Conviene Investire in Titoli di Stato Americani? Opportunità e Rischi delle Obbligazioni Statali per il 2024

L’investimento in Titoli di Stato ha sempre rappresentato l’investimento in strumenti sicuri, in quanto si tratta di autorità percepite come sicure e affidabili, a discapito a volte di altri operatori di mercato.

Se stai cercando informazioni sui Titoli di Stato Americani oggi cercherò di darti delle spiegazioni sul come investire in questi strumenti, e soprattutto vedremo se conviene.

Gli strumenti offerti sono percepiti come sicuri, e proprio per questo motivo si adattano bene al profilo di un investitore poco avvezzo al rischio, che sta ricercando degli strumenti sicuri che possano garantirgli dei rendimenti senza però correre rischi troppo elevati.

Oggi vedremo tutte le loro caratteristiche e ci soffermeremo anche sulla tassazione dei titoli di stato americani.

Buona lettura!

Che cosa sono le Obbligazioni Statali?

Prima di addentrarci nell’analisi dei titoli di stato americani e quindi passare al vivo della questione, cerchiamo di fare un breve ripasso sulle obbligazioni.

Cos’è un’obbligazione? Quando acquisti un’obbligazione di fatto stai prestando denaro allo Stato che l’ha emessa, e questo denaro ti verrà restituito a scadenza.

Le obbligazioni incorporano un tasso di interesse, che viene retribuito in due modalità:

  • Periodicamente: è il caso dei titoli con cedola che, con cadenza regolare, solitamente semestrale, riconoscono all’investitore un interesse;
  • A scadenza: è il caso dei titoli che rimborsano alla fine del rapporto.

In entrambi i casi però stiamo prestando denaro a uno Stato, quindi dobbiamo preoccuparci in primis della sua affidabilità come debitore, ovvero esso deve essere in grado di restituirci i soldi.

Ci sono anche le obbligazioni emesse da società e da aziende, che sono dette obbligazioni corporate e che devono sottostare a dei requisiti abbastanza restrittivi: solitamente però esse sono meno affidabili di quelle statali, anche se non è sempre così.


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I Titoli di Stato Americani

I Titoli di Stato Americani sono i titoli obbligazionari che vengono emessi dal governo degli USA.

Essi sono di diverso tipo, hanno durate differenti e caratteristiche peculiari: treasury è il termine che si utilizza per indicare in modo generico i titoli di Stato americani, e poi a questo termine ne viene aggiunto un altro per poter indicare la categoria specifica.

Vediamo insieme quali sono i vari titoli americani che puoi scegliere per il tuo investimento.

Treasury Bill

Essi sono i titoli a breve termine, che hanno scadenze pari a 4, 13, 26, o 52 settimane. Questo tipo di titoli non pagano interessi periodici, perché sono acquistati a sconto rispetto al valore nominale, ovvero sono emessi sotto la pari.

Il rendimento di questi titoli è dato dalla differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita. Solitamente il rendimento di questo tipo di titolo è basso, però ha un vantaggio in quanto può essere ceduto in qualsiasi momento.

Treasury Note

Essi sono invece i titoli di Stato a medio/lungo termine, in quanto le loro scadenze sono pari a 2,3,5,7 e 10 anni.

Viene riconosciuta in questo caso una cedola semestrale a tasso di interesse fisso e alla data di scadenza si riceverà il valore nominale dell’obbligazione.

Treasury Bond

Questi sono i titoli di Stato a lungo termine, infatti hanno scadenza pari a 30 anni.

Essi riconoscono all’investitore una cedola semestrale a tasso di interesse fisso.

Questo tipo di titoli offre dei tassi di interesse che solitamente sono più elevati rispetto agli altri titoli, in quanto sono più rischiose perché ci potrebbe essere un picco dell’inflazione che ridurrebbe il valore dei pagamenti di interesse.

Treasury Strips

Essi sono dei titoli per i quali l’investitore non riceve dei pagamenti di interessi, ma viene rimborsato per l’intero valore nominale alla scadenza delle obbligazioni. Esse maturano infatti “alla pari”.

Sono anche noti come zero coupon bond proprio perché non pagano cedole o interessi.

Treasury Inflation-Protected Securities (TIPS)

Meritano una menzione anche questa tipologia di titoli di Stato.

Si tratta di buoni del tesoro americani a reddito variabile, che hanno come obiettivo quello di proteggere il capitale investito dall’inflazione.

Essi prevedono che il capitale investito sia rivalutato periodicamente, tenendo conto dell’andamento dell’inflazione.

Questi titoli vengono emessi con scadenza pari a 5, 10 e 30 anni. Si tratta nel complesso di titoli sicuri in quanto sono in grado di offrire una maggiore garanzia sul lungo periodo.

Quali titoli puoi scegliere

Attualmente sul mercato troviamo queste obbligazioni, con relativo rendimento:

  • USA 1 mese: 5,49%
  • USA 2 mesi: 5,52%;
  • USA 3 mesi: 5,40%;
  • USA 4 mesi: 5,42%;
  • USA 6 mesi: 5,36%;
  • USA 1 anno: 5,05%;
  • USA 2 anni: 4,69%;
  • USA 3 anni: 4,47%;
  • USA 5 anni: 4,29%;
  • USA 7 anni: 4,30%;
  • USA 10 anni: 4,27%;
  • USA 20 anni: 4,52%;
  • USA 30 anni: 4,38%.

(Fonte: Tradingview)


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Quale titolo scegliere?

Si tratta di titoli che vengono emessi dal governo degli Stati Uniti, che può contare su una buona solidità e affidabilità, dal momento che parliamo della più grande economia del mondo.

Come facciamo quindi a scegliere?

Tutto dipende da quello che stiamo cercando.

Prima di tutto è bene sapere che i prezzi di questi titoli dipendono dalla domanda e dall’offerta, come accade per ogni strumento finanziario.

Poi occorre ricordare che ci sono ulteriori fattori in grado di influenzare i prezzi dei bond:

  • La durata: se la durata è maggiore, ci sono dei rischi maggiori;
  • La data di scadenza: dal momento che i nuovi bond vengono sempre quotati in base ai tassi d’interesse correnti, essi solitamente vengono scambiati alla pari o quasi, e quindi al loro valore nominale. Più la scadenza si avvicina, e più il bond risulterà quasi essere una restituzione del valore nominale;
  • Il rating: è molto importante il rating che viene assegnato dalle agenzie specializzate quali ad esempio Standard & Poor’s. Partiamo dal presupposto che la probabilità di insolvenza di un governo è bassa, soprattutto nel caso degli USA, però i bond maggiormente rischiosi sono quotati a un prezzo minore rispetto a quelli che vengono emessi da uno Stato con basso rischio di insolvenza.

Quando scegliamo un titolo inoltre dobbiamo capire se ci interessa ricevere delle rendite periodiche, quindi dovremmo puntare su titoli che staccano cedole, mentre se non ci interessano le rendite possiamo puntare su bond che restituiscono il valore alla scadenza.

Al giorno d’oggi i titoli di Stato USA possiedono dei rendimenti maggiori dei titoli di Stato italiani, di cui abbiamo parlato qui.

Per quanto riguarda la scelta del titolo, se si vuole ulteriore tutela, si può scegliere tra i titoli con la copertura inflazionistica, che offrono rendimenti leggermente più bassi, ma danno maggiori garanzie di rendimento certo nel tempo.

La tassazione titoli di Stato USA

È importante anche capire come si pagano le tasse sui titoli di Stato, dal momento che vanno a incidere sul rendimento.

La tassazione infatti è un elemento di particolare rilevanza: dovrai tenere conto di normative e regolamenti fiscali che incideranno anche in modo significativo sui tuoi rendimenti.

Nel caso dei titoli di Stato americani, la tassazione è pari al 12,50%, poiché è un paese che rientra nella “White list“. L’aliquota come vedi è agevolata rispetto a quella prevista per gli altri titoli emessi sui mercati finanziari, che invece sono tassati al 26%.

Possiamo fare un esempio sulla tassazione treasury USA: se un investitore possiede titoli di Stato emessi dal governo federale degli Stati Uniti come per esempio i treasury bill, i rendimenti degli interessi generati da questi titoli sono soggetti alla tassazione. Se un investitore possiede per esempio 10.000$ di treasury bill con un rendimento annuale lordo del 2%, i 200$ di interessi annui sono soggetti alla tassazione del 12,50%, quindi l’investitore dovrà pagare 25$ (200×12,50%) di tasse. A questo punto, il rendimento netto che gli resterà sarà di 175$ (200-25).

Opinioni di Affari Miei

Quindi, quali sono le migliori obbligazioni in dollari americani? Dal momento che abbiamo terminato la nostra trattazione sui titoli di Stato americani e abbiamo visto i vari tipi di obbligazioni che è possibile sottoscrivere, cerchiamo di capire se si tratta di un investimento interessante oppure no.

Sicuramente un investimento in questi strumenti è relativamente semplice, anche se richiede comunque un po’ di informazione e di pianificazione.

Come hai potuto vedere inoltre non tutti i titoli di Stato sono uguali, quindi prima di scegliere su quale investire ti consiglio di comprendere al meglio la tua strategia e solo successivamente di prendere la tua decisione. Per esempio cerca di capire se stai cercando delle obbligazioni che ti diano delle cedole, oppure se ti interessa ricevere il capitale a scadenza.

Sicuramente se decidi di investire in obbligazioni statali è perché stai ricercando un investimento molto tranquillo e quasi privo di rischio, e sappi che i Treasury Usa sono considerati tali, in quanto hanno una probabilità estremamente bassa di insolvenza, dal momento che sono emessi dal governo degli Stati Uniti.

Queste obbligazioni governative vengono infatti considerate come dei beni rifugio, visto che puoi utilizzarle per ripararti dalle crisi.

L’unica cosa che devi tenere sotto controllo sono le oscillazioni del dollaro, che potrebbero compromettere il tuo investimento.

Ora che hai delle informazioni sulle obbligazioni statali americane potrai prendere la tua decisione con consapevolezza.

Sicuramente devi sapere che si tratta di un investimento sicuro, ma che naturalmente non può offrirti dei rendimenti esaltanti, ma se stai cercando un “porto sicuro” allora questo è ciò che fa per te.

Prima di salutarti però ci tengo a lasciarti queste risorse con le quali puoi cominciare il tuo percorso di investimento:

Buon proseguimento.


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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).
Categorie: Obbligazioni

1 Commento

maurizio · 28 Febbraio 2023 alle 14:08

Buongiorno una info. Considerando i tassi elevati ed ad es.treasury 10y+ ai minimi dal 1960 iniziare con una somma in acquisto e continuare con un pac per lo sviluppo di un portafoglio permanent (o butterfly o allseason …) o cmq diversificato ci potrebbero stare in questo momento? inoltre il problema valuta eseguendo un pac di 15 anni (eviterei hedged) acquistando avari prezzi si mitiga…. il resto del portafoglio sarà diversificato nei vari asset decorrelati. Se poi nel tempo scendessero bond a breve 1-3y allora entro e continuo pac….insomma l’idea è costruire un pac ma quando asset è a prezzi bassi caricare………..una forma passiva ma attiva…….che pensi?grazie

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