Fondo Eurizon Profilo Flessibile Sviluppo: Caratteristiche, Rischi, Costi e Scenari di Performance – Recensione Completa

Eurizon Profilo Flessibile Sviluppo (IT0003528186) è un fondo d’investimento gestito da Eurizon Capital, la società del gruppo Intesa Sanpaolo che si occupa esclusivamente di asset management. Se ti hanno proposto di investire su questo strumento, è un bene che tu stia attivamente cercando informazioni: capire su cosa stai investendo è uno dei punti fondamentali per una buona gestione dei tuoi risparmi.

Chiaramente, se hai avuto modo di parlare con un consulente o un promotore di una società che fa capo a Intesa, avrai già qualche informazione su questo fondo di Eurizon. Ma è sempre utile informarsi per altri canali e incrociare le opinioni, in modo da investire in un modo consapevole anziché fidarsi ciecamente di una sola persona.

In questa guida, il nostro obiettivo è darti delle spiegazioni chiare su Eurizon Profilo Flessibile Sviluppo. Partiremo dalle informazioni contenute nel KID (Key Information Document, il documento che contiene tutte le informazioni chiave sul prodotto).

Dopo aver fatto una valutazione oggettiva di tutto quello che c’è da sapere, ti darò anche la mia spassionata opinione sul fondo.

Eurizon Capital SGR: di chi si tratta?

La prima informazione che ci interessa è che il fondo è gestito da Eurizon, una società con sede in Lussemburgo che fa parte dell’ampio gruppo bancario di Intesa Sanpaolo. Eurizon, nello specifico, è la divisione che si occupa di gestire fondi e altri prodotti d’investimento come piani d’accumulo (PAC) e servizi di gestione patrimoniale a vario titolo. L’acronimo SGR (Società di Gestione del Risparmio) parla da sé: il compito di Eurizon è gestire i risparmi che i clienti del gruppo Intesa vogliono investire, e i fondi d’investimento sono il prodotto più tipico che le banche offrono ai loro clienti.

Anche se la sede di Eurizon è in Lussemburgo, l’ufficio principale per la decisione delle  strategie è quello di Milano. Oltre all’Italia, Eurizon ha operazioni in 25 paesi che comprendono pressoché tutte le nazioni dell’Unione Europea oltre al Regno Unito e Hong Kong.

Con oltre €300 miliardi di strumenti in gestione, si tratta di un colosso “italiano” del risparmio gestito e di una società con un lungo storico alle spalle. Senza dubbio è una delle SGR più conosciute nel nostro paese ed è una delle poche società di gestione del risparmio italiane che riescono ad avere una presenza forte anche nel resto d’Europa.

Se può interessarti, abbiamo anche una guida su tutti i fondi di Eurizon.

Caratteristiche del fondo Eurizon Profilo Flessibile Sviluppo

Eurizon Profilo Flessibile Sviluppo è, tecnicamente parlando, un fondo aperto a gestione attiva. La definizione potrebbe non dire molto alla maggior parte delle persone, ma permettimi di spiegarla meglio perché contiene già alcune informazioni essenziali su questo prodotto.

Trattandosi di un fondo aperto, chiunque può investire e disinvestire il suo denaro in qualunque momento. Per quanto riguarda la gestione attiva, invece, significa che i professionisti che lavorano per Eurizon si occupano di comprare e vendere gli strumenti che ritengono più opportuni per cogliere le opportunità del momento. L’obiettivo del fondo è battere il suo indice di riferimento, proprio attraverso le operazioni dei gestori.

Come si può facilmente intuire dal nome, si tratta di un fondo flessibile. I fondi “flessibili” sono una categoria di fondi che appunto gode di maggiore libertà riguardo agli strumenti su cui può essere investito il capitale. Anziché doversi attenere rigidamente a un’allocazione obbligazionaria o azionaria, i gestori hanno la possibilità di muoversi con meno restrizioni.


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In cosa investe

Come specificato dal KID, il fondo Eurizon Profilo Flessibile Sviluppo può investire fino al 70% del proprio capitale in azioni. La parte restante è occupata da strumenti obbligazionari e monetari. Il fondo investe principalmente in strumenti denominati in euro, dollari americani e yen giapponesi, ma può includere anche asset denominati in altre valute.

Per quanto riguarda le azioni, i gestori possono comprare pressoché qualunque strumento azionario al mondo. Invece è stabilito un tetto massimo alla quantità di obbligazioni ad alto rischio -senza un rating o con un rating “spazzatura”-, fissato al 40% delle attività complessive del fondo.

Da notare che fino al 10% del capitale complessivo in gestione può essere investito in strumenti connessi alle materie prime. Infine, può interessarti sapere che il fondo investe in maniera “significativa” in altri fondi anziché acquistare in prevalenza singole azioni, singole obbligazioni e altri strumenti.

Il benchmark

Con il termine benchmark si indica l’indice di riferimento che, nel caso dei fondi attivi, i gestori cercano di battere. L’indica delimita il raggio d’azione dei gestori, che possono comprare e vendere esclusivamente gli strumenti finanziari presenti all’interno dell’indice stesso.

Nel caso di Eurizon Profilo Flessibile Sviluppo, il fondo non ha un benchmark. Questa è una scelta comune per i fondi flessibili, dal momento in cui il loro obiettivo è quello di lasciare i gestori liberi di fare le scelte che ritengono più opportune. Rimuovendo il benchmark, si rimuove anche la necessità di muoversi entro i confini degli strumenti presenti nell’indice.

Modalità di sottoscrizione e politica di distribuzione dei dividendi

Per investire nel fondo è sufficiente comprare quote per un capitale pari o superiore a 50 euro. Il prodotto viene offerto regolarmente sia dalla piattaforma di Intesa Sanpaolo per gli investimenti online, sia dai promotori e consulenti del gruppo. Lo si può sottoscrivere recandosi in filiale, rivolgendosi al proprio consulente di fiducia o attraverso l’home banking.

Oltre a essere sottoscrivibile come singolo prodotto, il fondo viene spesso inserito nel contesto di un prodotto più ampio, come un piano d’accumulo di capitale o un piano d’investimento di capitale (PIC). Ci sono anche varie SIM che lavorano con i prodotti di Intesa e che possono offrire il servizio d’intermediazione.

In qualunque momento è possibile disinvestire il proprio denaro. Come sempre accade con i fondi aperti a gestione attiva, il disinvestimento avviene al NAV (Net Asset Value). Il NAV rappresenta il valore di ogni quota, che si ottiene dividendo il patrimonio del fondo per il numero di quote in circolazione; viene aggiornato ogni giorno a fine giornata. Nel momento in cui si disinveste, è direttamente la SGR che riacquista le quote dell’investitore.

Per quanto riguarda la politica di distribuzione, tutti i flussi di cassa generati dal fondo -cedole, interessi e dividendi- vengono reinvestiti nel patrimonio dello stesso.

Profilo di rischio

Il profilo di rischio di Eurizon Profilo Flessibile Sviluppo è definito dal KID come 3 su 7, in una scalda dove 7 indica i fondi più rischiosi. Bisogna comunque contestualizzare questa informazione, dal momento che si tratta di un fondo che teoricamente potrebbe investire il 70% del suo capitale in azioni di paesi emergenti e il 30% restante in obbligazioni ad alto rischio.

La strategia di risk management del fondo è basata su un indicatore chiamato VaR (sì, come la moviola del calcio). I gestori si impegnano a fare in modo che, in ogni momento, ci sia una probabilità del 99% che il fondo non superi una perdita massima del 7% nel corso dei 30 giorni successivi. Significa che, se oggi una quota vale 100€, abbiamo una probabilità del 99% che questa non valga meno di 93€ tra 30 giorni.

Com’è possibile tutto questo? Semplicemente scegliendo gli strumenti giusti. I gestori hanno dati storici di tutti gli strumenti finanziari sufficienti per calcolare la probabilità che un certo portafoglio di strumenti finanziari superi o meno questa perdita nell’arco di 30 giorni.

I costi

Uno degli elementi su cui bisogna sempre concentrare la propria attenzione, soprattutto quando si parla di fondi d’investimento, sono i costi. I costi dei fondi d’investimento sono espressi in percentuale e vengono prelevati a poco a poco dal capitale investito, quasi in modo impercettibile, senza un grosso esborso in un unico momento. Per questo motivo, molti investitori non valutano correttamente il loro impatto.

Ti consiglio di scaricare gratuitamente questo report, in cui ti spiego come un fondo troppo costoso possa sottrarti decine di migliaia di euro nel corso degli anni. Decine di nostri clienti hanno scoperto, facendo i calcoli a ritroso, di aver lasciato ai gestori dei loro fondi l’equivalente di una supercar nel corso di tanti anni passati affidandosi a questi prodotti.

Nel caso specifico di Eurizon Profilo Flessibile Sviluppo, i costi sono i seguenti:

  • 1,50% pagato al momento della sottoscrizione, cioè nel momento in cui entriamo nel fondo;
  • 1,68% per le commissioni annue di gestione, essenzialmente la remunerazione per il servizio di gestione del capitale;
  • 0,1% medio per i costi di transazione, cioè per rimborsare il fondo delle spese vive sostenute nel comprare e vendere strumenti finanziari;
  • 20% di commissione di performance, che si paga solo nel caso in cui il fondo ottenga dei risultati particolarmente positivi. In questo caso specifico, la commissione è calcolata sulla differenza tra il rendimento del fondo e il rendimento dell’indice Bloomberg Euro Treasury Bill maggiorato del 4,25%.

Questi sono solo i costi del fondo, ma è possibile che ce ne vengano addebitati altri da parte del consulente, promotore o intermediario di altro genere a cui ci rivolgiamo per acquistare il prodotto.

Rendimenti storici

Qui in basso ti riporto la performance del fondo dal 2004 a oggi.

grafico andamento fondo Eurizon Profilo Flessibile Sviluppo

Come si può notare, in questi 19 anni il fondo ha avuto una performance vicina al 25% escludendo le commissioni di gestione. Se andiamo a escludere questo 1,69% annuo, in realtà il fondo ha essenzialmente chiuso in parità i suoi 19 anni di vita fino a questo momento.

Ti faccio notare che l’indice S&P500, il più utilizzato come riferimento per l’andamento dei mercati azionari, ha avuto una performance del +56,99% nel corso degli ultimi 5 anni (contro il -0,4% del fondo Eurizon) e del +274% tra il 2004 e oggi.

Anche se ovviamente i gestori hanno cercato di mantenere un profilo di rischio moderato, a costo di sacrificare leggermente le performance del fondo, è ben da notare che effettivamente il nostro capitale sarebbe stato investito per 19 anni senza produrre niente, mentre i mercati finanziari registravano uno dei periodi migliori della loro storia. Come sempre, è importante comunque tenere a mente che le performance passate non sono indicative delle performance future.

Scenari di performance

Dal momento in cui non c’è un rendimento minimo garantito, il capitale investito è libero di fluttuare in base alle oscillazioni del mercato. Il KID del fondo presenta, così come previsto dalle normative europee, degli scenari di performance.

Eurizon Profilo Flessibile Sviluppo scenari di performance

Come puoi vedere, gli scenari sono i seguenti:

  • Stress – Nel caso in cui tutto andasse per il verso sbagliato, potremmo raggiungere una perdita del -31,94% nel primo anno e del -6,52% dopo 6 anni;
  • Sfavorevole – La perdita potrebbe arrivare al -13,56% in 12 mesi e limitarsi al -2,40% in 6 anni;
  • Moderato – Il caso medio prevede una rivalutazione del +1,80% nel primo anno e del +1,48% medio nell’arco di 60 mesi;
  • Favorevole – Nel migliore dei casi potremmo avere una rivalutazione del +12,12% in un anno e del +4,19% in 6 anni.

Da notare che tutti questi scenari includono i costi del fondo, ma non eventuali costi extra pagati agli intermediari o ai consulenti che lo vendono ai clienti.


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Opinioni di Affari Miei sul Fondo Eurizon Profilo Flessibile Sviluppo

Qui su Affari Miei abbiamo sempre guardato con occhio critico ai fondi comuni d’investimento, dal momento che questi prodotti offrono solitamente costi elevati, incertezza e conflitti d’interesse. Sono caratteristiche comuni a tutta la categoria, non solo legate a questo specifico prodotto.

Se non ti fossero chiari al 100% questi aspetti, ti invito a scaricare gratuitamente questo report in cui andiamo a fondo sulle problematiche intrinseche dei fondi comuni.

Piuttosto abbiamo sempre preferito i fondi a gestione passiva, i famosi ETF. Questi fondi offrono costi drasticamente più bassi, offrono la garanzia di uno strumento quotato in Borsa, eliminano i conflitti d’interesse tipici dei fondi comuni e non tentano di battere un indice -cosa che quasi mai riesce ai gestori- ma si limitano piuttosto a replicarlo.

Anche in questo caso si tratta di fondi con cui possiamo diversificare facilmente il nostro portafoglio d’investimento, attraverso la sottoscrizione di quote. Per il resto, però, le caratteristiche sono decisamente diverse: nel report che ti ho suggerito, menzioniamo tutte quelle più importanti.

A chi va bene il fondo e a chi no

Eurizon Profilo Flessibile Sviluppo è un fondo adatto a chi vuole delegare totalmente la gestione dei propri soldi agli analisti di Eurizon, senza avere voce in capitolo su come vengano investiti, ma sentendosi comunque in buone mani. Di fatto nei fondi comuni il gestore ha sempre un grande potere, ma vista l’assenza di un benchmark e la flessibilità di questo prodotto nello specifico, il gestore ha quasi una libertà assoluta.

Se ritieni che i gestori di Eurizon otterranno delle performance migliori in futuro -considerando che il rendimento netto è stato pressoché zero in 19 anni-, allora potresti considerare questo fondo.

Inoltre il fondo è adatto a investitori con un orizzonte d’investimento pluriennale, dal momento che come suggerisce il KID è suggerito di tenere il fondo in portafoglio per almeno 6 anni.

Conclusioni

Spero di avere chiarito tutti i tuoi dubbi legati a Eurizon Profilo Flessibile Sviluppo. Il fatto che tu abbia approfondito la tua ricerca, anziché limitarti a sentire solo una campana, è molto positivo: l’educazione finanziaria, cioè la conoscenza che ti porta a fare scelte consapevoli con i tuoi soldi, è essenzialmente una questione di avere le giuste informazioni a disposizione.

Se volessi approfondire ancora di più la questione, ti consiglio di scaricare il report sulle criticità dei fondi comuni d’investimento (è gratis!) in modo da capire ancora meglio questi prodotti e le loro caratteristiche.

Se invece sei interessato a scoprire di più su come Affari Miei si approccia al mondo della finanza personale e degli investimenti, ti suggerisco di iniziare da qui.

Ti lascio anche qualche guida che puoi leggere per ampliare la tua conoscenza:

Ti auguro di fare la cosa giusta per te, continua a seguirmi su Affari Miei.


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Consulente Finanziario Indipendente e Co-Fondatrice di Affari Miei
Si è avvicinata al mondo della finanza per passione co-fondando Affari Miei nel 2014. Oltre all'abilitazione per l'esercizio della professione ha approfondito i suoi studi seguendo seminari e master formativi in Wealth Management e Protezione Patrimoniale. Nel 2023 ha pubblicato il libro "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" scritto a quattro mani con Davide Marciano.

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