Fondi CPR Asset Management: Opinioni e Caratteristiche, Quali Sono le Soluzioni per Investire?

Stai cercando delle informazioni sui Fondi CPR Asset Management? Opinioni, caratteristiche, soluzioni offerte e relativi vantaggi e svantaggi sono tra le prime informazioni che si cercano quando si decide di investire.

In questa recensione vedremo prima di tutto chi è CPR Asset Management, e successivamente analizzeremo l’offerta proposta da questa società di gestione per quanto riguarda gli investimenti.

CPR Asset Management è un’importante società di asset management innovativa e in rapida crescita, che offre delle soluzioni e dei servizi di investimento, concentrandosi principalmente sui fondi comuni di investimento. 

Se sei quindi interessato a investire con gli strumenti proposti da questa società di gestione, allora non ti resta che leggere questo articolo e informarti, in quanto prima di investire è importante comprendere al meglio con quali strumenti si ha a che fare.

Troverai quindi una sintesi del piano dell’offerta della società di gestione, e se vorrai approfondire meglio un fondo piuttosto che un altro, allora non ti resterà che leggere il KID di ognuno e studiare nel dettaglio il fondo prescelto.

Buona lettura!

Due parole su CPR Asset Management

CPR AM è una società di asset management in rapida crescita; è affiliata indipendente e interamente controllata da Amundi, che pone le persone al centro del suo sviluppo. Amundi offre la sicurezza dell’appartenenza al più grande gestore patrimoniale d’Europa. 

CPR AM si pone come società per progettare soluzioni d’investimento innovative, consigliare clienti e partner con trasparenza e reattività e fornire dei rendimenti superiori adeguati al rischio nel lungo periodo.

CPR AM opera nella gestione per conto terzi, per tutti i segmenti di clientela, da quelli istituzionali, alle imprese, al private banking alla gestione di fondi e alla gestione patrimoniale.

Essa si occupa delle principali classi di attivi, quali azioni tematiche, investimenti multifattoriali, allocazione di attivi, tassi, obbligazioni e mercato monetario. 

Inoltre al centro della sua filosofia di gestione vi è l’investimento responsabile. CPR AM si impegna anche a selezionare i suoi investimenti secondo una specifica metodologia proprietaria, tenero conto dei fattori di rischio ESG in tutte le sue consulenze di gestione. 

La società in questione ha anche sviluppato una gamma di impact investing, perchè i suoi investimenti possano promuovere esternalità positive sia sull’ambiente che sulla società.

CPR AM può contare su più di 30 anni di esperienza, su 64 miliardi di euro di attivi in gestione e su più di 100 collaboratori, 1/3 dei quali impegnati nella gestione.

L’obiettivo della società è quello di proporre delle soluzioni d’investimento che siano finalizzate a generare dei risultati sostenibili nel tempo, e anche quello di ascoltare o offrire vicinanza ai clienti, affinché essi possano godere di un’assistenza completa e costante.

La forza di CPR AM è da ricercarsi principalmente nella struttura a misura d’uomo della società, unita alle capacità operative di un grande gruppo. 

CPR AM e l’Investimento Responsabile

Come abbiamo accennato, l’investimento responsabile è uno degli obiettivi che si è prefissata la società in questione. 

Per CPR AM infatti è importante fornire soluzioni innovative che possano garantire ai clienti una performance sostenibile. Si tratta quindi di includere negli investimenti delle esclusioni normative e le inclusioni dei criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) nell’analisi finanziaria, oltre all’impact investing. 

Si tratta del primo gestore patrimoniale a proporre una soluzione di lotta al riscaldamento globale in collaborazione con CPD.

L’investimento responsabile offre una visione più globale dei player economici, e consente di comprenderne tutti i rischi e le opportunità, per poter apprezzare al meglio il potenziale di performance a lungo termine. 

La società propone infatti delle soluzioni ESG per tutte le classi di attivi, per tutti i settori di attività e anche per tutte le aree geografiche. 

Nel 2006 è stata lanciata la prima soluzione d’investimento responsabile di CPR AM, incrementata nel 2016 grazie a lavori di ricerca strutturati su una metodologia basata sul rischio ESG. 

L’investimento nei Fondi Comuni: opportunità e rischi

I fondi comuni di investimento sono degli organismi di investimento collettivo del risparmio, che raccolgono i capitali di tutti i sottoscrittori in un unico patrimonio autonomo ma gestito, e lo investono successivamente in un paniere diversificato di titoli.

Ogni persona è titolare di un certo numero di quote, sulla base della cifra investita, di modo che si condivida tra tutti sia il rischio che il rendimento.

Ma perchè i fondi comuni di investimento hanno così successo?

Essi permettono ai normali risparmiatori, che non sono dotati di conoscenze approfondite in ambito finanziario o di ingenti capitali, di investite sui mercati globali sfruttando la competenza e l’esperienza di gestori professionisti. 

La gestione attiva effettuata da parte di un gestore rende possibile una migliore diversificazione e un maggior controllo dell’investimento. Questo è sicuramente uno dei vantaggi del risparmio gestito.

Abbiamo visto prima i numeri: soltanto CPR AM ha 64 miliardi di euro investiti in attivi, senza contare i patrimoni che delle altre società di gestione.

Questo ci fa comprendere la grande popolarità che hanno i fondi comuni. Ricorda sempre però che si tratta pur sempre di investimenti, e che quindi non vi è alcuna garanzia di rendimenti e nemmeno di successo dell’investimento stesso. Un investimento simile è esposto al rischio di perdite, soprattutto a causa della suscettibilità e delle fluttuazioni.

Quando scegli un fondo comune di investimento quindi devi prestare attenzione sia al tipo di asset allocation, che agli obiettivi di investimento che al profilo di rischio: il fatto che il fondo sarà gestito da un team di professionisti, non significa necessariamente che le performance saranno positive. 

Per scegliere un fondo ricorda di leggere attentamente il prospetto informativo, che illustra sinteticamente quali sono le sue caratteristiche, e presta soprattutto attenzione ai costi, ovvero a quelli che poi vanno a impattare sui rendimenti finali dell’investimento. 


Non sai come investire?

Scopri che investitore sei. Ti bastano 3 minuti per scoprire la strategia migliore per te.

>> INIZIA ORA! <<


I Fondi di CPR: dove investire?

La gamma di fondi CPR AM propongono differenti soluzioni di investimento, votate a soddisfare qualsiasi esigenza e soprattutto adatte a ogni tipo di investitore e ai suoi obiettivi.

Potrai trovare infatti sia dei portafogli più prudenti, che invece delle soluzioni di investimento maggiormente aggressive. Inoltre troverai molti fondi di investimento che puntano su prodotti tematici e sui megatrend attuali.

Vediamo l’offerta di CPR AM:

  • Fondi Azionari: potrai scegliere tra ben 66 fondi azionari, che investono in aziende o in megatrend quali future cities oppure food for generation, i quali hanno un profilo di rischio che va quasi sempre da 6 a 7, ovvero si tratta comunque di fondi molto rischio;
  • Fondi Bilanciati: potrai scegliere tra 12 fondi bilanciati, tutti ad accumulazione, con un profilo di rischio variabile tra 3 e 5, ovvero comunque che si attestano su un rischio medio;
  • Fondi Obbligazionari: potrai scegliere tra 2 fondi obbligazionari che hanno un profilo di rischio pari a 3, e si concentrano sui climate Bonds denominati in euro;
  • Fondi Azionario Internazionale: potrai anche scegliere tra 3 diversi fondi che investono nella blue economy, ovvero potrai partecipare al potenziale di crescita sostenibile dell’economia degli oceani.

Se vogliamo invece concentrarci sull’area geografica, i fondi proposti sono per la maggior parte globali (praticamente 74 dei totali) e 6 sono dell’Europa.

Tutti questi fondi sono gestiti con uno stile di gestione attivo, a partire da un benchmark di riferimento. 

La selezione di CPR AM

Nel sito ufficiale, oltre all’elenco classico di tutto i fondi comuni d’investimento proposti, possiamo trovare anche una sezione apposita denominata “la nostra selezione” che ci permette di trovare tutti i fondi che investono in determinati settori oppure in determinati megatrend.

Ora li vediamo insieme:

  • Blue economy: questi fondi permettono all’investitore di partecipare al potenziale di crescita sostenibile dell’economia degli oceani. Il comparto mira ad investire in società che si occupano dell’uso sostenibile degli oceani e della protezione degli ecosistemi marini. Si tratta soprattutto di aziende occupate nel settore dell’acquacoltura e delle biotecnologie, oppure nella riduzione di CO₂, o ancora impegnate nelle energie rinnovabili e nella protezione costiera;
  • Hydrogen: l’investitore si impegna a partecipare alla crescita correlata alla trasformazione nel settori dell’energia e dei materiali, per realizzare una transizione verso un’industria a basse emissioni di CO₂. Il fondo investe nell’intera catena di valore dell’idrogeno e degli utilizzatori finali;
  • Climate Action: in  questo caso l’universo di investimento è mondiale, e copre tutti i settori, per promuovere l’impegno di ognuno. Il fondo inoltre utilizza un approccio ESG per investire in maniera responsabile. Questo fondo investe nelle società impegnate nella transizione energetica ed ecologica, secondo dati climatici di CDP;
  • Global Disruptive Opportunities: si investe in titoli internazionali che sono legati al trend della disruption, il fenomeno dirompente che cambia le regole del gioco. Si tratta di società che ribaltano le regole del mercato e che di conseguenza mutano l’ordine delle cose e creano nuovi mercati. Il fondo investe in 4 dimensioni, che sono l’economia digitale, l’industria 4.0, la salute e le scienze della vita e Terra;
  • Education: in questo caso si investe nell’istruzione per combinare i rendimenti potenziali e gli obiettivi sociali. Il fondo quindi investe nelle aziende che sono coinvolte nell’istruzione, quindi stiamo parlando di scuole di ogni ordine e grado passando anche per l’integrazione professionale;
  • Global Silver Age: l’investitore andrà ad intercettare il trend dell’invecchiamento della popolazione, sfruttando e investendo direttamente in società che abbiano un forte potenziale. Tra gli 8 settori principali che vengono selezionati per l’investimenti, abbiamo in primis quelli che soddisfano i bisogni specifici degli anziani;
  • Social Impact: in questo caso gli investitori potranno contribuire a ridurre le disuguaglianze con i loro investimenti, selezionando di fatto le aziende che contribuiscono al meglio al progresso sociale e alla riduzione delle disuguaglianze nel mondo;
  • Megatrends: verranno selezionati dei fondi che beneficieranno dei cambiamenti strutturali in atto, che siano economici, sociali, demografici, tecnologici, ambientali o normativi. Per esempio parliamo dell’emergere di nuove potenze economiche, dello sviluppo dell’intelligenza artificiale e della scarsità delle risorse.
  • Food for Generations: l’investimento qui sarà su tutta la catena alimentare, con un approccio sostenibile pensato per dare una risposta alla crescente domanda alimentare globale. Si tratta infatti di una delle principali sfide del nostro secolo, proprio quella legata al numero di esseri umani da sfamare entro il 2050. Per questo motivo il sostentamento del pianeta è importante, e va definita a tal proposito una strategia per preservare le risorse e per rispettare i diritti umani e ampliare la distribuzione di cibo più sano;
  • Smart Trends: questa soluzione cerca di rispondere a tutte le aspettative degli investitori, e in particolare a beneficiare della performance dei mercati azionari tematici, diversificando il rischio con un’allocazione multi-asset flessibile;
  • Global Lifestyles: se investi in questo trend sicuramente tenderai a beneficiare dei trend di lungo termine legati ai consumi, come per esempio i cambiamenti demografici, i cambiamenti sociali, o ancora la digitalizzazione dell’economia;
  • Future Cities: il tema di investimento è quello dell’urbanizzazione sostenibile, che viene supportato da forti esigenze e da opportunità di investimento, che è uno degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Il comparto investe in azioni di società che contribuiscono all’intero sistema urbano che comprende quindi sia la gestione delle città di oggi, ma anche la progettazione delle città di domani e la fase di transizione intermedia.

I migliori Fondi CPR AM

Ti recensisco due dei migliori fondi proposti da questa società di gestione. Se sei interessato ad altri fondi, naturalmente sul sito trovi tutto ciò che cerchi: potrai cercare il fondo che ti interessa filtrando per asset class, area geografica, profilo di rischio o ancora secondo la sostenibilità.

CPR Invest – Global Lifestyles

Si tratta di un fondo comune di investimento azionario globale, la cui durata consigliata è pari a 5 anni.

Il suo obiettivo di investimento è quello di sovraperformare nel lungo periodo l’indice MSCI World investendo in titoli azionari internazionali coinvolti nei beni di consumo legati all’autorealizzazione personale e al benessere. Il comparto infatti investe in azioni di società di tutto il mondo che beneficiano del dinamismo dei beni di consumo legati proprio al benessere personale. Almeno il 75% del patrimonio del comparto è investito in azioni e titoli equivalenti ad azioni, di qualsiasi paese, e senza vincoli di capitalizzazione.

Il fondo è stato lanciato a dicembre 2020, quindi è un fondo abbastanza recente.

Esso ha sede in Lussemburgo, e il suo indicatore di riferimento è al 100% MSCI world.

La commissione di gestione è pari al 2,25% annuo, mentre le spese correnti si attestano al 2,66%. Abbiamo anche delle commissioni di conversione pari al 5%.

Il suo profilo di rischio è pari a 4, in una scala che va da 1 a 7, ovvero stiamo parlando di un rischio medio, in grado di garantirti dei rendimenti superiori.

La politica sui dividendi è ad accumulazione, ovvero le cedole non sono distribuite all’investitore ma vengono invece accumulate e reinvestite nel fondo stesso.

CPR Invest – Global Resources

Si tratta di un fondo comune di investimento azionario globale, la cui durata consigliata è superiore ai 5 anni.

Il fondo seleziona azioni di emittenti in qualunque paese, che operano nel settore energetico, aurifero e dei materiali.

L’esposizione azionaria del comparto sarà sempre compresa tra il 75% e il 120% del patrimonio.

Il suo obiettivo di investimento è quello di sovraperformare un indice di riferimento strutturato come segue:

  • 1/3 Nyse Arca Gold Miners Net Return;
  • 1/3 MSCI World Energy (GICS Industry Group 1010) Net Return;
  • 1/3 MSCI World Materials (GICS Industry Group 1510) Net Return (denominato nella valuta di ciascuna Classe di Azioni pertinente).

Il fondo è stato lanciato a ottobre 2020, quindi stiamo parlando di un fondo abbastanza recente.

Esso ha sede in Lussemburgo.

La commissione di gestione è pari all’1,70% annuo, mentre le spese correnti sono pari al 2,09%. Abbiamo anche delle commissioni di conversione pari al 5%.

Il suo profilo di rischio è pari a 5, in una scala che va da 1 a 7, ovvero stiamo parlando di un rischio medio/alto, in grado di garantirti dei rendimenti maggiori, a fronte però di correre un rischio più elevato.

La politica sui dividendi è ad accumulazione, ovvero le cedole non sono distribuite all’investitore ma vengono invece accumulate e reinvestite nel fondo stesso.


Non sai come investire?

Scopri che investitore sei. Ti bastano 3 minuti per scoprire la strategia migliore per te.

>> INIZIA ORA! <<


Conviene investire nei fondi CPR AM?

Abbiamo terminato la nostra analisi sui fondi comuni di investimento proposti da questa società di gestione, quindi adesso possiamo chiederci se sia conveniente oppure no acquistare uno o più di questi fondi.

Sostanzialmente non esiste alcun motivo per cui essi non possono essere considerati più o meno convenienti rispetto ad altri fondi proposti da altre società di gestione.

Come abbiamo visto l’offerta però è veramente molto ampia: essa conta di più di 70 fondi comuni di investimento, quindi esprimere un giudizio univoco su tutti sarebbe riduttivo e anche errato.

Vi sono infatti più fondi diversi, più comparti, alcuni più performanti di altri; ci sono anche dei fondi più rischiosi e dei fondi meno rischiosi, per non parlare di alcuni fondi che vengono gestiti meglio da un team di gestione mentre altri invece non sono gestiti al meglio e quindi poi questo si riflette inevitabilmente sulle performance.

Se ti interessa un fondo in particolare l’unica cosa utile da fare è quella di leggere tutta la documentazione relativa a quel fondo, soffermarsi sul KID, e soprattutto sulla parte relativa ai costi. In questo modo potrai avere un prospetto completo di tutte le sue caratteristiche, per non parlare del fatto che potrai cercare di capire se convenga davvero scegliere questo tipo di strumenti.

Attenzione ai Fondi Comuni di Investimento

Quindi, ricapitolando: se ti interessa un fondo non ti resta che analizzarlo a fondo.

In questo articolo ti ho proposto due dei fondi di CPR AM, descrivendoti a grandi linee il loro obiettivo di investimento e alcune delle loro caratteristiche.

Se ti sei soffermato, avrai sicuramente colto un aspetto importante: quello dei costi. Avrai visto infatti che i costi di gestione per i fondi non sono così accomodanti, anzi: si tratta di spese di gestione che vanno a impattare sui tuoi rendimenti, e soprattutto alcuni costi sono nascosti nell’investimento, e potresti ritrovarti a pagare delle spese o delle commissioni di cui addirittura ignoravi l’esistenza. 

Forse può sembrarti un discorso complicato e difficile da comprendere, però se leggi questo report potrai capire al meglio come fanno i fondi comuni a “bruciare” molti dei tuoi soldi.

Inoltre pochi fondi riescono a realizzare delle performance migliori del benchmark di riferimento, cosa che è capitata anche a questi due fondi che ti ho proposto.

Spesso, scegliere di puntare su un fondo comune d’investimento, significa spendere più soldi, ovvero perdere rendimenti e rimetterci con l’investimento, senza contare che ti affiderai a dei gestori che si occuperanno dei tuoi soldi senza che tu sappia realmente cosa stanno facendo. 

Come ho già detto in altre guide, ti consiglio altri strumenti, molto più convenienti sotto il punto di vista dei costi (sono a gestione passiva) e trasparenti: si tratta degli ETF, ovvero dei fondi comuni ma che replicano un benchmark di riferimento e non sono gestiti attivamente. 

Quello di abbattere i costi è soltanto uno dei vantaggi degli ETF, che si rivelano essere degli strumenti più trasparenti, più liquidi e con migliori performance.

Conclusioni 

Siamo arrivati davvero alla fine. Come hai visto, si tratta di una società solida, controllata da Amundi, quindi sinonimo di garanzia.

I fondi proposti da questa società di gestione non sono peggiori di quelli proposti da un altro istituto, in quanto il problema risiede nello strumento stesso.

Potresti pensare di inserire un fondo comune d’investimento nella tua strategia, sempre diversificando e facendo una scelta consapevole, scegliendo un fondo in grado di essere in linea con i tuoi obiettivi di investimento e soprattutto con le tue possibilità. 

Per esempio, personalmente, io investo basando la mia strategia su fondi passivi come gli ETF di cui ti ho parlato prima, e su altri strumenti che mi offrono maggiore libertà e minori costi.

Ricorda infatti che in una gestione attiva come quella dei fondi comuni d’investimento, tu avrai davvero poco controllo sui tuoi soldi e sul tuo investimento.

Se stai pensando di formarti e di studiare per poter accrescere le tue competenze in questo mondo complicato che è quello degli investimenti, allora non ti resta che cominciare a ricercare fonti e consigli, perchè quanto avrai completato il tuo percorso potrai davvero essere consapevole della tua strategia di investimento e delle scelte che stai facendo.

A tal proposito, ti allego qui delle guide che potrebbero esserti molto utili:

Buon investimento!


Scopri che Investitore Sei

Ho creato un breve questionario con cui ti aiuto a capire che tipo di investitore sei. Al termine, ti guiderò verso i contenuti migliori selezionati in base alla tua situazione di partenza:

>> Inizia Subito <<


Avatar photo
Consulente Finanziario Indipendente e Co-Fondatrice di Affari Miei
Si è avvicinata al mondo della finanza per passione co-fondando Affari Miei nel 2014. Oltre all'abilitazione per l'esercizio della professione ha approfondito i suoi studi seguendo seminari e master formativi in Wealth Management e Protezione Patrimoniale. Nel 2023 ha pubblicato il libro "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" scritto a quattro mani con Davide Marciano.

0 Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *