Fondo Eurizon Azioni America: Caratteristiche, Rischi, Costi e Scenari di Performance – Recensione Completa

Ti hanno proposto di investire nel fondo Eurizon Azioni America (ISIN IT0001050126) e stai cercando delle informazioni e opinioni oggettive sul prodotto?

Tutto quello che ti serve sapere, per una corretta valutazione dell’investimento, lo trovi in questa recensione di Affari Miei.

Analizzeremo insieme il KID del fondo, il documento con le informazioni chiave per gli investitori; vedremo qual è la composizione del portafoglio, il benchmark di riferimento, il profilo di rischio/rendimento, e quali spese e costi sono a carico degli aderenti.

Porterò alla luce vantaggi e svantaggi tipici di questa categoria di investimenti, così sarai in grado di decidere, in tutta consapevolezza, se sottoscrivere o meno il prodotto e infine ti aiuterò a capire se l’investimento risponde effettivamente alle tue esigenze.

Cominciamo.

Chi è Eurizon Capital SGR

Prima di addentrarci nell’analisi del KID (Key Information Document) e vedere tutte le caratteristiche del fondo Eurizon Azioni America, ci tengo a presentarti la società.

Eurizon Capital SGR è la società a cui fa capo la Divisione Asset Management del Gruppo Intesa Sanpaolo: al Gruppo fanno riferimento la lussemburghese Eurizon Capital S.A., le italiane Epsilon SGR e Eurizon Capital Real Asset SGR, e la società con sede nella capitale del Regno Unito Eurizon SLJ Capital LTD.

La Divisione è attiva in 25 paesi ed è anche presente nell’Est Europeo, e opera in Francia, Germania, Svizzera e Spagna tramite le proprie strutture commerciali.

Se vuoi approfondire, qui trovi tutta l’offerta completa dei fondi Eurizon.

Profilo del fondo Eurizon Azioni America

L’obiettivo del gestore è di conseguire una crescita significativa del capitale tramite l’investimento azionario nei mercati regolamentati degli Stati Uniti d’America.

Le azioni sono emesse principalmente da società a capitalizzazione medio/elevata, e sono denominate principalmente in dollari statunitensi, perciò il fondo è esposto al rischio di cambio.

Il fondo è gestito attivamente con riferimento a un benchmark (un portafoglio di indici e titoli sottostante), il che significa che la politica di investimento del fondo si discosta in modo significativo dal benchmark. Vuol dire, in parole povere, che la gestione prende iniziative autonome al fine di ottenere delle performance migliori del mercato di riferimento.

In questo passaggio c’è la differenza sostanziale tra i fondi comuni a gestione attiva e gli ETF che hanno invece una gestione passiva.


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In cosa investe il fondo

Il Fondo investe principalmente in azioni quotate nei mercati regolamentati degli Stati Uniti d’America. Le azioni sono emesse principalmente da società a capitalizzazione medio/elevata.

Per quanto riguarda i settori, abbiamo nel panieri di questo fondo il settore dell’information technology, quello medico, della finanza, dei beni di consumo e dei servizi di comunicazione.

Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia per finalità diverse da quelle di copertura (tra cui arbitraggio). La leva finanziaria tendenziale, realizzata mediante esposizioni di tipo tattico (e calcolata con il metodo degli impegni) è indicativamente compresa tra 1 e 1,30.

Il benchmark

Il benchmark a cui il fondo fa riferimento è così composto:

  • 95% MSCI USA in euro;
  • 5% Bloomberg Euro Treasury Bill.

L’indice MSCI USA è un indice azionario che replica il rendimento dei titoli azionari statunitensi, è rappresentativo di circa l’85% della capitalizzazione del mercato USA, il più grande e importante al mondo.

È sicuramente un indice molto interessante da replicare, dove il settore tecnologico è trainante grazie a importantissime società in paniere: Microsoft, Apple, Facebook ecc. Le aziende comprese nell’indice ammontano a 641, ben diversificate per settori economici.

Profilo di rischio

Trattandosi di un fondo completamente azionario, con un rendimento potenziale alto, non può che essere giudicato molto volatile e potenzialmente rischioso. È infatti classificato al livello 5 su una scala da 1 a 7 (rispettivamente rischio più basso e rischio maggiore). Siamo su un rischio comunque ancora accettabile per essere un fondo azionario.

Modalità di sottoscrizione e politica di distribuzione dei proventi

Il fondo è aperto, pertanto è possibile sottoscrivere delle quote in qualsiasi momento, sia con versamento unico (PIC) che con versamenti periodici (PAC); il fondo viene distribuito dal gruppo Intesa San Paolo e da altre banche e SIM partner.

L’importo minimo per la partecipazione è pari a 50€.

Con la stessa semplicità è possibile chiedere in qualsiasi momento il rimborso delle quote e così disinvestire; il valore del rimborso corrisponde al valore unitario delle quote al momento dell’uscita.

Il fondo è ad accumulazione, ciò vuol dire che i proventi maturati ogni anno vengono reinvestiti nel patrimonio del fondo.

Costi e Spese

Ovviamente, la permanenza nel fondo non è priva di costi. Le spese a carico degli investitori, dirette e indirette, sono molto importanti perché riducono il rendimento complessivo dell’investimento.

Eurizon Azioni America presenta i seguenti costi:

  • Spese di sottoscrizione pari all’1,50% del capitale investito;
  • Spese di rimborso per uscire dal fondo, non previste;
  • Spese annue di gestione pari all’1,89% (provvigioni di gestione pari all’1,80%);
  • Spese di performance legate al rendimento pari al 20% della differenza tra l’incremento del valore della quota e l’incremento del benchmark di riferimento.

Ti invito a soffermarti su questa parte del KID che ti serve per comprendere al meglio l’investimento che andrai a fare e soprattutto quale sarà l’andamento del tuo portafoglio.

Se vuoi approfondire, in questo nostro report spieghiamo come un investimento troppo costoso può produrre decine di migliaia di euro di rendimenti in meno.

Rendimenti Storici

Diamo un’occhiata ai rendimenti passati che ci danno un quadro, solo indicativo, della volatilità e delle performance del fondo. Il grafico che abbiamo a disposizione sul KID illustra i risultati degli ultimi 10 anni.

Possiamo constatare che il fondo ha quasi sempre totalizzato meno del benchmark, a parte nel 2013 e 2015 quando si sono praticamente equivalsi, ma è andato quasi sempre in positivo.

Nel valutare la redditività dell’investimento devi tenere conto però dell’impatto dei costi di gestione e delle commissioni di performance – più il fondo è rischioso, più tendono ad essere alte.

Scenari di performance

Dal 2023 la normativa europea ha previsto che i KID dei prodotti finanziari avessero una sezione dedicata agli scenari di performance in cui si ipotizza il rendimento dell’investimento.

Le simulazioni vengono effettuate sulla base del comportamento del mercato di riferimento nell’ultimo decennio quindi hanno una valenza puramente esemplificativa e, si legge chiaramente, “non esiste un rendimento minimo garantito. Potreste perdere il vostro intero investimento o parte di esso“.

Il fondo in questione, nel documento, prevede uno scenario basato su un periodo di detenzione minima di 6 anni con un investimento di 1.000€.

Gli scenari sono:

  • Stress: in caso di uscita dopo un anno si può ottenere un rendimento negativo fino al 91,15% mentre in caso di disinvestimento dopo sei anni il rendimento medio annuo negativo può essere del 27,79%;
  • Sfavorevole: in caso di uscita dopo un anno si può ottenere un rendimento negativo fino al 15,45% mentre in caso di disinvestimento dopo sei anni il rendimento medio annuo negativo può essere dell’1,41%;
  • Moderato: in caso di uscita dopo un anno si può ottenere un rendimento del 10,12% mentre in caso di disinvestimento dopo sei anni il rendimento medio potrebbe essere del 10,37%;
  • Favorevole: in caso di uscita dopo un anno si può ottenere un rendimento del 39,29% mentre in caso di disinvestimento dopo sei anni il rendimento medio potrebbe essere del 15,96%.

Dal documento possiamo leggere che “Le cifre riportate comprendono tutti i costi del prodotto in quanto tale ma possono non comprendere tutti i costi da voi pagati al consulente o al distributore“.

Questo aspetto è importante perché significa che i costi potrebbero essere superiori se il prodotto venisse collocato da una rete esterna a quella della banca.

Sempre nel documento si legge che le cifre non tengono conto della situazione fiscale personale del cliente che può incidere in maniera significativa sull’importo del rimborso.

Lo scenario di stress, infine, indica quale potrebbe essere l’importo rimborsato in circostanze di mercato particolarmente estreme ed è da intendersi come l’ipotesi in assoluto peggiore.


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Opinioni finali di Affari Miei su Eurizon Azioni America

Veniamo al punto, cosa conviene fare? Chi dovrebbe investire nel fondo Eurizon Azioni America e chi dovrebbe puntare ad altri strumenti?

Non possiamo dirti con certezza se convenga oppure no, perché ci sono molte valutazioni da fare in base a qual è la tua strategia di investimento, il tuo profilo di rischio e quali strumenti hai già in portafoglio.

Qui su Affari Miei non siamo dei grandi “fan” dei fondi comuni d’investimento per tutta una serie di caratteristiche intrinseche di questi prodotti e dalla loro distribuzione: costi alti, poca trasparenza e conflitti di interesse tra i consulenti bancari ed i propri clienti.

Se vuoi approfondire questo aspetto, ti consiglio di scaricare gratuitamente questo report in cui tocchiamo con mano quanto può incidere una gestione poco efficiente sul tuo patrimonio: l’impatto è di decine di migliaia di euro.

Nella nostra strategia di investimento preferiamo utilizzare gli ETF, i fondi a gestione passiva che spesso riescono a fare meglio dei fondi comuni.

Per chi va bene il fondo

Trattandosi di un fondo azionario è da sottoscrivere solo in presenza di elevata propensione al rischio.

Visto che il portafoglio di titoli è limitato a un solo paese (sebbene si tratti della forza economica più importante al mondo), sarebbe meglio investire solo una parte del capitale e utilizzare il resto in strumenti diversi, e diversificati anche per area geografica.

Se vuoi investire nel fondo tutto il tuo capitale stai sbagliando perché stai legando i tuoi soldi al destino delle borse americane senza una buona diversificazione a livello globale. Si tratta comunque di un mercato tra i più affidabili e liquidi, che include le più importanti società del mondo, società che non conoscono crisi da coronavirus.

Insomma, nonostante la volatilità maggiore, il rischio di cambio, e nonostante tutti i periodi negativi che è possibile incontrare, sul lungo termine l’investimento azionario tende a essere premiante, ecco perché si addice ai risparmiatori che hanno obiettivi di crescita spalmabili su un arco temporale molto lungo.

Per chi non va bene il fondo

Il fondo non va bene per chi ha un orizzonte temporale di breve periodo e poca o nessuna propensione al rischio.

Se il solo pensiero di investire nel mercato azionario ti mette ansia, forse sarebbe meglio indirizzarsi verso strumenti maggiormente sicuri.

In conclusione

Prima di investire in questo o quell’altro fondo, sarebbe meglio valutare anche strumenti alternativi e organizzare meglio la propria strategia di investimento.

Sui fondi comuni di investimento a gestione attiva ci sono una serie di perplessità tecniche che, a nostro avviso, non li rendono particolarmente attrattivi: in questo report spieghiamo l’impatto enorme che tutte le criticità evidenziate possono avere nel corso del tempo.

I fondi comuni a gestione attiva non sono l’unica soluzione disponibile, esistono anche gli ETF, come ti accennavamo prima.

Se questa è la tua prima volta su Affari Miei e vuoi conoscere il nostro approccio, inoltre, puoi cominciare da qui.

Infine, ecco qualche guida più introduttiva che puoi consultare per informarti sul modo finanziario:

Buon investimento!


Scopri che Investitore Sei

Ho creato un breve questionario con cui ti aiuto a capire che tipo di investitore sei. Al termine, ti guiderò verso i contenuti migliori selezionati in base alla tua situazione di partenza:

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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).

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