafoglio bilanciato insomma, anziché raccogliere tutte le risorse in un unico paniere. Inoltre, ti serve un orizzonte temporale di diversi anni affinché questo investimento sia profittevole, altrimenti è meglio puntare su altro.

Investire nei Paesi emergenti non è per tutti. Se come investitore non rispetti certi criteri allora lascia perdere questo fondo e qualsiasi altro strumento che ha in paniere esclusivamente titoli azionari di economie in crescita.

Prima di fare passi falsi informati!

Se pensi di investire nel fondo BNL Azioni Emergenti, io mi aspetto che tu possieda delle conoscenze finanziarie adeguate. Spero che tu sappia cosa stai facendo. Se così non fosse, allora devi necessariamente fare un passo indietro e ripartire dalle basi.

Per scegliere un fondo devi capire cosa ti interessa davvero e cosa puoi permetterti. Un po’ di formazione non fa mai male, ti aiuterebbe a definire meglio la tua strategia d’investimento.

Scopriresti che ci sono anche altri strumenti per investire, ugualmente efficaci o anche più vantaggiosi dei fondi comuni tanto sponsorizzati dalle banche.

Ti suggerisco di valutare Fast Investments Planner, uno strumento di informazione finanziaria avanzata che ti permette di investire in autonomia imitando i portafogli modello messi a punto del Centro Studi di Affari Miei.

Grazie ai consigli degli esperti sarai sempre aggiornato sull’andamento del mondo della finanza e dell’economia, e investirai in maniera efficace.

Conclusioni

Se vuoi capire come ti conviene procedere, in base alla tua situazione personale e alle tue esigenze, puoi appoggiarti ai percorsi guidati di Affari Miei:

    Ti auguro di fare la cosa giusta per te, e continua a seguirmi!


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    Ho creato un breve questionario con cui ti aiuto a capire che tipo di investitore sei. Al termine, ti guiderò verso i contenuti migliori selezionati in base alla tua situazione di partenza:

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    Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
    Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).

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