ETF Moat Investing VanEck: Recensione e Opinioni, Ecco la Guida

Hai sentito parlare della strategia Moat Investing e vorresti saperne di più? Ti interessa capire se potrebbe essere una valida scelta per i tuoi futuri investimenti?

In questo caso sei nel posto giusto. In questo articolo vedremo di che strategia di tratta, e soprattutto avrai la possibilità di leggere la recensione sui fondi proposti da VanEck, e infine ti darò le mie opinioni a riguardo.

Se sei pronto possiamo cominciare a vedere insieme il concetto di Moat Investing e successivamente ad analizzare i due fondi proposti da VanEck.

Buona lettura!

Due parole su VanEck

VanEck viene costituito nel 1955. È un gestore di asset di New York, e fin dalla sua fondazione si è sempre occupato di innovazione e soprattutto di investimenti che fossero all’avanguardia con i tempi e i temi.

L’approccio adottato da VanEck è un approccio innovativo, che offre agli investitori di accedere a nuove opportunità d’investimento. Infatti il loro obiettivo è sempre stato quello di identificare nuove tendenze e asset class.

Oggi le competenze della società variano da opportunità d’investimento core a esposizioni più specializzate per accrescere la diversificazione del portafoglio.

Il principio cardine di VanEck è quello di mettere gli interessi dei propri clienti al primo posto.

VanEck è inoltre una società privata, ed è stata fondata da John van Eck. Nel 2008 ha aperto il primo ufficio in Europa.

Per sottolineare il loro lavoro e la loro peculiarità di individuare sempre le tendenze del mercato possiamo affidarci a qualche data: nel 1993 hanno cominciato la gestione sui mercati emergenti, nel 1994 vi è stata la creazione del primo fondo in asset retail, e nel 2006 vi è stato il lancio dell’attività sugli ETF.

Moat Investing: di cosa si tratta?

VanEck, come abbiamo appena visto, da sempre attenta alle nuove tendenze e alle nuove opportunità di investimento, consente attraverso due ETF di poter investire in società che presentano vantaggi competitivi sostenibili.

Avete mai sentito parlare di Moat Investig

Si fonda su un concetto semplice: investire in società che presentano vantaggi competitivi sostenibili e valutazioni interessanti. Queste società infatti nel tempo potrebbero generare dei ritorni superiori rispetto al mercato più ampio.

Il concetto di vantaggio competitivo è associato infatti alla parola “moat”, che viene tradotta come “fossato”: infatti possiamo dire che le aziende investe con questa strategia hanno un fossato che le separa dalle altre aziende che non hanno un vantaggio competitivo.

Da dove deriva questo concetto? Esso è stato popolarizzato niente di meno che da Warren Buffett e Charles Munger, poiché il concetto è anche una delle basi della dottrina del moderno value investing.

Il vantaggio competitivo permette alle aziende che lo possiedono di produrre dei ritorni sul capitale investito superiori ai concorrenti per lunghi periodi di tempo.

Come il vantaggio competitivo è importante per un’azienda? Se una società sviluppa prodotti o servizi che gli permettono di ottenere degli alti profitti, nel giro di poco tempo altre aziende cercheranno di entrare nello stesso segmento di business e cercheranno di fronteggiare queste imprese strappandogli parte dei ricavi. Il vantaggio competitivo dovrebbe fornire all’azienda che lo possiede una certa serenità competitiva nel tempo.

Per gli investitori invece potrebbe essere un’ottima opportunità trovare aziende con valutazioni attraenti.

I vantaggi competitivi possono essere:

  • Costi di switch: essi conferiscono a una società il potere di determinare i prezzi, vincolando così i clienti. In aggiunta al costo economico associato al cambiamento, bisogna considerare anche lo sforzo, il tempo e il disagio psicologico del passaggio a una società concorrente. Un esempio potrebbe essere Salesforce, che fornisce soluzioni basate sul cloud e il passaggio ad una nuova piattaforma potrebbe risultare complicato dal punto di vista organizzativo e in termini di tempo;
  • Vantaggi di costo: le società che riescono a produrre beni e servizi a costi inferiori rispetto alla concorrenza sono spesso in grado di vendere agli stessi prezzi dei competitor e di realizzare margini più elevati o, in alternativa, possono adottare politiche di pricing più aggressive. Ad esempio, Anheuser-Busch InBev SA/NV è la più grande distilleria del mondo. Le dimensioni della società le conferiscono un enorme potere contrattuale e riducono il costo medio di produzione;
  • Beni immateriali: essi non sono sempre facili da quantificare. Possono comprendere la riconoscibilità del marchio, brevetti e licenze. Possono impedire ai concorrenti di riprodurre i prodotti o attribuire a una società il potere di imporre un prezzo. Starbucks, leader nelle vendite al dettaglio di specialità a base di caffè, ha dei “beni immateriali legati al suo marchio che le consentono di applicare prezzi superiori e di sfruttare vantaggi di scala significativi. Grazie alla grande notorietà del marchio, Starbucks è uno dei pochi “retail concept” replicati con successo su scala mondiale”;
  • Economie di scala: in un mercato di dimensioni limitate, nuovi potenziali concorrenti sono poco incentivati a entrare perché il loro ingresso farebbe scendere i ritorni del settore al di sotto del costo del capitale. Dominion Energy Inc è una società energetica integrata. Tra le sue attività si annoverano la generazione di energia elettrica, gasdotti, lo stoccaggio, la distribuzione e la raccolta di gas naturale, nonché linee di trasmissione e distribuzione di energia elettrica. Il gasdotto lungo la costa atlantica degli Stati Uniti, “rappresenta un ottimo esempio dell’efficienza delle economie di scala quale fonte di economic moat” perché “una volta costruito il gasdotto, i concorrenti hanno pochi incentivi a entrare nel mercato”;
  • Effetto rete: si manifesta quando il valore di un prodotto o di un servizio cresce all’espandersi della platea di consumatori/utenti. Ogni cliente aggiuntivo fa aumentare in maniera esponenziale il valore del prodotto o del servizio. Alphabet, con una quota globale di oltre l’80%, è leader nel mercato della ricerca online. L’effetto rete della società è dovuto prevalentemente ai prodotti Google che comprendono, tra l’altro, il motore di ricerca, Android, Maps, Gmail e YouTube. Secondo Morningstar, “Google ha il motore di ricerca più utilizzato al mondo e questo grande bacino di utenza, ancora in crescita, ha generato una rete difficile da replicare”.

    Ora hai capito perchè fossato”? Pensa alla tua azienda come ad un bel castello medievale: il fossato serviva per proteggersi dai nemici, quindi il parallelismo è presto fatto. Il fossato sono i vantaggi competitivi rispetto ai potenziali concorrenti, e più sono solidi, più profittevole sarà investire in quella determinata azienda.

    Come trovare queste aziende? Certo non è proprio un gioco da ragazzi scovare queste determinate aziende.

    Il metodo più semplice e più efficiente per investire nei moats è quello di investire in ETF che hanno come sottostanti proprio le aziende moats.

    VanEck si è specializzato nell’emissione di ETF con sottostante le aziende moats.


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    I fondi nei quali investire

    Andiamo adesso ad analizzare i due ETF proposti da VanEck e presenti su Borsa Italiana.

    VanEck Vectors Morningstar US Wide Moat UCITS ETF

    L’indice Morningstar Wide Moat Focus replica i titoli dell’indice Morningstar US Market con i più bassi rapporti prezzo di mercato/valore equo (fair value). Tutti i componenti hanno lo stesso peso.

    L’esposizione è su titoli azionari statunitensi, con un track record comprovato di sovraperformance rispetto alla strategia S&P 500.

    La dimensione del fondo è grande, con 544 milioni di euro ed esso è stato quotato ad ottobre 2015.

    Il metodo di replica è fisico e non ha copertura valutaria. Il fondo è domiciliato in Irlanda e la politica sui dividendi è ad accumulazione, quindi le cedole non sono redistribuite agli investitori ma reinvestite nel fondo stesso.

    I costi di gestione ammontano allo 0,49% annui. Il profilo di rischio per questo fondo è pari a 6, in una scala ance va da 1 a 7. Si tratta quindi di un rischio alto.

    Alcune tra le principali 10 posizioni in portafoglio sono Facebook, Microsoft, Salesforce, Amazon e Philip Morris.

    VanEck Vectors Morningstar Global Wide Moat UCITS ETF 

    L’indice Morningstar Global Wide Moat Focus replica società globali con valore interessante e con un vantaggio competitivo sostenibile.

    La strategia investe sia su mercati sviluppati che su mercati emergenti. Il fondo ha una dimensione piccola di 39 milioni di euro, ed è stato lanciato nel luglio 2020, quindi è molto recente.

    Il metodo di replica è fisico e non ha copertura valutaria.

    Il domicilio del fondo è in Irlanda, e la politica sui dividendi prevede l’accumulazione con le cedole che vengono reinvestite nel fondo stesso. I costi di gestione ammontano allo 0,52% annuo.

    Il profilo di rischio per questo fondo è di 6 in una scala che va da 1 a 7 e che indica rispettivamente il minor rischio e il rischio più elevato. Si tratta quindi di un rischio alto.

    L’allocazione settoriale vede al primo posto aziende degli Stati Uniti con il 62,36%, seguite dalla Gran Bretagna con sul 5,82%, dalla Cina con il 4,67% e dal Canada con il 3,95%.

    Conviene investire in ETF Moat Investing?

    Abbiamo visto in che cosa consiste la strategia Moat Investing e cosa vuol dire nello specifico investire in aziende che rientrano in questa categoria.

    Abbiamo anche passato in rassegna i due ETF che permettono di investire in modo semplice in questa strategia.

    Come abbiamo visto si tratta di due investimenti rischiosi, poiché il profilo di rischio era per entrambi pari a 6. Per quanto riguarda invece i costi di gestione essi si attestano circa sullo 0,50% annuo.

    La strategia è apprezzabile, in quanto permette di investire in aziende che possiedono dei vantaggi competitivi nei confronti degli altri competitor, e soprattutto consentono di ottenere dei rendimenti maggiori e di sovraperformare il mercato.

    Se ti stai domandando se un investimento simile possa fare al caso tuo, ti posso dire che secondo me si tratta di un investimento dalle opportunità interessanti, che potresti valutare.

    Essendo VanEck sempre attenta ai nuovi trend degli investimenti, direi che non farai fatica a fidarti della società, in quanto solida e sicura. Per quanto riguarda invece la strategia di investimento, sostenuta da Buffett, stiamo parlando sicuramente di un investimento sicuro e dalle grandi opportunità.

    La scelta finale naturalmente spetta solo e soltanto a te, in quanto solo tu conosci la tua situazione finanziaria e personale fino in fondo.

    Se dovessi decidere di optare per un investimento seguendo questa strategia, farlo con un ETF di VanEck potrebbe risultare essere l’opzione migliore: devi sapere infatti che l’applicazione della filosofia moat investing di Morningstar alle società statunitensi ha generato, storicamente, ritorni relativi positivi rispetto al mercato azionario statunitense nel suo complesso.

    Dal 2007 gli extra-ritorni su questa strategia d’investimento core a lungo termine sono stati determinati soprattutto da un’efficace selezione dei titoli.

    Ti consiglio infine anche di diversificare il tuo portafoglio d’investimento, e di formarti per quanto possibile per essere consapevole delle tue scelte finanziarie. Se vuoi sapere come investire in ETF puoi iniziare da questa guida.

    Ulteriori guide per te

    Se invece vuoi approfondire in generale la realtà degli investimenti, qui puoi trovare alcune guide utili:

    Buona lettura.


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    Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
    Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).
    Categorie: ETF

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