Obbligazioni Intesa SanPaolo: Dove Comprarle? Sono Sicure? Ecco la Guida!

Se sei un investitore certamente ti starai chiedendo se le obbligazioni Intesa SanPaolo convengono.

Su Affari Miei mi occupo di recensire tutti gli strumenti di investimento e di guidare gli investitori nella costruzione di un un portafoglio sicuro e remunerativo. In questa guida mi occuperò proprio delle obbligazioni SanPaolo: vedremo se convengono, dove comprarle, quanto rendono e, infine, troverai anche le opinioni per capire se si tratta di uno strumento efficace.

Buona lettura.

Chi è Intesa Sanpaolo

Prima di iniziare, come sempre, voglio spendere due parole sul Gruppo che abbiamo in esame, in questo caso Intesa Sanpaolo. Penso sia indispensabile mettere sempre a fuoco la società con cui ci stiamo interfacciando, in modo da non avere brutte sorprese in futuro.

In questo caso non c’è bisogno di grandi presentazioni: si tratta di uno dei più noti istituti bancari italiani, il quale annovera all’interno del gruppo anche altre grandi realtà come il Banco di Napoli. La sua presenza è fortemente radicata in Italia con oltre 4.500 filiali e 11,9 milioni di clienti.

La banca è nata dalla fusione di Banca Intesa e Sanpaolo IMI, due realtà caratterizzate da valori comuni che si sono unite per meglio rispondere alle esigenze delle famiglie e dei risparmiatori, e per contribuire ulteriormente allo sviluppo delle imprese e alla crescita del Paese in diversi settori di attività come il retali, corporate e wealth management.

A chi si rivolgono le obbligazioni Intesa?

Vediamo ora a chi è dedicato questo prodotto: esso si rivolge a investitori che presentano un orizzonte temporale coerente con la durata del prodotto esaminato.

Inoltre, l’investitore ideale non è completamente a digiuno del mondo della finanza, ma vanta una discreta conoscenza dei mercati e dei prodotti finanziari ed è disposto a investire solo su strumenti che prevedono il rimborso del nominale a scadenza.

Dove si comprano?

Ma come acquistare le obbligazioni Intesa SanPaolo? Le Obbligazioni sono quotate sul MOT e su EuroTLX di Borsa Italiana.

Si possono comprare e rivendere tramite la propria banca o avvalendosi del proprio intermediario di fiducia.

L’acquisto, il pagamento degli interessi e il rimborso del capitale avvengono nella valuta di emissione.


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Quali obbligazioni offre Intesa?

Se vai sul sito ufficiale e scegli la lista dei prodotti, ovvero delle obbligazioni, potrai vedere che la banca offre al momento circa 41 obbligazioni.

Esse sono state emesse tra il 2016 e il 2023, e hanno scadenze differenti: alcune scadono nel 2028, altre nel 2031, altre ancora nel 2027 o nel 2031.

ISIN IT0005521171 – Eni obbligazioni sustainability-linked

Si tratta dell’obbligazione a tasso fisso proposta da Eni, con scadenza il 10 febbraio 2028, quindi di durata pari a 5 anni.

L’obbligazione è fruttifera di interessi a tasso fisso, dalla data di godimento (inclusa) sino alla data di scadenza (esclusa).

Il tasso di interesse nominale annuo lordo non sarà inferiore al 4,3% (il “tasso minimo”) e sarà pari al tasso di Interesse nominale Iniziale.

Gli interessi saranno pagati agli investitori in via posticipata e alla scadenza di ogni 12 mesi, a partire dalla data di godimento, con ultimo pagamento fissato alla data di scadenza.

Il prodotto si rivolge a un cliente che abbia conoscenza ed esperienza, anche basilare, dei mercati finanziari e dei suoi rischi.

Per quanto riguarda il profilo di rischio, questa obbligazione viene classificata a un rischio pari a 1, ovvero il minimo possibile in una scala che va da 1 a 7.

Per quanto riguarda i costi, non ci sono costi in caso di uscita dopo un anno, e nemmeno in caso di uscita dopo 5 anni. L’incidenza dei costi annuale si attesta invece all’1%.

Se vuoi approfondire il discorso sull’obbligazione di ENI puoi leggere questo approfondimento.

Altre obbligazioni

Le ultime obbligazioni emesse da Intesa, facenti parte della sezione obbligazioni collezione, sono tutte a tasso fisso, e sono in dollari usa o in sterlina inglese.

Ti riporto di seguito anche alcune recensioni di altri prodotti, così se li hai sottoscritti o se ti interessano puoi averne una panoramica.

A novembre 2023 sono stati emessi due nuovi bond denominati in dollari USA: cominciamo proprio da questi.

ISIN XS2698043606 – Intesa Sanpaolo S.p.A. Cedola Decrescente Dollaro USA

Essa è stata emessa il 10 novembre 2023 in valuta USD e ha una scadenza che si protrae al 10 novembre 2029, quindi ha una durata di 6 anni.

Il rendimento netto a scadenza in valuta è pari al 3,53%.

La cedola è step up/down e ha una periodicità trimestrale, con tassi annui che si attestano all’8% per i primi due anni, al 6% per il terzo e il quarto anno e al 4% per il quinto e sesto anno.

Ti allego il grafico della performance:

ISIN XS2698043515 – Intesa Sanpaolo S.p.A. Tasso Fisso Dollaro USA

Anch’essa emessa il 10 novembre 2023 ha scadenza più breve, il 10 novembre 2025 quindi ha una durata di soli due anni.

La cedola è a tasso fisso semestrale del 5,60% annuo.

Il taglio minimo è di 2.000 USD e il rendimento netto a scadenza in valuta è del 3,54%.

Ti lascio qui il grafico della performance:

Vediamo adesso invece altre obbligazioni che sono disponibili e tra le quali puoi scegliere per un eventuale investimento.

ISIN XS2499922834 – Intesa Sanpaolo S.p.A. Tasso Fisso Dollaro USA

La data di scadenza è il 13 luglio 2024, a fronte di una emissione il 13 luglio 2022. La valuta è in USD la tipologia di cedola vanta un tassi fisso, con periodicità annuale.

Il taglio minimo è di 2.000 USD e la cedola rende il 4,30%.

Il rendimento netto a scadenza in valuta è del 3,43%.

Ti lascio per completezza il grafico della sua performance:

ISIN XS2351324947 – Intesa Sanpaolo S.p.A. Inflazione USA

Vediamo subito le caratteristiche di questo strumento, catalogato nella voce “obbligazioni collezione”.

La data di emissione risale al 15 giugno 2021, la scadenza è nel 2028 e la valuta di riferimento è USD.

Qual è la tipologia di cedola? Siamo davanti a una cedola a tasso misto strutturato: ​​il tasso fisso è al 2% primi 3 anni. Successivamente, si considera il tasso variabile legato alla performance dell’Inflazione USA – Cap 2% Floor 1%.L’obiettivo di questo prodotto è quello di offrire il pagamento di interessi fissi e interessi il cui ammontare è legato alla performance di un tasso di inflazione, e rimborsare a scadenza il 100% del Valore Nominale delle obbligazioni.

Il rimborso del capitale a scadenza viene  rimborsato al 100% del Valore Nominale, ma non è prevista la facoltà di rimborso anticipato delle Obbligazioni.

Per quanto riguarda gli interessi, queste Obbligazioni corrispondono interessi a tasso fisso pagabili alle date di pagamento degli Interessi a tasso fisso; corrispondono anche interessi legati alla performance del tasso di inflazione.

Il profilo di rischio, importantissimo da considerare, è 3 su 7.

Qui, invece, puoi vedere la tabella dei costi.

Il periodo di detenzione raccomandato corrisponde alla durata residua massima del prodotto, considerando che, comunque, potrebbe non essere possibile vendere il prodotto prima della Data di Scadenza. Ma se ciò fosse possibile, bisognerebbe comunque prestare attenzione  ai costi e alle perdite di parte o tutto il capitale, anche nel caso in cui il valore dell’attività sottostante fosse cresciuto.

Tieni a mente che l’Emittente non ha l’obbligo di garantire un mercato secondario per il prodotto ma potrebbe decidere, caso per caso, di riacquistare il prodotto.

Ti allego anche il grafico della sua performance:

ISIN XS2303107937 – EUR Fixed Rate Notes due 23.03.2028

La data di emissione di questo prodotto è il 23 marzo 2021, e la scadenza è fiddata per il 23 marzo 2028.

Si tratta di un’obbligazione a tasso fisso, con stacco della cedola annuale.

Il taglio minimo di sottoscrizione è pari a 100.000€. Il rendimento netto a scadenza è del 3,37%.

La cedola è dello 0,35 e la valuta di emissione è in euro.

Per completezza ti allego il grafico della performance:

ISIN XS2322452637 – Intesa Sanpaolo S.p.A. Tasso Fisso Dollaro Australiano

E continuiamo con l’analisi delle obbligazioni della voce “collezione” di Intesa. Anche in questo caso, come nei precedenti ad esclusione del primo descritto, non vi è un KID sul sito, ma una scheda informativa post emissione.

La data di emissione di questa obbligazione è 29.03.2021, quella di scadenza è il 29.03.2031.

La cedola è a tasso fisso con periodicità annuale (2.25%). Più precisamente, il rendimento è del 2,248% annuo alla scadenza, calcolato come rendimento annuo atteso alla data di emissione sulla base del prezzo di emissione, ma tale valore non  è rappresentativo del tasso di rendimento futuro.

Gli interessi saranno pagati in AUD, in via posticipata, il 29 marzo di ciascun anno fino al 29 marzo 2028. Il primo pagamento di interessi è avvenuto infatti il 29 marzo 2022.

Ecco qui il grafico:

ISIN XS2294840363 – Intesa Sanpaolo S.p.A. Tasso Fisso Sterlina Inglese

Come nei casi precedenti, la cedola è a tasso fisso con periodicità annuale. Il rendimento è dell’1,399% annuo alla scadenza, calcolato come rendimento annuo atteso alla data di emissione sulla base del prezzo di emissione, ma tale valore non  è rappresentativo del tasso di rendimento futuro.

Gli interessi saranno pagati in GBP, in via posticipata, l’8 febbraio di ciascun anno fino all’8 febbraio 2031. Il primo pagamento di interessi verrà effettuato l’8 febbraio 2022. Il rimborso, ad esclusione di eventuali acquisto e cancellazione o rimborso anticipato, avverrà l’8 febbraio 2031 alla pari.

Le Obbligazioni saranno rimborsate in GBP.

Ecco il grafico dell’andamento dell’obbligazione:

ISIN XS2294835017 – Intesa Sanpaolo S.p.A. Tasso Fisso Dollaro USA

Ecco l’ultima obbligazione della Collezione, emessa il 08.02.2021 e che scadrà il 08.02.2031.

Si tratta di un’obbligazione con cedola a tasso fisso e scadenza annuale. Il rendimento è dell’1,899 per cento all’anno alla scadenza, calcolato come rendimento annuo atteso alla data di emissione sulla base del prezzo di emissione, ma  non è rappresentativo del tasso di rendimento futuro.

Gli interessi saranno pagati in USD, in via posticipata, l’8 febbraio di ciascun anno fino all’8 febbraio 2029. Il primo pagamento di interessi viene effettuato l’8 febbraio 2022.

Fatto salvo ogni acquisto e cancellazione o rimborso anticipato, le Obbligazioni saranno rimborsate l’8 febbraio 2029 alla pari. Le Obbligazioni saranno rimborsate in USD.

Ecco il grafico dell’andamento dell’obbligazione.

ISIN XS2591231191 – Obbligazione in Dollaro USA

Un’altra obbligazione di febbraio 2023 in dollari statunitensi è proprio questa:  prevede il pagamento di cedole annuali fisse lorde del 5,40% pagabili semestralmente.

La scadenza è il 24 febbraio 2025 (durata, quindi, di due anni).

Il taglio minimo è pari a 2.000 USD. Ma contemporaneamente a questa obbligazione è stata emessa anche…

ISIN XS2591229534 in dollari australiani

Anche questo bond prevede il pagamento di cedole annuali lorde fisse del 4,65%, anche per questa pagabili ogni sei mesi. Il taglio minimo è  pari a 2.000 AUD. La scadenza è anche stavolta il 24 debbraio 2025.

Grazie a questa doppia emissione Intesa Sanpaolo ha voluto espandere l’offerta di obbligazioni quotate direttamente sui mercati e negoziabili sul MOT ed EuroTLX, che si attestano a quota 53 e che possono essere utilizzate per diversificare il proprio portafoglio di investimento, grazie alla possibilità di scegliere tra diverse strutture cedolari e tra 6 differenti valute.


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Obbligazioni Banca Intesa: i rischi

Abbiamo esaminato rapidamente tutte le obbligazioni Intesa SanPaolo, sfruttando la documentazione ufficiale reperibile sulla home page.

Ma conviene investire in questi strumenti? Quali sono i rischi? Possiamo dire che le obbligazioni presentano i seguenti rischi:

  • rischio emittente: le obbligazioni sono emesse da imprese, comuni, stati e governi sovrani con l’obiettivo di raccogliere fondi, con lo scopo di finanziare una serie di progetti. Acquistando un’obbligazione, acquisti il debito dell’emittente in cambio di un interesse. Cosa succede se la società non è in grado di rimborsare il debito? Il rischio è, ovviamente, quello dell’insolvenza;
  • rischio di mercato: ovvero l’oscillazione del prezzo. I tassi di interesse e i prezzi delle obbligazioni hanno una relazione inversa, dunque, nel momento in cui si verifica un aumento dei tassi di interesse, i prezzi delle obbligazioni decrescono. Viceversa, quando i tassi di interesse diminuiscono, il prezzo delle obbligazioni tende ad aumentare;
  • rischio liquidità: questo rischio fa riferimento alla possibilità che chi detiene l’obbligazione non riesca a vendere sul mercato secondario ad altri investitori prima della scadenza dell’obbligazione stessa. Il basso interesse d’acquisto per una determinata emissione può portare a una volatilità dei prezzi e potrebbe quindi impattare negativamente sul rendimento totale. Proprio come le azioni che sono negoziate in un mercato ridotto, si potrebbe essere costretti ad accettare un prezzo decisamente meno interessante e più basso del previsto per chiudere la posizione;
  • rischio tasso d’interesse: si verifica quando cambiano i tassi e la tua obbligazione diventa meno conveniente. Infatti, i tassi d’interesse e i prezzi delle obbligazioni vantano un rapporto inversamente proporzionale; quindi, se i tassi d’interesse scendono, il prezzo delle obbligazioni sul mercato sale. Al contrario, se i tassi d’interesse salgono, allora il prezzo delle obbligazioni tende a crollare. Ciò succede perché quando i tassi d’interesse sono in declino, gli investitori cercano di fissare i tassi più alti il più a lungo possibile. Per farlo però  prendono le obbligazioni esistenti che pagano un tasso d’interesse maggiore rispetto all’attuale tasso di mercato. Tale aumento della domanda si riflette in un aumento del prezzo delle obbligazioni;
  • rischio cambio: questo è strettamente legato alla valuta in cui sono emesse ed eventualmente scambiate, in particolare  quindi se si investe in titoli denominati in valuta diversa. tale rischio è legato alla variabilità del rapporto di cambio tra le due valute.

Obbligazioni Intesa SanPaolo: Opinioni di Affari Miei

Come abbiamo appena visto, investire in obbligazioni è tutt’altro che semplice perché il livello di complessità sottostante l’acquisto di un singolo titolo è estremamente alto: paradossalmente, investire in azioni è più “semplice” perché ci sono meno variabili da tenere in considerazione. Inoltre, si tratta di un’operazione rischiosa, nonostante in molti pensino di fare cosa saggia a optare per questo strumento.

Proprio per i rischi che si corrono, unitamente agli interessi non proprio interessanti ed al livello di complessità tecnica connesso all’acquisto di singole obbligazioni, personalmente preferisco percorrere altre strade. Qui ti lascio una guida di approfondimento che vuole aiutarti ad esaminare a fondo gli investimenti obbligazionari e entrare nel vivo dell’argomento, spiegando in modo più completo come funzionano e perché non sono così convenienti.

In questa sede voglio solo sottolineare che la mia strategia è un’altra: credo che un investitore privato non abbia valide ragioni per possedere direttamente obbligazioni come queste.

Dal canto mio, preferisco altri strumenti più semplici da comprendere e gestire come gli ETF: sono strumenti decisamente più performanti, come puoi vedere in questa guida, e che meritano di essere inserite nella tua strategia. Strategia, esatto: nessuno dovrebbe investire i risparmi sudati in maniera avventata, senza riflettere e studiare il modo migliore per valorizzare davvero il proprio capitale.

La mia non è una presa di posizione negativa nei confronti di questa società, ma nei confronti di questi strumenti che per un risparmiatore privato anche milionario sono troppo complessi e poco efficienti.

Altre risorse da consultare in attesa della prossima emissione

Forse ora ti senti confuso: qui ti lascio alcune recensioni e consigli da leggere.

Buon proseguimento su Affari Miei.


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Ho creato un breve questionario con cui ti aiuto a capire che tipo di investitore sei. Al termine, ti guiderò verso i contenuti migliori selezionati in base alla tua situazione di partenza:

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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).
Categorie: Obbligazioni

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