Immagina Futuro di Generali. Recensione Completa della Polizza Vita

Su Affari Miei trovi le recensioni di tutti i principali prodotti d’investimento, risparmio e protezione, disponibili presso banche e compagnie assicurative; il mio obiettivo è di aiutarti nella scelta degli strumenti migliori per la gestione delle tue finanze… strumenti che facciano realmente i tuoi interessiNella presente guida mi occupo nuovamente di una polizza di risparmio dell’istituto Generali Italia: Immagina Futuro.

La polizza è a vita intera e a premi ricorrenti con capitale in parte garantito e in parte collegato al valore delle quote di OICR esterni, include delle coperture demografiche obbligatorie che possono essere integrate con coperture facoltative.

Se Immagina Futuro è conveniente oppure no lo scoprirai nel corso dell’articolo, ti parlerò dei vantaggi della polizza, delle molteplici coperture assicurative, delle opzioni d’investimento, dei rendimenti e dei costi, ti dirò anche la mia opinione in merito. Alla fine sarai in grado di valutare l’offerta di Generali e fare la scelta migliore per i tuoi risparmi. 

Quanto conosci Generali?

Prima di stipulare una polizza e affidare i tuoi risparmi per molti anni ad estranei, informati sull’identità dell’istituto che ti vende il contratto, anche se ha un nome famoso.

Generali è una delle principali realtà assicurative al mondo: è presente in oltre 60 paesi, con 76 mila dipendenti e 55 milioni di clienti. Solo in Italia conta una quota complessiva di mercato che copre il 15% del settore “vita” e il 16,3% del ramo “danni”.

L’offerta di Generali Italia è molto ampia e include: polizze di previdenza e protezione della famiglia, prodotti per investire, piani di risparmio, coperture danni che vanno dall’assicurazione auto, casa, tempo libero, infortuni e malattie, fino alla protezione dai rischi per professionisti e aziende. 

La Compagnia è solida e si occupa delle famiglie e dei piccoli risparmiatori da molti decenni, questo è sicuramente un dato importante ma non significa che il prodotto sia anche conveniente…

Investimenti assicurativi: i rischi

Prima di passare alla vera analisi della polizza voglio soffermarmi su un aspetto molto importante: i rischi. Sì, perché Immagina Futuro, a dispetto delle coperture assicurative, è principalmente un prodotto d’investimento. 

I soldi che versi alla Compagnia sono in parte coperti da garanzia, ma una buona fetta invece è scoperta. Parte del capitale viene investita liberamente nei mercati ed è a rischio di perdite, per cui Generali potrebbe anche pagarti una cifra inferiore a quella che hai complessivamente versato nel corso degli anni.

Generali è tenuta a informarti sui rischi che corri, perciò sulla nota informativa del prodotto è spiegato che Immagina Futuro è un investimento con profilo di rischio medio-basso, classificato solo al livello 2 dell’Indicatore sintetico di rischio.

Tuttavia, l’indicatore è valido se si rispetta l’orizzonte temporale richiesto: l’investimento deve essere mantenuto per almeno 15 anni

Quindi, se il tuo profilo di rischio e basso, lo strumento è teoricamente adatto alle tue esigenze, anche grazie al fatto che una parte dei soldi investiti è coperta dalla garanzia, come vedremo meglio in seguito. Se però ti aspetti grandi rendimenti nel breve termine devi rivolgerti ad altri prodotti. 

Sul lungo periodo Immagina Futuro tende a generare profitti e a scongiurare le perdite, però ci vogliono almeno 15 anni, che sono tanti, se vuoi rivedere i tuoi soldi tra un anno o due lascia perdere questo investimento!


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Caratteristiche della polizza

Immagina Futuro consiste in un’assicurazione principale per il caso morte: si versano delle cifre (i premi) a Generali per un tot di anni, queste vengono investite in una Gestione Separata e in OICR esterni, quando si verifica il decesso dell’assicurato la Compagnia paga una prestazione in denaro al beneficiario, il valore della prestazione è determinato dai rendimenti raggiunti.

La prestazione principale è affiancata dalle coperture aggiuntive obbligatorie, e volendo anche da quelle facoltative. Possono aderire i maggiorenni che non hanno più di 65 anni e che al termine del piano di versamento dei premi avranno un’età inferiore a 80 anni.

La durata

L’assicurazione è a vita intera, quindi la durata coincide con la vita dell’assicurato.

I premi

Si versano premi ricorrenti per un periodo variabile e a scelta, purché compreso fra i 15 e 50 anni. È possibile fare versamenti aggiuntivi oltre ai premi annuali, ma con il consenso di Generali.

L’importo del primo premio annuale è scelto liberamente dal contraente, rispettando questi limiti: minimo 1.000 euro e massimo 12.000. I premi successivi al primo variano invece in base all’indice ISTAT che stabilisce il costo della vita.

Tutti gli eventuali versamenti aggiuntivi devono essere di minimo 5.000 euro e massimo 250.000.

Coperture assicurative complementari

La polizza è arricchita da una serie di coperture assicurative aggiuntive, per ovvie ragioni di praticità non mi dilungherò troppo, però ti invito ad approfondire tutti i dettagli (esclusioni e limitazioni varie, ammontare delle prestazioni ecc.) sulla documentazione scaricabile dal sito della Compagnia.

Sintetizzando, le prestazioni aggiuntive obbligatorie sono le seguenti:

  1. Una TCM (polizza temporanea caso morte) che prevede una maggiorazione del capitale pagato da Generali in caso di decesso dell’assicurato;
  2. Una copertura che prevede il pagamento di una somma in caso si verifichi l’invalidità o inabilità dell’assicurato;
  3. Un’assicurazione a copertura delle malattie gravi.

Oltre a queste 3, ci sono le prestazioni facoltative che servono per incrementare ulteriormente le cifre che Generali pagherebbe per il caso morte e il caso invalidità.

Ti do giusto due informazioni sulle coperture complementari:

  • ciascuna richiede il versamento di un premio costante definito sul contratto; questi premi, sommati al premio ricorrente per la copertura principale, vanno a formare il totale del premio annuale da corrispondere a Generali; 
  • i premi per le assicurazioni aggiuntive non vengono investiti; 
  • le coperture hanno una scadenza che coincide con il termine del piano di versamento dei premi (o quando l’assicurato compie 70 anni);
  • se nessun evento (malattia, invalidità, morte) si verifica nel periodo di efficacia delle coperture, allora Generali intasca definitivamente i relativi premi;
  • non sono previsti il questionario sanitario, le visite mediche e altri accertamenti.

Come vengono investiti i premi

Il contraente può scegliere fra due percorsi, “Obiettivo” e “Ambizione”, che si differenziano per il rendimento atteso. 

Ciascuno prevede che il 50% dei premi sia versato nella Gestione separata GESAV e il restante 50% sia convertito in quote di OICR esterni, cioè organismi d’investimento collettivo del risparmio – come i Fondi comuni e le Sicav – selezionati da Generali e con diversi gradi di volatilità.

Come ho scritto più volte, maggiore volatilità comporta maggiori rischi, più sono i rischi più l’investimento è redditizio.

Il prodotto è costruito in maniera tale da “consolidare” i guadagni e ammortizzare le perdite sul lungo periodo grazie al rendimento della Gestione separata e grazie alla garanzia.

Alla componente di OICR spetta invece il compito di far rendere il capitale, raggiungendo dei risultati superiori a quelli realizzabili con la sola GESAV. Il capitale che alla fine verrà pagato da Generali sarà il rendimento raggiunto dalla Gestione separata, più il valore delle quote di OICR incrementato dell’1%.

Questo è il meccanismo tipico delle polizze multiramo.

La garanzia

Le prestazioni espresse in quote non sono coperte da alcuna garanzia, neppure di rendimento minimo, quindi se l’andamento del valore delle quote è negativo puoi perdere questa parte di capitale.

La garanzia opera solo sulla Gestione separata, in pratica è garantita la restituzione di un importo almeno uguale alla somma dei premi qui investiti, al netto dei costi, anche se le performance della Gestione sono state negative.

Il riscatto e le riduzioni

Non è difficile immaginare che i soldi messi da parte nella polizza possano servire prima del tempo e per altri scopi.

Riscattare l’assicurazione principale (con l’assicurato ancora in vita) è possibile, purché siano passati almeno due anni. Lo stesso diritto non è valido per le coperture aggiuntive, e va detto che, uscendo anticipatamente dall’investimento rischi di vederti liquidare una somma inferiore ai premi da te versati. 

Se fai richiesta del riscatto totale annulli il contratto e paghi una penale, se riscatti solo una parte del capitale allora la polizza rimane attiva per la parte di premio ancora investita, ma anche in questo caso sopporti delle penalizzazioni.

Cosa succede invece se smetti di pagare i premi? Trascorsi 30 giorni dalla prima rata di premio non versata, il contratto si risolve e Generali si tiene i tuoi soldi. 

Se però hai alle spalle almeno 2 anni di versamenti, allora il contratto non si annulla ma il valore dell’assicurazione viene ricalcolato applicando una penale, le coperture complementari cessano di avere effetto e la garanzia di rendimento minimo cessa di operare.

Come vedi, neppure questa strada è conveniente. 

Entro un anno hai comunque possibilità di riattivare il contratto riprendendo a versare i premi ricorrenti e, se richiesto, anche quelli arretrati. 


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Costi e caricamenti

Arriviamo alla parte più importante della recensione: quanto costa Immagina Futuro? Non poco. Considera che i costi riducono il premio che viene effettivamente investito ed erodono nel tempo i rendimenti.

Nel dettaglio, le voci di costo sono queste…

Costi sul premio dell’assicurazione principale:

  • 10 euro di diritti di emissione del contratto;
  • 3 euro di diritti di quietanza per ogni premio ricorrente successivo al primo; 
  • Una percentuale del 7% trattenuta da ogni premio ricorrente nei primi 10 anni, che scende al 6,5% dall’undicesimo al quindicesimo anno e cala ulteriormente all’1% negli ultimi anni;
  • Un costo percentuale dell’1% è invece applicato ai premi unici aggiuntivi.

Anche sui premi delle assicurazioni complementari c’è un caricamento percentuale del 12% o del 15% in base al tipo di copertura. 

Occupiamoci adesso dei costi applicati al contratto per la gestione dell’investimento…

Dal rendimento della Gestione separata è trattenuto annualmente un valore di 1,75 punti percentuali assoluti. La percentuale è incrementata dello 0,03% se il rendimento della Gestione supera il 4,10%.

Costi sugli OICR: una commissione annua per la gestione e amministrazione del contratto dell’1,75%. Altri costi che gravano sui Fondi servono per pagare le spese amministrative, legali e gestionali.

Resta ancora da considerare la penale di riduzione in caso di riscatto o interruzione dei versamenti. La penale non viene applicata se sono state versate interamente almeno 10 annualità di premio, altrimenti come segue:

  • Meno di 5 annualità – riduzione del 50%;
  • Tra la quinta e la sesta annualità – riduzione del 25%;
  • Dopo 7 annualità – riduzione del 10,5%;
  • Dopo 8 annualità – riduzione del 9,5%;
  • Dopo 9 annualità – riduzione dell’8,5%.

Revoca e recesso

Le richieste di revoca e recesso fanno parte dei tuoi diritti. Come consumatore hai infatti diritto a cambiare idea e decidere anche all’ultimo di non attivare più la polizza. 

Il diritto di revoca ti permette di annullare l’impegno con Generali finché il contratto non è ancora formalmente concluso – devi inviare una raccomandata alla Compagnia per comunicarglielo.

Il diritto di recesso ti dà altri 30 giorni di tempo, dalla data di attivazione del contratto, per annullare il tuo impegno e riottenere le cifre eventualmente già versate, basta inviare una raccomandata come sopra. 

Trattamento fiscale

Ecco alcune indicazioni di tipo fiscale…

Le plusvalenze generate dall’investimento sono soggette all’imposta sostitutiva del 26%, ma poiché i rendimenti derivanti dai Titoli di Stato (ed equiparati) godono di un trattamento fiscale più favorevole, l’aliquota effettiva di tassazione sarà compresa tra il 12,5% e il 26% in base alla natura degli investimenti collegati al contratto. 

Le somme sono esenti dalle imposte di successione e, per la parte relativa al rischio demografico (rischio pre-morienza), dall’IRPEF.

Il premio delle coperture complementari caso morte dà diritto ad una detrazione di imposta sul reddito delle persone fisiche del 19%.

L’imposta di bollo, calcolata ogni anno è applicata al valore del capitale maturato, non è prevista per il capitale investito nelle Gestione separata.

Un vantaggio importante che potrebbe interessare è dato dal fatto che le somme dovute dalla compagnia sono impignorabili ed insequestrabili.

Opinioni di Affari Miei su Immagina Futuro 

Siamo quasi arrivati alla fine dell’analisi di Immagina Futuro, non temere. Prima di salutarti voglio solo dirti cosa ne penso, del resto lo scopo dei miei articoli è quello di sviscerare gli svantaggi nascosti dei prodotti. Dopodiché ognuno è in grado di fare le sue valutazioni personali.

Immagina Futuro è un prodotto “valido” esclusivamente per chi intende investire su una prospettiva di lungo periodo e pensa di versare i premi con costanza per moltissimi anni, anche perché i rendimenti saranno in grado di abbattere i costi solamente in una prospettiva di almeno 10-15 anni.

Abbiamo visto che interrompere il versamento dei premi e/o uscire dall’investimento prima del tempo comporta delle penalizzazioni su tutti i fronti. 

Devo ammettere che io non sono un sostenitore del risparmio gestito e men che meno quando assume le sembianze di un investimento assicurativo, perciò non attiverei mai un contratto come questo.

Le polizze multiramo sono complesse e poco chiare, perdi un sacco di tempo a capire come funzionano, e sinceramente, non vedo il motivo di mischiare tutte queste coperture assicurative con un piano di risparmio – come se fosse possibile coprirsi da tutti i rischi possibili con un solo prodotto impacchettato e con la promessa di guadagnarci pure.  

Se vuoi seguire il mio consiglio, ed utilizzare meglio i tuoi risparmi, non sottoscrivere mai un prodotto del genere. Ti posto un video in cui approfondisco l’argomento:

Assicurati dai rischi per cui c’è veramente bisogno e utilizzando dei prodotti mirati, nel frattempo investi il tuo denaro sui mercati finanziari, possibilmente con strumenti che ti permettono autonomia, meno costi e meno vincoli. Se non sai come fare, te lo spiego in questo video corso gratuito che ho realizzato appositamente. 

Conclusioni

Spero che la mia recensione ti sia stata di aiuto e ti auguro di fare la scelta migliore per le tue tasche! Se vuoi leggere ancora qualche approfondimento, ti linko queste guide al risparmio, personalizzate in base alle fasi della vita:

Alla prossima!


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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).

5 Commenti

Elisabetta · 24 Gennaio 2020 alle 8:57

Non credo che il commento sia rancoroso anzi, credo che tutto questo scrivere serva a portare l’acqua al suo mulino, che sicuramente sarà bravo a traghettare le persone poco esperte verso porti ancora più rischiosi, ma impacchettandoli come appetitosi mignon !! Comunque ha scritto inesattezze sul prodotto (tipo sulla cifra minima per i versamenti aggiuntivi), scriva tranquillamente, ma cose esatte per favore. Grazie

    fabrizio · 1 Aprile 2023 alle 16:55

    ho descritto esattamente il prodotto.io sono vittima di quel prodotto,che e’talmente schifoso che nessun agente generali SERIO lo vuole vendere.

Cosimo Fabbrichesi · 31 Ottobre 2019 alle 21:04

Questa vostra spiegazione è penosa… molto meglio andare da consulenti esperti anziché scrivere questi post truffaldini. Immagina futuro è uno dei prodotti più evoluti sul mercato con orizzonte temporale 15 anni addirittura la parte OICR opportunità futuro in 6 mesi di lancio ha reso +12%… ma state zitti per favore .

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    Davide Marciano · 4 Novembre 2019 alle 16:07

    A me sembra penoso e rancoroso il commento. Di solito sotto questi post commentano risparmiatori incazzati e “consulenti” nervosi che non chiudono i contratti.

    12% non vuol dire un clacson per due ragioni:
    1) non si investe solo per i rendimenti, bisogna capire il grado di rischio del cliente e gli obiettivi;
    2) se ci sono caricamenti stellari, te lo fai fritto il rendimento.

    Sono cose che, per chi volesse approfondire, spiego nel mio video corso gratuito qui: https://www.affarimiei.biz/video-corso-gratuito

    Saluti

      fabrizio · 1 Aprile 2023 alle 16:59

      Con questo prodotto sei stato molto gentile……e’peggio di come lo hai descritto

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