iShares NASDAQ 100 ETF: Opinioni, Caratteristiche, Costi – Recensione Completa
Se stai cercando delle informazioni sull’ETF iShares NASDAQ 100 ETF, identificato con ISIN: IE00B53SZB19 e ticker CSNDX, allora sei nel posto giusto perché oggi andrò proprio ad analizzare questo fondo.
Se ti interessa un investimento che ti permetta di accedere ai principali titoli tecnologici americani tramite gestione passiva, continua a leggere: in questo articolo analizzerò l’ETF, vedendo le sue caratteristiche, i costi, la composizione, i rendimenti storici, i rischi e al termine troverai anche le mie opinioni personali.
Buona lettura!
In Questo Articolo Si Parla di:
IE00B53SZB19: Presentazione dell’ETF
L’iShares NASDAQ 100 ETF è un fondo a gestione passiva lanciato il 26 gennaio 2010 e domiciliato in Irlanda.
L’obiettivo del fondo è replicare il più fedelmente possibile la performance dell’indice NASDAQ-100, che include 100 delle principali società non finanziarie quotate sul NASDAQ, con un’alta concentrazione nei settori tecnologici e innovativi.
Questo ETF è denominato in dollari statunitensi (USD) e utilizza un metodo di replica fisica totale, ovvero detiene effettivamente in portafoglio i titoli che compongono l’indice sottostante.
La dimensione del fondo è significativa, con un patrimonio gestito pari a circa 15.645 milioni di euro, segno di una buona liquidità e interesse da parte degli investitori.
Lo strumento è quotato su diverse borse, tra cui Borsa Italiana, con ticker CSNDX.
Composizione dell’ETF
L’ETF investe principalmente in società statunitensi quotate sul NASDAQ.
La distribuzione geografica è quasi tutta verso gli Stati Uniti ovviamente, perché il Nasdaq è un indice americano, infatti le aziende americane risultano pari al 97% e gli altri paesi pesano per il 3% circa, perché magari hanno la sede in altri paesi al di fuori degli USA.
I principali settori rappresentati nel portafoglio dell’ETF sono:
- Tecnologia dell’informazione: circa 51,07%;
- Servizi di comunicazione: circa 15,41%;
- Beni di consumo discrezionali: circa 13,87%;
- Beni di consumo difensivi: circa 5,65%;
- Salute: circa 5,11%;
- Industria: 4,78%;
- Imprese di servizi di pubblica utilità: 1,46%;
- Settore dei materiali: 1,37%;
- Settore energetico: 0,47%;
- Settore finanziario: 0,43%;
- Altri settori: 0,38%.
Le prime dieci partecipazioni dell’ETF, che rappresentano circa il 60% del portafoglio, includono:
- Microsoft Corp;
- NVIDIA Corp;
- Apple;
- Amazon;
- Broadcom;
- Meta;
- Alphabet Inc Class A;
- Alphabet Inc Class C;
- Tesla;
- PepsiCo.
Benchmark
L’iShares NASDAQ 100 ETF ha l’obiettivo di replicare la performance dell’indice NASDAQ-100, uno dei principali indici azionari degli Stati Uniti.
Questo benchmark è composto da 100 delle maggiori società non finanziarie quotate sul mercato NASDAQ, selezionate in base alla capitalizzazione di mercato e alla liquidità.
L’indice è fortemente orientato verso il settore tecnologico, ma include anche aziende attive nei beni di consumo, nei servizi di comunicazione e nella sanità.
Ne fanno parte alcuni dei colossi globali più noti come Apple, Microsoft, NVIDIA, Amazon, Meta e Alphabet (Google), che da anni trainano l’innovazione e l’economia digitale a livello mondiale.
Il NASDAQ-100 è un indice molto popolare tra gli investitori che desiderano esporsi al comparto tech americano in modo semplice ed efficiente, e l’ETF iShares ne consente l’accesso diretto attraverso una replica fisica del portafoglio, con costi contenuti e buona liquidità.
Modalità di distribuzione dei proventi
L’ETF ha una politica di distribuzione ad accumulazione: i dividendi generati dai titoli in portafoglio non vengono distribuiti agli investitori, ma reinvestiti automaticamente all’interno del fondo.
Questo approccio permette di aumentare gradualmente il valore della quota nel lungo periodo e può risultare vantaggioso per chi ha un orizzonte temporale lungo e punta alla crescita del capitale.
Profilo di rischio
Secondo il KID (Key Information Document), l’ETF presenta un profilo di rischio pari a 5 su una scala da 1 a 7.
Questo significa che si tratta di un prodotto finanziario con un livello di rischio medio-alto, tipico degli strumenti azionari fortemente esposti al mercato tecnologico statunitense. È quindi indicato per investitori con una buona tolleranza alla volatilità e una visione di lungo periodo.
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Scenari di performance
Secondo i dati contenuti nel KID aggiornato, i possibili scenari di rendimento per questo ETF sono i seguenti:
- Scenario favorevole a 5 anni: rendimento annuo medio del +28%;
- Scenario moderato a 5 anni: rendimento annuo medio del +19,7%;
- Scenario sfavorevole a 5 anni: rendimento annuo medio del +4,6%;
- Scenario di stress a 5 anni: rendimento annuo medio del -22,5%.
Questi dati sono simulazioni basate su condizioni di mercato ipotetiche e non costituiscono una garanzia. Possono servire, però, a farsi un’idea delle possibili oscillazioni dell’investimento.
Andamento dei rendimenti
Al 31 maggio 2025, l’ETF ha registrato le seguenti performance annualizzate in USD:
- Anno in corso (YTD): +1,72%;
- Ultimi 3 anni: +19,54%;
- Ultimi 5 anni: +17,85%;
- Dal lancio: +18,11%.
Le performance passate non garantiscono risultati futuri, ma offrono una panoramica utile sulla storicità dello strumento.
Costi
L’ETF ha un costo di gestione annuo (TER) pari allo 0,30%, in linea con la media degli ETF tematici di grandi dimensioni.
Non sono previste commissioni di sottoscrizione o rimborso da parte dell’emittente, anche se potrebbero esserci costi di transazione o cambio valuta applicati dal proprio broker.
Come acquistare
L’iShares NASDAQ 100 UCITS ETF è disponibile sulle principali piattaforme di investimento online. Può essere acquistato tramite Degiro, Fineco, Directa.
A tal proposito qui trovi le migliori offerte, così potrai scegliere quale piattaforma è la migliore per gestire i tuoi investimenti.
Siamo arrivati al termine della nostra recensione.
In questa guida dettagliata abbiamo analizzato l’ETF iShares NASDAQ 100, vedendo in cosa investe, quali sono le principali società presenti nel portafoglio, in quali settori opera e quale esposizione geografica offre.
Abbiamo anche approfondito i costi, il profilo di rischio, la modalità di distribuzione dei proventi e i potenziali scenari di rendimento.
È difficile esprimere un’opinione univoca su questo fondo, poiché ogni investitore ha una situazione finanziaria e obiettivi diversi.
Detto ciò, si tratta di un ETF interessante per chi vuole investire nelle grandi aziende tecnologiche statunitensi, con un livello di rischio elevato ma anche con potenziale di rendimento importante nel lungo periodo.
Se sei consapevole della volatilità dei mercati e hai un orizzonte temporale di almeno 5–10 anni, questo ETF potrebbe essere un buon componente per una strategia orientata alla crescita.
Se ti interessa approcciarti in maniera concreta a questi strumenti ti invito a scaricare il nostro report con 3 ETF per cominciare.
Se sei un investitore alle prime armi e vuoi imparare a costruire un portafoglio in modo consapevole, ti consiglio di partire da queste risorse:
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