Fondo Arca TE: Caratteristiche, Rischi, Costi e Scenari di Performance – Recensione Completa

Se stai cercando delle informazioni sul fondo Arca TE (ISIN: IT0000384641) perchè ti è stato proposto dal tuo consulente oppure perché ti stai interessando di investimenti e vuoi saperne di più, allora sappi che sei nel posto giusto.

In questo articolo ti spiegherò di che tipo di fondo si tratta, in cosa investe, quali sono i costi e i rendimenti, e infine cercherò anche di spiegarti se conviene investire oppure no in questo fondo.

Arca TE è un fondo comune di investimento che fa parte dell’ampia offerta dei fondi Arca. Qui trovi tutte le informazioni sui fondi Arca e una panoramica dell’offerta presentata dalla SGR.

Ora possiamo andare avanti e cominciare con l’analisi del fondo.

Buona lettura!

Chi è Arca SGR

Arca SGR è una società di gestione del risparmio leader indipendente nella gestione dei risparmi in Italia, che offre una gamma completa di prodotti e servizi di assoluta eccellenza.

La società è stata fondata nel 1983 e ha sede a Milano.

Il capitale sociale della SGR è suddiviso tra diverse banche azioniste, mentre i suoi fondi sono collocati da una rete di circa 100 enti, tra istituti di credito e società finanziarie.

La società può inoltre contare su 820.000 sottoscrittori di fondi.

Essa può inoltre contare su una capillarità notevole, dal momento che è presente sul territorio con 100 enti collocatori che operano con oltre 8.000 sportelli e con una rete di promotori finanziari e canali online. Questo garantisce il massimo livello di servizio e di assistenza alla clientela.

Identikit del fondo Arca TE

Il fondo è gestito da Arca SGR ed è un fondo bilanciato obbligazionario che ha come obiettivo quello di accrescere il valore del capitale investito.

L’investitore ideale per questo fondo sta ricercando la rivalutazione del capitale nel medio termine, cercando il valore attraverso un investimento bilanciato e diversificato, sia nella componente azionario che nella componente obbligazionaria.

Il fondo investe e presenta un’opportuna esposizione ai titoli governativi e corporate, nonché alle economie emergenti e alla componente valutaria.

Il fondo è a gestione attiva, ovvero un gestore si occupa dell’investimento e di portare a termine quello che è l’obiettivo prefissato.

I fondi a gestione attiva sono differenti da quelli a gestione passiva in quanto questi ultimi si limitano a replicare un benchmark di riferimento e a tentare di batterlo.

Il gestore fa ricorso a delle strategie quantitative attive con l’obiettivo di ottenere la massima diversificazione delle scelte attive.


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In cosa investe

Ora che abbiamo potuto avere una panoramica sul fondo, possiamo ora cercare di capire nel dettaglio la politica d’investimento del fondo.

Il fondo Arca TE (Titoli Esteri) investe in azioni di emittenti dei paesi sviluppati ed emergenti al massimo per il 45% del patrimonio. Investe inoltre anche in obbligazioni di emittenti governativi, sovranazionali e societari, sia dei paesi sviluppati che dei paesi emergenti. 

È prevista anche la possibilità di utilizzare parti di OICR collegati la cui politica d’investimento è compatibile con quella del fondo.

Per questo fondo non è prevista la copertura del rischio di cambio.

Il fondo investe principalmente in Europa, America e Asia.

È importante inoltre sapere che il fondo utilizza strumenti derivati per finalità di copertura dei rischi e anche per finalità diverse da quelle di copertura.

Il benchmark

Il fondo è stato lanciato a febbraio del 1989, quindi siamo davanti a un fondo davvero molto maturo.

Come abbiamo detto lo stile di gestione è attivo, ed è possibile anche uno scostamento contenuto dal benchmark.

Il benchmark che segue il fondo è così composto:

  • 20% Morgan Stanley Capital International World Net TR 
  • 10% Morgan Stanley Capital International Emerging Markets Net TR
  • 25% ICE BofA EMU Direct Government Bond Index 
  • 15% ICE BofA EMU Corporate Large Cap Index
  • 20% ICE BofA Global Sovereign Bond GDP W Custom 
  • 10% ICE BofA BBB & Lower Sovereign External Debt Constrained Hedged.

Il profilo di rischio

Il fondo ha un profilo di rischio pari a 3 in una scala che va da 1 a 7, quindi siamo di fronte a un rischio medio.

Questo rischio è correlato al fatto che il fondo investe soltanto per il 45% in strumenti azionari, mentre per il resto punta su strumenti obbligazionari.

Attenzione perchè la categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe anche non restare la stessa ma cambiare nel tempo.

Vediamo quali sono i rischi che dovrai affrontare se decidessi di investire in questo fondo: il rischio di credito, il rischio di liquidità e il rischio di controparte.

Siamo di fronte a un rischio relativamente basso, adatto anche a un investitore non del tutto in grado di sopportare grandi e/o gravi perdite al proprio patrimonio.

Modalità di sottoscrizione e politica di utilizzo dei proventi

Il fondo in questione è ad accumulazione dei proventi, ovvero le cedole non sono distribuite agli investitori ma sono reinvestite nel fondo stesso per poter sfruttare il potere dell’interesse composto.

Il versamento minimo iniziale deve essere pari a 100 euro, così come i versamenti minimi successivi.

I costi

Se dobbiamo analizzare un fondo o parlare in generale di un investimento, dobbiamo assolutamente parlare dei costi, perchè essi sono una delle parti più importanti da considerare.

I costi infatti sono quelli che impattano sui rendimenti e che pesano sul tuo investimento.

Vediamo quali sono le spese da sostenere se decidessi di sottoscrivere questo fondo:

  • Spese di sottoscrizione: 0%;
  • Spese di rimborso: 0%;
  • Spese correnti: 1,84%

Se vuoi approfondire questo argomento ti consiglio il nostro report gratuito in cui spieghiamo il vero impatto dei costi su un portafoglio.

I rendimenti 

Dal momento che abbiamo analizzato i costi, possiamo adesso passare ai rendimenti.

Prima di tutto diciamo che i rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.

Il fondo è molto maturo, essendo stato lanciato nel 1989, quindi abbiamo abbastanza dati per poter effettuare un ragionamento.

Se diamo uno sguardo al grafico presente sul KID possiamo vedere che dal 2012 il fondo spesso ha sottoperformato il benchmark.

Nel 2012 invece lo ha sovraperformato, mentre per esempio nel 2020 e nel 2021 è stato leggermente al di sotto del benchmark.

Ulteriori dettagli

Se analizziamo nel dettaglio il fondo, vediamo come le esposizioni del portafoglio in percentuale siano del 26,4% in azioni, del 70,4% in obbligazioni investment grade, del 10,9% in obbligazioni high yield, del 2,7% in strategie non discrezionali e dello 0,9% in liquidità.

Per quanto concerne invece l’allocazione settoriale della componente azionaria, abbiamo al primo posto l’information technology con 5,5%, seguita dal settore finanziario al 3,4% e dal settore dei beni di consumo discrezionali con il 3,1%.

Scenari di performance

Come ultima cosa analizziamo gli scenari di performance: questa tabella ci permette di verificare quale potrebbe essere l’andamento del nostro investimento nel corso del tempo e sulla base del verificarsi di determinati eventi e/o di determinati scenari di mercato.

La riflessione che facciamo prende in considerazione un investimento di 10.000€, e il periodo di detenzione raccomandato è pari a 4 anni:

Come puoi vedere dalla tabella, gli scenari che si prospettano sono questi:

  • Stress – Nel caso in cui tutto andasse per il verso sbagliato, potremmo raggiungere una perdita del -34,15% nel primo anno e del -9,15% dopo 4 anni;
  • Sfavorevole – La perdita potrebbe arrivare al -16,02% in 12 mesi e limitarsi al -3,49% in 4 anni;
  • Moderato – Il caso medio prevede un guadagno del 2,48% nel primo anno e una rivalutazione del 2,77% in 4 anni;
  • Favorevole – Nel migliore dei casi potremmo avere una rivalutazione del +17,00% in un anno e del +5,53% in 4 anni.

Non è garantito inoltre un rendimento minimo, quindi devi mettere in conto che potresti perdere l’intero investimento o una parte consistente di esso.

Come e quando disinvestire 

Se un giorno dovessi capire che l’investimento sta andando male oppure che non soddisfa più le tue aspettative, allora potresti voler richiedere il rimborso parziale oppure totale delle tue quote.

Devi sapere che quando vuoi puoi disinvestire, anche se dovrai mettere in conto il fatto che avrai una commissione di rimborso da pagare.

Il mio consiglio è quello di riflettere bene sulla tua scelta, e di scegliere il disinvestimento soltanto se ti trovi in una condizione per la quale non hai altre alternative più convenienti.


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Opinioni di Affari Miei sul fondo Arca TE

Siamo arrivati al termine della nostra trattazione, e posso quindi fornirti le mie opinioni sul fondo e di conseguenza sull’investimento.

Ti dico intanto che non posso darti consigli certi, in quanto non conosco la tua situazione personale né la tua situazione finanziaria.

Posso però farti un discorso generale sui fondi comuni di investimento, ovvero sui fondi a gestione attiva che presentano delle commissioni di gestione.

La gestione attiva è ideale per chi non vuole preoccuparsi più di tanto dei propri soldi o perchè non possiede abbastanza conoscenze oppure perchè ritiene di non esserne in grado.

La gestione attiva quindi mette a disposizione degli investitori un gestore che si occupa in tutto e per tutto dell’investimento, cercando di cogliere le diverse opportunità offerte dai mercati finanziari e che cerca di raggiungere l’obiettivo prefissato dal fondo.

Vi è però uno svantaggio relativo a una modalità di investimento come questa, ovvero quello dei costi.

I costi infatti risulteranno a volte essere più elevati di quelli che potrebbero essere se decidessi di scegliere un investimento diverso.

A tal proposito ti invito a leggere il rapporto di Morningstar che riporta i costi, che come potrai vedrai sono superiori alla media mondale dei fondi a gestione attiva in Italia.

Questo discorso ovviamente vale per tutti i fondi comuni di investimento e non soltanto per questo fondo in particolare.

Oltre i costi ti invito a consultare il KID attentamente per leggere nei dettagli come sono i rendimenti e come si è comportato il fondo nei confronti del benchmark, perchè spesso i fondi comuni non sono in grado di battere in benchmark.

Per approfondire questo discorso ti consiglio di scaricare il nostro report gratuito in cui spieghiamo in dettaglio le criticità dei fondi comuni a gestione attiva.

Il mio consiglio resta sempre quello di studiare e formarsi, e di pianificare una strategia di investimento, che ti serve per avere una panoramica e per pianificare di conseguenza il tuo investimento per far fruttare al meglio il tuo capitale e per diversificare il tuo portafoglio.

Conclusioni 

Spero che tu abbia ora a disposizione tutti gli strumenti e tutte le informazioni necessarie per analizzare nel dettaglio il fondo Arca TE.

Durante le tue valutazioni, posso consigliarti anche di studiare e di formarti, per evitare di dover delegare tutto a terzi.

Se infatti acquisirai le competenze necessarie e diventerai consapevole dei tuoi mezzi, potrai scegliere gli strumenti più adatti a te e compiere delle scelte di investimento consapevoli.

Prima di congedarci, ci tengo a lasciarti alcune risorse che potrebbero esserti utili per cominciare il tuo percorso di investimento consapevole ed efficace per investire:

A presto, e buon investimento.


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Ho creato un breve questionario con cui ti aiuto a capire che tipo di investitore sei. Al termine, ti guiderò verso i contenuti migliori selezionati in base alla tua situazione di partenza:

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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).

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