Bondora: Opinioni e Recensioni della Piattaforma di Social Lending. Conviene?

Hai sentito parlare di Social Lending e stai cercando informazioni su Bondora?

Oggi torno a parlarti di investimenti dell’era digitale e delle tecnologie informatiche che hanno permesso il fiorire di nuove opportunità di guadagno per coloro che non dispongono di risorse e mezzi adeguati ai tradizionali strumenti di investimento, tra cui, appunto, Bondora.

Il Social Lending è uno dei nuovi mercati accessibili ai piccoli investitori, un’alternativa finanziaria redditizia, comunque molto rischiosa e sempre più in crescita.

Con il lending puoi investire attraverso piattaforme online altamente automatizzate: finanzi insieme ad altri investitori dei prestiti richiesti da privati, start-up o aziende, sostituendoti praticamente al ruolo di una banca, e guadagni in ritorno il rimborso del tuo capitale a tassi di interesse vantaggiosi. Puoi leggere di più sull’argomento in questo articolo che ho scritto.

Ma ora focalizziamo la nostra attenzione su Bondora, il principale marketplace per chi vuole investire nell’Euro; questa piattaforma ti permette personalizzazione, automatizzazione e buone rendite, ma – oltre ai vantaggi – quali rischi comporta?

È la soluzione di investimento giusta per te?

Cominciamo!

Chi è Bondora?

Il quartier generale di Bondora ha sede a Tallinn, in Estonia: la piattaforma è stata lanciata tra il 2008 e il 2009 ed è autorizzata ad operare come fornitore di credito dall’autorità finanziaria estone (Estonian Financial Supervision Authority). La maggior parte delle piattaforme attive in Europa ha sede proprio negli Stati baltici, perché lì il sistema finanziario è particolarmente favorevole ai nuovi modelli di business.

Bondora tratta prestiti al consumo non garantiti erogati a privati cittadini di Finlandia, Estonia e Spagna: la scelta ricade su paesi dell’area dell’Euro che non hanno sviluppato mercati del credito competitivi. I clienti investitori che scelgono questa piattaforma provengono da tutto il mondo.

Il sito è fruibile anche in italiano, ma la parte in italiano non è completa come la versione in inglese; a parte ciò, l’interfaccia utente è molto gradevole e la piattaforma comunica con chiarezza e trasparenza.


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Come funziona

Bondora eroga dei prestiti ai mutuatari e poi condivide con gli investitori la partecipazione al finanziamento; quando i mutuatari ripagano il loro debito questo viene ridistribuito tra tutti i partecipanti che incassano, oltre alla somma spesa, anche gli interessi maturati.

La condivisione del finanziamento comporta ovviamente la condivisione del rischio che il mutuatario non paghi; Bondora è interessata a mantenere questo rischio ad un livello accettabile perciò eroga prestiti a mutuatari in grado di ripagare.

Il modello di business di Bondora si basa sui ricavi percepiti dal finanziamento e dalla manutenzione dei prestiti erogati ai richiedenti. L’investitore invece non paga commissioni, né per depositare denaro, né per investirlo, né per prelevarlo. I soldi trasferiti su Bondora vengono custoditi dalla SEB Bank, una banca scandinava con un rating molto più alto di molte banche italiane.

La durata dei prestiti varia dai 3 mesi ai 5 anni, in generale Bondora va inteso come uno strumento di investimento a lungo termine. Il ritorno medio per gli investitori oscilla tra il 9% ed il 16% in relazione al rischio che si sceglie di correre. Puoi iniziare a investire con 1 € soltanto!

Come diventare investitore su Bondora

Per iniziare ad investire su questa piattaforma bastano davvero piccoli passi:

  1. Iscriviti;
  2. Compila il modulo di identificazione;
  3. Scegli il tuo portafoglio automatico;
  4. Aggiungi fondi al tuo account e inizia a investire.

Il primo step per diventare investitore è registrarti gratuitamente sul sito, lo puoi fare anche tramite Facebook o account Google; quindi devi configurare il tuo account di investitore fornendo tutti i dati richiesti dal modulo di identificazione, in genere ci vogliono pochi minuti.

Alla creazione dell’account segue la scelta della strategia di investimento. La piattaforma ti proponeva 3 strumenti semi-automatici per comporre il tuo portafoglio e condurre l’investimento in maniera totalmente o parzialmente passiva, nel senso che sarà il Portfolio automatico a investire per te. In base al tuo profilo di investitore (più o meno passivo) e alle tue esigenze puoi scegliere:

  • Go & Grow Unlimited;
  • Portfolio Manager;
  • Portfolio Pro.

Al momento però potrai contare solo su Go & Grow, ma vedremo tutto nel dettagli più avanti.

Il trasferimento dei soldi dal tuo conto bancario può avvenire tramite carta di credito o bonifico bancario SEPA (Single Euro Payment Area) che impiegherà circa 3 giorni, puoi anche farlo tramite servizi di pagamento come TransferWise o Trustly.

Fatto questo, Bondora inizierà immediatamente la ricerca di prestiti che si adattano al profilo di investitore che hai configurato e investirà solo in quelli, rispettando i parametri da te selezionati (livello di rischio, interessi attesi, importo da investire, area geografica, durata dell’investimento ecc.).

Bondora si occuperà di diversificare al meglio l’investimento per conto tuo cercando di ridurre al minimo le perdite e massimizzare i rendimenti.

Il denaro restituito mese per mese, se lo consentirai, verrà usato per finanziare a catena altri prestiti, avrai comunque sempre controllo sul progresso dell’investimento e il potere di decidere quando cambiare strategia o quando interromperlo. Tuttavia, se uscirai dal sistema dopo poco tempo, non aspettarti un guadagno.

Per prelevare i soldi che guadagnerai su Bondora devi fare richiesta di prelievo dal tuo account della somma che desideri, nel caso del bonifico bancario SEPA ci vorranno comunque 3 giorni per il trasferimento al tuo conto bancario.

Ora passiamo a visionare nel dettaglio le caratteristiche dei portafogli automatici.


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Go & Grow: il livello di rischio minore

Bondora lo definisce il metodo più semplice e affidabile, con il livello di rischio più basso, indicato per l’investitore inesperto che non cerca grossi rendimenti ma costanza e stabilità. I rendimenti promessi possono arrivare al 6,75% l’anno.

Il tool investe solo su prestiti a breve termine in cui è possibile liquidare rapidamente l’investimento, non esiste un termine minimo di mantenimento consigliato e non c’è bisogno di rivendere sul mercato secondario. Maggiore liquidità ma ad un prezzo: i prelievi del capitale investito sono sottoposti a commissione di 1 €.

Anche Go & Grow inizia a investire automaticamente a partire dalle impostazioni che impartisci: qual è il tuo obiettivo finale, l’importo che prevedi di investire e la durata. Il sistema combina questi dati per creare una strategia che permetta di raggiungere i guadagni promessi.

Non ci sono commissioni di gestione annuali, e ci sono molte funzioni automatizzate: questo rende ovviamente il servizio adatto ai principianti.

In aggiunta, Go & Grow ti permette di aprire più investimenti contemporaneamente impostando parametri diversi e ti consente di condividere l’investimento con persone da te autorizzate (un familiare, il coniuge ecc.).

I rendimenti conseguiti vengono aggiunti e reinvestiti: in questo modo è possibile accedere e prelevare 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno. Quando ritiri i tuoi soldi, le somme verranno prelevate da quelle che fruttano il 4% annuo, così da garantirti il massimo del rendimento sempre.

Portfolio Manager (non più sottoscrivibile)

Devo farti una premessa: questo servizio non è più disponibile proprio a partire dal 27 febbraio 2023 per nuovi investimenti. Se invece investivi già prima usando Portfolio Manager, devi tenere conto che il mercato secondario resterà aperto, e continuerai a ricevere i rimborsi dai prestiti del tuo portafoglio, anche se non potrai più reinvestirli in quei due portafogli. Puoi però trasferire il tuo portafoglio a Go Grow Unlimited.

È la scelta preferita dalla maggioranza degli investitori di Bondora perché si adatta facilmente alle esigenze dell’investitore, sia che voglia rendere di più sia che voglia investire in sicurezza. E’ indicato per chi è alle prime armi ma anche per chi non possiede alcuna conoscenza finanziaria, lo sceglie anche l’investitore esperto che non vuole perdere troppo tempo. Portfolio Manager va utilizzato in una prospettiva a lungo termine.

Il tool acquista per tuo conto i prestiti che corrispondono alla strategia rischio/rendimento da te scelta, ti chiede solo di selezionare delle preferenze base, ma se vuoi maggior controllo puoi aumentare il numero di impostazioni, tutto il resto avviene automaticamente.

Portfolio Manager inizierà a investire nel tuo interesse diversificando le somme da te impostate e continuerà a reinvestire per tutta la durata di permanenza da te scelta. L’importo minimo che puoi impostare è di 5€.

Portfolio Manager si occupa anche di acquistare o rivendere i tuoi prestiti sul Mercato secondario di Bondora che si rivelerà fondamentale se deciderai  di uscire anticipatamente dal tuo investimento. Il tool si occuperà di tutto il processo di vendita che in base alla domanda del mercato e allo stato dei tuoi prestiti potrà richiedere del tempo.

Non dimenticare che con la vendita dei prestiti si perdono i profitti. Il modo più redditizio per liquidare i propri investimenti consiste nel bloccare il reinvestimento automatico, aspettare che i prestiti giungano a scadenza e prelevare regolarmente gli interessi ed il capitale rimborsato.

Portfolio Pro: per i più esperti (non più sottoscrivibile)

Devo farti una premessa: questo servizio non è più disponibile proprio a partire dal 27 febbraio 2023 per nuovi investimenti. Se invece investivi già prima usando Portfolio Manager, devi tenere conto che il mercato secondario resterà aperto, e continuerai a ricevere i rimborsi dai prestiti del tuo portafoglio, anche se non potrai più reinvestirli in quei due portafogli. Puoi però trasferire il tuo portafoglio a Go Grow Unlimited.

La terza opzione offriva più possibilità di impostazione rispetto a Portfolio Manager ed è pensata per gli investitori più esperti e attivi che vogliono maggiore controllo. La durata del prestito può andare dai 3 ai 60 mesi a tassi di interesse migliori ma con rischi proporzionati. Anche Portfolio Pro permette di impostare più portafogli con diverse strategie.

All’inizio, come sempre, dovrai impostare i tuoi criteri, da quel momento in poi, Portfolio Pro si occuperà autonomamente del processo di investimento. I criteri principali riguardano la scelta dei paesi in cui investire, la scelta della classe di rischio e del tasso di interesse che si vuole raggiungere, la durata… a questi potrai aggiungere altre opzioni.

Bondora assegna a ogni prestito una valutazione di probabilità di inadempienza dei pagamenti, il rating ha otto livelli che vanno da “AA”, che indica una minore probabilità, a “HR” la più alta, cioè il maggiore rischio di insolvenza. In generale, i prestiti a breve termine presentano un maggior rischio di insolvenza per cui Portfolio Pro funziona meglio sui lunghi periodi.

Le commissioni

Come abbiamo già accennato, da questo punto di vista siamo di fronte a un’opzione molto valida, dal momento che l’unica commissione è di 1€ per ogni transazione di prelievo, indipendentemente dall’importo che stai prelevando oppure dal volume del tuo conto.

Non ci sono altre commissioni o altri costi che dovrai sostenere, e nessuna commissione di gestione annuale.

API Investment: un’opzione aggiuntiva

Un’ulteriore possibilità per investire, usata solo dall’1% degli investitori, riguarda l’API (application programming interface) che permette a coloro che hanno competenze di programmazione di accedere a determinati dati che riguardano i debitori, altrimenti inaccessibili, e di sfruttarli per pianificare nel dettaglio una strategia d’investimento unica.

Quali sono i rischi reali dell’investimento?

Avevo detto che Bondora offre crediti che sono prestiti al consumo non garantiti, cioè quella tipologia di finanziamenti che non è supportata da nessuna garanzia di protezione del finanziatore contro il rischio di fallimento del debitore (rischio di default) e che si basa unicamente sulla fiducia data al mutuatario in base alla sua storia finanziaria.

In generale, investire in prestiti al consumo non garantiti implica un alto grado di rischio, non vi sono garanzie di ottenere un ritorno sull’investimento, perciò gli interessi applicati sono più alti.

Bondora dal canto suo non prevede delle “vie di fuga” dall’investimento che sono garantite da altre piattaforme concorrenti, come ad esempio la buyback guarantee.

Tassazione del reddito

Il reddito che l’investitore guadagna su Bondora ovviamente è tassato. In Italia la normativa cambia se si parla di piattaforme di Social Lending italiane iscritte all’albo o straniere, infatti le prime sono autorizzate a operare come sostituto d’imposta perciò applicano sulla rendita una tassazione a ritenuta fissa del 26%.

Nel caso di Bondora la normativa impone invece che la rendita percepita sia tassata con aliquota marginale applicata ai redditi personali IRPEF (dal 23% al 43%) in sede di dichiarazione dei redditi.

Perché scegliere Bondora?

Ogni marketplace di P2P Lending ha le sue caratteristiche individuali, più o meno vantaggiose ma che gli permettono in definitiva di essere competitivo. Abbiamo visto che ci sono alcune buone ragioni per scegliere Bondora:

  • Buon ritorno per l’investitore;
  • Trasparenza e disponibilità di numerosi dati storici relativi al merito creditizio dei mutuatari e informazioni relative all’attività passata della piattaforma;
  • Molte società di lending sono giovani, Bondora è su piazza dal 2009;
  • L’interfaccia utente è molto gradevole, il sito è facile da navigare;
  • Personalizzazione e automatizzazione del portafoglio. Possibilità sia di scegliere l’investimento passivo che una strategia più attiva;
  • Diversificazione per ridurre i rischi e migliorare le prestazioni di investimento a lungo termine;
  • Presenza di un Mercato secondario;
  • Grande quantità di prestiti disponibili, utile se si desidera investire tante somme;
  • Le finanze di Bondora sono separate da quelle degli investitori, se dovesse fallire si auspica un minore coinvolgimento dei propri soldi.

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Aspetti negativi

Abbiamo anche visto che ci sono dei punti a sfavore di Bondora. Io ho individuato questi:

  • Assenza dell’investimento manuale;
  • Rischi maggiori in proporzione ai tassi di interesse più altri;
  • La mancanza della garanzia di riacquisto (buyback) e di altre forme a tutela del capitale;
  • Investimento consigliato a lungo termine che significa un orizzonte di oltre 5 anni. Se si desidera incassare prima i soldi si rischia di perdere una parte o l’intero ammontare del capitale originale;
  • Attesa fino a 3 giorni lavorativi per poter riavere i tuoi soldi sul conto bancario se usi il bonifico SEPA;
  • Non fare troppo affidamento sui dati passati! Le statistiche di Bondora si basano sulle prestazioni passate di crediti simili ma non garantiscono che quelle future renderanno altrettanto. Negli anni si è infatti assistito ad un calo di tali prestazioni rispetto agli inizi.

Opinioni di Affari Miei

Arriviamo alla parte finale di questa lunga recensione. Finora ho solo fatto valutazioni oggettive sulla base delle informazione che ho a disposizione, ma come si fa a sapere se un marketplace è più indicato di un altro?

Parliamo comunque dei migliori su piazza, perciò, quasi tutto dipende dalle tue esigenze e dal tuo profilo di investitore.

Se fai una ricerca sul web troverai racconti di esperienze personali sia negative che positive, ciò significa che Bondora può essere un’ottima piattaforma se viene sfruttata coerentemente con le proprie aspettative e possibilità; diversamente, chi pensa di fare soldi facili e in quantità senza muovere un dito può rimanere molto deluso; è vero che Bondora fa tutto in automatico, ma bisogna sempre ragionare con la propria testa.

Guarda i punti che ho elencato nei due paragrafi precedenti, valuta quali ti allettano, quali sono accettabili e su quali proprio non puoi sorvolare; vedrai che avrai la tua risposta

In ultimo, voglio darti un consiglio personale in fatto di investimenti nel Social Lending. Cimentarsi con queste piattaforme può essere divertente ma è anche rischioso, il mio consiglio è di investire nel P2P solo una piccola parte dei tuoi risparmi, soldi che al peggio puoi anche permetterti di perdere, e diversificare il più possibile l’investimento, magari fra più piattaforme. La parte importante del tuo capitale riservala a metodi più solidi e verificati.

Il discorso che faccio è che una buona strategia di investimento va affrontata a monte prima ancora della scelta della piattaforma o dello specifico servizio.

Conclusioni

Oggi abbiamo parlato della piattaforma di Social Lending Bondora, sai come funziona e quali opportunità offre, adesso puoi confrontarla con altri siti concorrenti e fare le tue valutazioni.

Se continui a navigare su Affari Miei troverai altre guide interessanti e tanti consigli gratuiti sul mondo degli investimenti e non solo… Se stai iniziando ad investire, puoi iniziare dai percorsi che ho messo a tua disposizione, differenziati a seconda della tua situazione di partenza. Ho messo a punto un insieme di guide che potrebbero tornarti utili.

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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).
Categorie: Crowdfunding

2 Commenti

Alessandro · 19 Novembre 2019 alle 14:47

Ciao, secondo te è normale il fatto che ho effettuato un bonifico venerdì, ora siamo a martedì e ancora non vedo nulla? Grazie

Giuseppe · 29 Maggio 2019 alle 17:18

Ciao Davide,

dove viene deciso il reinvest del denaro ricevuto?

Grazie.

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