Fondo Comune Arca Bond Globale: Guida all’Investimento

L’offerta di fondi comuni di investimento da parte delle SGR è sempre più ricca, segno che negli anni l’interesse dei risparmiatori italiani è aumentato in modo esponenziale. Oggi analizziamo il fondo Arca Bond Globale (ISIN: IT0000388881) gestito da Arca Fondi SGR. Immagino che vorrai sapere se questo prodotto sia più o meno conveniente rispetto al panorama di fondi obbligazionari internazionali.

All’interno di questa guida troverai tutte le informazioni importanti sull’investimento, che ti serviranno per valutarne la convenienza. Stile di gestione, asset allocation, rischi e performance, costi, investimento minimo, utilizzo dei proventi ecc.

Alla fine dell’articolo troverai anche le mie opinioni.

Due parole su Arca SGR

Arca SGR è una società di gestione del risparmio che offre ai propri clienti una vasta gamma di prodotti e di servizi di assoluta eccellenza.

Questa società è stata fondata nel 1983: si tratta quindi di una società di gestione con molti anni di esperienza, con sede a Milano.

Tutti i fondi che possiede la SGR sono collocati da una rete di 100 enti, che vengono scelti tra diversi istituti di credito e di società finanziarie.

Arca può contare su oltre 8000 sportelli e promotori finanziari e su circa 860.000 sottoscrittori dei fondi.

Nel 2019 inoltre Arca Fondi ha sottoscritto i principi per l’investimento sostenibile delle nazioni unite (UNPRI) convinta che anche attraverso il risparmio si possa incidere in maniera positiva sull’ambiente e sulla società nella quale si vive, cercando di costruire un futuro maggiormente sostenibile.

Qui trovi tutti i fondi Arca.

Arca Bond Globale: Profilo del fondo

Arca Bond Globale (P) appartiene alla categoria dei fondi obbligazionari internazionali governativi. Significa che la maggior parte delle attività finanziarie in paniere appartiene a questa asset class.

Ben il 98,9% del portafoglio include obbligazioni “investment grade”, ovvero titoli di emittenti con adeguato merito creditizio – Stati sovrani e organismi internazionali.

Solo una piccola percentuale è costituita da obbligazioni “high yield” emesse da Paesi emergenti. Questa categoria di bond è definita così perché gli emittenti hanno un rating di solvibilità molto basso. Ne consegue che il rischio di default è alto per questa piccola fetta di portafoglio.

Altre caratteristiche dei titoli in paniere:

  • Sono denominati in euro, in dollari statunitensi, australiani e canadesi, in yen, in sterline, franchi svizzeri e in valute dei Paesi emergenti. L’ampia diversificazione valutaria espone maggiormente il portafoglio al rischio di cambio;
  • La duration dei titoli è compresa tra 1 e 8 anni.


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Politica di investimento

Il fondo è a gestione attiva, quindi l’obiettivo della SGR è di realizzare un extra-rendimento rispetto al mercato, adottando strategie specifiche e facendo un’asset allocation dinamica e tattica.

Esso si rivolge agli investitori che ricercano innanzitutto un’ampia diversificazione valutaria, alla ricerca di opportunità di investimento anche fuori dall’Euro. Il Fondo investe infatti principalmente in titoli governativi di una ampia gamma di Paesi, mantenendo le relative esposizioni valutarie.

Il benchmark

Il gestore tiene comunque conto di un benchmark di riferimento nella composizione del portafoglio e nella regolazione dell’esposizione al rischio.

Esso è composto dall’indice ICE BofA Global Sovereign Bond GDP W Custom, rappresentativo dei principali titoli obbligazionari emessi da Stati sovrani sia sviluppati che emergenti. Il grado di scostamento dal benchmark è contenuto.

Profilo di rischio/rendimento 

Quanto è rischioso investire? Te lo dice l’Indicatore sintetico che valuta il fondo in base al livello di rischio/rendimento:

Il fondo è classificato alla categoria 3 su una scala che va dall’1 al 7; il profilo è mediamente rischioso e profittevole, più di un tradizionale portafoglio obbligazionario, ma inferiore a un fondo azionario.

Nello scegliere questo paniere dovresti chiarire a te stesso se il tuo profilo di rischio, e le tue ambizioni di rendimento, corrispondono al grado 3.

Il rischio può aumentare se l’investitore chiede il rimborso delle quote precocemente. La SGR raccomanda infatti una permanenza minima di almeno 4 anni, significa che l’investimento non rende su orizzonti troppo brevi.

Sottoscrizione, rimborso e distribuzione dei proventi

Per investire nel fondo devi sottoscrivere delle quote di classe “P”, riservate agli investitori retail. In base alla cifra versata ti verranno riconosciute un tot di quote al prezzo registrato in quel momento. L’investimento minimo iniziale è piuttosto basso: 100 €.

La sottoscrizione può avvenire in qualsiasi momento, sia con versamento in un’unica soluzione (PIC), sia tramite versamenti periodici, con l’adesione ad un piano di accumulo (PAC).

In qualsiasi momento puoi chiedere alla SGR il rimborso totale o parziale delle quote in tuo possesso. Il valore del rimborso è anch’esso determinato in base al valore unitario della quota in quel momento.

I proventi generati non vengono distribuiti ma accumulati nel fondo e reinvestiti.

Prospetto dei costi 

Questo paragrafo del KID, il documento informativo, è molto importante. I costi potrebbero avere un impatto negativo sull’investimento, anche se il fondo realizza ottime performance; ecco perché devi appurare che ci sia una vera convenienza.

Vediamo quali sono le spese da sostenere:

  • Spese di sottoscrizione, non previste;
  • Spese di rimborso, non previste;
  • Spese correnti prelevate dal fondo ogni anno, pari all’1,14%;
  • Commissioni di performance non segnalate.

È positivo che la SGR non applica costi di ingresso e di performance, ciò rende il fondo più economico rispetto alla media, ma bisogna anche vedere quali sono i rendimenti.

Se questo concetto non ti fosse chiaro, scarica gratuitamente il nostro report in cui ti spieghiamo come proteggerti da questo rischio a cui chi investe in fondi comuni è altamente esposto. 

Rendimenti storici

I rendimenti passati possono esserti utili per valutare la proficuità del fondo rispetto all’andamento del mercato, ma non devi prenderli come una garanzia di guadagno, anche perché il gestore, la politica di investimento e il benchmark possono sempre cambiare.

La volatilità del fondo è contenuta, infatti negli ultimi anni i risultati sono stati abbastanza costanti, salvo alcune eccezioni. Grazie a un’efficace attività d’investimento, il fondo è anche riuscito a generare rendimenti interessanti.

Ma non c’è ombra di un extra-rendimento, obiettivo finale della gestione. Questa è una tipica falla del sistema dei fondi comuni a gestione attiva: si assumono il compito di fare meglio del mercato ma, nella maggior parte dei casi, non ci riescono.

Come vedi infatti il fondo è stato abbastanza costante e non ha quasi mai sovraperformato il benchmark.

Scenari di performance

Il KID contiene, come previsto dalle normative europee, anche un prospetto degli scenari possibili per l’andamento di Arca Bond Globale.

Gli scenari possibili sono i seguenti:

  • Stress – Perdite fino al -21,16% in un anno e fino al -6,79% annuo su un orizzonte di 4 anni;
  • Sfavorevole – Minusvalenza fino al -11,13% in un anno e del -3,52% medio su un arco di 4 anni;
  • Moderato – In 12 mesi potremmo ottenere una performance del +0,28% e in 4 anni una redditività media del +1,89% annuo;
  • Favorevole – Possiamo aspettarci una plusvalenza del +19,62% in un anno e un rendimento medio del +3,98% annuo in un arco di 4 anni, se tutto dovesse andare per il verso migliore.

Gli scenari possibili sono calcolati in base a delle proiezioni matematiche e tengono in considerazione anche i costi del fondo. Non sono tenute in considerazioni ulteriori commissioni pagate al consulente o alla SIM che fanno da intermediari per la sottoscrizione del prodotto, per cui i costi reali potrebbero essere più alti.


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Opinioni finali di Affari Miei sul fondo Arca Bond Globale

In conclusione, ti conviene investire nel fondo obbligazionario globale? La risposta la conosci solo tu, che hai presente qual è la tua situazione finanziaria, qual è il tuo orizzonte temporale e quali obiettivi ti sei posto.

Tuttavia, posso darti alcuni suggerimenti che potrebbero spingerti nella direzione giusta.

Chi può permettersi di investire nel fondo

L’investimento è di tipo obbligazionario ma con un livello di rischio/rendimento più alto della media; devi tenere conto del rischio di cambio a cui il portafoglio è particolarmente esposto.

Va da sé che sarebbe meglio sottoscrivere il fondo solo in presenza di un’adeguata propensione al rischio, seppure di livello contenuto.

Chiaramente i tuoi obiettivi devono essere in linea con l’orizzonte temporale consigliato, che è di almeno 4 anni, non è un tempo eccessivamente lungo ma neppure brevissimo.

Quando lasciar perdere questo prodotto

Il fondo non fa al caso tuo se hai un orizzonte temporale breve e un profilo di rischio molto basso.

Se ti interessa solo la conservazione e valorizzazione del capitale (e non la corsa ai rendimenti), non ha senso per te assumerti un rischio maggiore senza motivo, soprattutto se non ti piacciono le sorprese, neanche quando sono minime.

Prima della scelta del fondo devi definire la tua strategia

Il consiglio finale che posso darti è di definire per prima cosa i tuoi obiettivi e la tua strategia; in seguito potrai preoccuparti di costruire il portafoglio e di scegliere gli strumenti più adeguati.

Un investimento privo di pianificazione difficilmente potrà essere vincente. Invece, iniziando a informarti e a studiare otterrai dei vantaggi importanti. Anzitutto sarai più autonomo nelle tue scelte e poi non ti farai fregare da chi vuole venderti soluzioni preconfezionate.

Il fatto che tu abbia cercato delle informazioni indipendenti e oggettive prima di investire su Arca Bond Globale dimostra che stai percorrendo la strada giusta per essere un investitore consapevole. E per essere un investitore consapevole, conoscere la natura dei prodotti che ti vengono proposti è molto importante.

Per questo motivo, ti consiglio di scaricare il report gratuito sui fondi comuni d’investimento e andare ancora più in profondità sulle caratteristiche di questi prodotti. Sono sicuro che, se stai valutando di investire il tuo capitale in questi prodotti, lo troverai interessante.

Se vuoi conoscere di più su Affari Miei e sul nostro approccio agli investimenti, puoi iniziare qui.

La formazione sta a monte. Studiare e informarti è un investimento che fai per te stesso. Se non sai da dove iniziare può esserti di aiuto leggere queste guide a tema:

Non mi resta che augurarti un buon investimento e sperare che investirai anche sulla tua formazione.

A presto!


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Ho creato un breve questionario con cui ti aiuto a capire che tipo di investitore sei. Al termine, ti guiderò verso i contenuti migliori selezionati in base alla tua situazione di partenza:

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Consulente Finanziario Indipendente e Co-Fondatrice di Affari Miei
Si è avvicinata al mondo della finanza per passione co-fondando Affari Miei nel 2014. Oltre all'abilitazione per l'esercizio della professione ha approfondito i suoi studi seguendo seminari e master formativi in Wealth Management e Protezione Patrimoniale. Nel 2023 ha pubblicato il libro "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" scritto a quattro mani con Davide Marciano.

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