Allianz Azioni Europa: Recensione del Fondo Comune di Investimento

Su Affari Miei trovi ogni giorno contenuti aggiornati sui principali prodotti d’investimento. Le mie recensioni vogliono guidarti nella scelta degli strumenti migliori per gestire il tuo denaro, senza farti abbindolare da banche e intermediari vari.

Nella recensione di oggi analizzo il fondo Allianz Azioni Europa, distribuito da Allianz Global Investors, asset manager appartenente al Gruppo Allianz. All’interno trovi le opinioni qualificate del sottoscritto ed una breve analisi del portafoglio, dei costi e delle performance del fondo.

Tutte le informazioni sono reperibili nel KIID, il documento per gli investitori, potrai quindi verificare la veridicità di quanto scritto. Buona lettura.

Principali caratteristiche 

Allianz Azioni Europa è un fondo comune a gestione attiva, focalizzato sul mercato azionario europeo – come si intuisce dal nome del prodotto.

Lo scopo del fondo è quello di offrire ai sottoscrittori una rivalutazione del capitale sul lungo termine, investendo le risorse in modo diversificato in azioni di emittenti europei di qualsiasi capitalizzazione, e denominate nelle valute dell’Unione Europea.

Il fondo investe anche in OICR, in depositi bancari e strumenti derivati a leva finanziaria.

Il tipo di gestione indica che il gestore compra e vende asset seguendo una strategia d’investimento non statica. Essa è finalizzata, di volta in volta, al conseguimento di performance migliori rispetto al mercato, rappresentato da un benchmark.

Il benchmark è un parametro di riferimento composto da due indici: MSCI Europe (95%) e ICE BofAMLItaly Treasury Bill (5%). Il primo è il più importante indice rappresentativo dei principali mercati azionari europei; il secondo è l’indice rappresentativo del mercato dei Buoni Ordinari del Tesoro emessi dallo Stato italiano.

Profilo di rischio

Per valutare la rischiosità dell’investimento devi guardare l’Indicatore sintetico, un parametro molto importante (anche se riduttivo) che trovi illustrato all’interno del KIID.

L’Indicatore ci dice, in base alla volatilità storica del fondo, quanto è alta l’esposizione al rischio dei titoli in paniere, e ci dice anche quanto è potenzialmente profittevole l’investimento.

Trattandosi di un fondo azionario l’esposizione al rischio è alta. Il fondo è infatti valutato alla casella 6 dell’Indicatore, dove il 7 è il rischio massimo.

È opportuno che l’investimento sia mantenuto per un tempo non inferiore a 9 anni, infatti questo tipo di fondi si adatta agli investimenti di lungo periodo.

Modalità di sottoscrizione e politica di utilizzo dei proventi

Per investire nel fondo devi sottoscrivere un tot di quote corrispondenti alla cifra che vorresti versare. L’investimento minimo iniziale è piuttosto alto: 1.000 €.

La sottoscrizione può avvenire in qualsiasi momento con versamento in un’unica soluzione (PIC) o tramite l’adesione ad un piano di accumulo (PAC), in questo caso la cifra viene frazionata in rate periodiche.

In ogni momento è possibile chiedere alla SGR il rimborso totale o parziale delle quote possedute, non ci sono vincoli temporali. Il valore del rimborso è calcolato in base al valore unitario della quota in quel momento.

La politica di utilizzo dei proventi è del tipo ad “accumulazione”, vuol dire che gli utili maturati ogni anno non sono distribuiti tra i partecipanti ma vengono accumulati e reinvestiti nel fondo stesso.

Prospetto dei costi 

Questo paragrafo del KIID è molto importante. Anche se il fondo realizza ottime performance non c’è alcun vantaggio se i costi di gestione si mangiano tutto il rendimento.

Vediamo quali sono le spese che devi sostenere:

  • Spesa di sottoscrizione, massimo il 2,00% del capitale investito;
  • Spesa di rimborso, non prevista;
  • Spese correnti prelevate dal fondo ogni anno pari all’2,29% del patrimonio;
  • Commissioni di performance non previste.

È positivo che la SGR non applica costi di performance, ma il fondo non è comunque tra i più economici.

Rendimenti passati

Diamo uno sguardo al grafico con le performance degli ultimi 10 anni (illustrato nel KIID).

Il fondo Allianz Azioni Europa non ha sempre realizzato performance brillanti, ma è risuscita più volte a fare meglio del mercato di riferimento generando un rendimento extra rispetto al benchmark.

Nell’arco di 10 anni la crescita del valore del fondo è stata graduale ma costante; nel breve periodo si registra ovviamente un’alta volatilità, inevitabile trattandosi di un fondo azionario, ma sul lungo periodo è possibile aspettarsi delle performance coerenti con gli obiettivi dichiarati.

Opinioni di Affari Miei sul fondo Allianz Azioni Europa

In conclusione, ti conviene investire nel fondo azionario europeo? La valutazione spetta a te che conosci la tua situazione. Tuttavia posso darti alcuni suggerimenti che potrebbero orientarti nella direzione giusta.

Chi può investire nel fondo

L’investimento è di tipo azionario, va da sé che sarebbe meglio sottoscrivere il fondo solo in presenza di un’adeguata sopportazione della volatilità e in possesso di un capitale che puoi mettere a rischio.

Chiaramente i tuoi obiettivi devono essere in linea con l’orizzonte temporale consigliato, che è di almeno 9 anni, ma sarebbe meglio detenere le quote più a lungo.

Personalmente preferisco i panieri globali che diversificano meglio sul piano geografico e per settori economici. Devi chiederti se un investimento esclusivo nel Mercato Europeo è proprio quello che ci vuole nel tuo portafoglio.

Quando lasciar perdere questo prodotto

Allianz Azioni Europa non va assolutamente bene se hai un orizzonte temporale breve e un profilo di rischio molto basso. Come abbiamo visto dal grafico delle performance, i rendimenti sono altalenanti sul breve periodo ma tendono a crescere in modo costante sul lungo periodo.

Investire nei fondi comuni a gestione attiva spesso non conviene

Come ho già ripetuto in moltissime occasioni, i fondi comuni di investimento hanno molti vantaggi ma anche tante magagne: costi alti, rendimenti inferiori alla media e non proporzionati al rischio, poca chiarezza nella politica di investimento, i rischi e le strategie possono variare nel tempo. 

Entrando nello specifico, i rischi principali a cui ti esponi sono almeno tre:

  • Il rischio di mercato tipico di tutti gli investimenti;
  • Il rischio che il gestore faccia scelte inadeguate;
  • Il rischio di sottoscrivere un prodotto che non hai compreso in tutti i suoi aspetti.

Quello che voglio farti capire è che non devi buttarti con gli occhi bendati nell’investimento, ma devi sapere cosa stai facendo, e qui arrivo al punto: prima della scelta del fondo viene la definizione della strategia.

Senza un’adeguata pianificazione e senza un minimo di formazione non andrai lontano, anzi, rischierai di fare molti errori inutili.

Conclusioni 

La formazione sta a monte. Studiare e informarti è un investimento che fai per te stesso, che ti renderà libero di gestire i tuoi soldi nella maniera più idonea, senza lasciarti ammaliare da soluzioni facili, senza che siano gli altri a decidere per te.

Se non sai da dove iniziare può esserti di aiuto l’appoggiarti a queste risorse:

Non mi resta che augurarti un buon investimento. A presto!


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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).

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