Pensione Integrativa di Sara Vita: Conviene Aderire al Piano Individuale Pensionistico “Libero Domani”?

Proseguiamo con la rassegna dei prodotti previdenziali disponibili sul mercato. Oggi voglio parlarti di un altro Piano Individuale Pensionistico (PIP): si chiama “Libero Domani” ed è collocato dalla Compagnia di assicurazione Sara Vita.

Se capiti su questo articolo non è certo un caso, probabilmente sei interessato al prodotto previdenziale in oggetto, ma ti mancano alcune informazioni fondamentali per decidere se aderire o lasciar perdere.

Io non tifo particolarmente per la categoria dei prodotti pensionistici, ma visto che sono molto richiesti dai risparmiatori mi preme realizzare delle recensioni oggettive e chiare.

Continua a leggere perché vedremo insieme quali sono i pro e i contro del contratto, quali sono i benefici, quali sono i costi, quali i vantaggi fiscali, i rischi e molto altro ancora.

Cominciamo!

Due informazioni su Sara Vita

Se mi segui da un po’ saprai che ho usanza di iniziare le mie recensioni con una breve descrizione della compagnia che colloca il prodotto in oggetto; questa piccola presentazione è utile per inquadrare la solidità dell’istituto e quindi del tuo futuro investimento.

Sicuramente conosci già Sara Assicurazioni, nota Compagnia specializzata nel settore auto, nata come “Società Assicuratrice Rischi Automobilistici”, è assicuratore ufficiale dell’ACI, l’azionista di maggioranza che detiene l’80% delle quote, mentre il 15% è in mano a Reale Mutua e il 5% ad Assicurazioni Generali.

Ma oltre al Ramo RC Auto, la Compagnia offre anche numerosi prodotti di protezione alla persona, nell’area del risparmio e della previdenza complementare, attraverso la controllata Sara Vita, che è inoltre attiva anche nell’area degli investimenti.

Il profilo di Sara Assicurazioni e Sara Vita è solido, quindi puoi decidere di affidare i tuoi risparmi a questo istituto, ma attenzione: non significa che il PIP sia un investimento vantaggioso per te. Continua a leggere.

Libero Domani è un investimento sicuro?

La prima cosa che un risparmiatore vuole sapere è se l’investimento è sicuro. Questa preoccupazione è ragionevole perché nessuno di noi ha voglia di mettere a rischio i risparmi di una vita, soprattutto se sono destinati alla pensione.

Purtroppo un investimento a rischio zero non esiste, e i prodotti previdenziali sono investimenti a tutti gli effetti. Una scelta consapevole permette però di eliminare i rischi inutili e di investire in relativa sicurezza.

Quando e se firmerai il contratto, ti verrà chiesto di scegliere una combinazione di investimento adeguata al tuo profilo di rischio/rendimento e con un orizzonte temporale congruo alla tua età. 

Quindi, i contributi che verserai alla Compagnia verranno investiti secondo la Linea finanziaria scelta che può essere a maggioranza obbligazionaria (i titoli più “sicuri”), oppure a prevalenza azionari (rischi più alti ma con la prospettiva di fare rendimenti migliori sul lungo periodo). 

In pratica la prestazione pensionistica che riceverai alla fine non è data per certa, dipenderà in parte dall’andamento dei mercati e dal tipo di gestione finanziaria.

Alcune linee di investimento sono improntate alla conservazione del capitale mentre altre sull’obbiettivo di crescita nel lungo periodo, è importante che scegli quella più adatta alle tue possibilità ed esigenze.

Caratteristiche di Libero Domani

Veniamo al nocciolo della recensione: come funziona Libero Domani. Il prodotto è un contratto di tipo assicurativo finalizzato alla creazione di un piano di previdenza complementare da integrare al sistema previdenziale obbligatorio. L’obiettivo è assicurare a sé stessi un buon tenore di vita per quando cesserà l’attività lavorativa.

Per permettere che ciò accada, il PIP si articola in due fasi:

  1. Una fase di contribuzione e accumulo del capitale realizzata tramite dei versamenti individuali. Se sei un lavoratore dipendente puoi anche alimentare la pensione complementare con il TFR maturando ed eventualmente puoi beneficiare dei contributi del tuo datore di lavoro, volontari o regolati da contratti aziendali.
  2. La seconda fase consiste nell’erogazione della prestazione pensionistica in forma rendita vitalizia (per la durata della vita), oppure pagata dalla Compagnia in forma mista, cioè metà capitale e metà rendita. L’accesso alla pensione integrativa si matura con il raggiungimento dei requisiti d’età previsti dal regime di appartenenza.

Come funziona la contribuzione  

Il piano individuale lascia massima flessibilità nella scelta di quanto versare e con quale frequenza, e hai anche la possibilità di effettuare versamenti aggiuntivi facoltativi

Puoi sospendere i versamenti in qualsiasi momento ed eventualmente riprenderli in seguito. E dopo due anni puoi decidere di trasferire la tua posizione individuale in un’altra forma pensionistica complementare.

Investimento dei premi: hai la garanzia delle Gestione separata

Libero Domani, a differenza di altri PIP, non ti lascia molta scelta sul dove accumulare i tuoi contributi, l’unico comparto di investimento collegato al contratto è la Gestione separata “Futuro & Previdenza”.

È un comparto a capitale garantito e rischio basso, con orizzonte temporale consigliato di almeno 10 o 15 anni, ma è adatto anche a chi intende investire sul breve periodo.

La garanzia assicura la restituzione del 100% dei premi versati al netto dei costi, ma non ci sono promesse per quanto riguarda i rendimenti minimi – anche se tenderanno ad essere stabili e consolidati nel tempo proprio grazie alle caratteristiche intrinseche della Gestione.

Possiamo concludere che Libero Domani è un PIP adatto esclusivamente al risparmiatore con un profilo di rischio basso, più interessato alla conservazione del capitale e al consolidamento dei rendimenti che non al guadagno.

Infatti le Gestioni separate non rendono poi chissà cosa e risentono maggiormente dell’impatto negativo dei costi.

Prestazione pensionistica 

Alla fine cosa determina l’importo della prestazione pensionistica? In realtà ci sono diversi fattori che concorrono a determinare il valore della rendita, e sono:

  • La quantità e continuità dei versamenti;
  • Il periodo di tempo tra il momento in cui aderisci e quello in cui accedi alla pensione;
  • La tua età al momento del pensionamento;
  • I costi del contratto;
  • I risultati raggiunti dall’investimento.

Sappi inoltre che, se il capitale maturato non dovesse essere sufficiente, puoi decidere di proseguire la contribuzione oltre il raggiungimento dell’età pensionabile prevista nel tuo regime di base, fino a quando lo riterrai opportuno.

Se si verifica il tuo decesso durante la fase di accumulo, quindi prima del pensionamento, la tua posizione individuale non va persa ma viene erogata agli eredi o beneficiari indicati sul contratto.

Prestazione assicurativa accessoria

Libero Domani prevede inoltre una Assicurazione Temporanea per il caso di morte a capitale e a premio annuo costanti, si tratta di una prestazione accessoria e facoltativa, da attivare al momento dell’adesione al PIP.

Prevede che in caso di morte avvenuta prima della scadenza della copertura (durata minima 2 anni e massima 30 anni) la Compagnia liquidi ai tuoi beneficiari un capitale aggiuntivo, da un minimo di 20.000 euro a un massimo di 200.000 euro. Il capitale è determinato in funzione del premio annuo versato, della durata prescelta e della tua età assicurativa alla data di sottoscrizione.

Se resti senza lavoro puoi chiedere la rendita anticipata

La rendita temporanea anticipata (RITA) prevede l’erogazione della prestazione in rate anticipate finché non raggiungi l’età anagrafica prevista per la pensione di vecchiaia.

La RITA è stata pensata per i lavoratori che perdono il posto o cessano l’attività lavorativa prima di raggiungere la pensione di vecchiaia. A seconda dei casi la Rendita anticipata può coprire massimo 5 o 10 anni.

Per farne richiesta occorre soddisfare alcuni requisiti perciò non è così semplice ottenerla. Per maggiori dettagli leggi attentamente la Nota informativa del prodotto.

Altri modi per riottenere i tuoi soldi 

I Piani pensionistici ammettono la possibilità di chiedere dei pagamenti anticipati della posizione individuale, oppure di riscattare parzialmente o interamente l’intero capitale investito senza penalizzazioni.

Capisci quindi che pur essendo contratti assicurativi sono meno rigidi rispetto alle polizze vita Ramo I, Ramo III, Multiramo eccetera, di cui ho parlato tanto in termini negativi sul mio blog.

Nel caso ti venissero a mancare le risorse per provvedere a delle spese sanitarie importanti, per l’acquisto della prima casa o per effettuare ristrutturazioni, potresti chiedere alla Compagnia un anticipo fino al 75% del capitale.

Per ottenere un anticipo finalizzato all’acquisto della prima casa, per effettuare ristrutturazioni o per pagare altre spese minori, devi aver maturato almeno 8 anni di partecipazione al PIP.

Il riscatto parziale o totale è invece consentito a seguito di situazioni lavorative difficili (cassa integrazione) o disoccupazione. Il riscatto totale annulla automaticamente il contratto e ti permette di riottenere il tuo capitale maturato al netto dei costi.

Quanto costa il contratto?

Occupiamoci finalmente della parte più importante, i costi a tuo carico. Considera che tutti i PIP presentano bene o male le stesse caratteristiche, magari differiscono per la presenza di coperture accessorie e per le Linee di investimento proposte, ma nella sostanza seguono lo stesso tipo di regolamento.

Perciò, quando devi scegliere un contratto pensionistico fra più opzioni, devi andare a leggere assolutamente il prospetto dei costi perché sono le spese nella fase di accumulo a determinare la vera convenienza di un PIP rispetto alla concorrenza.

I costi erodono nel tempo il tuo capitale e riducono l’ammontare della prestazione pensionistica. In genere le gestioni finanziarie che rendono poco non riescono ad abbattere l’impatto dei costi.

Comunque, vediamo quali costi sono previsti:

  • Libero Domani non applica spese di adesione, tuttavia trattiene una commissione percentuale pari al 3% da ciascun contributo versato.
  • C’è poi un costo di gestione variabile trattenuto annualmente dal rendimento della Gestione separata pari alla differenza (se positiva) tra il tasso medio di rendimento realizzato e il rendimento attribuito;
  • L’erogazione della RITA non prevede costi (ciò è abbastanza raro);
  • Le richieste di riscatto e anticipazione non sono gravate da spese e non hanno penali;
  • Solo il trasferimento ad altra forma pensionistica complementare ha un costo di 50 euro prelevati dalla posizione individuale maturata al momento della richiesta;
  • La copertura accessoria, facoltativa, prevede il pagamento di 30 euro fissi applicati a ciascun premio annuo ricorrente (anche pagato in rate) e un caricamento pari al 15% del totale del premio stesso. Se si sceglie il frazionamento in rate del premio si paga anche un interesse fino al 2,5%.

Può tornarti utile dare uno sguardo all’Indicatore sintetico dei costi (ISC) che rappresenta l’incidenza percentuale annua dei costi sulla posizione individuale maturata, stimata facendo riferimento ad un “cliente tipo” che versa un contributo annuo di 2.500 euro ipotizzando un tasso di rendimento annuo del 4%…

Agevolazioni fiscali

Abbiamo visto la parte meno piacevole del contratto, ora occupiamoci della sua parte migliore: il trattamento fiscale. Devi sapere che la pensione complementare gode di un trattamento fiscale di favore, questo è il suo principale vantaggio.

Infatti i versamenti nei prodotti previdenziali sono deducibili dal reddito IRPEF fino a 5.164,57 euro all’anno. E la tassazione delle prestazioni (sia in forma di capitale che in forma di rendita) può essere ridotta in ragione di ogni anno di partecipazione successivo al 15°, pertanto l’aliquota del 15% potrà ridursi fino al 9% una volta decorsi 35 anni di partecipazione.

A tal proposito ti consiglio di leggere l’articolo di Affari Miei: “Come Pagare Meno Tasse Sfruttando i Fondi Pensione.

Giudizio finale: conviene aderire a Libero Domani?

Abbiamo analizzato insieme il PIP Libero Domani di Sara Vita. Ora hai tutti gli elementi per valutare da solo la convenienza dell’investimento e decidere sul da farsi, guardando principalmente il prospetto dei costi!

Per aiutarti nella valutazione puoi confrontare questo contratto con altri da me recensiti su Affari Miei, li trovi nella sezione Investimenti dedicata alla Previdenza complementare.

Non posso dirti se il contratto è conveniente per te perché non conosco la tua situazione personale e non so quali sono le tue ambizioni. Posso dirti che le mie opinioni riguardo alla categoria dei prodotti previdenziali sono cosa nota.

Siccome non apprezzo il risparmio gestito e tantomeno gli investimenti di tipo assicurativo, non c’è ragione che mi possano piacere i PIP. Non perché trovo sbagliato utilizzare i propri risparmi con lo scopo di garantirsi una rendita per la vecchiaia, anzi, fai benissimo a risparmiare!

Penso solo che i prodotti delle compagnie di assicurazione siano pieni di costi e vincoli, spesso rendono talmente poco che non è neppure possibile abbattere le spese. Prima di parcheggiare per decenni i tuoi soldi in un Piano pensionistico dovresti anche valutare delle opzioni alternative

In questo video sulla previdenza complementare ti spiego quando e perché conviene investire in un PIP e quando è meglio lasciar perdere:

Conclusioni

Se vuoi imparare a gestire personalmente i tuoi risparmi e ad investirli in modo autonomo non devi fare altro che formarti e leggere i contenuti di Affari Miei, qui trovi tutto quello che ti serve per diventare padrone delle tue finanze e costruire quel capitale che potrà garantirti una rendita adeguata nella vecchiaia.

Puoi cominciare leggendo queste risorse gratuite che metto a disposizione di tutti i lettori:

Non mi resta che augurarti buon investimento, qualunque sarà la tua scelta.


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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).

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