ETF Russia: Conviene Investire sulla Russia? Quali Sono i Migliori Fondi sull’Azionario Russo?

Ti interessano gli ETF Russia?

Gli ETF sono un ottimo strumento per andare ad investire nell’economia di un intero Paese e anche per puntare in Paesi potenzialmente grandi, ma che non fanno parte ancora (o non fanno parte più) del congresso mondiale delle migliori economie. 

C’è chi ama correre qualche rischio in più e vorrebbe magari puntare su un Paese come la Russia, che soprattutto in questo momento merita qualche attenzione in più del solito.

Se vuoi saperne di più sugli Etf Russia, allora sei nel posto giusto perché ho preparato per te una guida sui migliori quotati in Italia e non, per offrirti un quadro per quanto possibile completo sulle possibilità di investimento tramite questo strumento e su questo paese.

Vediamo insieme cosa c’è da sapere su questi specifici strumenti.

Che cos’è l’indice MOEX

L’indice MOEX è l’indice della Borsa russa.

Esso è stato creato nel 2011, a seguito della fusione tra il “Moscow Interbank Currency Exchange” (MICEX) e il RTS, una piattaforma russa considerata la più grande per la compravendita di derivati.

Al giorno d’oggi il MOEX (Moscow Exchange) è un importantissimo indice di mercato, che traccia le performance delle 50 maggiori nonché più liquide società russe che operano nei 10 settori economici principali.

Questo indice è composto anche sulla base della capitalizzazione di mercato delle aziende, è calcolato in tempo reale ed è denominato in rubli.

All’interno di questo indice trovi delle società davvero importanti, quali ad esempio Gazprom, Sberbank, Novatek e Federal Grid.

Se non hai chiaro al 100% il concetto di indice, puoi leggere qui la mia guida che ti introduce proprio questo tema.


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Il mercato di riferimento: la Russia

La Russia è un Paese che, nel vecchio mondo diviso in 2 blocchi, ha svolto un importantissimo ruolo di antagonista di quella che era ai tempi ed è oggi la prima economia mondiale, ovvero quella americana.

Dopo la caduta del muro di Berlino, la Russia ha intrapreso un lungo (e spesso non sempre limpido) percorso di apertura della sua economia e di ammodernamento della sua industria e delle sue infrastrutture. La sua economia è legata al settore energetico, per cui si tratta di un’economia molto settoriale e dipendente dal ciclo economico energetico.

Attenzione, c’è da porre l’accento anche su altri elementi che non bisogna trascurare: la Russia, si sa, ha la sua storia non sempre rosea.

La crisi geopolitica del 2014 che ha comportato l’annessione della Crimea ha avuto come conseguenze le conseguenti sanzioni economiche, che non hanno giovato all’economia russa. Tuttavia il paese gode di un buon clima grazie alle sue politiche fiscali espansive e al basso livello di debito pubblico, tanto che durante il Covid la disoccupazione è aumentata in poche attività economiche.

Tuttavia gli eventi di inizio 2022 che comportano i contrasti con Ucraina e NATO stanno portando degli altri cambiamenti da valutare. La guerra in corso è senza dubbio un fattore da considerare e da tenere presente.

A tal proposito ti lascio questa guida in cui analizzo la situazione e ti spiego come investire durante la guerra, e anche questo approfondimento sull’investimento in rubli.

Certo è che un investitore deve guardare al lungo periodo, e sul lungo periodo la Russia ha sempre offerto buoni rendimenti, sebbene sia sempre necessario soppesare non solo i guadagni, ma anche i rischi.

Ovviamente bisogna seguire l’evolversi della situazione attuale, visto che gli USA, ad oggi, stanno sanzionando la Russia bloccandone l’accesso ai mercati Europei.

Lato investimenti infatti è da considerare che, proprio in risposta alle sanzioni che sono state imposte alla Russia, la banca centrale russa sta vietando alle persone straniere di vendere attività finanziarie russe.

Non è possibile al momento negoziare e investire su ETF che replicano indici sulla Russia.

Il 27 giugno 2022 i fondi europei hanno distribuito agli investitori i proventi della liquidazione esistente. Quindi gli indici hanno rimosso le azioni russe dai loro panieri, cancellando di fatto i prezzi dell’indice MSCI Russia.

Quali sono i fattori per scegliere un buon ETF sul MOEX?

I fattori per la scelta di un ETF sul mercato russo sono un po’ quelli che dovremmo tenere in considerazione quando andiamo a investire su un ETF di un paese emergente. Sarà importante infatti:

  • La liquidità: dovrà essere facile andare ad investire e anche a disinvestire, ovvero dovremo trovare un fondo che sia sufficientemente capitalizzato e scambiato sui mercati da permetterci di uscire dall’investimento in qualunque momento lo desiderassimo;
  • Composizione: scegliere un indice di riferimento e che sia il paniere rappresentato e possa garantire (in senso lato ovviamente, nulla è mai garantito sui mercati finanziari) un buon rendimento, è di fondamentale importanza.

Sono fattori difficili da soppesare quando ci occupiamo di un mercato che è così lontano dai nostri confini e spesso così lontani dai nostri interessi.

I migliori ETF sulla Russia

Ho selezionato per te i migliori fondi a gestione passiva nei quali investire se ti interessa puntare sulla Russia.

    Lyxor MSCI Eastern Europe ex Russia UCITS ETF

    Questo fondo ha un indice che replica l’indice MSCI Emerging Markets Eastern Europe ex Russia, e contiene al suo interno società dei mercati emergenti dell’Europa dell’est a grande e media capitalizzazione. Sono esclusi dall’indice titoli azionari russi.

    Il fondo ha una dimensione media pari a 128 milioni di euro, e segue un metodo di replica sintetica.

    Esso è stato quotato a luglio 2005, quindi è un fondo molto maturo.

    L’indice di spesa complessiva è pari allo 0,50% annuo.

    In questo caso il rischio per questo fondo è pari a 5, quindi si tratta di un rischio medio/alto.

    La politica di distribuzione di questo fondo è ad accumulazione, ovvero i proventi non sono distribuiti agli investitori ma vengono accumulati e reinvestiti nel fondo.

    Tra le principali 10 posizioni in portafoglio troviamo PKN Orlen e Dino Polska Mied.

    Xtrackers MSCI Russia Capped Swap UCITS ETF

    Questo fondo è stato liquidato o fuso con un altro, quindi le informazioni non sono aggiornate. Tienine conto quando investi!

    L’ETF replica l’indice MSCI Russia 25% Capped, che replica il mercato azionario russo. I componenti il cui peso è superiore al 25% vengono giornalmente ponderati al massimo del 22,5% e trimestralmente al massimo del 20%.

    La dimensione di questo fondo è piccola, pari a 61 milioni di euro ed è stato quotato nel dicembre 2007.

    Il metodo di replica è sintetica e non ha copertura valutaria.

    Il fondo è domiciliato in Lussemburgo e la politica sui dividendi è ad accumulazione.

    Il profilo di rischio è pari a 7, ovvero il maggior rischio possibile in una scala che va da 1 a 7.

      La composizione per settore vede al primo posto il settore finanziario con il 24,64%, seguito dal settore dei servizi di comunicazione con il 20,03%, e infine dal settore dei beni di prima necessità, che si piazza al terzo posto con il 17,48%.

      Conviene investire in ETF sulla Russia?

      Gli ETF sulla Russia sono strumenti decisamente pericolosi, nel senso che presentano profili di rischio che non sono sicuramente adatti a tutti, anzi: come hai potuto vedere entrambi gli ETF presentano il massimo rischio possibile.

      È assolutamente necessario andare ad integrare questo tipo di prodotti in un portafoglio possibilmente differenziato, che ci permetta di ammortizzare il rischio su altri tipi di strumenti meno rischiosi.

      Non ti consiglio assolutamente di investire tutto il tuo capitale in questo specifico strumento, ma di utilizzarlo per aumentare il profilo di rischio totale del tuo portafoglio, andando comunque ad operare con la massima attenzione su indici borsistici di questo tipo.

      Al momento, nei portafogli di “Fast Investments Planner” non investiamo direttamente sulla Russia anche per le ragioni qui riportate.

      Come hai visto infatti, per effetto delle varie sanzioni alla Russia che sono scattate successivamente al mese di febbraio 2022, quando è cominciata la guerra russo-ucraina, i fondi in questione o sono stati fusi con altri fondi oppure ancora non sono più disponibili fino a nuovo avviso.

      Proprio per questo motivo occorre porre davvero attenzione a un investimento in questo senso.

      Certo è che se hai già investito in ETF russi dovrai monitorare con attenzione scossoni futuri e tutto ciò che potrebbe succedere da qui ai prossimi mesi, relativamente alla situazione economica e geopolitica.

      Risorse Utili

      Ecco altri articoli che potresti leggere sul tema ETF e investimenti in generale:

      Buoni investimenti!


      Scopri che Investitore Sei

      Ho creato un breve questionario con cui ti aiuto a capire che tipo di investitore sei. Al termine, ti guiderò verso i contenuti migliori selezionati in base alla tua situazione di partenza:

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      Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
      Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).
      Categorie: ETF

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