Strategia per Investire in Borsa: cosa fare prima e dopo le crisi per far esplodere il tuo patrimonio nel 2024

Da anni divulgo e promuovo sul mio blog una corretta informazione riguardo alla gestione delle finanze e degli investimenti. Nei miei articoli traspare costantemente qual è la mia idea di investimento intelligente, idea che ho maturato con lo studio e attraverso la mia esperienza personale.

Neppure ho mai fatto mistero della mia strategia per investire in borsa – ho pubblicato un libro, dei podcast, realizzato video e corsi che ne parlano. Ma c’è ancora tanto da aggiungere e non mi stancherò mai di ribadire i concetti chiave, soprattutto per chi è nuovo su Affari Miei e per chi non ha mai acquistato uno dei miei prodotti formativi.

Se non la conosci, oggi voglio spiegarti qual è la mia strategia per investire in Borsa, con semplicità e chiarezza. Non te la spaccio come la migliore in assoluto perché uno dei punti saldi del mio pensiero è che ciascuno deve trovare la sua strada – dopo aver acquisito le necessarie conoscenze.

Tuttavia, se nel tempo ho raggiunto dei traguardi importanti e ho conquistato la fiducia di molti lettori, lo devo anche alle mie azioni e al fatto che non racconto frottole e non vendo soluzioni magiche.

Il mio approccio è pensato per “sopravvivere” ai momenti di crisi e per cogliere le opportunità che si presentano nel corso dei vari cicli di mercato.

Se sei una persona concreta e focalizzata sui propri obiettivi come me, se vuoi costruire qualcosa di importante nel corso della tua vita, sicuramente trarrai un grosso vantaggio imparando a investire con la mia strategia. Quindi, ora ti spiego come mi comporto io quando investo in Borsa.

Mettiti comodo e goditi la lettura.

Io investo per realizzare un obiettivo, non per passare il tempo

Perché le persone investono in Borsa? Ovviamente per fare più soldi – dirai tu. E invece io ti dico che questa motivazione non è sufficiente e forse è anche non del tutto corretta.

Se vuoi andare sui mercati finanziari devi sapere chiaramente perché lo stai facendo.

Ti serve un obiettivo, altrimenti “fare soldi” diventa un mero passatempo e un’attività fine a se stessa.

Il mio obiettivo è cosa nota. Io miro a crescere finanziariamente per poter, un giorno non troppo lontano (entro i 45-50 anni), vivere di rendita

Vivere di rendita per me significa due cose:

  1. assicurarmi un tenore di vita soddisfacente;
  2. essere libero di impiegare il mio tempo come voglio, quindi poter smettere di lavorare quando lo decido io.

A differenza di molte persone, io non investo per fare soldi facili, non investo per passare il tempo, né per arricchirmi, né per provare il brivido del rischio.

Io ho scelto un approccio diverso perché, a mio avviso, investire non è come giocare al casinò. La vera attività di investimento va concepita come un processo finalizzato al raggiungimento di un obiettivo specifico e ben definito.

Gli obiettivi, sia chiaro, possono cambiare nel corso del tempo ma sono ciò che orienta le tue scelte. Se non hai obiettivi navighi a vista e, nella migliore delle ipotesi, prendi la rotta più lunga e impervia. Nella peggiore delle ipotesi, invece, ti schianti su uno scoglio di cui manco conoscevi l’esistenza.

Inoltre ci tengo a specificare un elemento caratterizzante del mio pensiero: in non investo per fare soldi, e la motivazione è chiarissima…

I soldi si fanno con il lavoro, con la libera professione o con attività imprenditoriali e non investendo.

Il tuo capitale umano deve produrre i soldi, non devono essere i mercati finanziari a darti soldi che potresti non avere.

Gli investimenti servono per preservare e valorizzare il tuo patrimonio, ma se non hai soldi (guadagnati lavorando nella maggior parte dei casi), non sarà investendo che li farai.

Ed è per questo che avere una strategia, delle competenze e un obiettivo diventa ancora più importante.


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L’importanza di avere un metodo

Per raggiungere i propri obiettivi serve avere un metodo, ossia individuare quelle azioni che hanno un impatto positivo sulla nostra vita, che sono frutto di processi ripetuti nel tempo e perfezionati di continuo.

L’applicazione di un metodo ti permette di fare dei progressi reali e misurabili. Altrimenti agisci a caso con dispendio di energie e tempo ma senza combinare nulla di concreto.

Io sono fermamente convinto che chi riesce a realizzarsi nella vita, in qualsiasi ambito, è perché si è imposto delle buone abitudini e ha avuto la costanza di rispettarle nel tempo.

Il mio metodo per crescere finanziariamente si basa su poche e semplici regole, chiare da capire e anche da applicare, basta un po’ di volontà.

Ti stupirà il fatto che il mio metodo non coinvolge esclusivamente l’attività di investimento, ma comprende altre azioni come risparmiare e amministrare intelligentemente i miei soldi. L’investimento in Borsa vero e proprio è solo il punto finale.

Ecco il mio metodo per investire.

1) Risparmiare almeno il 30-40% dei miei redditi 

Questa regola si basa su un semplice dato di fatto: più spendo, più si riduce quello che guadagno. Se tutte le mie entrate finissero in consumi e spese cosa mi resterebbe da investire? Nulla!

Ricorda: i veri investitori sono anzitutto dei grandi risparmiatori.

Ovviamente risparmiare per me non vuol dire vivere da morti di fame ma crescere a step. Maggiore è il tuo reddito e, inevitabilmente, maggiore è la tua capacità di risparmio.

Devi esserne consapevole, però, perché se pensi sempre e solo a consumare non avrai mai i soldi che ti servono davvero per investire ed essere finanziariamente autonomo, nemmeno se guadagni milioni di euro.

2) Incrementare le mie entrate 

Se non avessi delle entrate regolari e se il mio stipendio fosse appena sufficiente a farmi sopravvivere non potrei permettermi di pensare al risparmio e agli investimenti.

Mi è sempre stato chiaro che per cominciare a investire dovevo prima far funzionare la mia attività imprenditoriale e trovare nuovi modi per aumentare i miei redditi.

Una cosa deve esserti chiara: nell’attività di investimento non devono finire i soldi che ti servono per vivere, per pagare le spese ordinarie e per provvedere alle spese eccezionali. La somma che investi deve servire solo a quello scopo, e devi anche essere disposto a “liberartene” per un certo tempo, più o meno lungo.

Se il tuo problema è il reddito, la soluzione non è data dagli investimenti in borsa ma la tua crescita personale e professionale.

3) Non fare debiti e non commettere errori banali

Gestire le proprie finanze, inclusi gli investimenti e i guadagni realizzati, non è semplice come sembra. Ci vuole organizzazione e serietà, può capitare infatti di commettere numerose leggerezze.

Una cattiva amministrazione dei tuoi soldi, del tuo business e dei tuoi investimenti può ridurti alla fame!

Gli errori più stupidi che ho visto fare includono:

  • lo sperpero di denaro in consumi superflui;
  • non proteggersi dai rischi con una buona assicurazione;
  • non mettere da parte dei cuscinetti per le emergenze;
  • imbarcarsi in investimenti sbagliati;
  • last but not leastcontrarre numerosi debiti

Molti di questi errori si commettono per ignoranza e superficialità e le conseguenze possono essere molto amare; ma contrarre debiti, oltre ad avere delle conseguenze, è anche una zavorra assurda! Chi lo fa è perché vuole vivere sopra le proprie possibilità.

C’è questa credenza che per stare bene ed essere soddisfatti servano oggetti costosi e uno stile di vita sopra la media – cose che in realtà servono a nutrire le apparenze. Senza dubbio, i soldi servono anche per essere spesi, non è che tutto va risparmiato e investito, però dovresti spendere solo il necessario e solo le liquidità che effettivamente possiedi.

Quando capirai come ottimizzare le spese e come ridurre gli sprechi vedrai che anche i tuoi investimenti miglioreranno, perché potrai permetterti di osare di più e di non finire mai con l’acqua alla gola.

A tal proposito leggi i contenuti raccolti in questa guida dedicata alla finanza personale in 4 Step: trovi la lista di risorse per gestire i tuoi soldi al meglio.

4) Imparare a investire in maniera intelligente

Solo dopo aver soddisfatto i punti precedenti ho potuto cominciare a dedicarmi seriamente agli investimenti.

Nondimeno, l’attività di investimento è molto importante, perché è l’unico modo che ci permette di valorizzare e aumentare i nostri soldi, evitando che col tempo si svalutino a causa dell’inflazione (vedasi il concetto di interesse composto). 

Poiché sono un libero professionista, l’attività in Borsa mi serve anche per proteggermi dal rischio d’impresa a cui sono esposto ogni mattina, e che potrebbe compromettere il raggiungimento del mio obiettivo di vivere di rendita.

Investire non è semplice, anzi, è molto facile commettere errori. Sappi che non si va sui mercati dall’oggi al domani, prima bisogna leggere, studiare, seguire corsi, informarsi e imparare sul campo.

Se ti stai approcciando adesso al tema, puoi iniziare dal mio video report gratuito “Investi con Buon Senso”.

La pianificazione è fondamentale

E ora parliamo della mia strategia per investire. Essa si basa sulla pianificazione di ogni mia mossa. Nessun investimento è un percorso dritto e lineare, possono sempre verificarsi degli imprevisti e tu sei costretto a rivedere la tue scelte.

Oltretutto, non è che si investe una volta e poi ci si dimentica; di tanto in tanto occorre verificare l’andamento dei propri investimenti e modificare alcune cose per adattarle al contesto economico e alla situazione personale che sono mutati.

Pianificare i tuoi investimenti ti aiuta anche a restare coi piedi per terra e a rendere concrete le tue azioni; ti permette di affrontare serenamente ogni imprevisto e ogni momento critico.

In Borsa anche i titoli più stabili possono guadagnare e perdere valore molto rapidamente, motivo per il quale dovresti abituarti a variazioni del valore del tuo patrimonio anche consistenti.

Le possibilità che qualcosa vada storto sono estremamente alte, perciò dovrai investire sui mercati soltanto quanto potrai effettivamente permetterti di perdere.

La mia strategia per investire

La mia strategia per investire in Borsa si basa su questi punti semplici e chiari:

  • Partire dall’analisi della mia situazione attuale, definire i miei obiettivi e le tappe per raggiungerli. Ciò include: definire le mie possibilità economiche e i miei limiti per non strafare; stabilire un orizzonte temporale che sia realistico; capire quali rischi posso assumermi realmente;
  • Puntare al lungo periodo, perché per realizzare i miei obiettivi mi serve un arco temporale di parecchi anni, ma questa non è l’unica ragione. I mercati premiano chi sa aspettare. Il tempo rende, fa maturare il tuo capitale e ti permette di superare tutte le crisi dei mercati (finché non disinvesti non perdi nulla). Per capirci, anche se domattina il mio titolo avesse un valore inferiore del 20% non avrei alcun interesse a disinvestirlo dato che quei soldi non mi servono nell’immediato. L’orizzonte temporale minimo se vuoi investire in Borsa dovrebbe essere di almeno 7 anni;
  • Scegliere attentamente gli strumenti. Questo punto è fondamentale, perché puoi avere tutte le ottime intenzioni ma se poi scegli male lo strumento combini solo danni. Sia chiaro, ogni strumento finanziario può dare vantaggi e svantaggi, dipende da come lo utilizzi. Io, ad esempio, ho scelto di investire con gli ETF perché si adattano perfettamente alla mia strategia (poi ti spiego meglio…);
  • Differenziare il mio investimento, cioè non mettere tutte le uova nello stesso paniere – se ti cade fai una frittata! Per portare a casa dei buoni rendimenti devi orientare le tue scelte verso diversi settori e diverse imprese, questo ti permette di proteggerti da eventuali fallimenti aziendali e da crisi di settore. Senza una buona asset allocation moltiplichi i rischi senza in alcun modo aumentare le possibilità di guadagno;
  • Puntare ai mercati globali. Come dicevo nel punto precedente, distribuire il capitale su più fronti permette di limitare le perdite. Investire in una singola azienda è più rischioso che investire in un gruppo di aziende simili, e investire su un intero settore è più rischioso che investire sull’intera economia si uno Stato o di una regione geografica. Per lo stesso principio, investire su un’unica area geografica è più rischioso che investire sui mercati globali, in particolare nei Paesi sviluppati. La ratio che giustifica tutto questo è molto semplice: i mercati sviluppati nel lungo periodo tendono sempre a crescere: senza crescita non c’è economia, se le economie dei Paesi sviluppati non crescessero finiremmo tutti in miniera a lavorare il carbone!
  • Evitare il più possibile il trading perché è un’attività per gli speculatori e non per gli investitori. Chi opera quotidianamente sui mercati finanziari tendenzialmente ne fa un lavoro. Nel mio caso, io non vivo in funzione dei mercati ma li sfrutto per realizzare i miei obiettivi, il mio tempo lo voglio dedicare ad altre cose. Oltretutto, il trading è molto impegnativo e pericoloso, non è adatto a tutti. Ciononostante, può essere sfruttato in minima parte se si presentano delle occasioni interessanti. Ma il trading non dovrebbe mai rimpiazzare un’attività di investimento vera e propria, se tu sei improntato alle logiche di investimento di lungo periodo anziché alla speculazione.

Perché investire con gli ETF

Ora approfondiamo un attimo la questione “strumenti”. Perché ho scelto proprio gli ETF nella mia strategia?

Semplicemente perché, fra tutte le soluzioni disponibili, sono lo strumento che meglio si sposa con le mie esigenze, tutto lì. Se scegli uno strumento che non fa quello che ti serve allora è completamente inutile.

Questi sono i vantaggi degli ETF che mi hanno convinto, anni fa, a investire:

  • Lo stile di gestione è di tipo passivo perché l’ETF si limita a replicare un determinato indice di mercato; non segue strategie complesse e costa molto meno rispetto ai fondi a gestione attiva;
  • La diversificazione. Un ETF è un paniere diversificato di titoli che permette, in un solo colpo, di fare un investimento con un’ottima asset allocation, senza che mi debba scervellare;
  • Si può investire a partire da cifre modeste. Un ETF mi permette di raggiungere mercati che difficilmente potrei penetrare da solo in mancanza di grossi capitali. In genere l’investimento minimo è alla portata di tutti;
  • Condivisione dei rischi. Un ETF non è altro che un fondo che raccoglie i capitali di tanti investitori, ognuno dei quali possiede delle quote di partecipazione. Fra tutti si condividono sia i profitti che le perdite, in proporzione alle quote possedute; ciò permette di diluire notevolmente il rischio dell’investimento;
  • Gli ETF sono scambiati sui mercati regolamentati, quindi posso comprarli e venderli agevolmente, inoltre c’è un controllo delle autorità sulle transazioni;
  • Gli ETF azionari distribuiscono anche i dividendi, sebbene io preferisca quelli che li accumulano – ciò mi permette di aumentare il mio capitale;
  • Gli ETF costano molto poco e sono facili da comprare: apri un deposito titoli, scegli il tuo ETF e lo compri. Un buon ETF deve costare non più dello 0,50% annuo.

Riassumendo, un ETF scelto bene ha i requisiti per permettermi di attuare la mia strategia basata su:

  • Orizzonte lungo;
  • Diversificazione;
  • Semplicità e flessibilità;
  • Ottimizzazione delle spese e dei guadagni;
  • Controllo dei rischi.

Finora gli ETF si sono rivelati la scelta migliore per me ed infatti vi ho allocato una parte significativa del mio patrimonio. Per approfondire, leggi la guida completa agli ETF in cui ti fornisco tutte le risorse dettagliate.

E le azioni?

Se hai piacere, guarda questo episodio di SoSoldi! in cui ne parlo approfonditamente:

Non sono contrario a prescindere all’investimento in azioni ma ritengo sia sensato fare alcune riflessioni:

  • Per prima cosa, l’acquisto di azioni deve seguire la stessa logica degli ETF: non facciamo trading, compriamo titoli da tenere il più a lungo possibile;
  • L’investimento in azioni singole è per investitori esperti che hanno già investito in ETF e vogliono completare il proprio portafoglio seguendo un determinato trend, settore o semplicemente acquistando direttamente aziende che desiderano possedere. Io, per esempio, lo faccio con la strategia del direct indexing che ho avuto modo di introdurre in Italia con tutta una serie di portafogli tematici quali #IOPUNTOSULLITALIA, Green4Future e Smart Real Estate che trovi in Academy;
  • Ritengo che l’investimento su singole azioni abbia senso per chi possiede capitali importanti, superiori almeno a 100 mila euro, e non per chi è agli inizi.

Qui trovi la guida per principianti per iniziare.

Perché non investire in banca

Per molti investire vuol dire recarsi presso la propria banca. In banca vengono proposti prodotti di questo tipo:

Mercato immobiliare

A questo punto ti starai chiedendo perché non ho parlato di immobili che, in genere, sono la prima tipologia di investimento che viene in mente alle persone.

Ad oggi considero l’immobiliare un business più che un investimento per la mole di tempo e conoscenze richiesta per avere successo.

Ho scritto una guida dettagliata che trovi qui in cui approfondisco questo tema e ti mostro due casi di studio pratici basati sulla mia esperienza.

In conclusione

Questa è la mia semplice strategia per investire in borsa. Come hai visto non ci sono ricette magiche, soluzioni facili, nulla di trascendentale. Servono pianificazione, costanza e concretezza.

Non dico che questa strategia si possa adattare perfettamente alla tua situazione personale e finanziaria, invece il mio metodo è flessibile e compatibile con qualsiasi situazione.

Indipendentemente da chi sei e da cosa vuoi fare, ti consiglio di:

Per il resto, ti auguro un grandioso proseguimento, a presto!


Scopri che Investitore Sei

Ho creato un breve questionario con cui ti aiuto a capire che tipo di investitore sei. Al termine, ti guiderò verso i contenuti migliori selezionati in base alla tua situazione di partenza:

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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).
Categorie: Borsa

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