Fondi Mercati Emergenti: Quali Sono i Migliori e Perché Investire sui Fondi Emerging Markets

Sei interessato ad investire e ti affascina il mondo dei paesi in via di sviluppo? Allora forse ti stai informando sui fondi Mercati Emergenti, per capire quali sono i migliori e soprattutto capire perchè investire sugli Emerging Markets.

Oggi vedremo insieme quali sono le opportunità di rendimento che puoi ottenere dall’investimento in questi Paesi e soprattutto quali sono le insidie da considerare e le precauzioni da prendere prima di scegliere questi strumenti.

Buona lettura!

Le caratteristiche dei mercati emergenti

I mercati emergenti sono spesso identificati da una serie di caratteristiche uniche che li distinguono dai mercati sviluppati. 

Solitamente, questi Paesi stanno attraversando un rapido processo di industrializzazione e di urbanizzazione. 

Le loro economie sono in crescita, alimentate da un aumento della produzione, dell’export e dall’espansione delle classi medie. 

Tuttavia, la volatilità e la maggiore incertezza politica possono essere fattori chiave che investitori e analisti devono tenere in considerazione.

Questi Paesi spesso arrivano da un passato di povertà oppure di instabilità politica, e negli ultimi anni hanno fatto registrare dei tassi di crescita elevati e interessanti, da monitorare.

Un altro pattern che spesso caratterizza questa tipologia di mercati, è relativo alla trasformazione che ha subito la loro economia: questi Paesi sono infatti passati da un’economia prettamente rurale ad un’economia più indirizzata ai servizi, e quindi al settore terziario. Tutti questi cambiamenti portano questi Paesi a trasformare i processi agricoli e spingono l’industria e anche l’urbanizzazione.

Quali sono i mercati emergenti nel 2024?

Certamente stilare una lista completa e sicura di quali siano i mercati emergenti nel 2024 non è semplice e, anzi, è quasi impossibile.

Senza dubbio ci sono alcuni di loro che sono considerati emergenti e che quindi vengono inclusi negli indici di investimento e di conseguenza nei fondi comuni d’investimento che basano il loro investimento su questi mercati.

Nel 2024 ci sono alcune nazioni che stanno emergendo come potenziali destinazioni d’investimento. Tra questi dobbiamo guardare all’Asia, all’Africa e all’America Latina.

Non possiamo non nominare l’India, che continua a mostrare una crescita economica significativa, anche grazie ad una relativa stabilità politica e ad ottime prospettive future, con moltissimi lavoratori high skilled soprattutto nel settore informatico.

BRICS: ti dice qualcosa questa sigla? Questi sono i 5 Paesi emergenti Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica.

Nel 2023 il gruppo si è allargato (diventerà effettivo ad inizio 2024), con l’ingresso di Argentina, Egitto, Etiopia, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Iran.

Questi nuovi membri contribuiranno a diversificare il gruppo e soprattuto a rafforzarne il peso economico e politico.

Questi nuovi ingressi renderanno il gruppo più rappresentativo e i membri potranno diversificare le loro economie.


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Pro e contro dell’investimento in mercati emergenti

Senza dubbio investire nei mercati emergenti offre opportunità significative, ma come in quasi tutti gli investimenti bisogna considerare anche il rovescio della medaglia. Investire in questi mercati infatti comporta una serie di rischi specifici. 

È facile farsi “ingolosire” dai rendimenti notevoli che può portare la rapida crescita economica che caratterizza questi Paesi, ma bisogna anche fare i conti con la volatilità dei mercati finanziari.

Se dovessimo elencare i rischi dell’investimento in questi Paesi potremmo così suddividerli:

  • Volatilità: dovrai essere pronto a fronteggiare delle fluttuazioni più ampie nei prezzi degli asset;
  • Incertezze politiche: questi Paesi solitamente hanno dei governi non del tutto stabili, che possono essere soggetti a cambiamenti repentini e di conseguenza influenzare in maniera negativa gli investimenti;
  • Rischi valutari: i movimenti delle valute possono avere un impatto significativo nei mercati emergenti, perché possono influenzare i rendimenti degli investimenti e anche aumentare il rischio di perdite.

Per quanto riguarda invece i pro, abbiamo:

  • Possibilità di ottenere rendimenti elevati nel lungo periodo: questi mercati senza dubbio offrono opportunità di crescita in quanto si stanno sviluppando;
  • Ottima scelta per diversificare il portafoglio: inserire degli investimenti sui mercati emergenti consente di diversificare il portafoglio e di ridurre quindi il rischio complessivo;
  • La demografia favorevole: quante volte abbiamo sentito dire che l’Italia è un paese “vecchio”? È così anche per il Giappone, per esempio, in quanto ci sono molte persone in età avanzata. Nei paesi emergenti invece la popolazione è per la maggior parte giovane e in crescita, e questo può essere un’ottima condizione di partenza, perchè rappresenterebbe una forza lavoro dinamica e un mercato del consumo in espansione.

I fondi sui paesi emergenti sono rischiosi?

Ma veniamo ad una domanda importante che senza dubbio ti starai facendo se hai in mente di investire in questi mercati: i fondi sui paesi emergenti sono rischiosi?

La risposta è sì: investire nei mercati emergenti ti farà correre un rischio maggiore rispetto all’investimento in economie sviluppate. Ti ricordi che abbiamo visto che con i mercati emergenti potresti ottenere dei rendimenti interessanti ed elevati? Ecco, per ottenere questi rendimenti devi sapere che ti toccherà correre dei rischi maggiori, dovuti principalmente alla volatilità dei mercati ma anche al fatto che sono Paesi che si stanno sviluppando e quindi in continuo cambiamento.

L’indice di riferimento: MSCI Emerging Markets

Questo indice viene spesso utilizzato per guidare le decisioni d’investimento. Si tratta di un indice che comprende un insieme diversificato di titoli azionari che provengono dalla Cina, dal Brasile, dall’India, dalla Corea del Sud e da molte altre nazioni.

Si tratta di un indice in grado di offrire una panoramica ampia, che rappresenta al meglio i mercati emergenti e che funge da termometro per gli investitori che sono interessati a monitorare le tendenze e le fluttuazioni in questa classe di attività.

Si tratta di un indice talmente importante e influente che molte strategie di investimento in fondi comuni cercano di replicare proprio questo indice.

I migliori fondi comuni d’investimento che hanno come focus i mercati emergenti

Ora che abbiamo visto nel dettaglio quali sono le caratteristiche dei fondi comuni sui mercati emergenti e che abbiamo capito che si tratta di un investimento rischioso ma allo stesso tempo interessante, non ci resta che cercare di capire quali sono i fondi comuni che investono in questi Paesi e soprattutto come si configurano nell’universo degli investimenti.

Dopo aver assistito a un periodo di crescita rallentata, ora i mercati emergenti sono arrivati a una svolta.

Al momento, nell’indice MSCI Emerging Markets è l’informatica il settore principale, a testimonianza della presenza dell’innovazione nelle aziende locali e della rapida adozione delle nuove tecnologie su scala mondiale.

Per investire in questi mercati è importante saper individuare quali sono le società che offrono le migliori opportunità di crescita nel lungo termine, e anche capire quali sono gli emittenti di titoli obbligazionari con il merito creditizio più solido.

Ti faccio ora un elenco di alcuni fondi comuni d’investimento che hanno come focus proprio i mercati emergenti, così che tu possa farti un’idea di come potrebbe essere un investimento in tal senso.

Arca Azioni Paesi Emergenti P

Questo fondo investe appunto nei paesi emergenti ed è un fondo azionario: le società che fanno parte di questo paniere sono soprattutto asiatiche, europee e dell’America Latina, e vengono selezionate sulla base delle migliori prospettive di crescita.

Il fondo ha un profilo di rischio elevato, per le ragioni che abbiamo visto prima.

Se vuoi approfondire qui trovi la recensione.

Arca Bond Paesi Emergenti P

Restiamo sempre nella SGR di Arca e vediamo un’altra tipologia di fondo, questa volta obbligazionario.

Questo fondo investe in titoli obbligazionari governativi e corporate dei mercati emergenti, a patto che siano denominate in euro, dollari e sterline, e che abbiano una duration finanziaria compresa tra i 3 e i 7 anni.

Questo fondo ha un rischio pari a 3, che effettivamente non è elevato, perchè si tratta di un fondo obbligazionario: è bene ribadire però che il suo rischio è comunque maggiore rispetto a quello di un fondo obbligazionario standard, proprio perchè investe nei mercati emergenti.

Qui trovi la recensione per scoprire tutte le sue caratteristiche.

Eurizon Azioni Paesi Emergenti

Passiamo ad Eurizon, che tra i tanti propone questo fondo comune che investe in azioni quotate nei mercati regolamentati dei Paesi emergenti, che siano denominate in dollari USA e in euro.

Il benchmark è al 95% composto dall’MSCI Emerging Market, l’indice che abbiamo analizzato in apertura.

Il profilo di rischio si attesta sul livello 4 in una scala che va da 1 a 7: siamo quindi su un rischio medio, rivolto ad investitori che siano comunque in grado di sopportare le perdite potenziali.

Qui puoi approfondire tutte le sue caratteristiche.


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Opinioni di Affari Miei

Siamo giunti al termine della nostra trattazione riguardo i mercati emergenti e i fondi comuni d’investimento che hanno in paniere proprio società che fanno parte dei Paesi emergenti.

Non ti conosco, quindi non posso naturalmente darti dei consigli ad hoc e dirti “si, scegli questo” oppure “scegli quest’altro”.

Posso però darti alcuni consigli: il primo consiglio è quello di dedicare soltanto una parte marginale dei tuoi soldi a questi fondi. Infatti diversificare e costruire un portafoglio ben bilanciato è sempre la scelta migliore, soprattutto quando siamo davanti a fondi di questo tipo che sono molto rischiosi e che rischierebbero di sbilanciare il tuo portafoglio e di farti correre dei rischi troppo elevati.

Secondo me prima dovresti puntare a scegliere titoli che investono in economie più stabili e, solo successivamente, andare su questi mercati per diversificare e per cercare di ottenere dei rendimenti più elevati.

Per selezionare i fondi in cui investire però è importante effettuare una valutazione approfondita del contesto economico di riferimento di queste economie e, inoltre, è importante non buttarsi a capofitto su un determinato investimento, soltanto perché presi dalla voglia di ottenere dei guadagni e dei rendimenti più elevati.

Quindi prima di scegliere un fondo leggi attentamente il KID, soffermati sulla composizione del paniere e del benchmark, capisci bene quali sono le società in cui andrai ad investire e non destinare una quota troppo elevata dei tuoi risparmi.

Penso che questi siano i consigli migliori che posso darti.

Dal momento che i fondi comuni presentano dei costi di gestione elevati, ti posso anche offrire un’alternativa da prendere in considerazione: gli ETF.

Personalmente investo in maniera autonoma perchè non mi piace delegare e voglio sapere dove vanno a finire i miei soldi. A tal proposito, ti invito a scaricare il nostro report che ti spiega come i fondi comuni presentano costi esagerati che impattano in maniera notevole sui tuoi rendimenti.

E, dato che parliamo di investimenti nei mercati emergenti, ti consiglio di leggere questo articolo che parla degli ETF sui mercati emergenti.

Prima di salutarti ci tengo a lasciarti ancora alcune guide che puoi utilizzare per cominciare il tuo percorso di investimento nel miglior modo possibile:

Buon proseguimento su Affari Miei!


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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).

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