Fondo Eurizon Equity China: Recensione e Opinioni

Stai cercando delle informazioni sul fondo Eurizon Equity China perché vuoi inserirlo nella tua strategia d’investimento?

Il tuo consulente ti ha proposto il fondo e vorresti saperne di più?

In ogni caso sei nel posto giusto perchè in questo articolo troverai tutte le risposte alle tue domande: analizzeremo le caratteristiche del fondo, i suoi costi, i vantaggi e gli svantaggi e al termine dell’articolo troverai anche le mie opinioni a riguardo.

Prima di cominciare con l’analisi del fondo in questione ti invito a consultare la nostra guida in cui trovi tutti i fondi Eurizon.

Cominciamo!

Due parole su Eurizon Asset Management

Prima di tutto inquadriamo la società che si occupa di distribuire il fondo agli investitori.

Il fondo Eurizon Equity China è distribuito da Eurizon Asset Management, a sua volta guidata da Eurizon Capital SGR, leader in Italia per il patrimonio gestito in fondi italiani.

Essa fa parte del famoso gruppo di Intesa Sanpaolo, e si avvale di una presenza internazionale alquanto diffusa: questo le coente di innovare, crescere e di espandere la propria attività.

Eurizon inoltre, cosa molto importante da sottolineare, assegna un ruolo di grande importanza alle metodologie di selezione degli strumenti finanziari che tengono conto dei fattori ESG e dei principi SRI.

Nel secondo trimestre del 2023 la società ha circa 390 miliardi di euro di patrimonio gestito.

La divisione inoltre è attiva in ben 24 paesi tra i quali appunto Italia, Austria, Belgio, Cina, Cile, Croazia, Francia ecc…

Eurizon Asset Management propone investimenti sostenibili con integrità e passione, con un focus sugli obiettivi dei propri clienti e un’occhio di riguardo alla sostenibilità.

Identikit del fondo Eurizon Equity China

Il fondo ha come obiettivo quello di aumentare il valore dell’investimento nel tempo e di battere la performance del mercato azionario della repubblica popolare cinese.

Il fondo ha una gestione attiva, ove il gestore stesso utilizza analisi macroeconomiche, di mercato, quantitative e fondamentali per individuare delle opportunità e per sovraponderare i titoli che sembrano offrire il maggior potenziale di apprezzamento, con un approccio top-down per allocazione settoriale e approccio quantitativo e bottom-up per la selezione dei titoli.

Il fondo si rivolge a un investitore che sia in grado comunque di comprendere i rischi del fondo, e soprattutto che siano interessati all’investimento nel lungo termine.


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In cosa investe?

Eurizon Equity China investe soprattutto in azioni negoziate in Cina e denominate in renminbi onshore od offshore. Il fondo favorisce generalmente gli investimenti diretti, anche se può anche investire attraverso i derivati.

In particolare, il fondo investe almeno il 70% del patrimonio netto totale in azioni A negoziate nelle borsa di Shangai e di Shenzhen.

Il fondo può anche investire attraverso il programma Hong Kong Stock Connect.

Esso può anche utilizzare dei derivati per ridurre i rischi e i costi, e per ottenere un’ulteriore esposizione agli investimenti.

Il portafoglio 

Soffermandoci sulla composizione del portafoglio possiamo vedere come per quanto concerne i settori, abbiamo un’esposizione azionaria settoriale così composta:

  • 17,2% settore finanziario;
  • 17,1% settore industriale;
  • 17,1% settore dell’information technology;
  • 12,9% settore dei beni durevoli;
  • 12,3% settore delle materie prime;
  • 21% altri settori.

Per quanto concerne invece i principali strumenti finanziari in portafoglio abbiamo con il 3,64% Zijin Mining Group, con il 2,61% Petrochina e con il 2,09% Shenzhen Mindray Bio-medi.

Il benchmark

L’indice che viene preso a riferimento è l’MSCI China A Index. L’obiettivo del fondo è ovviamente quello di battere il benchmark in questione, ed esso viene utilizzato sia per la composizione del portafoglio, sia nella misurazione della performance che nel calcolo delle commissioni legate al rendimento.

Il profilo di rischio 

Il fondo Eurizon Equity China ha un profilo di rischio che si classifica con 5 in una scala che va da 1 a 7, quindi siamo su un profilo di rischio medio/alto. L’indicatore di rischio inoltre fa riferimento alla possibilità di mantenere il prodotto per 6 anni.

L’indicatore del rischio è comunque un’indicazione orientativa del livello di rischio. Questo significa che le perdite potenziali dovute alla performance futura del prodotto sono classificate nel livello medio/alto e quindi è probabile che le cattive condizioni del mercato possano influenzare la capacità di rimborsare il capitale investito.

È importante comprendere al meglio la parte del rischio, per evitare di commettere errori nell’investimento e per cercare di mitigare le probabilità di perdita.

Se non te la senti di rischiare così tanto, forse faresti meglio a orientarti su altri prodotti d’investimento.

Politica di utilizzo dei proventi

I proventi di questo fondo non vengono distribuiti come cedole agli investitori, ma vengono reinvestiti nel fondo stesso. Questo permette di sfruttare il potere dell’interesse composto: infatti la politica di utilizzo è detto ad accumulo.

I costi

Adesso possiamo passare ad analizzare la parte dei costi, una delle più importanti quando dobbiamo scegliere un investimento.

I costi vanno ad impattare sui rendimenti del fondo, e quindi sulla buona riuscita oppure no del tuo investimento.

Come abbiamo visto prima il fondo è gestito attivamente da un gestore, quindi devi comunque già mettere in conto la possibilità di imbatterti in costi di gestione elevati, che sono dovuti alle varie commissioni che dovrai sostenere.

L’importo minimo di sottoscrizione è di 500 euro, quindi si tratta comunque di un investimento abbastanza alla portata di tutti gli investitori dal momento che non servono grossissime cifre.

I costi di ingresso sono pari al 3%, mentre non sono previsti costi di uscita dall’investimento.

Per quanto riguarda invece i costi di uscita, non sono previsti in questo caso.

Le commissioni di gestione sono quelle principali e quelle a cui occorre fare maggiore attenzione: sono pari all’1,95% del valore dell’investimento all’anno, di cui la provvigione di gestione è dell’1,70%. Questa è una stima basata sui costi del fondo.

I costi di transazione sono dell’1% del valore dell’investimento all’anno, e anche in questo caso è una stima dei costi sostenuti per acquistare e vendere gli investimenti sottostanti per il prodotto.

Le commissioni di performance invece ammontano allo 0,05%.

I rendimenti

Possiamo adesso passare alla parte dei rendimenti.

Forse lo saprai già perchè lo avrai sentito ripetere alla noia, ma i rendimenti passati naturalmente non servono a predire quelli futuri. Si tratta più o meno di un assunto più che assodato nel mondo degli investimenti, un po’ come quello relativo alla correlazione rischio/rendimento.

Il fondo è stato quotato a maggio 2018, quindi siamo davanti a un fondo abbastanza recente.

Ti allego la schermata, presa direttamente dal sito ufficiale, che ti illustra come il comparto, dall’inizio della sua quotazione, abbia quasi sempre sottoperformato il benchmark.

Il disinvestimento

Se ti accorgi che il fondo non ti soddisfa oppure che è in perdita, o ancora che quello che pensavi essere un buon investimento non lo è, allora potresti essere preso in “contropiede” e soprattutto potresti avere la tentazione di disinvestire.

In questo caso ti devo mettere in guardia perché potrebbe essere sì la soluzione migliore, ma anche il contrario.

Il disinvestimento infatti è una possibilità che devi però ponderare bene.

Se dovessi uscire prima dall’investimento infatti dovresti riflettere, e sapere che ci sono delle spese di rimborso che devi sostenere.

Proprio su questo punto ti invito a riflettere, e a percorrere questa strada soltanto se davvero non trovi o non vedi una via d’uscita differente.

A tal proposito ti invito a consultare questa risorsa per cercare di avere maggiori informazioni e magari di schiarirti le idee.

Opinioni di Affari Miei sul fondo Eurizon Equity China

Giunti alla fine dell’analisi del fondo, possiamo ora ragionare sull’investimento e capire se possa trattarsi davvero di un investimento interessante o valido per te.

Comincio con il dirti che non conoscendo la tua situazione personale e la tua situazione finanziaria non posso dirti con certezza cosa fare, e soprattutto quale decisione sia la migliore da prendere per te.

Il mio discorso parte da una riflessione generale: i fondi comuni d’investimento sono dei fondi a gestione attiva che presentano delle commissioni di gestione elevate, dal momento che servono a remunerare il gestore che si occupa dei fondi e che quindi deve scegliere le strategie di investimento per farti ottenere il massimo e per raggiungere i tuoi obiettivi.

La gestione attiva ha un problema o un aiuto enorme, dipende dai punti di vista: essa è pensata per farti delegare tutta la gestione del patrimonio a un gestore che si occupa appunto dei tuoi soldi e dei tuoi risparmi.

Sarà lui a gestire i tuoi soldi e di conseguenza a prendere le decisioni che ritiene necessarie per raggiungere gli obiettivi di investimento.

Spesso molte persone si affidano a questa gestione perchè ritengono di non avere abbastanza competenze e di non saperne molto sul mondo degli investimenti.

Affidandosi quindi a un gestore si sentono al sicuro, perché pensano che se si mettessero ad operare da soli farebbero cose non buone.

Come superare questo ostacolo?

Solo con la formazione: studiando e dedicando il tuo tempo a impararne di più sul mondo degli investimenti infatti riuscirai a prendere consapevolezza e a saperti muovere meglio in questo mondo che, ammettiamolo, è difficile e pieno di insidie.

Studiando potresti infatti scoprire che fare da sé è meglio, che sapere cosa succede ai tuoi soldi è interessante, e soprattutto che potresti anche abbattere i costi, che con la gestione attiva sono davvero molto elevati.

Proprio a tal proposito ti invito a leggere il rapporto di Morningstar che ci fa vedere come i costi dei fondi comuni d’investimento italiani siano superiori alla media mondiale dei dei fondi a gestione attiva.

Conclusioni 

Credo di averti detto tutto sia sul fondo Eurizon Equity China, sia sul mondo dei fondi comuni d’investimento in generale.

Ora hai tutti gli elementi utili per poter analizzare il fondo e prendere le tue decisioni.

Come ti ho già detto prima, il mio consiglio principale è quello di optare per la formazione; proprio a tal proposito ti lascio alcune risorse utili per cominciare al meglio il tuo percorso di investimento:

A presto!


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Consulente Finanziario Indipendente e Co-Fondatrice di Affari Miei
Si è avvicinata al mondo della finanza per passione co-fondando Affari Miei nel 2014. Oltre all'abilitazione per l'esercizio della professione ha approfondito i suoi studi seguendo seminari e master formativi in Wealth Management e Protezione Patrimoniale. Nel 2023 ha pubblicato il libro "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" scritto a quattro mani con Davide Marciano.

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