Quali Sono le Azioni Farmaceutiche da Comprare nel 2023? Previsioni e Andamento dei Titoli Farmaceutici

Ti stai chiedendo quali sono le migliori azioni farmaceutiche da comprare per un investimento nel settore sanitario e quali sono i migliori titoli farmaceutici da comprare nel 2023?

Sia durante il periodo della pandemia, sia considerati i vari trend che ci stanno portando verso un innalzamento sempre maggiore dell’aspettativa di vita e, di conseguenza, verso un’attenzione particolare per ciò che riguarda la salute, l’assistenza ai malati e le infrastrutture sanitarie, stai pensando anche tu di investire in qualche grande azienda leader.

Ebbene, ci sono i presupposti per credere che nel prossimo futuro il sistema dei servizi alla salute crescerà ulteriormente. In questo articolo vedremo quali titoli tenere d’occhio secondo gli analisti di Investor Place – ossia quali aziende del settore healthcare sono le più promettenti.

Alla fine condividerò con te anche alcune riflessioni personali in merito all’investimento.

Cominciamo a scoprire i migliori titoli farmaceutici in Borsa.

Titoli Farmaceutici da comprare oggi?

Vediamo subito su quali aziende concentrarci.


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Abbott Laboratories

Stiamo parlando di una grande azienda farmaceutica che opera nel settore della ricerca, della produzione e della commercializzazione di farmaci.

Ha sede nei pressi di North Chicago in Illinois e opera in più di 130 paesi nel mondo.

A ottobre 2011 l’azienda ha annunciato l’intenzione di scindere le attività che svolgeva in due società differenti quotate in Borsa, e dal 1 gennaio 2013 essa è scissa in due aziende: una dedicata alla produzione che ha mantenuto il nome, mentre l’altra con focus su ricerca e sviluppo, denominata AbbVie.

La società è impegnata nelle innovazioni nel settore delle tecnologie e nell’ambito della cura, impegnando capitali in investimenti in ricerca e sviluppo.

Per quanto riguarda le partnership strategiche, molto importanti per acquisire competenze e cercare di distinguersi dalla concorrenza, rilevante è quella con Sanofi del 2019: Abbott ha deciso di collaborare con Sanofi per integrare le tecnologie di misurazione della glicemia e di somministrazione di insulina nonché per semplificare le modalità di presa in carico dei pazienti affetti da diabete.

I suoi maggiori competitor sono, tra gli altri, Johnson&Johnson e Pfizer. Attualmente un’azione Abbott costa circa 127 dollari.

Il grafico ci mostra una discesa dal mese di agosto 2022, compensata poi da una ripresa della crescita da novembre 2022. Negli ultimi sei mesi ha recuperato, restando in territorio positivo.

Neurometrix

Stiamo parlando di una società che si occupa di sviluppare e produrre dispositivi medici diagnostici e terapeutici basati sulla neurostimolazione.

È leader nel settore, e i suoi prodotti vengono utilizzati dai pazienti di tutto il mondo. È stata fondata nel 1996 come spin-off della divisione di scienza e tecnologie della salute di Harvard e ha sede a Woburn in Massachusetts.

Il suo core business è legato allo sviluppo e alla commercializzazione di dispositivi medici non invasivi che servano per la diagnosi e il trattamento del dolore e dei disturbi neurologici. Si tratta inoltre di un’azienda molto orientata all’innovazione.

Essa punta a focalizzarsi in una nicchia non ancora toccata nel mercato mondiale, quella appunto della neurologia.

Al momento la società dispone di 3 prodotti utili per rilevare neuropatie periferiche e per il trattamento del dolore cronico agli arti inferiori.

Il suo prezzo al momento è circa 1,64 dollari, il che lo rende un investimento davvero alla portata di tutti e che potrebbe dare delle soddisfazioni agli investitori nel lungo periodo.

Se osserviamo il grafico notiamo un picco notevole a fine luglio 2021, quando le sue azioni hanno avuto un’impennata.

Questo è successo quando la società ha dichiarato che il suo stimolatore nervoso elettrico transcutaneo Quell aveva ricevuto una “designazione rivoluzionaria” dalla Food and Drug Administration degli Stati Uniti per il trattamento dei sintomi della fibromialgia adulta. In quel momento il prezzo delle azioni è salito del 241%.

La fibromialgia è un dolore cronico che colpisce da 5 a 15 milioni di persone, o dal 2% al 6% della popolazione degli Stati Uniti, ed è più comunemente diagnosticato nelle persone di età compresa tra 30 e 50 anni.

Da quel momento però poi le azioni sono tornate ad attestarsi su livelli decisamente più bassi, e hanno perso parecchio negli ultimi sei mesi. Proprio per questo motivo potrebbe essere un investimento a basso costo interessante da fare ora.

Johnson&Johnson

È una società farmaceutica multinazionale degli Stati Uniti che produce farmaci, apparecchiature mediche e prodotti per la cura personale quali shampoo e beni di consumo confezionati.

È stata fondata nel 1886 e ha sede in New Jersey. Ad oggi gestisce quasi 100 siti di produzione, di cui 31 negli Stati Uniti.

A marzo 2021 gli USA hanno convalidato il vaccino Johnson&Johnson contro il covid e inoltre è stato avviato uno studio sul trattamento dell’HIV.

Nonostante si tratti di un’azienda leader e multinazionale, la concorrenza più forte proviene da società che distribuiscono farmaci generici e prodotti a basso costo.

Per quanto riguarda invece le alleanze strategiche del gruppo, nel 2015 ha formato una partnership con Google per sviluppare una futura generazione di robot per la chirurgia che aiutassero i medici durante gli interventi con l’obiettivo di fornire accesso alle migliori tecnologie.

Questo non deve stupire in quanto non è la prima volta che Google si interessa del settore della sanità (menzioniamo a tal proposito che la grande G è proprietaria di Calico, società specializzata in biotecnologie).

Un’altra alleanza da menzionare è quella del 2019 con Apple, per realizzare uno studio sulla fibrillazione auricolare, una malattia che colpisce ogni anno circa 33 milioni di persone nel mondo. Le due società cercheranno di valutare, utilizzando l’Apple watch l’impatto della tecnologia e cercheranno di individuare precocemente la malattia.

Un’azione attualmente ha un costo di circa 165 dollari e la crescita dei rendimenti è costante.

Da gennaio 2023 ha subito un forte ribasso, ma attualmente si sta riprendendo.

Intuitive Surgical

Essa è un’azienda americana che costruisce e progetta dei sistemi chirurgici robotizzati, pensati per le chirurgia mininvasiva. La società inoltre è quotata al Nasdaq-100 e sull’S&P 500.

La società è conosciuta principalmente per il da Vinci Surgical System, che è a tutti gli effetti il prodotto su cui si fonda la società.

La sua capitalizzazione è pari a 90,36 miliardi di dollari, e un’azione oggi costa circa 260 dollari.

Il grafico ci mostra come negli ultimi sei mesi la performance sia stata molto positiva, dal momento che l’azienda ha registrato un +30,50%.

Teladoc Health

E ora il focus su Teladoc Azioni: secondo Investor Place, le azioni della società statunitense, Teladoc Health, hanno un grosso potenziale. Questa società offre servizi e prodotti informatici e telematici per l’assistenza sanitaria a distanza.

È un sistema basato su applicazioni, piattaforme e software che collegano i pazienti con i medici, e permettono uno scambio efficace anche da remoto. Per ora funziona solo negli Stati Uniti ma potrebbe anche espandersi oltre i confini.

L’innovazione apportata da questo modello di business è rilevante, soprattutto alla luce delle difficolta incontrate da medici e infermieri durante il lockdown.

Poter gestire e seguire numerosi pazienti senza contatti diretti è un grande vantaggio, con o senza una pandemia in corso, ecco perché ci sono gli elementi per pensare che Teladoc Health crescerà ancora come azienda.

Da inizio anno le azioni hanno registrato un +14,35%.


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Alpha Pro Tech

Le azioni Alpha Pro Tech hanno perso un pochino nel corso dell’anno; si tratta di un’azienda canadese che opera prevalentemente sul mercato statunitense e che produce dispositivi di protezione.

Grazie alla pandemia si è fatta strada nel commercio delle mascherine N-95 – puoi immaginare il motivo della crescita improvvisa avvenuta a cavallo del 2020 e del 2021.

Investor Place annoverava questo titolo tra quelli consigliati a fini puramente speculativi.

Al momento infatti le azioni sembrano aver subito dei colpi al ribasso, proprio perché non vi è più il grande interesse legato alle mascherine.

Teva Pharmaceutical

Nella lista c’è anche una multinazionale farmaceutica israeliana, Teva Pharmaceutical Industries, che annovera 80 siti di produzione sparsi in 33 Paesi, tra cui anche l’Italia.

La multinazionale sviluppa, produce e commercializza farmaci equivalenti, farmaci specialistici innovativi e principi attivi farmaceutici. È uno dei leader mondiali nel settore.

Moderna

Moderna è un’azienda statunitense di biotecnologie fondata nel 2010 con sede a Cambridge nel Massachusetts, è attiva nell’ambito della ricerca e dello sviluppo di farmaci basati sull’RNA messaggero.

Nota per lo sviluppo di un vaccino contro il Coronavirus, insieme all’Istituto nazionale per le allergie e malattie infettive degli Stati Uniti. Da inizio anno ha fatto registrare però un -24,78%, dovuto anche alla fase di assestamento che si è verificato successivamente all’hype per il vaccino.

Qui puoi approfondire. 

Migliori azioni farmaceutiche italiane

Vediamo adesso quali sono le migliori azioni farmaceutiche italiane che potrebbero essere interessanti da inserire nel tuo portafoglio.

Le prime 5 aziende farmaceutiche italiane per fatturato sono in ordine Menarini, Chiesi, Angelini, Recordati e Bracco. 

Il Gruppo Chiesi possiede ben 4.000 brevetti internazionali, tanto da essere la prima azienda farmaceutica italiana nel 2019 per deposito di brevetti in Europa.

Tra le società menzionate prima, soltanto Recordati è quotata in Borsa, quindi ora la approfondiremo.

Recordati

Si tratta di una multinazionale farmaceutica italiana, fondata a Correggio nel 1926 e con sede a Milano.

Si occupa di sviluppare, produrre e commercializzare prodotti farmaceutici o di chimica farmaceutica.

Dal 1984 è quotata alla Borsa di Milano, dove è presente nell’indice FTSE MIB.

Nel 2000 Recordati ha acquisito in Francia il gruppo Bouchara, mentre nel 2006 acquisisce in Portogallo le società farmaceutiche del gruppo Jaba.

Nel 2016 inoltre acquisisce a maggio la società farmaceutica Italchimici S.p.A. che commercializza soluzioni terapeutiche principalmente nelle aree della gastroenterologia e delle patologie respiratorie.

Sempre nello stesso anno invece acquisisce la società farmaceutica svizzera Pro Farma AG, che si occupa di specialità medicinali proprie o in licenza.

Il gruppo ha delle attività operative nei principali paesi europei, tra i quali Russia altri paesi del Centro ed Est Europa, ma anche Turchia e Stati Uniti d’America.

Il gruppo inoltre occupa 4.100 dipendenti.

Un’azione costa 39 euro, mentre la capitalizzazione di mercato dell’azienda è di 8,33 miliardi di euro.

Negli ultimi 5 anni ha registrato un +32,63.

Come comprare azioni del settore della sanità

Ci sono due strade da seguire per comprare azioni:

  • In banca: ti affidi alla tua banca, anche se non tutte lo permettono, le più importanti consentono di aprire un deposito titoli e investire in Borsa. Questa strada comporta però dei costi più elevati e, a mio parere, meno autonomia. e consapevolezza;
  • Affidarti a una piattaforma: in questo caso i costi sono più convenienti, ma ti sconsiglio di iscriverti alla cieca a una piattaforma senza sapere cosa fare. Bisogna sempre avere in mente come muoversi e cosa si sta comprando… Infatti, con il web è molto semplice comprare azioni al giorno d’oggi, attraverso le varie piattaforme che vengono messe a disposizione.mNonostante questo però occorre prestare molta attenzione in quanto parliamo di un settore che nasconde insidie e nel quale non è molto facile muoversi: occorrono conoscenze e studio.

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Comprare azioni farmaceutiche conviene? Ecco le mie opinioni

In genere il settore farmaceutico/healthcare è considerato difensivo perché meno volatile e in grado di mantenere le sue performance anche nelle fasi di ribasso dei mercati.

Essendo arrivati alla fine della nostra trattazione possiamo cercare di fare un ragionamento insieme e di capire se investire in queste società che operano nel settore della sanità possa essere una scelta buona per il nostro portafoglio.

Sicuramente trattandosi di un settore stabile poiché prima o poi tutti hanno bisogno di assistenza sanitaria si tratta allo stesso tempo di un settore che può generare buone opportunità per gli investitori.

Per darti un’idea, più di 7,8 trilioni di dollari vengono spesi per ottenere assistenza sanitaria a livello globale, di cui circa 3,5 soltanto negli Stati Uniti. Questi sono numeri che fanno pensare, e che ci fanno riflettere sul fatto che il settore della sanità almeno per i prossimi 10 anni sia uno di quelli che cresceranno molto.

Ci sono sicuramente diverse società che fanno parte del settore, come abbiamo potuto vedere. Infatti, abbiamo i produttori di farmaci che sviluppano e commercializzano i farmaci, le aziende che invece producono dispositivi medici che vengono utilizzati nella cura dei pazienti e le società che forniscono materialmente i servizi sanitari ai pazienti quali ospedali o studi medici.

Una delle cose da tenere maggiormente d’occhio riguardo queste aziende sono sicuramente gli investimenti in ricerca e sviluppo che esse fanno, in quanto se fanno progressi otterranno maggiori crescite e le partnership strategiche che stringono con società del loro o di altri settori che permetterà loro di creare delle sinergie positive e delle collaborazioni proficue.

Il rovescio della medaglia naturalmente è correlato ai rischi, in quanto ogni settore azionario li presenta.

Per questo settore in particolare parliamo essenzialmente di due cose:

  • I contenziosi: se i pazienti pensano che un farmaco o un prodotto fornito da una determinata azienda abbia causato loro dei danni esse possono essere citate in giudizio;
  • La concorrenza: in questo può succedere che i concorrenti sviluppino dei prodotti e dei servizi che hanno più successo sul mercato, che poi è un rischio che riguarda un po’ tutti i settori. In questo xaso potrebbe essere connesso all’arrivo del farmaco generico sul mercato dopo che l’azienda ha perso l’esclusiva sui brevetti.

Le prospettive nel complesso comunque risultano positive, poiché l’invecchiamento demografico in tutto il mondo e il progresso tecnologico sempre maggiore potrebbe portare enormi profitti ai titoli sanitari e di conseguenza rendimenti importanti per gli investitori.

Potrebbe rappresentare una buona scelta investire in questo settore in un’ottica di lungo periodo, anche se non devi prendere la mia come una risposta univoca in quanto non posso conoscere a fondo la tua situazione.

Se lo ritieni un settore valido per i motivi che ti ho elencato, potresti optare all’inserimento di qualche titolo, però sempre nell’ottica di un portafoglio ben diversificato. Ricorda che la diversificazione è quasi sempre la strada maestra!

Invece non posso dire che sia un settore strategico per fare guadagni extra, non puoi aspettarti grandi margini nel breve periodo, anche se ti sembra che il Coronavirus abbia spianato la strada ai profitti. Come te ci hanno già pensato un sacco di persone, e questo trend prima o poi finirà.

Se vuoi investire nel settore farmaceutico e sanitario con un po’ di progettualità, ti conviene puntare su un paniere più ampio di aziende, magari attraverso un ETF settoriale, e cercare di affiancare a questa attività anche altri investimenti più promettenti.

Conclusioni

Investire in azioni è un’attività complessa, io ti consiglio di approcciarti a questo mondo solo se hai un minimo di cultura finanziaria.

Personalmente utilizzo una strategia differente rispetto all’acquisto di azioni “duro e puro”, strategia di cui ti parlo nel programma avanzato Fast Investments Planner, realizzato dal Centro Studi di Affari Miei.

Si tratta di un servizio di informazione finanziaria avanzata che ti consente di mettere a punto la tua strategia di investimento in autonomia, basandoti però, appunto, sui dati filtrati ed elaborati dal Centro Studi.

Puoi accedere non solo ai report e ai webinar, ma anche ai portafogli modello da imitare per costruire il tuo investimento in modo efficace.

Se vuoi leggere altre guide per informarti, intanto, ti lascio questi articoli che ho selezionato per te:

Ti saluto e buoni investimenti!


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Ho creato un breve questionario con cui ti aiuto a capire che tipo di investitore sei. Al termine, ti guiderò verso i contenuti migliori selezionati in base alla tua situazione di partenza:

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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).

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