ETF Obbligazionari ad Accumulo: Quali Scegliere? Investi nell’Obbligazionario ad Accumulazione

Stai cercando informazioni sugli ETF obbligazionari ad accumulo?

Vorresti investire utilizzando questa soluzione e ti stai chiedendo se possa essere una buona soluzione?

Il mercato obbligazionario presenta una caratteristica: si tratta di un mercato molto eterogeneo.

Quando scegli di investire in un’obbligazione infatti puoi imbatterti in un’infinità di prodotti differenti.

Potresti trovarti ad investire in obbligazioni societarie a rischio elevato, in titoli di Stato, in obbligazioni a scadenza breve o lunga, in titoli emessi dalle aziende, in titoli governativi o corporate, ecc…

Inoltre i fondi come gli ETF perseguono due diverse politiche per quanto concerne i rendimenti e le cedole degli investimenti: vi sono ETF ad accumulazione ed ETF a distribuzione.

Solitamente quando un investitore decide di puntare sugli ETF sulle obbligazioni lo fa in quanto si ricorda delle peculiarità delle obbligazioni (distribuire una cedola periodica) e quindi puntando su un fondo sceglie quelli a distribuzione che garantiscono anch’essi una cedola periodica distribuita a frequenza annuale, oppure semestrale, ecc.

Vi sono però anche gli ETF obbligazionari ad accumulazione: si tratta di una politica sui dividendi più tipica degli ETF azionari, ma in questo articolo vedremo proprio quando conviene puntare sull’accumulazione anche quando facciamo riferimento alle obbligazioni.

Continua a leggere per saperne di più.

ETF ad accumulazione, di cosa si tratta?

Come abbiamo già accennato, gli ETF ad accumulazione prevedono che le cedole non vengano redistribuite agli investitori con una cadenza temporale, ma che vengano invece reinvestite nel fondo stesso.

Questa opzione potrebbe essere più utile e più consona per un investitore che non cerca entrate regolari ma che invece vuole risparmiare soldi per il futuro. Questi fondi infatti automaticamente reinvestono i proventi.

Per dare qualche numero, su Borsa Italiana sono presenti 1.138 ETF, e di questi 397 sono a distribuzione mentre 741 sono ad accumulazione. La divisione vede solitamente le entrate da dividendi distribuite da utili di società azionarie ed immobiliari mentre le entrate generate da interessi provengono prevalentemente dalla distribuzione obbligazionaria.

Gli ETF a distribuzione raccolgono i dividendi distribuiti e li pagano agli investitori dell’ETF periodicamente, a cadenze regolari che vanno da una a dodici volte l’anno.

Solitamente gli ETF obbligazionari pagano un interesse oppure una cedola, quindi gli investitori mentre aspettano di ricevere la restituzione del capitale alla fine del periodo possono intanto beneficiarie di una rendita a cadenza regolare.

Quando scegliere un ETF ad accumulazione?

Esso risulta essere una buona scelta se vuoi risparmiare oppure investire una quantità elevata di denaro per un uso futuro.

In questo modo le entrate maturate dalla composizione dell’indice vengono automaticamente reinvestite nell’ETF in nuovi titoli: potrete reinvestire i proventi senza preoccuparvi di niente, e, cosa più importante, sfrutterete i benefici dell’interesse composto, ed eviterete anche delle nuove commissioni di sottoscrizione che dovreste sostenere se compraste nuove azioni di un ETF.

Un altro vantaggio degli ETF ad accumulazione risiede nella tassazione. Negli ETF a distribuzione le entrate da dividendi o interessi che riceverete sono tassati al momento della distribuzione in una misura pari al 26%, quindi la rendita che riceverete sarà decurtata da questo importo che dovrete pagare al fisco.

Invece gli ETF ad accumulazione non vengono tassati poiché i proventi che vengono reinvestiti saranno oggetto di imposizione fiscale solo nel momento in cui deciderete di vendere quote dell’ETF.

Dal momento che in una strategia di diversificazione del portafoglio ti serve possedere strumenti relativi ad asset class non correlate tra loro, inserire degli ETF sulle obbligazioni risulta essere importante.

Quando il mercato azionario cresce, quello obbligazionario scende. L’asset obbligazionario ti serve principalmente per mitigare la volatilità dell’asset azionario; l’asset azionario invece deve massimizzare il rendimento, facendoti correre però maggiori rischi.

Le obbligazioni devono anche procurarti delle entrate periodiche (scegli ETF obbligazionari a distribuzione) ma se invece vuoi sfruttare al massimo il vantaggio dell’interesse composto devi optare per gli ETF obbligazionari ad accumulazione.

Esso consente anche di massimizzare il rendimento in quanto i proventi beneficiano di un vantaggio fiscale.


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I tre migliori ETF presenti su Borsa Italiana

Ora vediamo gli ETF presenti su Borsa Italiana.

Xtrackers USD High Yield Corporate Bond UCITS ETF

L’indice Bloomberg US High Yield Very Liquid ex 144A (EUR Hedged) replica obbligazioni societarie ad alto rendimento, liquide e tasso fisso con valuta dollari statunitensi. Tutte le scadenze sono incluse.

L’ETF ha una dimensione piccola di 2 milioni di euro ed è stato quotato ad ottobre 2021, quindi si tratta di un fondo recente.

Il metodo di replica è fisico e possiede copertura valutaria in EUR.

Il fondo è domiciliato in Irlanda e la politica sui dividendi prevede l’accumulazione, con le cedole che sono reinvestite nel fondo.

I costi di gestione ammontano allo 0,25% annuo.

Il profilo di rischio è pari a 4 in una scala che va da 1 a 7, quindi parliamo di un rischio medio.

La ripartizione per scadenza vede le obbligazioni 1-3 anni al 10,17%, seguite da quelle 3-5 anni con il 26,26%, e da quelle a 5-7 anni con il 34,49%.

Amundi Floating Rate USD Corporate ESG UCITS ETF

Il fondo ha come benchmark l’indice iBoxx MSCI ESG USD FRN Investment Grade Corporates che replica titoli societari emessi da aziende di mercati sviluppati selezionati su parametri ESG (ambientali, sociali e corporate governance) a tasso variabile denominati in dollari statunitensi.

Il fondo ha una dimensione media pari a 253 milioni di euro ed è stato quotato ad aprile 2018, quindi si tratta di un fondo abbastanza recente.

Il metodo di replica è fisico e non ha copertura valutaria.

Il fondo è domiciliato in Lussemburgo e la politica per quanto riguarda i dividendi è ad accumulazione.

Il costo di gestione ammonta allo 0,18% annuo.

Il profilo di rischio è pari a 2, in una scala che va da 1 a 7, quindi siamo di fronte a un rischio medio/basso.

Xtrackers II Italy Government Bond 0-1 Swap UCITS ETF

L’indice FTSE Eurozone BOT replica i titoli del debito pubblico italiano a breve scadenza appartenenti alla tipologia BOT (Buono Ordinario del Tesoro), ad esempio, obbligazioni zero coupon con una scadenza massima di 12 mesi.

La dimensione del fondo è di 57 milioni di euro, quindi siamo davanti a un fondo di dimensione piccola, ed è stato quotato a gennaio 2012.

Il metodo di replica è sintetico e non ha copertura valutaria.

Il fondo è domiciliato in Lussemburgo, la politica sui dividendi è ad accumulazione.

Il costo di gestione è pari allo 0,15% annuo, quindi ci troviamo davanti a un costo molto contenuto.

Il profilo di rischio per questo fondo è di 1, in una scala che va da 1 a 7, ovvero siamo davanti a un rischio davvero molto basso.

Le obbligazioni presenti in questo fondo sono tutte italiane e hanno tutte una scadenza di 1-3 anni.

Conviene investire in ETF obbligazionari ad accumulo?

Ora che sei arrivato al fondo, hai capito cosa sono gli ETF obbligazionari ad accumulo e ti ho presentato 3 di essi, ti starai certamente domandando se inserire un fondo che presenta queste caratteristiche possa essere una buona idea per la tua strategia di investimento.

Come ti dicevo prima, nella strategia di diversificazione inserire sia ETF azionari che obbligazionari è quasi d’obbligo, e tra quelli obbligazionari oggi hai scoperto che puoi scegliere tra quelli a distribuzione e quelli ad accumulazione.

Optare per inserire fondi che perseguano entrambe le politiche sui dividendi risulta essere una buona idea, poiché con gli ETF a distribuzione potrai godere di una rendita periodica, mentre con gli ETF ad accumulazione otterrai un vantaggio fiscale e sfrutterai al massimo i benefici dell’interesse composto.

ETF simili sono perfetti se il tuo orizzonte temporale d’investimento è molto lungo.

I fondi presentati presentano un profilo di rischio abbastanza basso, quindi dovrebbero farti dormire sonni tranquilli. I costi di gestione sono anche abbastanza contenuti e sono tutti fondi molto liquidi.

Inserire dei fondi obbligazioni ad accumulo nel tuo portafoglio da investitore dovrebbero portare benefici, sempre naturalmente in un’ottica di diversificazione.

Altre Risorse

Degli ETF ho parlato in numerosi articoli:

Se vuoi consultare le mie guide sui principali strumenti, ti consiglio di dare un’occhiata alla sezione del blog dedicata agli ETF.

Se stai cercando guide per investire, invece, perché magari hai le idee un po’ confuse, ecco altre risorse utili per te:

Buon proseguimento.


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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).
Categorie: ETF

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