Vincolare Soldi per 10 Anni: Tutte le Soluzioni per Investire Su Lunghe Scadenze

Investire è una questione non solo di dove, ma anche di quando. L’orizzonte temporale è una delle componenti fondamentali per organizzare una buona strategia, anche nell’ottica di poter vincolare le somme che vogliamo investire.

Oggi ti parlo di come vincolare i soldi per 10 anni, analizzando tutte le soluzioni più interessanti che attualmente abbiamo sul mercato per far fruttare al meglio i nostri capitali.

Vediamo insieme come muoverci.

10 anni (ma anche 5) sono oggi un investimento a lungo termine

La frenesia del mondo moderno ha raggiunto anche il mondo della finanza, e se fino a qualche anno fa 10 anni erano un orizzonte temporale di breve-medio termine, oggi possono essere invece considerati come un termine medio-lungo. Questo vuol dire che sono cambiate sia le prospettive, sia le possibilità che ci vengono offerte dai mercati.

10 anni sono un orizzonte importante, che possiamo ovviamente volgere a nostro favore, cercando di andare a guadagnare di più proprio in virtù del fatto che possiamo permetterci di vincolare la somma per un periodo tale.

Vediamo insieme quali sono le migliori soluzioni che abbiamo a disposizione per operare.

Vincolare a 10 anni con basso rischio

Partiamo dalle strategie a bassissimo rischio, o quasi tutelate al 100%. Chi sceglie questo tipo di strategia non vuole rischiare il capitale che ha accantonato e si accontenta di rendimenti relativamente bassi.

Questa è una regola della finanza, e più in generale del mondo degli investimenti, che in nessun modo si può superare: ad un tasso di rischio più basso corrispondono e corrisponderanno sempre dei rendimenti più bassi.

Non c’è modo di scappare da questa ineluttabile realtà: i mercati, per investire in imprese, titoli, asset più rischiosi, richiedono interessi più alti, mentre per operazioni dove il rischio è praticamente inesistente, si accontentano di portare a casa decisamente meno.

Se il tuo obiettivo è quello di crescere, anche se poco, vincolando somme per 10 anni, hai davanti a te diverse alternative. Ti presento per comodità quelle che sono le più adatte al tuo percorso specifico.

Conto deposito: meno di 10 anni, ma comunque conveniente

I conti deposito difficilmente offrono la possibilità di investire vincolando fino a 10 anni. Questo vuol dire che non sono perfettamente calzanti con l’idea che avevamo in mente, ovvero di investire su vincoli di 10 anni. Possono comunque essere convenienti per chi ha un basso profilo di rischio, scegliendo il massimo del vincolo possibile, tipicamente di 5 anni.

I conti deposito, che ho comunque recensito in lungo e in largo sulla mia piattaforma (qui trovi una panoramica dei migliori prodotti del momento), offrono delle condizioni particolarmente interessanti per chi vuole investire senza correre rischi eccessivi, pur mettendo in cassa qualche guadagno:

  • i tassi di interesse offerti sono più alti di quelli di molti altri investimenti a basso rischio;
  • il capitale è completamente garantito fino ai € 100.000 per conto è per correntista;
  • lo strumento è molto facile da comprendere e non serve seguirlo giorno per giorno.

Il conto deposito è una soluzione ideale per chi non ha grosse competenze finanziarie È vuole comunque far rendere qualcosa al proprio capitale. La tutela offerta è di quelle importanti, in quanto il fondo di garanzia che copre tutti i conti deposito italiani ed europei È da considerarsi sicuro tanto quanto I principali Stati europei.

Vincolare € 10.000 in BTP

I BTP sono i buoni del Tesoro, obbligazioni molto semplici di durata variabile. Anche se i rendimenti di questo strumento sono ai minimi storici, può valere la pena valutare di vincolare i propri capitali proprio in questo genere di titoli.

Le obbligazioni di questo tipo possono essere acquistate tramite qualunque conto bancario che sia abilitato all’acquisto di titoli, e non servono dunque piattaforme strane né tanto meno intermediari finanziari.

I BTP, se italiani, hanno rendimenti bassi a fronte di rischi comunque non troppo importanti, almeno sull’orizzonte dei 10 anni.

Per perdere tutto il capitale, dovrebbe accadere quello che per adesso sembrerebbe impensabile, ovvero che l’Italia non fosse più in grado non solo di ripagare il debito, ma di emettere nuovo debito a copertura di quello in scadenza.

Si tratta di una situazione che non dovrebbe essere in alcun modo possibile nei prossimi anni, e che dunque colloca i BTP come strumento decisamente a basso rischio.

Prima di proseguire, eccoti una guida generale per comprare BTP.

Vincolare con medio rischio: le obbligazioni corporate

Le obbligazioni corporate hanno un prospetto decisamente più rischioso rispetto a quelle statali, almeno mediamente. Sono dei titoli di debito che vengono infatti emessi da entità che, almeno in genere, sono molto meno solide degli stati, ovvero appunto le aziende.

Pensare, anche se spesso si tratta di uno sciocco pregiudizio, che uno stato possa fallire da qui a 10 anni, è molto più difficile se lo dovessimo mettere in relazione con una qualunque azienda.

Sta di fatto che questo maggiore rischio insito nella tipologia di titolo in questione viene ovviamente remunerato: le obbligazioni corporate hanno rendimenti decisamente più importanti rispetto a quanto invece rendono i titoli di stato.

Se senti il bisogno di rischiare qualcosa in più pur mettendo a repentaglio, almeno in parte, il tuo capitale, le obbligazioni di questo tipo potrebbero fare al caso tuo: qui trovi una guida di approfondimento.

Vincolare soldi con rischio medio-alto: il mercato azionario

Personalmente non sono un fan dell’acquisto diretto di azioni perché, se non siamo in possesso di grossi capitali, è difficile fare una buona differenziazione.

Se sei già passato in banca è probabile che ti abbiamo proposto i fondi comuni d’investimento azionari a gestione attiva che puntano, in linea teorica, al raggiungimento di questo scopo.

Questa tipologia di investimento, che piace molto agli istituti italiani, presenta una serie di criticità molto importanti per il risparmiatore: qui ne parlo approfonditamente.

Ai fondi a gestione attiva io preferisco gli ETF che hanno una serie di vantaggi enormi in quanto:

  • Sono più facili da controllare;
  • Sono spesso più liquidi;
  • Hanno meno costi, commissioni e vincoli.

Qui ti spiego in generale cosa sono mentre su questa pagina trovi pubblicato il metodo che utilizzo io per investire.

In generale, dunque, non disdegno l’investimento azionario – e non dovresti farlo nemmeno tu se hai un orizzonte temporale decennale – ma preferisco farlo in maniera differenziata mediante il metodo che ti descrivo nell’articolo linkato precedentemente.

Al di là del tempo, ti serve una strategia

Se questa è la prima volta che arrivi su Affari Miei devi aver ben presente un concetto: l’investimento non si fa una volta sola e te ne dimentichi, per avere dei risultati seri e tangibili hai bisogno di una strategia ben definita che ti permetta di crescere.

Su questo blog trovi il migliore materiale in lingua italiana sotto forma di articoli, podcast e video: hai a disposizione davvero tantissimo per cominciare ad imparare.

Se questa è la tua prima volta, inoltre, puoi partire dai seguenti percorsi tematici che ti sono di aiuto per navigare al meglio il complesso mondo della finanza:

Buon proseguimento su Affari Miei!


Scopri che Investitore Sei

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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).
Categorie: Investimenti

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