Comprare Casa Senza Soldi: Investire nel Mattone Senza Mutuo è Possibile?

È possibile comprare casa senza soldi? Si certo, gli appartamenti si vincono alla lotteria! Sono tanti che si chiedono se sia possibile acquistare un immobile senza dover avere dei soldi da parte ed ottenerli direttamente in mutuo.

Altri ancora, invece, si interrogano in maniera più articolata su come evitare il mutuo e riuscire comunque a diventare proprietari della casa dei loro sogni.

Insomma, rispondere alla domanda di come comprare casa senza soldi è particolarmente complesso perché siamo di fronte a tantissimi interrogativi.

Certo, chiedersi come avere una casa gratis forse è un po’ un’esagerazione. Tuttavia, in questo articolo, però, proverò a fare un ragionamento differente rispetto alla massa per sbrogliare una matassa che anima tutte le discussioni tra colleghi, amici o familiari. Con poche idee capiremo insieme se conviene stare in affitto oppure chiedere un mutuo per acquistare una casa.

Investire nel mattone è ancora oggi un sogno di tanti italiani che desiderano avere una casa di proprietà per vivere più sereni: ma conviene davvero indebitarsi per tanti anni?

Questa guida fa da seguito ideale a quella generale dedicata all’acquisto della prima casa: il contesto in cui ci muoviamo vede i prezzi degli immobili in calo e le compravendite in aumento, probabilmente a causa del fatto che chi voleva acquistare ha battezzato questa fase come l’attimo migliore per fare l’affare.

Dando uno sguardo ai siti di annunci, spesso si notano immobili anche di buona qualità notevolmente deprezzati rispetto a qualche anno fa. Le persone di cui sto parlando, questo va detto a scanso di equivoci, i soldi da parte ce li hanno e per loro l’acquisto in questo momento è un affare: noi invece vogliamo comprare casa senza soldi e investire nel mattone senza fare il mutuo, pertanto la situazione è diversa.

Conviene stare in affitto?

In questo paragrafo effettuiamo un vero e proprio confronto tra l’acquisto di una casa ad uso abitativo e l’affitto.

Acquisto della casa

Molti pensano che prendendo in locazione una casa i soldi finiscono per essere “buttati” nelle tasche del proprietario.

Il ragionamento è in parte vero, anche se esistono in alcuni casi incentivi sugli affitti e si gode comunque della possibilità di avere alcune detrazioni sulle imposte da pagare.

Ma facciamo finta che la storia di stare in affitto sia uno “spreco totale” di denaro e simuliamo l’acquisto di una casa con un mutuo da parte di una coppia che sceglie una casa da 100 mila euro in provincia di Roma per costruire il suo futuro.

Il richiedente ha 30 anni, vuole ottenere un mutuo per acquisto prima casa e ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato. La coppia, in totale, percepisce 2500 euro al mese: la stima ipotizza un reddito da 1250 euro ciascuno.

È molto difficile, se non si gode di un rapporto privilegiato con la banca, ottenere un mutuo al 100%: il procedimento standard quindi è la richiesta del’80% del valore dell’immobile con un 20% da pagare subito di tasca propria.

Ecco il calcolo della rata mensile che ammonta almeno a 450€. Le banche, ovviamente, cambiano frequentemente le offerte, non guardare a chi propone la migliore nella foto: il dato ci serve in via orientativa (ho effettuato la stima a novembre 2022).

Considera che, oltre al mutuo, su un immobile dal valore di 100.000 euro la nostra coppia deve considerare le seguenti spese:

  • Mediazione dell’agenzia immobiliare: il costo per acquistare con agenzia un appartamento del genere varia tra 3 mila e 4 mila euro;
  • Notaio: bisogna registrare atto di acquisto e atto di mutuo, occorrono circa 4 mila euro;
  • Imposta di registro: se è acquisti come prima casa è pari al 2% del valore dell’immobile, se è invece la tua seconda casa paghi il 9%. Ipotizziamo prima casa, il costo è di 2 mila euro;
  • Per facilitarti il calcolo, non tengo conto delle altre spese quali arredamento e lavori.

In parole povere, la nostra coppia che sta pensando di acquistare un appartamento dal valore di 100 mila euro deve anticipare almeno il 20% dell’importo (20.000 euro) insieme alle altre spese che sono pari a circa 10 mila euro. Il totale di spese da sostenere subito è di circa 30 mila euro.

Mensilmente i nostri pagheranno circa 390€ di rata, per semplificare il calcolo non tengo conto di spese quali l’IMU e le spese condominiali (presenti se la casa è in un palazzo) che sono più alte rispetto a quando si è in affitto perché si paga l’intera somma a carico dell’immobile.

La nostra coppia dovrà vivere con 2.110 euro al mese con cui dovrà affrontare le spese quotidiane e pagare fin da subito le tasse sulla casa.

A questo aggiungiamo che in 20 anni ci saranno almeno 2-3 lavori di straordinaria amministrazione da fare (rifacimento bagno, infissi, etc) che potrebbero costare circa 30 mila euro (stima al ribasso): il costo annuo ponderato, quindi, è di 1500€ (quindi 125€ al mese).

Il reddito netto, quindi, scende a 1975€ mensili.  Ovviamente mi auguro che la coppia sia previdente e che, invece, non si “dimentichi” di questa eventualità più che certa: a quel punto, infatti, potrebbe trovarsi a non avere soldi a sufficienza e a dover chiedere un prestito per le ristrutturazioni, aumentando la propria esposizione debitoria!

Dopo aver visto l’eventualità di chiedere un mutuo, proviamo ad ipotizzare un altro scenario.

Affitto della casa

Anziché comprare subito casa, la nostra coppia decide di vivere in affitto in un appartamento non troppo esigente: canone di locazione 400 euro mensili.

Ok, non è una cifra esagerata, ma stiamo pensando di acquistare una casa di 100 mila euro, non una villa! Dai 2500 euro di reddito dobbiamo quindi scalare questa somma: restano 2.100 euro.

A questo punto, applicando pochi piccoli accorgimenti, la nostra coppia riesce a mettere da parte circa 550 euro mensili.

Non sai come evitare gli sprechi? Ecco alcune risorse utili:

Nella prima proiezione ho stimato che la famiglia avrebbe dovuto vivere avendo a disposizione 1975 euro, nella seconda ipotesi si tratta di vivere con 1550 euro al mese: al netto del mio ragionamento. Il “peggioramento” rispetto alla prima situazione è di circa 425 euro mensili dovuti alla maggiore “parsimonia”.

Mettendo da parte 550 euro mensili, ogni anno si accantonerebbero 6600 euro: queste risorse potrebbero anche essere depositate su un deposito vincolato o altro ma, per semplicità, tralasciamo questo aspetto anche se tale azione avrebbe essenzialmente lo scopo di proteggere il denaro dall’inflazione e far si che tra un decennio i valori siano ancora proporzionati.

Dividendo 100 mila euro (cifra necessaria per l’acquisto) per 6600 euro annui otteniamo 15,15: in 15 anni i nostri amici avrebbero le risorse per comprare la casa, senza fare un mutuo a 20 anni.

Non consideriamo le tasse sulla casa che sarebbero dovute dal primo giorno, né i benefici fiscali di cui comunque chi stipula un mutuo godrebbe sempre per ragioni di semplicità.

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Comprare casa senza soldi è possibile, basta aspettare

Voglio comprare casa ma non ho soldi! Come fare?

In linea di massima sono favorevole a suggerire di attendere per acquistare un appartamento, mettendo i soldi da parte negli anni senza indebitarsi subito.

Ne sono convinto per una serie di ragioni:

  • la vita è sempre più incerta, tutti i conti che abbiamo fatto potrebbero saltare subito nel caso in cui un imprevisto (esempio: si perde il lavoro) vanificasse tutto. Meglio, a questo punto, non avere un mutuo sul groppone e magari trovarsi anche una liquidità a cui eventualmente attingere: non ci si compra la casa subito, ma almeno non si finisce per strada, magari espropriati dalla banca;
  • comprare casa senza soldi è un’ipotesi comunque molto difficile perché non è scontato che sia concesso un mutuo per pagare l’intero prezzo dell’immobile;
  • meglio inseguire un obiettivo per 15 anni che ipotecarsi l’anima per 20: se si sfora di due anni nel raggiungimento della cifra necessaria non è un dramma, se si va in difficoltà a pagare la rata mensile si;
  • per 15 anni non ci saranno lavori straordinari da fare e tasse sulla casa (sebbene i governi degli ultimi anni stiano “scaricando” gli oneri anche sugli inquilini);
  • una volta acquistata la casa con il proprio denaro, in caso di difficoltà, la si potrà sempre rivendere senza avere comunque un mutuo da finire di pagare.

In definitiva, i calcoli esposti sono tutti forfettari e sono il frutto del ragionamento di chi scrive.

Comprare Casa non è un Investimento

Si può investire in immobili con pochi soldi? Partiamo da un assunto fondamentale: finanziariamente indebitarsi per acquistare un immobile è un suicidio al 100%. Chiedendo il mutuo, infatti, si crea un “debito cattivo” (come quando si acquista una macchina a rate o qualsiasi altro bene costoso) che non produce valore.

Provo a spiegartelo meglio: se acquisti per effettuare un investimento, in linea teorica gli inquilini ti ripagano il mutuo e ti fanno guadagnare (producendo soldi). Se ti indebiti per avviare un’attività, con il denaro da essa generata paghi le rate e guadagni.

Se invece acquisti un’automobile, le rate che paghi servono per acquistare un bene che non ti porta valore ma solo costi (può rompersi, prendi multe, etc.). Il prezzo maggiorato dagli interessi è il “costo” per non tirare fuori subito i soldi.


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La stessa cosa vale per la casa. Se compri un immobile per andarci a vivere non produci reddito, paghi a rate una cosa che non potevi permetterti di comprare subito: è pur vero che non “sprechi” più soldi in affitto ma sei esposto ad una serie di variabili piuttosto complesse e non sempre da te controllabili di cui ti ho parlato nei paragrafi precedenti.

Comprare casa non è un investimento se pensi di andarci a vivere: è semplicemente l’acquisto di un bene di consumo che non puoi permetterti di pagare in contanti e dilazioni.

Il discorso diventa diverso se:

  • Possiedi tanta liquidità: in questo caso potresti pensare di utilizzare la tua liquidità per generare interessi maggiori di quelli che paghi sul mutuo. In questa fase storica non è impossibile: i tassi dei mutui non superano il 2,5%, impiegando i tuoi capitali puoi per esempio ottenere il 3% e marginare ogni anno lo 0,5%. Stai “usando”, in pratica, i soldi della banca in sostituzione dei tuoi;
  • Pensi di acquistare un appartamento nel quale vivrai per pochi anni perché hai già valutato, da investitore, di darlo in locazione: ne ho parlato in questa puntata del mio podcast, è una soluzione intelligente e per certi versi “ibrida”.

Se vuoi crescere finanziariamente non devi ragionare da consumatore ma da investitore: l’affitto è il “costo” che devi pagare per fare altre cose più redditizie. Per esempio i 30 mila euro che la nostra coppia deve tirar fuori per comprare la casa possono essere utilizzati per creare una nuova attività o possono essere vincolati sfruttando l’interesse composto.

Tanto per farti un esempio ulteriore, i 30 mila euro da anticipare per assicurarsi (tra 20 anni) un immobile di proprietà al 100%, rivalutati al 3% annuo, diventano circa 52 mila euro.

Non mi sembra una cosa impossibile da fare, considerando che i mercati azionari salgono di media il 7% annuo e che attuando alcuni accorgimenti  possono realizzarsi abbastanza agevolmente.

Crescendo finanziariamente, magari, la somma per l’acquisto può essere disponibile interamente sul tuo conto corrente e puoi utilizzarla per investimenti più profittevoli del mutuo, come ti ho spiegato poc’anzi, oppure per comprare senza indebitarsi.

I debiti si fanno per produrre attività, non per acquistare beni non produttivi: è una regola base di finanza personale, non la dimenticare mai.


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Perché ho comprato casa…pur non essendo d’accordo con la convinzione comune!

Ti sembrerà un paradosso ma, pur sconsigliando l’acquisto della prima casa, io stesso l’ho acquistata e ti spiego dettagliatamente il mio parere in questo video.

Ci tenevo a mostrarti anche questo contenuto perché, a differenza di altri portali, io parlo di cose che conosco e che ho vissuto in prima persona.

Il ragionamento che ho fatto io, inoltre, potrebbe rappresentare per te un ulteriore spunto su cui riflettere e, se vogliamo, si pone come punto d’incontro tra il “non devi comprare” che per me è la scelta più saggia e il “compra che conviene sempre” che è il pensiero comune.

Quando potrebbe essere utile comprare casa

Nel cercare di dare una risposta all’eterno dilemma, ho provato anche ad individuare le situazioni in cui l’acquisto può avere senso. Ne parlo in quest’altro approfondimento:

Risorse utili

Ci salutiamo con una serie di approfondimenti presenti sul blog che ti suggerisco di leggere:

Inoltre, se vuoi comprare casa per investire, ti consiglio prima di leggere queste guide:

Buona lettura!


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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).

53 Commenti

Dario · 2 Luglio 2020 alle 10:37

Ciao Davide, non mi trovo molto concorde con i ragionamenti che hai fatto pur apprezzando assolutamente le tue acute osservazioni. Quello che va visto è l’investimento negli anni, fermo restando che come dici tu ci sono tantissime variabili.
Io ho comprato casa e ho fatto un mutuo a 10 anni. Considerando le varie spese iniziali di compravendita, mutuo e ristrutturazione metti che all’inizio abbia speso 150Keuro.
Detto questo, ogni anno tu hai spese di condominio ed eventuali lavori straordinari di “gestione della casa” che vai a sommare ai costi inziali.
A questo punto però ogni anno devi considerare in detrazione alle spese sopra, il presunto canone di affitto di un appartamento similare nella tua città che a meno di casi straordinari cuberà un importo ben superiore ai costi di gestione della casa.
Il ragionamento da fare è a mio avviso il seguente. Quanto mi costa vivere in quell’appartamento per x anni in affitto? Quanto mi costa vive in quell’appartamento per x anni in caso di proprietà? E’ li che si riesce a capire se l’investimento è stato proficuo o no.
Infatti considerando anche le spese di rivendita, è assolutamente probabile che nei primi anni dall’acquisto una rivendita sia svantaggiosa ma nel corso degli anni invece non è detto.

Esempio: Vivo per 10 anni nell’immobile.
Se sono in Affitto:
Un appartamento come il mio metti che in caso di affitto, costi 7800euro/anno (650euro/mese).
Questo significa che in 10 anni pagherei 78.000 euro di affitto.
Se ho Comprato:
Ho comprato casa e ho speso 150Keuro.
Ho avuto spese di condominio in 10 anni per 20Keuro.
Ho spese di rivendita della casa per 10Keuro.
Quindi in 10 anni anni la casa mi è costata 180Keuro.

Se fai la differenza tra Costo casa vendita e costo casa affitto, avrai l’importo sotto il quale non devi scendere per non rimetterci. Quindi:

180Keuro – 78Keuro = 102Keuro.

Quindi se applico quel prezzo di vendita sono in pari. Chiaramente questa cosa cambia come dici tu secondo una serie di variabili ma il concetto da capire è che tu per vivere in un appartamento con determinata caratteristiche, devi pagare sia nel caso sia di tua proprietà o no…ogni cosa ha un costo.

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    Davide Marciano · 2 Luglio 2020 alle 10:41

    Ciao Dario,

    grazie del contributo.

    Gran parte di questi ragionamenti vanno integrati con quanto ho scritto successivamente qui:
    https://www.affarimiei.biz/risparmio-casa/comprare-casa

    In sintesi, dipende da quello che vuoi fare della tua vita: se vuoi stare sempre nello stesso posto va benissimo comprare.

    Se vuoi muoverti o comunque prevedi di non controllare questo percorso, allora non conviene comprare.

    Buon proseguimento 😉

Marcella · 30 Maggio 2020 alle 9:53

Ciao Davide. Non riesco a capire da dove hai tirato fuori la cifra di 550 euro mensili che la copia riuscirebbe mettere a parte. Il reddito netto con il mutuo è di 1975€ e del affitto 2100€.

Daniele · 15 Gennaio 2020 alle 11:49

visto che mancano non nozioni di finanza ma proprio di matematica di base, non scomodiamo speculazioni su interessi e valore della moneta nel tempo, nè il trade off tra impiego di capitale proprio e capitale di debito, e non calcoliamo nemmeno le spese accessorie come le imposte sulla proprietà del primo scenario o quelle di ordinaria manutenzione del secondo scenario. Basti dire che nel primo caso si hanno 1985,00 euro mensili di disponibile, pagati cioè una rata di 390,00 + 125,00 quota lavori, e 20.000 di anticipo, per cui i tizi in 20 anni avranno speso 153.600 euro. Nel secondo caso, spesi i 400 per l’affitto ne restano solo 115,00 da mettere da parte per arrivare allo stesso stipendio disponibile, che per arrivare a 90.000 (cioè i 110.000 necessari all’acquisto meno i 20.000 già disponibili), fanno un 65 anni abbondanti prima di poter acquistare l’immobile con soldi propri. Così, i nostri 2 fessi spendono 313.000 euro di affitto prima di poterne spendere 110.000 per l’acquisto, e alle generazioni successive che godranno dell’investimento aspettano ancora i 30.000 per ristrutturazione (non menzionati nel secondo scenario, come neanche i 10.000 di spese che renderebbero quei 15,15 anni in realtà 16,66). Per un totale dunque di euro 453.000 contro 153.000. Un affarone per il nostro wolf of wall street.

Andrea De Salvo · 30 Luglio 2019 alle 12:30

CIAO DAVIDE
Innanzitutto complimenti per i tuoi numerosi articoli…..ovviamente ci sono molte scuole di pensiero e non tutti i casi sono uguali e non si possono quindi catalogare tutti in una super guida.La casa è un bene molto importante che oltre a darti una sicurezza ti regala anche una certa sanità mentale……ma al giorno d’oggi bisogna fare dei sacrifici (parlo per tutti quelli come me che hanno un lavoro normale e non molti risparmi)
Secondo me bisogna solamente adeguarsi alle proprie capacità e necessità…….per esempio io e la mia ragazza stiamo provando ad acquistare una casa in campagna a 35000 euro con un po’ di lavori da fare ma neanche tantissimi visto che la struttura e il tetto sono a posto…..ad occhio e croce si stimano altri 35000 euro.
Il fatto è che insieme alla casa ci sono anche di 8000 mq di terreno agricolo che con il tempo vorremo far fruttare mettendo su una piccola azienda agricola.
Alla fine l’importo che chiediamo è molto piccolo e pensiamo che le entrate nel futuro grazie alla vendita di prodotti agricoli possano aumentare.Nessuno di noi due ha un lavoro sicuro al 100% ma abbiamo già 36 anni io e 40 anni lei e abbiamo voglia di mettere su famiglia e stare in affitto altri 15 anni non mi sembra la soluzione.
Continuerò a leggere i tuoi post per informarmi sempre di più su quello che bisogna fare per farmi gli affari miei …!!!!

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    Davide Marciano · 30 Luglio 2019 alle 21:04

    Ciao Andrea,

    grazie per il commento. Il tuo, oltre ad essere un progetto di vita, ha anche una base di business – giusta o sbagliata che sia, non è questa la sede per dirlo – e non mi sembra campata per aria.

    Il mio pensiero è “tarato” su ciò che pensa la massa (in realtà spesso è contro 😀 ) ma, ovviamente, il mondo è pieno di sfumature di grigio.

    In bocca al lupo!

Ginevra · 13 Maggio 2019 alle 20:42

La riflessione non fa una piega, nell’ipotesi però non è stato considerato il caso in cui, come nella nostra zona, gli affitti non sono per niente economici… Si parla di almeno 750€ più spese per un trilocale… Perciò la spesa mensile risulta decisamente più alta rispetto ad un mutuo per lo stesso trilocale…. Detto ciò… È vero che acquistare senza una buona liquidità è un salto nel buoi e si pagano molti interessi ma… Come abbassare le spese mensili se la voce più pesante è l’abitazione?

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    Davide Marciano · 14 Maggio 2019 alle 8:46

    Ciao Ginevra,

    sono temi – abbassamento spese e riorganizzazione della propria vita – che tratto nel libro che ho pubblicato recentemente: https://amzn.to/2V89hXz

    Quanto al resto, non conosco la zona e quindi non posso dire ma mi sembra strano che i fitti siano cari mentre i prezzi degli immobili – e di conseguenza le rate dei mutui – siano bassi rispetto ai fitti.

    Ammesso che non ragioni di comprare un appartamento pagando cash il 50-60% per poi avere il mutuo ma, in quel caso, mi chiedo chi te lo faccia fare!

    In bocca al lupo!

Kety Frega · 4 Marzo 2019 alle 18:41

Per carità, non tutti sono nella stessa situazione. Chi ha genitori con la casa di proprietà non se ne preoccuperà troppo perché la potrà ereditare (se è figlio unico). Io ho avuto lo sculo di fare parte della minoranza nata da genitori non proprietari. C’est la vie. In una situazione diversa avrei fatto un ragionamento diverso immagino.

Kety Frega · 4 Marzo 2019 alle 11:18

Ma solo io voglio comprare la prima casa (piccola e da spendere poco) perché non ho certezza che in futuro io possa generare reddito (malattia? infortuni? gente vi sentite al riparo da tutto? Folli.)? Gli italiani oltretutto non abitano tutti a Roma o Milano con abbondanza di lavoro. Ma sono il solo che abita in provincia (dove se perdi lavoro potresti non ritrovarlo per diversi anni)?

Detto questo, io ho una strategia alternativa, comprare un bilocale anche vecchio, anche in asta se necessario (è pieno in Toscana) imperativamente SENZA MUTUO.

Come? Sto per partire per la Svizzera per qualche anno per lavorare come un dannato e comprare cash un appartamentino su 50K (ce ne sono un fottio adesso) per il futuro incerto. Ciaone banche.

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    Davide Marciano · 4 Marzo 2019 alle 11:53

    A me sembra che tu abbia le idee abbastanza chiare, non capisco qual è il problema se sei così convinto 😉

      Kety Frega · 4 Marzo 2019 alle 13:50

      Nessun problema, ma la casa è per molti una garanzia. Garanzia di avere un tetto da cui nessuno ti può sbattere fuori in casa di malattia o infortunio o impossibilità di lavorare (per qualsiasi motivo, a cominciare dal perdere e non trovare più lavoro o non trovarlo per anni). Se sei in affitto e non puoi pagare vai sotto un ponte. Vale anche per il mutuo ovviamente. Io parlo di acquisto cash. Oltretutto se le banche non concedono mutui è cosa buona anche per i prezzi, che devono scendere per adeguarsi alla capacità di spesa cash della domanda (infatti la bolla é montata anche perché le banche distribuivano mutui come caramelle (se paragonato ad adesso). La casa di proprietà significa questo per la gente. Quindi ogni discorso sul non comprare la prima casa è vano. Il futuro è incerto, e lo è per tutti, pure per gli ottimisti irrazionali. A meno che uno non abbia interessi nell’immobiliare e faccia propaganda per convincere gli sprovveduti che pagare l’affitto a vita è una cosa bellissima, come le tasse di Padoa Schioppa. Affittare tutto: casa, auto, ecc, non è resiliente. Una casa di proprietà (così come l’auto), una volta pagata è tua anche se per qualche motivo rimani senza entrate per qualche anno (timore più che fondato per molti di noi che non hanno altre entrate che dalle propria forza-lavoro). Ancora meglio, per aumentare la propria resilienza alle avversità, conviene investire in un bel impianto fotovoltaico con accumulo, recupero acque e solare termico. Così se hai 0 entrate almeno non stai al freddo. La paura di perdere le proprie entrate ed è la paura più sottovalutata e al tempo stesso più diffusa. Non per nulla un partito c’ha vinto le elezioni su tale paura.

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        Davide Marciano · 4 Marzo 2019 alle 15:13

        Secondo me dipende sempre dalle intenzioni individuali, in questi casi (https://www.affarimiei.biz/comprare-casa-conviene-solo-in-questi-casi/39059) secondo me, l’acquisto ha senso.

        Se hai 20 anni e vuoi crescere finanziariamente, forse no perché ci sono altre opportunità da cogliere. Probabilmente dai 50 anni in su avere un tetto di propria proprietà può essere utile in funzione della pensione e, meglio ancora, di un early retirement.

Massimo · 28 Gennaio 2019 alle 23:17

Si peccato tutto, molto bello . Se al rinnovo il padrone di casa non decide causa grosse spese di aumentare il canone di affitto… certo uno può andarsene… Sfiga però non avevate in programma di cercare una nuova casa, un nuovo quartiere e fare il trasloco… e stata una scelta forzata. Quando si parla di comprarla la casa bisogna valutare anche gli incombenti. Se il mio padrone di casa tira fuori 20k euro per la facciata o il tetto, facile che l’affitto aumenti… Se volete cambiare la planimetria fare dei lavori…. una casa in affitto per bella che sia non è mai vostra e più economica parlando di responsabilità ma ci sono i pro e i contro.

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    Davide Marciano · 29 Gennaio 2019 alle 8:06

    Ciao Massimo,

    gli affitti sono 4+4: in 20 anni cambi casa, se ti va male, due volte e mezzo.

    Se il padrone spende 20k per rifare facciata e tetto migliora la qualità del tuo immobile ed evita che il tuo condominio diventi una topaia quindi, per certi versi, ti fa solo un favore.

    La tua argomentazione mi sembra molto debole.

Dex · 4 Gennaio 2019 alle 11:22

Dici di aspettare di avere la liquidità necessaria per comprare casa.
Ok, nel frattempo vivo sempre coi miei genitori?

Ti sei concentrato troppo sull’aspetto finanziario, ma hai tralasciato quello forse più importante, la qualità della vita. A cosa serve infatti amministrare al meglio le proprie finanze, se non a garantire un migliore stile di vita nel breve e nel lungo periodo?

Ecco perchè io considero il mutuo una scelta finanziaria saggia, perchè ti permette di godere sin da subito di una casa. Certo pagherai a cadenza fissa rate e interessi, ma almeno te la godi già da subito nella sua interezza. Alla fine avrai speso qualcosa in più di interessi rispetto a comprarla “one shot”, ma l’avrai sfruttatato per più tempo, ammortizzando i costi nel lungo periodo. E in tutti gli anni in cui avrai sfruttato la casa, la tua qualità di vita sarà sicuramente più alta rispetto a quella di chi accumula i soldi a casa dei genitori.

Inoltre, avere un mutuo sulle spalle ti mette “la testa a posto”, cioè sarai meno propenso a sperperare i soldi in stupidaggini non necessarie.

Prova a vedere la casa acquistata con mutuo come una sorta di salvadanaio enorme, talmente grande che addirittura ci puoi vivere dentro.

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    Davide Marciano · 4 Gennaio 2019 alle 11:38

    Non hai letto a fondo l’articolo. Io suggerisco di vivere in affitto, non con i genitori: è una cosa diversa che, per certi versi, ti responsabilizza ancora di più.

    Ti contraddici, poi, da solo: dici che mi concentro troppo sulla parte finanziaria però tu stesso dai una ragione finanziaria al tuo desiderio di comprare casa.

    O è finanziariamente saggio o non lo è, io ho portato numeri per dire che non lo è.

    Poi non vuol dire che non sia giusto. Questo, però, è un altro discorso che prescinde da ragioni puramente finanziarie.

    Il salvadanaio, per me, è quello che non mi fa perdere soldi ma me li fa conservare e guadagnare: i soldi del 20% di anticipo e di spese connesse, investiti al 3% annuo, mi fanno guadagnare molto di più della possibilità (ipotetica) di essere proprietario tra 20 anni di un appartamento che nel frattempo dovrò ristrutturare e che potrebbe perdere di valore (spopolamento, peggioramento della zona et similia).

      Dex · 4 Gennaio 2019 alle 16:03

      Davide tu hai ragionato bene, ma solo con i numeri che dici tu, mentre dovresti integrare il tuo calcolo con altri dati “numerici” per esempio:

      – il numero di anni in cui avrai la libertà di essere indipendente, avere un tetto tuo, con conseguente aumento della qualità della vita (una qualità della vita migliore porta a decisioni di vita migliori).

      – la differenza di qualità di vita tra chi investe al 3% annuo restando a vivere a casa dei genitori (e quindi evitando di pagare affitto, o rata mutuo) e chi invece sceglie di utilizzare la stessa somma per rendersi indipendente.

      – la diversa attitudine a spendere rispetto a chi ha parecchia liquidità disponibile.

      Ti ripeto, io da cittadino (senza laurea in economia) la casa la vedo come un salvadanaio, con dei costi di gestione, certo, ma sempre più solida e semplice da gestire rispetto ai prodotti finanziari ugualmente vincolanti e ugualmente incerti e difficili da gestire dai comuni mortali nella congiuntura socioeconomica attuale.

      Ovviamente bisogna “saper comprare”, cioè evitare contesti a rischio spopolamento, catapecchie fatiscenti, e in contesti sociali degradati, già questo ti garantisce una certa “sicurezza” dell’investimento.

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        Davide Marciano · 4 Gennaio 2019 alle 18:14

        Secondo me non ti è chiaro un concetto: non comprare non vuol dire restare a casa dei genitori.

        Il 3% annuo lo fai con i soldi che hai da parte e che dovresti anticipare per comprare la casa.

        Se non hai il 20% del valore dell’immobile da parte per acquistare l’immobile non ti poni nemmeno il problema di comprare ed hai solo due alternative:
        – restare con i genitori;
        – vivere in affitto.

        Se stai pensando di comprare casa e non sei sprovveduto, hai almeno il 20% del valore dell’immobile. Se non ce l’hai ma vuoi comprarla lo stesso, per me, sei semplicemente folle.

        Non so se messa così è più chiara la faccenda.

Lorenzo · 3 Gennaio 2019 alle 18:51

Ciao Davide, ho letto l’esempio che fornisci nell’articolo e devo dire che prendendo i tuoi numeri io rilevo questo: una coppia si trova di fronte a 2 alternative: 1. paga 390 al mese per l’acquisto 2. paga 400 per l’affitto. La prima osservazione è che se può risparmiare 550 al mese in affitto lo può fare anche accendendo un mutuo. Certo, avrà dei costi straordinari che mi pare tu quantifichi in circa 120 al mese (ammortamento), ma insomma è un costo che rivaluta anche l’immobile (!), non va dimenticato.
In buona sostanza nella ipotesi dell’acquisto la coppia ha circa le medesime uscite che tuttavia non sono un costo al 100% (caso che riguarda la locazione), ma molto meno: inizialmente al massimo il costo finanziario (passività) può aggirarsi attorno al 50% per poi assottigliarsi a percentuali minime (interessi annui su capitale residuo). Dunque da un punto di vista finanziario, che è quello che tu analizzi (senza fare ulteriori riflessioni sul concetto di prima casa o altro), direi che l’ipotesi dell’affitto non è conveniente. Almeno passando in esame il caso preso ad esempio.

Ciao!

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    Davide Marciano · 4 Gennaio 2019 alle 10:22

    Ciao Lorenzo,

    il tuo ragionamento si limita alla considerazione su base mensile. Se ragioni di “mi entra lo stipendio e guardo quanto spendo” non puoi mai crescere finanziariamente come cerco di insegnare tramite questo portale.

    Ho aggiornato proprio oggi l’articolo spiegando meglio di prima il fatto che, per non pagare l’affitto ed avviare un mutuo, nell’esempio occorre anticipare 30 mila euro che, investiti in 20 anni senza grandissimi rischi, hanno un rendimento finanziario decisamente interessante.

    Spero che con questo ultimo update il discorso risulti di più semplice comprensione 😉

    Buona giornata e buon anno!

Riccardo · 2 Gennaio 2019 alle 15:58

Ho letto quasi tutti i commenti oltre all’articolo e nessuno ha mai pensato o scritto che una coppia potrebbe acquistare un appartamento con il mutuo a 500€ circa al mese, metterlo in affitto per ripagarsi il mutuo anche a 400€ al mese circa e comunque riuscire a risparmiare qualcosa. Tutto questo per avere un immobile di proprietà e quindi un capitale ma sopratutto aver messo da parte dei soldi che sommati al capitale ti danno la possibilità di reinvestire o di acquistare casa.

gianluca · 18 Ottobre 2018 alle 18:38

Ho letto l’articolo ma direi di non essere d’accordo.Non si può paragonare la macchina a rate col mutuo..perdonami.L’auto è un accessorio, la casa è una necessitá(se non la compri devi pagare l’affitto)la differenza sta proprio nel fatto che dopo 20 anni avrai restituito gran parte di un bene che con l affitto avrai perso e basta….poi rivendere un’auto dopo averla usata parecchi anni (ma anke pochi)sarebbe una perdita assicurata mentre la casa dopo 20 anni è anche possibile che sia aumentata e di parecchio…

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    Davide Marciano · 18 Ottobre 2018 alle 19:20

    Ciao Gianluca,

    grazie del contributo.

    Sulla rivalutazione ci andrei coi piedi di piombo al massimo, ne ho parlato qui:
    https://www.affarimiei.biz/mercato-immobiliare-italiano/32284

    A mio parere la casa è una spesa che devi avere a prescindere ammesso che non voglia vivere sempre a casa di qualcun altro (per il quale è una spesa comunque).

    Comprando casa “limiti” la tua capacità di fare debito magari per acquistare cose che producono entrate, la casa produce solo spese. Inoltre ti esponi ad una serie di rischi che, se non hai un buon lavoro o una buona professione, rischi di non poter fronteggiare.

    Non è un bagno di sangue tout court ma una limitazione della tua possibilità di avere soldi per produrre attività.

      Cely McFarland · 8 Novembre 2018 alle 14:21

      Non si possono comunque mettere a paragone le due cose.
      L’automobile ha un ciclo vitale che prima o poi cessa, la casa a parte disastri naturali no!
      Quindi è un paragone assolutamente ingiustificato, aldilà che si tratti di un bene di prima necessità o meno.
      Inoltre fare un discorso così generico su tutto il mercato immobiliare è superficiale.
      Ci sono case che non si svaluteranno mai, sia per la zona che per la metratura. Le case piccole ad esempio viaggiano sempre su prezzo più alti di quelle grandi, perché si fa meno fatica a venderle e soprattutto hanno dei costi di gestione più bassi (riscaldamento in primis). Quindi secondo me uno deve scegliere bene cosa comprare, perché in caso di problemi la casa si può o affittare o rivendere. Tu dici che le case di proprietà in cui si va a vivere non generano reddito, nulla di più sbagliato perché una casa in cui vivi prima o poi sarà tua, una casa in affitto no. Voglio vederti a pagare l’affitto per 30 anni e poi, per qualche disagrazia, ritrovarti senza lavoro o entrate sufficienti per pagarlo. Bene o male la casa di proprietà è una risorsa, se uno ha problemi di soldi può anche affittare una camera se la casa lo permette e recupera le spese.

      Il tuo è un discorso troppo schierato che non tiene conto di tutta una serie di necessità intanto personali e totalmente focalizzato sul generare entrate. Non a tutti interessa generare entrate in questo mondo ed essere finanziariamente in crescita, magari ciò che vuole è semplicemente avere una casa di proprietà in quanto rientra fra i bisogni dell’individuo. Non si possono ignorare i bisogni in questo modo, anche solo il fatto di lasciare a qualcun’altro il potere di sfrattarti alla scadenza del contratto o impedirti di fare modifiche.

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        Davide Marciano · 8 Novembre 2018 alle 16:36

        Ciao, grazie per l’intervento.

        Questo blog si chiama Affari Miei ed è dedicato a chi vuole far soldi, investire in maniera profittevole o consumare in maniera intelligente.

        Tutte le scelte dettate da esigenze di status o piacere non rientrano nelle mie analisi perché non sono finanziariamente analizzabili. I gusti o le scelte dettate da opinioni personali non hanno metriche di valutazione oggettiva come le decisioni che si basano su ragionamenti finanziari.

        Io parlo di soldi, finanziariamente ho spiegato ampiamente che non ti conviene. Ho scritto ed argomentato a raffica nell’articolo e nei commenti ma tu stai cercando una conferma rispetto alle tue convinzioni: cosa devo dirti? Se non vuoi cambiare idea, non posso mica obbligarti? 😉

        Ti consigli, però, di leggere alcuni concetti espressi qui che in parte si integrano bene con quello che dici e completano il discorso iniziato in questa pagina => https://www.affarimiei.biz/comprare-casa-guida-passo-passo/34517

      Alessandro · 13 Gennaio 2019 alle 20:51

      Ciao Davide e complimenti per il blog che ho trovato e sto leggendo assiduamente da un paio di giorni. Rispondo ad un commento per poter commentare ulteriormente l’articolo (non me ne vogliano gli altri utenti 🙂

      Pur comprendendo bene la finalità dell’articolo, su questo ragionamento affitto/mutuo, quello che mi viene da pensare subito è che: in caso di affitto, certo dopo 15 anni avrai i 100’000€ per comprare una casa senza fare un mutuo, ma nel frattempo avrai pagato l’affitto dell’altra casa, cioè circa 72’000€. Per arrivare alla stessa situazione del mutuo, immaginiamo che la casa la compri per davvero, a 45 anni, e ti ritrovi che hai speso circa 180’000€ ai quali aggiungiamo magari 10’000€ di spese per sistemare la nuova casa nei 5 anni successivi, arrivando così a 190’000€ su 20 anni. In caso di mutuo, invece, dopo gli stessi 20 anni avrai sempre una casa tua, ma che avrai pagato in totale circa 30’000€ + 93’600€ di mutuo + 30’000 di gestione = 153’600€. Quindi stessa situazione finale, differenza di circa 37’000€ che potrei comunque aver risparmiato e investito nel tempo.

      Concordo sul fatto che la scelta si basa anche sulle proprie esigenze e gusti, quindi per chi (come altri lettori) ha come obiettivo solo quello di comprarsi una casa e semplicemente viverci dentro, facendo lo stesso lavoro per 20 anni e non avviando nessun’altra attività ma continuando tuttavia a risparmiare, il mutuo risulterà sempre più conveniente rispetto all’affitto.

      Capisco benissimo cosa vuoi dire affermando che accendendo un mutuo mi precludo la capacità di fare altro (in altre parole, se accendo un mutuo la mia vita è appesa ad un mutuo, e basta!) ma vedo che per molti lettori questo non importa o non costituisce valore aggiunto, fraintendendo l’obiettivo dell’articolo e, se vogliamo, di tutto il portale. Dal mio punto di vista ha anche più senso NON avere una casa ed essere “agile” e senza “pesi” per poter trovarmi un gruzzoletto da vecchio, quando non potrò più lavorare e allora si che vorrò godermi lo stare a casa comprandola dove voglio (anche se potrei farlo lo stesso rivendendo quella che ho appena finito di pagare e avendo comunque risparmiato e investito bene quei 37’000€ di differenza).

      Forse dovresti chiarire ancora di più l’articolo circostanziando meglio il ragionamento, magari completandolo anche con quei “totali a confronto alla fine della storia (più differenza)” che ho provato a fare io (sempre ne non ho sbagliato i calcoli! :p) per far capire che non hai tralasciato nulla, per poi elencare pro e contro come fai sempre.

      Grazie!

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        Davide Marciano · 13 Gennaio 2019 alle 22:39

        Ciao Alessandro,

        il tuo commento è molto prezioso ed ha stimolato subito la mia creatività: ho aggiunto un altro paragrafo con un mio recente video in cui torno a parlare del tema.

        In effetti hai colto nel segno: io tramite il blog porto avanti determinati ragionamenti ma la maggior parte delle persone puntano ad obiettivi diversi da quelli miei (“Pensa in grande e fatti gli affari tuoi” è un motto abbastanza chiaro).

        Se uno punta ad una vita “normale”, farà cose normali che produrranno risultati normali e percorsi simili a quelli degli altri.

        Massa, normalità e larga diffusione sono, di solito, sinonimo di mediocrità ed il mio messaggio punta all’eccellenza.

        Ciò detto, terrò conto del tuo commento per le prossime revisioni più strutturate del contenuto.

        Intanto ti ringrazio 😉

Giobbe · 19 Novembre 2017 alle 14:01

Grazie per la risposta Davide e complimenti per il sito!
Tornando a noi, continuo a non capire.
Conviene vivere in affitto o comprare casa? La casa è anche un investimento, nel senso che ci fa RISPARMIARE e come dici tu “Ogni soldo risparmiato è un soldo guadagnato”.
Facciamo un po’ di conti.
A) Vado in affitto, pago 500 € al mese. Dopo 10 anni non mi ritrovo alcun capitale (dei 500 versati).
B) Compro, pago 500 € di rata del mutuo a 25 anni. Anche se considero le spese di manutenzione, dopo 10 anni mi ritrovo comunque con un discreto capitale di circa 50000 euro (la parte capitale del mutuo pagato). Un guadagno di 5000 € annui o di 416 € al mese, scusa se è poco.
C) Compro, ho tutto il cash, ma prendo lo stesso il mutuo. A mio avviso, mi conviene investire la liquidità e prendere il mutuo. Dopo 10 anni mi ritrovo liquidità + frutto degli investimenti + i 50000 euro di mutuo pagato.

    Davide Marciano · 19 Novembre 2017 alle 18:38

    Ciao Giobbe,

    grazie dei complimenti. Con ordine:

    A) Comprare casa non è l’unica cosa che puoi fare in 10 anni, il mutuo pregiudica la tua capacità di indebitamento: se vai in banca a chiedere soldi, sei comunque già gravato da un debito per un bene non produttivo. La casa non ti dà rendimenti, anzi, ti dà solo rogne;

    B) Le spese non sono proprio due lire: rifare un bagno costa almeno 6k, rifare la facciata ti costa almeno 5k, verniciare almeno 1500 euro a stanza….La parte del capitale del mutuo pagato non è detto che sia un valore considerevole: se nella zona dove hai comprato sono arrivati gli zingari, per essere volgare, la casa può valere anche il 50% in meno. Inoltre hai un valore ipotetico: mediamente ci vogliono dai 3 ai 6 mesi per vendere e devi avere una casa buona, non è così liquido come investimento. Poi ancora non capisco il guadagno: stai comprando a rate un bene, cosa cambia dall’acquisto della macchina a rate?

    C) E’ la scelta più saggia, ascolta il podcast sopra perché suggerisco una cosa simile leggermente più articolata.

      Annuncino · 5 Agosto 2018 alle 11:19

      Concordo pienamente ….

      Marco · 19 Novembre 2018 alle 13:17

      Ciao Davide, al di là dei tuoi preziosi consigli che sicuramente suscitano riflessioni stimolanti, sulla linea di Giobbe con il quale condivido il ragionamento, ho una obiezione molto semplice da fare:
      cito “Poi ancora non capisco il guadagno: stai comprando a rate un bene, cosa cambia dall’acquisto della macchina a rate?”
      Se è per questo neanche l’affitto è un guadagno. Affittare un immobile è comprare un servizio (l’utilizzo dell’immobile), non produce rendita ma è solo un costo. L’affitto è nei tuoi termini “acquistare un bene improduttivo”. Certo può darsi che il mutuo sia abbastanza analogo ma, con tutti i suoi svantaggi, sono soldi che finiscono in un reddito anche se in forma minima. Quello che voglio dire è che, per completezza, il ragionamento che fai sulla rata del mutuo dovresti farlo anche sul canone d’affitto (che poi non sono neanche molto distanti come importo a voler ben vedere).
      Anche io sono convinto che la soluzione in assoluto migliore sia la C (sfruttare il mutuo per permettere un investimento di liquidità). L’unica postilla è che se lo potrebbero permettere solo chi avrebbe già il capitale per l’acquisto immediato dell’immobile. Quindi sarebbe inapplicabile da chi parte da zero come la coppia da te descritta. Credo comunque che quasi tutti nella nostra generazione (ho 38 anni) abbiano la possibilità di ottenere un immobile o liquidità relativa in eredità dai propri genitori o dai nonni, come base di partenza. Forse è solo questo che fa la differenza.. un saluto a tutti!

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        Davide Marciano · 19 Novembre 2018 alle 17:48

        Ciao Marco, grazie per il commento.

        Il concetto che forse non è chiaro a tutti è questo: l’affitto è il costo di un servizio che si paga per avere una capacità di indebitamento che, la coppia presa ad esempio, non avrebbe.

        Ci sono due tipi di debiti: debiti buoni o cattivi. Con i debiti “buoni” compri attivi che ti producono entrate (esempio tipico: appartamento da affittare ad altri), con quelli cattivi compri beni assolutamente improduttivi (esempio: auto) o minimamente produttivi (esempio: immobile dove vivere acquistato bene, con i giusti ragionamenti che produrrà entrate solo quando decideremo di non viverci più).

        Io parlo sempre tendenzialmente a chi non ha nulla, se si dispone di qualche soldo di famiglia tanto di guadagnato ma la ricchezza ereditata non è “democratica” né controllabile da noi!

Giobbe · 19 Novembre 2017 alle 1:19

Perdonami ma i tuoi conti non tornano.

Tu dici che chi fa il mutuo vive con circa 1865 euro (tolto la rata) mentre chi paga la locazione vive con 1450 euro (tolto i 550 di risparmio e l’affitto).

E’ qui lo sbaglio, devi considerare lo stesso tenore di vita se vuoi fare la differenza.

Quindi se anche chi sceglie il mutuo deve vivere con 1450 euro al mese, pagherà 535 rata mutuo + 415 di risparmio, così gli rimangono gli stessi 1450 euro di chi è in affitto e risparmia 550 al mese.

Dopo 15 anni, chi ha scelto l’affitto si ritroverà con circa 100000 euro di risparmi.

Mentre chi ha scelto il mutuo circa 75000 euro di risparmio (415*180 mesi) ma c’è da aggiungere la quota capitale del mutuo che ha pagato, diciamo almeno la metà del prestito cioè 50000 euro (ma è di più), in totale si ritrova 125000 euro.

Conviene prendere il mutuo.

Inoltre, per un mutuo di 100000 euro a 25 anni, le rate sono circa 375- 400 euro al mese non 535 euro, controllare su mutui online.

Aggiungo anche che chi si trova in difficoltà a pagare il mutuo, può avvalersi della legge 3/2012, la legge sull’ esdebitamento, cercare su Google per informazioni.

    Davide Marciano · 19 Novembre 2017 alle 12:11

    Ciao Giobbe,

    grazie per il prezioso intervento: la stima in effetti è un po’ datata, ho aggiornato il contenuto ma non la stima che ho effettuato in un periodo storico con i tassi più alti (2014).

    La mia idea di fondo, comunque, è che la casa è un consumo e non un investimento: tra 20 anni è meglio avere dei soldi piuttosto che avere un immobile che potrebbe non valere più quanto prima.

    Aggiungo, inoltre, che il tuo immobile devi ripararlo quando si rompe, che devi andare alle assemblee di condominio e pagare eventuali lavori di rifacimento del palazzo: quando sei in affitto non hai questi problemi, puoi cambiare casa e città quando vuoi.

    Se uno vuole comprare casa perché gli fa piacere (esattamente come quando compra la macchina) va benissimo, però non diamo una valenza finanziaria alla scelta: é una decisione identica a quella di acquistare un iPhone da 1000 euro anziché un dispositivo Android da 305!

ANGELO · 27 Marzo 2017 alle 20:37

dopo 15 anni la casa non costerà 100000 euro ma 130000 minimo se non di piu’,
conviene accedere al mutuo subito,la mia esperienza : oggi la casa è mia dopo 15 anni il mio vicino l’ha pagata il doppio per seguire questo ragionamento, se potete fate il mutuo appendere un chiodo al muro vuol dire tanto, ciao.

Trudy · 18 Marzo 2017 alle 11:53

Rivalutazione immobiliare? Una volta era così, compravi casa ed eri sicuro che il suo valore sarebbe aumentato nel tempo. Quale miglior investimento?
Adesso le cose sono cambiate.
Dal 2007, anno del picco con case vendute a prezzi stratosferici io ho constatato solo una discesa, lenta ma che continua anche oggi. Sicuramente tu sei stato bravo o forse solo fortunato a comperare un immobile a un prezzo inferiore al suo valore oppure hai preso casa in un posto che per qualche ragione si è rivalutato.
Ma dire oggi che il prezzo di una casa si rivaluterà col tempo è una follia.
Non bisogna avere fretta e comperare solo a prezzo inferiore al valore di mercato. Ci sono sempre persone che vogliono disfarsi dell’immobile e quindi accettano offerte al ribasso. Specie se sono eredi, quindi la casa non l’hanno pagata.
Solo così si potrà forse guadagnarci qualcosa rivendendo in futuro, ma non è poi così scontato.

Valerio · 13 Febbraio 2017 alle 7:24

Bisogna prendere in conto la rivalutazione immobiliare: fra 20 anni l’immobile varrà molto di piu..
Nel mio esempio ho comprato nel 2008 un appartamento 240.000€ rivenduto nel 2012 300.000€. Pagavo 650€ di tasse l’anno. Ho rifatto il bagno 5.000 €.
Fatevi 2 conti.
Ciao

alberto · 11 Gennaio 2017 alle 10:32

Secondo me i conti sono sbagliati, perché nell’articolo non si tiene conto che se pago l’affitto x 15 anni (400x12x15= 72.000€), questi vanno aggiunti ai 100.000 che tiro fuori x acquistare senza mutuo…tot. 172.000€ spesi e non 100.000…col mutuo al tasso tot. Del 2% in 15 anni vado a 130.000€

Sabrina · 29 Dicembre 2016 alle 8:26

Ci sono persone che come me 1200 euro al mese se li sogna. Inoltre con il lavoro precario ti può capitare di stare diversi mesi senza un posto e questo incide parecchio sul badget familiare. Avete dimenticato gli imprevisti, già solo se uno deve andare dal dentistao cambiare l’auto non riesce a risparmiare. E va bene se si è in coppia… Ma se uno è da solo a voler comprare casa come fa? I al momento riuscirei forse a permettermi una stanza in affitto.

carmy · 28 Dicembre 2016 alle 20:14

noi paghiamo 500 euro al mese pef un mini in un anno abbiamo risparmiato 14.000 euro ma per poter comprare una casa discreta ce ne vogliono 180.000/ 230.000 e visto che le banche ti danno solo l’80% devo risparmiare almeno almeno altri 4 anni….solo che tra 4 anni ho 37 anni non avrò ancora casa…i prezzi saliranno..nel frattempo non ho avuto figli e non saprò se mi accetteranno un mutuo per l età. …la verità e che il costo della vita è troppo alto!

Enrico · 28 Dicembre 2016 alle 18:03

Il vostro calcolo ipotizza una deflazione permanente o comunque il costo della vita vicino alla 0 per ancora molti anni ma questo non è certo.
Prendete per esempio quanto è successo con il cambio di moneta Lira/Euro i vostri risparmi in Lire si sono dimezzati e non sono più suff. all acquisto.
Se l’ Italia uscisse dalla moneta unica l inflazione riprenderebbe a correre….
Punto 2 immaginiamo di valorizzare la propria casa con impianti più efficienti, nessun proprietario investirebbe un euro per farvi risparmiare sulle bollette.
Punto 3 volte affittare una camera per uso turistico in alcuni periodi.
Non potrete subaffittare se non è vostra.

    Nicola Figaro · 25 Ottobre 2019 alle 3:00

    Si ma alla fine della fiera andrei a spendere 100000 della casa nuova in 15 anni più l affitto della casa 500 mesd ( che non ritornano indietro) in 15 anni famosi anziché spenderne 100000 ne avro speso il doppio i quasi 180000 Bell affare direi

maria · 5 Dicembre 2016 alle 19:39

magari 1200 euro al mese… e chi come me ne prende 700 e ha il sogno di una casa sua??? resta con il sogno

W. · 8 Novembre 2016 alle 10:50

Affitto? Dipende dalla citta’ in cui vivi, nelle grandi citta’ italiane per nn vivere in periferia estrema ti partono molti soldi per una casa decente, con 400 eurp ci prendiamo solo una stanza!! Siamo realistici anche per comprarla a 100.000 certo non nelle citta’ ma somewhere in nowhere land, certo dipende da dove vuoi vivere ma alle volte la scelta e’ obbligatoria. Quindi i dati riportati dalla ‘articolo intanto son poco realistici x comprare una villa poi aggiungiamo un ulteriore zero. Poi l ‘ affitto….teniamo conto dei traslochi e poi quando mai il proprietario ti da’ una casa nuova come la vorresti!? Non in Italia purtroppo! Ed anke per far I lavori spesso ci devi discutere! Il mutuo e’ difficile da prendere se nn hai la base che ti danno mamma e Papà! Almeno per ottenere la metti come vuoi tu, la puoi affittare quando sei via, puoi affittare una camera fino ke la famiglia nn si espande, non avrai da pagare il canone e relativi traslochi costosi tutta la vita e lascerai qlcosa ai tuoi figli, e per le vacanze puoi sempre far scambio casa e se mai ne avrai bisogno potrai rivederla come nuda proprietà! Quindi il io sarei x comprare dilemma rimane come mettere da parte la cifra iniziale. …..bel casino coi tempi ke corrono vivere coi genitori, ma diciamo ke il governo potrebbe facilmente aiutare detssando per i primi 5/10 anni almeno per il 50%….invece ke aumentare sempre tasse e lasciare ke acqua luce gas aumentino ogni 6 mesi in modo Spropositato! Avete letto quanto tasse x varie voci di sostegno paghiamo con l energia? Oltre alle tasse regolari ovvio. Non in tutti i paesi europei le case sono così care cercare x Credere!

Gabriele · 28 Settembre 2016 alle 20:39

A parità di caratteristiche per l’immobile di mio interesse ormai affitto e mutuo hanno la stessa uscita mensile. La differenza è che con l’affitto non ho responsabilità, spese di rifacimento casa (da valutare se resta così adesso), se la zona peggiora posso andarmene senza grossi pensieri, adeguandomi però nel tempo ad una realtà dove non posso o quasi intervenire con lavori. Inoltre, se voglio metter via due soldi per comprarmi casa comunque mi privo per 15 anni di 500 euro al mese. Fra 15 anni compro una casa tutta mia (nuova è impossibile perché i prezzi ora sono bassi ma tendenze alla mano probabilmente saranno più alti fra 15 anni).
Dall’altro lato invece faccio mutuo da 25 anni. Ho le tasse sulla casa, infissi, bagni e interni da rifare e varie spese che prima o poi in condominio spettano. Quindi quei famosi soldi che facendo il mutuo non devo metter via, ovvero i 500 euro al mese, comunque nel tempo (tarato su 15 anni) vado a spenderli e si genera una situazione di patta con la vita fatta in affitto (compresi i restanti 10 anni in cui la casa è di mia proprietà pure con l’affitto visto che dopo 15 anni dovrei acquistare) . La differenza a questo punto la fanno la zona in cui si decide di investire e quindi la svalutazione o rivalutazione nel tempo dell’immobile, ma soprattutto il fatto che adesso il mercato è ai minimi e potrà solo salire così come i tassi, portandoti quindi ad una maggior convenienza nell’acquisto della prima casa.
Infine, c’è da considerare che con il mutuo vivi da subito in un appartamento esteticamente modellabile a seconda del tuo gusto e delle tue esigenze. Con l’affitto non è sempre scontato, anzi… senza considerare possibilità di sfratto etc. Certo trovo subito un altro appartamento ma non si può negare sia un disagio. Il mutuo per una casa ad un prezzo interessante (oggi più che mai) in una zona che statistiche alla mano negli ultimi 20 anni ha retto l’urto della crisi, si traduce in un immobile rivendibile in qualsiasi momento e, con buone probabilità, senza grosse perdite, anzi, se sale il mercato ci si può pure guadagnare. Queste le mie considerazioni.

    gianni · 5 Gennaio 2017 alle 23:26

    risposta saggia. di solito chi compra casa con mutuo non pensa alla coppia ma pensa ai figli

      Giorgio · 30 Ottobre 2020 alle 6:39

      Condivido con te.
      Personalmente, la considerazione dell’autore non mi ha reso per nulla più appetibile tutta la questione.
      Nonostante sto provando sulla mia pelle (in questi mesi) quanto sia difficile trovare un buon deal con la banca per ottenere il mutuo non avendo molta liquidità iniziale, comunque non trovo affatto appetibile fare una vita misera per 15 anni per poi “finalmente” acquistare senza mutuo una casa di 100k euro che, nella parte d’Italia dove vivo, ci prendi una bettola fetisciente

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        Davide Marciano · 30 Ottobre 2020 alle 16:30

        Ciao Giorgio,

        grazie del commento.

        In realtà sono mesi che dovrei aggiornare questo articolo che è scritto con troppo focus sui soldi e poco sul concetto chiave: la casa è un bene di consumo, economicamente non ha alcun senso finanziario l’acquisto se non di status o piacere.

        Il che, come dico sempre, non è affatto un male…e per questo non bisogna ricercare un senso finanziario in un acquisto di piacere. Mica ha un senso economico spendere 200€ per una maglia di Ralph Lauren? Eppure c’è chi lo fa, se gli fa piacere e può perché non dovrebbe?

        Personalmente, vivo in affitto come spiego qui: https://www.affarimiei.biz/vado-a-vivere-in-affitto/48360

        e posseggo un immobile che ho messo a reddito.

        Il tuo commento mi ha ispirato una revisione che ho rimandato da troppo tempo, grazie 😉

Alessandra · 23 Settembre 2016 alle 10:51

Il vostro calcolo non fa un piega. Però c è da fare una riflessione.
Prendete un metro( dovete averlo davanti per capire la metafora)…
La coppia ha 30 anni giusto? Bene…. Guardate il metro da 30 centimetri (il metro ovviamente è la vostra vita-> 1metro=100 anni… )
Aggiungiamo questi 15 anni che servono per mettere da parete i famosi 6600 euro annui senza fare un mutuo… E siamo a 45 centimetri….
Ora vedete come ci stiamo avvicinando alla fine?
Teniamo presente che 100 anni la vedo un po dura arrivare… Facciamo 85…. 85 direi che è un età dove si spera comunque di arrivare sano… E’ l’età media…
Quindi riprendendo il discorso… La coppietta in questione ha 45 anni… (sempre se sono stati regolari a metter via i famosi 6600 euro ,…forse qualche annetto in piu…pero siamo fiduciosi e diciamo 15anni…)
Arrivando al dunque… 45 anni… Prendete il vostro metro e guardatelo… State guardando gli 85centimentri? Quanto vicini sono al 45 rispetto al 30 iniziale? Tantissimo…. Mancano solo 40 centimetri. E ripeto, 40 se arrivi messo bene…e non ti succede qualcosa prima e se.. e …se…
Pensateci.

    Dani · 3 Ottobre 2016 alle 14:25

    Che riflessione idiota.

    marco · 25 Novembre 2017 alle 11:56

    Beh, se vuoi subito le cose, non ha neppure senso leggere l’articolo!
    L’articolo ha il solo scopo di aiutarci a ragionare. Ma se prevalgono i giudizi dati prima, cioè i pregiudizi, allora non senso neppure parlare.
    La verità oggettiva è che nessuno (NESSUNO!) ha la sfera di cristallo! Non scordiamo però che, dipingendo uno scenario, da un punto di vista oppure dall’altro, dobbiamo metterci dentro noi stessi e quello che facciamo o che accade. In entrambi i casi! Se però preferiamo anche inconsapevolemnte restare partigiani, allora alcun ragionamento farà per noi, ma soltanto quelli che mentalmente vogliamo vedere.

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