ETF Gold Mining: Quali sono i Migliori del 2023?
Oggi parliamo di ETF Gold Mining, cioè portafogli azionari che replicano l’andamento di un paniere diversificato di titoli di società del Settore aurifero, cioè impegnate nell’estrazione dell’oro.
Grazie all’ETF giusto puoi fare un investimento nel settore a costi bassi e riducendo notevolmente i rischi correlati, che sarebbero molto elevati se tu comprassi le azioni di una singola società.
Di seguito, vediamo quali sono gli ETF da valutare per un investimento diversificato e oculato nell’industria estrattiva.
Buona lettura
In Questo Articolo Si Parla di:
Perché investire in società che estraggono l’oro
Partiamo dal fatto che investire nell’oro fisico e nelle aziende aurifere non è la stessa cosa.
Nel primo caso si intende l’acquisto di oro fisico come bene rifugio nei periodi di turbolenza dei mercati o l’investimento indiretto (anche speculativo) nella materia prima.
Infatti, l’oro può diventare una fonte di guadagno in due modi: con la negoziazione dei CFD (Contratti per Differenza) che abbiano come sottostante l’oro; oppure investendo in ETC (Exchange Traded Commodities), dei fondi passivi che replicano l’andamento delle materie prime.
Altra storia è l’acquisto diretto di azioni emesse da una società dell’industria mineraria, oppure l’acquisto di quote di un ETF che replica tale settore.
In questi casi ci si espone non alla materia prima, ma alle aziende che trattano quella materia – sono un esempio le società Barrick Gold (CA), Newmont Corporation (US), AngloGold Ashanti (ZA), Goldcorp Inc. (CA), Franco Nevada Corp. (CA) e Polyus Gold (RU).
Chi acquista un ETF Gold Mining lo fa per avere in portafoglio uno strumento finanziario versatile e liquido (sicuramente più di un lingotto), da sfruttare nel breve-medio periodo per realizzare specifiche strategie di investimento, che facciano leva sui punti di forza del settore.
Pur essendo legato al prezzo della materia prima, un paniere di azioni permette di fare leva anche su altri fattori che hanno a che fare con il business, la solidità e la capitalizzazione delle aziende che ne fanno parte.
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ETF Gold Mining: quali sono
Per investire nel settore aurifero esistono 3 ETF che replicano l’andamento di diverse aziende estrattive. Vediamoli…
VanEck Gold Miners UCITS ETF
Questo ETF è il più grande (patrimonio gestito pari a 650 milioni di euro) ed economico dei tre (TER 0,53%); è stato lanciato nel 2015.
Replica la performance dell’indice NYSE Arca Gold Miners, che comprende le società dell’industria globale dell’estrazione di oro e argento.
Il fondo è domiciliato in Irlanda.
Il profilo di rischio per questo fondo è il massimo possibile dal momento che è pari a 7 in una scala che va da 1 a 7.
L’ETF è a replica totale, quindi cerca di acquistare tutti i componenti all’interno dell’indice. La politica di utilizzo dei proventi è ad accumulazione perciò vengono reinvestiti automaticamente.
All’interno dell’ETF ci sono 49 aziende, ecco le prime 5: Newmont Corp, Barrick Gold Corp, Franco-Nevada Corp, Agnico Eagle Mines Ltd, Wheaton Precious Metals Corp.
Quasi tutte le principali sono grossi player del Nord America, ma hanno miniere sparse nel mondo, quindi il loro business è comunque internazionale.
VanEck Vectors Junior Gold Miners UCITS
Questo secondo ETF è più piccolo del precedente (patrimonio gestito di 347 milioni di euro), ma ha un TER dello 0,55%; anch’esso è stato lanciato nel 2015.
Come si intuisce dal nome, il fondo investe esclusivamente in titoli azionari di aziende di piccole dimensioni (97 in totale) attive nell’industria estrattiva. Tra le principali presenti nel paniere troviamo Yamana Gold Inc, Kinross Gold Corp e Alamos Gold Inc., tutte e tre società canadesi che opera nel settore estrattivo dell’oro e possiedono alcune miniere nel Nord America.
La replica dell’indice è totale (indice MVIS Global Junior Gold Miners) e i dividendi sono accumulati e reinvestiti nel fondo, ha domicilio fiscale in Irlanda.
Anch’esso ha un profilo di rischio pari a 7.
Chiaramente è un ETF più rischioso e volatile rispetto al precedente perché investe in aziende che hanno dimensioni contenute e un business meno solido.
L&G Gold Mining UCITS ETF
Il terzo e ultimo ETF è il più piccolo e più vecchio dei tre, nonché il più caro – patrimonio di 113 milioni di euro, data di lancio 2008, TER dello 0,65%.
È basato sull’indice DAXglobal® Gold Miners, che replica le principali società di estrazione dell’oro. Lo stile di replica è sintetico quindi l’ETF non include tutti i titoli.
La politica sui dividendi è ad accumulazione. In quanto a performance, è leggermente meno volatile e meno redditizio del fondo VanEck Vectors Gold Miners.
Come rischio invece siamo sempre sul massimo possibile, ovvero pari a 7, quindi non è pensato per degli investitori che non possono permettersi una perdita più che minima del loro investimento.
Tra le principali 10 componenti abbiamo Barrick Gold, Newmont e AngoloGold Ashanti.
Opinioni di Affari Miei: conviene investire in un ETF Gold Mining?
Premesso che sei libero di fare come credi, ti dico francamente che io preferisco non investire in questa categoria di ETF. Non sono presenti neppure all’interno dei portafogli modello di Fast Investments Planner.
Questo perché noi del Centro Studi preferiamo non investire (e non consigliare l’investimento) in un settore esclusivo, oltretutto molto volatile e rischioso – persino con un investimento diversificato.
Il rischio di perdite è moto alto. Considera che le società aurifere sono soggette a rischi specifici del settore:
- variazione del prezzo dell’oro;
- concorrenza;
- improduttività delle miniere;
- eventi economici, finanziari e politici internazionali;
- divieti, tasse e possibile corruzione presenti nei territori di estrazione.
Le società più piccole e/o appena avviate sono soggette ad ulteriori rischi legati alle difficoltà pratiche che possono insorgere, acuite dalla mancanza di fondi, dal minore peso sul mercato e da un business poco diversificato.
Mi sembrano tutti elementi che vadano a sfavore di un investimento simile.
Tuttavia, dal momento che non ho elementi certi e non conosco quindi nel dettaglio la tua situazione personale e finanziaria non posso esprimermi con un “no” categorico: se ti interessa il settore e/o se sei disposto a tollerare delle ingenti perdite, allora puoi prendere in considerazione questa possibilità di investimento.
Conclusioni
Se mi conosci sai che tra i vari strumenti per investire prediligo gli ETF azionari globali o che, comunque, effettuano una buona diversificazione geografica e settoriale.
Non escludo a priori l’acquisto di fondi tematici o settoriali, ma deve essere una scelta mirata e ponderata.
Per investire in modo lungimirante devi per forza di cose studiare, oppure affidarti all’esperienza di chi investe da anni! A mio parere infatti l’informazione e lo studio sono i capisaldi che ti permettono di investire in maniera oculata e di costruire una strategia ideale per investire e ottenere dei buoni risultati.
Prima di salutarti ti lascio anche alcune risorse gratuite del blog:
Ti saluto e ti auguro un buon proseguimento.
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