Guida ai Piani Individuali Pensionistici di Zurich Investments Life: Conviene Investire? Ecco Cosa ti offre

Oggi analizzo i prodotti di previdenza complementare di Zurich Investments Life, nello specifico i suoi Piani individuali pensionistici.

I PIP sono tra i prodotti più venduti dalle compagnie assicurative perché il “problema pensione” riguarda quasi tutti gli italiani.

Secondo me è fondamentale risparmiare oggi in vista del futuro, per garantire a noi e ai nostri cari un tenore di vita soddisfacente qualora la pensione non dovesse bastare.

Non è detto però che la previdenza complementare sia la strada migliore. Prosegui con la lettura se vuoi saperne di più sui prodotti assicurativi di Zurich e su altre opportunità che non hai ancora valutato.

I Piani pensione di Zurich

Zurich Investments Life è una società del gruppo svizzero Zurich Insurance Company, attiva in Italia dal 1902 nella distribuzione di prodotti assicurativi, di risparmio e investimento.

Zurich Investments Life colloca sul mercato tre piani pensionistici, ovvero dei contratti di assicurazione sulla vita finalizzati all’accantonamento del risparmio, e alla costruzione di un capitale che andrà ad integrare la pensione pubblica.

I PIP si chiamano:

  1. ViPensiono;
  2. Futuro Pensione;
  3. Programma Pensione.

Vediamo in cosa consistono.

Come funziona un PIP

Un Piano individuale pensionistico è sia un contratto assicurativo che un investimento gestito. Si articola in due fasi distinte:

  1. Una fase di accumulo del capitale nel corso della quale il sottoscrittore versa periodicamente dei premi alla compagnia di assicurazione, che verranno investiti nel comparto scelto;
  2. Una fase di liquidazione del capitale maturato nel corso degli anni – fase che comincia nel momento in cui l’aderente raggiunge l’età pensionabile (stabilita dal regime obbligatorio di appartenenza e con almeno 5 anni di partecipazione a forme pensionistiche).

I PIP sono piani molto flessibili perché lasciano libero il sottoscrittore di scegliere sia l’importo dei versamenti (che sarà uguale per tutti) sia la loro frequenza (annuale o frazionata in rate).

È anche possibile modificare nel tempo le caratteristiche del piano di accumulo, di integrarlo con dei versamenti aggiuntivi facoltativi, di sospenderlo e poi riattivarlo a piacere e senza penalizzazioni.

I lavoratori dipendenti possono anche contribuire versando il loro TFR. Questa scelta è facoltativa ma irreversibile, se ti interessa saperne di più leggi il mio approfondimento.

Quali sono i rischi dell’investimento

Un piano individuale pensionistico non è semplicemente un salvadanaio che custodisce per anni i tuoi risparmi. Si tratta di un investimento vero e proprio!

Il patrimonio raccolto, a partire dai versamenti che ogni sottoscrittore effettua alla compagnia, è investito in varie attività di natura finanziaria, attività che espongono tutti i partecipanti a una serie di rischi

I rischi potenziali riguardano la possibilità che il tuo capitale subisca delle perdite a causa delle performance negative degli strumenti in cui è investito; la possibilità che i rendimenti siano inferiori al previsto; la possibilità che la tua posizione individuale si riduca di molto per effetto dei costi del contratto.

Normalmente, i PIP offrono più soluzioni d’investimento, alcune con garanzia, per soddisfare le esigenze di chi vuole conservare il proprio capitale, e anche quelle di chi cerca rendimenti più alti per maturare una somma maggiore.

Riassumendo, se vuoi sottoscrivere questo prodotto devi essere consapevole che il rischio connesso all’investimento, alto o basso che sia (dipende da te), è totalmente a tuo carico.

In cosa consiste la prestazione pensionistica

La liquidazione della pensione complementare avviene al momento del pensionamento, e consiste nel pagamento di quanto maturato negli anni in forma di rendita vitalizia, cioè per il resto della vita.

Su richiesta, è anche possibile ottenere la liquidazione di un capitale fino a un massimo del 50% della posizione maturata.

L’importo della prestazione dipende dall’età dell’assicurato, dalla misura e frequenza dei versamenti effettuati negli anni, dai rendimenti realizzati grazie all’investimento e dall’impatto delle spese del contratto.

Il PIP prevede anche che, in caso di decesso dell’assicurato prima del pensionamento, la posizione maturata sia riscattata dai suoi eredi/beneficiari.

Significa che nel caso tu dovessi malauguratamente perire in età ancora giovane, i tuoi cari avranno comunque un capitale a cui attingere per superare il momento difficile.

E ora occupiamoci dell’analisi di ciascun Piano pensionistico.

Caratteristiche del PIP ViPensiono

ViPensiono prevede che il patrimonio del cliente sia diviso tra la Gestione separata “Fondo V.I.P.” e il Fondo interno “EUROVIP”. L’aderente può scegliere tra 7 opzioni gestionali, ciascuna delle quali prevede una diversa allocazione dei contributi tra i due comparti.

In base al tuo profilo di rischio, alle tue ambizione di rendimento e alla tua età, il tuo patrimonio sarà investito prevalentemente in un comparto anziché nell’altro. Ma qual è la differenza tra i due?

La parte investita in Gestione separata è coperta da garanzia, vuol dire che al momento della liquidazione tu riceverai una somma di denaro non inferiore ai premi investiti (meno i costi).

Tuttavia, non ci sono garanzie per quanto riguarda i guadagni; infatti, il problema del comparto è che investe in titoli a basso rischio quindi rende molto poco.

Per questi motivi, la Gestione separata si addice ai sottoscrittori prossimi alla pensione che hanno già un patrimonio consolidato. Nel loro caso non c’è il tempo e/o la necessità di assumersi dei rischi inutili.

Invece, il Fondo interno non offre garanzie di rendimento minimo né di restituzione del capitale investito. Questa parte di patrimonio è impiegata prevalentemente in strumenti azionari che sono molto volatili.

Il Fondo richiede un impegno di diversi anni, nel corso dei quali è possibile attendersi continue variazioni di valore, perciò è adatto a chi ha una buona propensione al rischio.

Se sei ancora giovane e devi costruire da zero un patrimonio, questo comparto è la scelta più azzeccata perché sul lungo periodo permette di realizzare rendimenti decisamente superiori.

I costi 

Vediamo quali sono le spese del PIP:

  • Non ci sono spese di adesione;
  • Su ogni contributo destinato alla Gestione separata grava un caricamento del 3,50%; su ogni contributo destinato al Fondo interno grava un caricamento del 2,50%;
  • Le commissioni prelevate dalla Gestione separata sono calcolate annualmente e corrispondono all’1,50% del rendimento realizzato;
  • Le commissioni annue che gravano sul Fondo interno sono prelevate direttamente dal patrimonio e corrispondono all’1,80%.

Passiamo al prossimo contratto.

Caratteristiche del PIP Futuro Pensione

Futuro Pensione è rivolto a chi ha una propensione al rischio medio-bassa e un orizzonte temporale medio o breve.

Infatti, i contributi netti versati sono investiti esclusivamente nella Gestione separata “Fondo V.I.P” che, come già sappiamo, è coperta da garanzia. L’investimento richiede un tempo di mantenimento tra 5 e 10 anni.

In genere, questo tipo di investimento rende poco perciò fai attenzione ai costi; essi potrebbero, soprattutto nell’immediato, pesare moltissimo sul tuo capitale e mangiarsi una buona percentuale.

Le voci di costo sono:

  • Zero spese di adesione;
  • Un caricamento del 4,00% su ogni contributo;
  • Una commissione annua, massimo del 20%, che grava sul rendimento della Gestione separata;

Vedi? Sul rendimento grava ben un 20% di caricamento. Anche se ci saranno dei rendimenti, questi verranno mangiati dai costi di gestione.

Proseguiamo…

Caratteristiche di Programma Pensione

Programma Pensione prevede 3 linee di investimento con profilo di rischio e orizzonte temporale differenziato. I Fondi interni che rappresentano le varie proposte sono composti da un mix di titoli obbligazionari e azionari.

L’aderente decide in quale fondo investire e la sua scelta è modificabile nel tempo con l’aumentare dell’età.

Non è prevista una linea a capitale garantito, però se l’aderente muore prima del pensionamento il capitale riscattato dagli eredi viene maggiorato dell’1%.

Nel pacchetto sono incluse anche delle coperture assicurative accessorie: morte da infortunio, malattie gravi e invalidità totale e permanente.

I costi prevedono:

  • Zero spese di adesione;
  • Un caricamento su ogni contributo pari al 3,00%;
  • Delle commissioni di gestione annue prelevate dal patrimonio dei fondi interni: 1,60 da ZLAP Pension Obiettivo Mix; 1,80% da ZLAP Pension Bilanciato Euro; 2,125% da ZLAP Pension Azione Globale.

Altri optional inclusi 

Tutti i piani individuali pensionistici prevedono che il cliente possa fare delle richieste specifiche alla Compagnia che modificano alcuni termini del contratto. Vediamo quali sono…

Trasferimento

Trascorsi 2 anni, ogni PIP ti dà l’opportunità di trasferire la tua posizione individuale in un altro contratto pensionistico (questa operazione può avere un costo o essere gratuita, dipende dai casi).

Lo stesso procedimento può avvenire al contrario, cioè trasferendo in uno dei PIP di Zurich quanto maturato in un’altra forma pensionistica, purché tu ci sia stato per almeno 2 anni. 

Rendita anticipata

Chi ha cessato l’attività lavorativa ed è prossimo alla maturazione della pensione di vecchiaia, ma non può ancora accedere alla prestazione pensionistica complementare, può richiedere che la prestazione sia erogata come Rendita anticipata, con un anticipo massimo di 5 o 10 anni, in base ai casi. Anche questo optional può avere un costo a seconda del contratto.

Anticipazioni di capitale 

I piani pensionistici ti permettono di chiedere anche delle anticipazioni di capitale nel caso tu avessi necessità di attingervi.

Le anticipazioni sono ammesse fino a un massimo stabilito dal regolamento (il 75%) per pagare spese sanitarie importanti a tutta la famiglia, per comprare la prima casa d’abitazione, per sé o per i figli, e per effettuare delle ristrutturazioni.

In misura minore (30%) è possibile ottenere anche un anticipo per altre esigenze non specifiche. Queste anticipazioni, in base alla gravità della situazione, possono essere concesse in qualsiasi momento oppure solo dopo aver maturato una permanenza nel PIP di 8 anni. Bisogna sempre controllare se c’è un costo aggiuntivo.

Riscattare la propria posizione

Il riscatto ti permette di ottenere la liquidazione di tutto il capitale investito o di una parte. Puoi farne richiesta quando si verificano particolari situazioni legate alla tua vita lavorativa: cessazione dell’attività lavorativa, cassa integrazione, mobilità, invalidità ecc.

Agevolazioni fiscali

Le pensioni integrative sono famose perché consentono di beneficiare di un trattamento fiscale di favore, vediamo di cosa si tratta:

  • I contributi versati sono deducibili dal reddito fino all’importo di 5.164,57 euro annui, inclusi gli eventuali contributi versati dal datore di lavoro ma escluso il TFR;
  • I rendimenti generati dall’investimento sono tassati al 20% e non al 26% come gli altri investimenti; sulla quota di rendimento che deriva dal possesso di titoli di Stato e similari la tassazione è ridotta al 12,5%;
  • La prestazione sotto forma di rendita o di capitale è soggetta a ritenuta del 15% per la parte imponibile. Dopo il 15° anno di partecipazione l’aliquota inizia a calare di 0,3 punti percentuali ogni anno, arrivando fino a un minimo del 9%.

A tal proposito ti consiglio di leggere l’articolo di Affari Miei che ti spiega come pagare meno tasse sfruttando i Fondi Pensione.

Opinioni finali di Affari Miei 

A questo punto credo di averti detto tutto riguardo ai piani pensionistici Zurich. Se non sai quale scegliere voglio darti alcuni consigli per un investimento davvero responsabile.

Quando si pensa ad un modo per integrare la pensione ci si rivolge spontaneamente alle forme di previdenza complementare predisposte dalle compagnie assicurative. Questo accade perché sono sicuramente la soluzione più comoda e ovvia, oltre al fatto che godono delle particolari agevolazioni fiscali.

Tuttavia, pur essendo piani flessibili, non sono necessariamente l’investimento migliore e nemmeno quello più conveniente. Anche i PIP presentano tutte le falle del risparmio gestito:

  • Hanno costi troppo alti (i Piani di Zurich li hanno sicuramente) che proseguono anche nella fase di erogazione della rendita;
  • Al contempo, hanno rendimenti minimi o modesti, dipende dalla linea scelta. Sicuramente se vuoi che i tuoi risparmi restino al sicuro devi optare per un comparto con garanzia, cioè quello che generalmente non rende nulla;
  • Sono pieni di vincoli che ti limitano quando hai bisogno di disporre dei tuoi risparmi. Pensaci bene, per poter chiedere un anticipo o per poter riscattare il capitale deve per forza capitarti qualcosa di spiacevole, o comunque devi soddisfare requisiti di tempo e limiti di importi, e devi anche pagare delle commissioni;
  • Mancanza di trasparenza o comunque facilità di lettura dei dati, perché non sai nel dettaglio dove e come sono investiti i tuoi soldi, lasci tutto in mano alla società di gestione che opera le sue scelte senza interpellarti.

Per comprendere a pieno la mia posizione, leggi questo articolo sui Pro e contro della pensione integrativa. 

Cosa faccio io

Io trovo più funzionale un’attività di risparmio e investimento autonoma che ti avvantaggia sul piano dei costi (meno commissioni) e ti concede libertà d’azione (poter prelevare i soldi quando vuoi).

Certo, vuol dire dover studiare un po’ per capire come investire i risparmi, per capire a chi appoggiarti per la consulenza, quali strumenti utilizzare… E vuol dire doversi occupare attivamente della cosa, anche quando deleghi alcune incombenze ad altri. Tanta gente non è disposta a investire tempo e risorse.

Questo è il motivo per cui non sconsiglio a priori i prodotti previdenziali. Diciamo che, potendo, è meglio guardare altrove, ma alcuni individui possono effettivamente trarre dei vantaggi perché non hanno nessuna intenzione di fare diversamente.

Quando ti serve un PIP 

I maggiori vantaggi di un PIP sono sicuramente le agevolazioni fiscali. Non siamo tutti poveri in Italia, c’è anche chi guadagna bene e paga ogni anno un’aliquota fiscale altissima.

Se, per esempio, sei vicino alla pensione e disponi di un reddito medio-alto, hai altri investimenti attivi e quelli che vorresti versare per integrare la pensione non sono tutti i tuoi soldi, in un’ottica di diversificazione potresti aderire alla pensione integrativa perché il vantaggio fiscale è evidente.

Di contro, se ritieni di non far parte della categoria dei benestanti, sei ancora giovane e lontano anni luce dal raggiungimento della pensione, e sei ben intenzionato ad occuparti attivamente dei tuoi soldi, allora farai meglio ad appoggiarti alle risorse di Affari Miei.

Risorse utili

Risparmiare per il futuro è fondamentale, e ritengo che un’attività di risparmio e investimento attuata in autonomia sia un’opzione che merita almeno di essere ragionata.

Diffida delle formule preconfezionate che ti vincolano troppo a lungo e che ostacolano la tua capacità di guadagnare. Inizia a formarti e affidati all’aiuto di chi ne capisce più di te.

Anche per questo ho realizzato un servizio di formazione finanziaria avanzata, “Fast Investments Planner”, per chi vuole iniziare ad approcciare gli investimenti in modo serio, seguendo i consigli di persone già esperte.

Se invece stai partendo da zero… comincia dai percorsi guidati di Affari Miei che ti insegnano come investire in base alla tua età e alla tua situazione personale:

Io ti saluto e ti auguro una buona continuazione.


Scopri che Investitore Sei

Ho creato un breve questionario con cui ti aiuto a capire che tipo di investitore sei. Al termine, ti guiderò verso i contenuti migliori selezionati in base alla tua situazione di partenza:

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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).

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