Previdenza Complementare HDI Assicurazioni: La Guida Completa

Hai sentito parlare diHDI Assicurazionie vorresti saperne di più? Sempre più persone sono interessate alla previdenza complementare dal momento che il nostro Sistema pensionistico fa acqua da tutte le parti. Pensare al proprio benessere futuro è importantissimo ma come fare a scegliere il piano pensionistico più adatto alle proprie esigenze?

Ci pensa Affari Miei! Sul blog trovi le recensioni di tutti i prodotti previdenziali che è possibile sottoscrivere presso le compagnie assicurative e gli istituti bancari. Tra questi pacchetti si colloca anche l’offerta di HDI Assicurazioni, compagnia protagonista dell’analisi di oggi.

I prodotti di previdenza complementare HDI sono convenienti? Come funzionano e chi può aderirvi? Questi sono alcuni dei punti che affronteremo, inclusi i costi, i vantaggi fiscali, i rischi dell’investimento e poi, naturalmente, ti dirò quali sono le mie opinioni di esperto in materia di risparmio.

Buona lettura.

Conosci HDI Assicurazioni?

Prima di cominciare la nostra analisi voglio introdurti alla compagnia assicurativa che stiamo valutando.

HDI Assicurazioni fa parte di un grande gruppo assicurativo tedesco di rilievo internazionale, il Gruppo Talanx di Hannover. Le origini di HDI Assicurazioni sono però italiane in quanto prima degli anni 2000 operava nel nostro paese con il nome di BNC Assicurazioni – nel giro di qualche anno la compagnia fu poi acquisita dal gruppo tedesco.

HDI Assicurazioni è attiva lungo tutta la linea dei prodotti polizza, partendo dalle assicurazioni RCA e finendo sulle polizze Vita, passando per moto, fuoristrada e condominio. Si tratta dunque non di una compagnia che opera online in ambito ristretto, ma di una vera e propria compagnia assicurativa vecchio stile.

Per ciò che concerne l’offerta di tipo pensionistico, essa si divide in due binari:

  1. Il primo prodotto è il Fondo Pensione Aperto, Azione Previdenza, che permette di versare i risparmi in regime di assoluta libertà e costruire una rendita futura complementare alla pensione pubblica;
  2. L’altro prodotto si chiama Previdenza HDI, è un Piano Individuale Pensionistico di tipo Assicurativo, si tratta quindi di un contratto assicurativo Vita che permette di costruire un piano personalizzato con il quale costruire negli anni un capitale da utilizzare poi nell’età del pensionamento.

Ora che abbiamo inquadrato l’azienda e la sua offerta di prodotti previdenziali possiamo occuparci di una questione importantissima: la sicurezza.

La pensione integrativa è sicura?

Quando stai valutando la convenienza di un investimento (finalizzato alla pensione integrativa) devi chiederti, anzitutto, quali sono i rischi per il tuo capitale.

Devi capire che tutti gli investimenti comportano dei rischi, e aderire a un fondo pensione o ad un PIP significa fare un investimento con i propri risparmi, perché di fatto, essi verranno utilizzati dalla compagnia di assicurazione (o comunque dal gestore) per acquistare prodotti finanziari di varia natura.

All’interno delle Note informative dei prodotti che stiamo per analizzare, trovi sempre un paragrafo che spiega questo aspetto. Solitamente quando si aderisce si ha la possibilità di scegliere fra più linee o comparti di investimento con diversi livelli di rischio/rendimento e orizzonti temporali che variano dal medio al medio-lungo termine.

Ogni comparto ha un portafoglio di titoli e segue una strategia studiata ad hoc per realizzare obiettivi specifici.

Scegliendo la linea di investimento più consona alle tue possibilità e ambizioni hai quindi l’opportunità di mitigare i rischi che sono a tuo carico. In genere c’è anche la possibilità di investire in un comparto a capitale garantito che assicura la restituzione di quanto versato al suo interno (al netto delle spese).

Se non vuoi troppe preoccupazioni ti conviene scegliere una linea con garanzia o comunque più prudente, se invece ambisci al guadagno devi rivolgerti ai comparti ti tipo azionario che comportano un rischio più alto.

Ma andiamo oltre…

Caratteristiche del Fondo Azione Previdenza

Cominciamo analizzando Azione Previdenza, il Fondo Pensione Aperto a cui possono aderire i lavoratori autonomi e i lavoratori dipendenti, sia individualmente che con adesione collettiva

Il piano di finanziamento (per la costruzione della posizione pensionistica) è personalizzabile, in qualità di aderente puoi decidere l’importo da versare alla compagnia e con quale frequenza.

Puoi effettuare versamenti aggiuntivi e facoltativi nel corso del tempo, e puoi anche interrompere la contribuzione, senza incorrere in penalizzazioni, riservandoti la possibilità di riprendere il piano di finanziamento in qualunque momento.

Sempre in base alle tue esigenze puoi decidere se aumentare o diminuire le somme e la frequenza, e se sei un lavoratore dipendente puoi anche decidere di contribuire al Fondo Pensione con il tuo flusso di TFR (scelta irreversibile).

In caso di adesioni collettive, magari in presenza di accordi aziendali, i termini del piano di contribuzione della pensione integrativa non sono personalizzabili ma sono stabiliti a livello collettivo.

In cosa consiste la prestazione pensionistica?

La prestazione pensionistica finale consiste nell’erogazione di una rendita vitalizia. Significa che per tutto il resto della tua vita riceverai un assegno pensionistico da parte di HDI Assicurazioni.

Attenzione! Il diritto a ricevere la prestazione pensionistica si matura solo raggiunti i requisiti di legge per accedere al pensionamento. Vedremo poi che ci sono dei casi specifici nei quali è possibile riscuotere anticipatamente la posizione individuale, ma ce ne occupiamo dopo.

A quanto ammonta la rendita? L’assegno dipende da tanti fattori: dal capitale accumulato nel corso degli anni, dall’età raggiunta, dai rendimenti ottenuti con l’investimento nei mercati ecc.

Perciò è opportuno chiedere una simulazione alla compagnia prima di firmare il contratto.

Come ultima informazione ti dico che, se lo desideri, la prestazione pensionistica potrà essere pagata anche in forma di capitale, fino ad un massimo del 50% del totale, mentre la restante metà sarà comunque erogata in forma di rendita.

Proposte d’investimento

Come ti ho anticipato hai abbastanza scelta e possibilità di personalizzazione anche su questo fronte. Il Fondo Pensione ti propone quattro linee di investimento:

  • La Linea Garantita che va dai 5 ai 10 anni, è adatta agli aderenti che prediligono investimenti estremamente prudenti (al 93% obbligazioni) e che sono interessati ad avere una garanzia sul capitale – garanzia che copre solo la somma dei contributi netti versati e non riguarda il rendimento minimo;
  • Se cerchi la tranquillità puoi anche optare per la Linea Prudente, ha un orizzonte temporale breve (massimo 5 anni) e comprende perlopiù titoli obbligazionari; è adatta soprattutto agli aderenti che sono prossimi al pensionamento;
  • La Linea Equilibrata ha un orizzonte temporale medio-lungo (tra 5 e 10 anni) per il fatto che aumenta l’esposizione al rischio ma in misura moderata (la componente azionaria non eccede il 35% del portafoglio);
  • La Linea Dinamica, invece, è adatta a chi ricerca rendimenti più elevati ed è disposto ad accettare una maggiore esposizione al rischio; la maggior parte del portafoglio è investita in azioni e simili, quindi l’orizzonte temporale non può che essere lungo (tra 10 e 15 anni).

E’ importante che tu conosca le caratteristiche specifiche delle varie linee e che scelga quella più adeguata al tuo profilo.

Pagamenti anticipati della prestazione pensionistica 

Poco prima ti ho detto che il contratto ti permette di accedere alla tua posizione individuale prima del pensionamento, SE SI VERIFICANO delle situazioni particolari nella tua vita personale o lavorativa e/o se si soddisfano dei requisiti di natura temporale.

Ad esempio, trascorsi 2 anni di permanenza nel Fondo, maturi la libertà di ritirare la tua posizione individuale per trasferirla in un altro contratto di previdenza complementare.

Altri optional si sbloccano, invece, con il peggioramento della tua situazione lavorativa: perdita del lavoro, cassa integrazione, mobilità ecc. In alcuni di questi casi è possibile chiedere il pagamento della rendita anticipata (RITA) o di riscattate la posizione individuale, totalmente o parzialmente.

Sono poi concesse delle anticipazioni di capitale qualora maturino particolari esigenze nella tua vita personale: spese mediche eccezionali, acquisto della prima casa e altre necessità. Leggi bene il Regolamento perché l’esercizio di queste prerogative è disciplinato da numerose clausole.

Inoltre, questi “optional” possono comportare dei costi extra e apportare importanti modifiche ai termini contrattuali, devi prestare attenzione!

Costi di Azione Previdenza

Quali sono i costi da sostenere? Tutti i costi e i caricamenti incidono in modo negativo sulla prestazione finale quindi è importantissimo valutare l’impatto che hanno…

Vediamo quali sono le voci di costo:

  • Spese di adesione: 20,00 € da versare in un’unica soluzione all’atto dell’adesione;
  • Spese da sostenere durante la fase di accumulo, cioè una commissione annua di 20,00 €, prelevata dal conto dell’aderente ogni agosto;
  • Commissione di gestione calcolata su base annua e prelevata mensilmente dal patrimonio di ciascun comparto: Linea Garantita 0,70%, Linea Prudente 1,00 %, Linea Equilibrata 1,40%, Linea Dinamica 1,80% (percentuali su base annua). Oltre alle commissioni indicate, sul patrimonio dei comparti possono gravare spese legali e giudiziarie, imposte e tasse, oneri di negoziazione e altro;
  • L’attivazione della Rendita integrativa temporanea anticipata (RITA) costa 20,00 €. Ad ogni rata della rendita sono poi addebitati 5,00€;
  • La richiesta di anticipazioni e il riscatto sono gratuiti;
  • Il trasferimento costa 15,00€.

Al fine di avere un quadro complessivo dell’onerosità del contratto devi guardare l’Indicatore sintetico dei costi, che esprime l’impatto che avranno le spese sulla costruzione della tua posizione individuale.

Nella tabella si fa riferimento a un aderente-tipo che versa un contributo annuo di 2.500 euro, ipotizzando un tasso di rendimento annuo del 4%:

Voltiamo pagina e passiamo all’altro prodotto HDI.

Caratteristiche di Previdenza HDI 

Analizziamo il Piano Individuale Pensionistico, un contratto di tipo assicurativo con adesione esclusivamente individuale ma rivolto a tutti, indipendentemente dalla situazione lavorativa.

Il Piano prevede flessibilità e personalizzazione come nel prodotto precedente, con possibilità di far confluire il flusso di TFR, chiedere anticipazioni, riscattare la posizione maturata, chiedere il pagamento della RITA, eccetera.

In questo caso i contributi sono investiti esclusivamente in una Gestione Separata con orizzonte temporale medio, da 5 a 10 anni, e con garanzia sul capitale.

Anche il pagamento della prestazione pensionistica segue le medesime regole che abbiamo elencato nell’analisi del Fondo Pensione, e se vai sul sito di HDI Assicurazioni trovi anche delle simulazioni…

Ad esempio: la compagnia calcola che se versi un contributo annuo di 1.500 € iniziando all’età di 30 anni, la tua rendita annua prevista dopo 37 anni di versamenti, ipotizzando che tu vada in pensione a 67 anni, è di 3.065 €.

Prestazione in caso di decesso 

La componente assicurativa del PIP consiste in una prestazione in caso di premorienza dell’aderente.

Se capita che vieni a mancare prima del raggiungimento del pensionamento la tua posizione individuale non va persa ma è pagata dalla compagnia ai tuoi eredi o ad altre persone indicate da te sul contratto.

Costi del PIP

Vediamo velocemente quali spese comporta il PIP.

Non ci sono spese di adesione ma su ogni rata di contributo c’è un caricamento pari al 3% della cifra versata.

La Gestione separata trattiene delle spese per l’amministrazione dell’investimento: è prelevata una commissione annua pari all’1,00%. Possono gravare spese legali e giudiziarie, imposte e tasse, oneri di negoziazione e altro.

Per l’attivazione della Rendita integrativa temporanea anticipata il costo è sempre di 20,00 € + 5,00 € addebitati su ogni rata.

Le anticipazioni di capitale sono gratuite, mentre le richieste di riscatto e di trasferimento costano rispettivamente 20,00 €.

Anche in questo caso butta un occhio sull’Indicatore sintetico dei costi

Quali sono le agevolazioni fiscali?

Le pensioni integrative fanno tanto gola perché consentono di beneficiare di un trattamento fiscale di favore. Vediamo bene di cosa si tratta…

Anzitutto, i contributi versati sono deducibili dal reddito fino all’importo di 5.164,57 euro annui, inclusi gli eventuali contributi versati dal datore di lavoro ma escluso il TFR.

I rendimenti generati dall’investimento sono tassati al 20% e non al 26% come gli altri investimenti; sulla quota di rendimento che deriva dal possesso di titoli di Stato e similari la tassazione è del 12,5%.

Inoltre la prestazione pensionistica che deriva dai contributi non dedotti è esente dalla tassazione. Sulla parte rimanente, l’aliquota è pari al 15% e si riduce dello 0,3% per ogni anno di partecipazione successivo al 15°, con uno sconto massimo del 6%.

A tal proposito ti consiglio di leggere l’articolo di Affari Miei: Come Pagare Meno Tasse Sfruttando i Fondi Pensione.

Opinioni di Affari Miei sulla pensione integrativa HDI Assicurazioni 

Come promesso ora ti dico qual è la mia opinione. Se hai già letto altre recensioni/articoli scritti da me, sai che non sono un gran sostenitore dei PIPe dei Fondi Pensione.

Non perché io riponga della fiducia nello Stato italiano e nel nostro sistema pensionistico, ma perché i prodotti delle compagnie sono, al solito, pieni di costi di gestione e rendono l’investimento poco vantaggioso in termini di remunerazione e interessi effettivamente percepiti al netto delle spese.

Io preferisco investire in autonomia, senza lasciare in mani terze i miei investimenti e i miei guadagni. Poi come te credo nell’importanza di tutelare il proprio tenore di vita per quando sarà terminata l’attività lavorativa.

Inoltre, questi strumenti di risparmio sembrano all’apparenza molto flessibili ma di fatto ti legano le mani per molti anni. Se tu non possiedi la sfera di cristallo per prevedere quali saranno le riforme pensionistiche dei prossimi decenni, come evolverà la situazione del mercato del lavoro e cosa capiterà nella tua vita personale, allora non puoi legarti le mani per 10-15 anni.

Ho approfondito tutte queste tematiche nel podcast che trovi di seguito:

Ma allora la pensione integrativa non conviene?

Finora ho espresso i miei dubbi su questo tipo di prodotti, ma non li sconsiglio a priori, possono comunque soddisfare le esigenze di certi risparmiatori.

Un esempio è il cliente prossimo alla pensione, che non sa amministrare i risparmi, che non capisce molto di investimenti, che vuole solo stare tranquillo e pagare meno tasse.

In effetti se hai un reddito medio-alto e normalmente paghi una barca di tasse puoi trarre un vantaggio positivo sottoscrivendo un prodotto previdenziale.

Se invece ti trovi in una situazione economica non particolarmente solida, se sei molto giovane e non hai un patrimonio tale da poter diversificare i tuoi investimenti, devi considerare che quando avrai bisogno di risorse d’emergenza non potrai accedere ai tuoi risparmi liberamente, se saranno tutti investiti nella previdenza complementare.

E devi considerare il fatto che davanti a te hai tantissimi anni di incertezza lavorativa ed economica, non puoi prevedere l’evoluzione del sistema pensionistico italiano. Non vedo la convenienza di tenere i risparmi in un fondo pensione o in un PIP.

Se sei giovane hai tutto il tempo per acquisire le competenze che ti mancano per imparare a risparmiare e investire per conto tuo. Ti accorgerai che puoi ottenere rendimenti simili o anche decisamente più golosi senza dover pagare intermediari e senza vincolare i tuoi risparmi.

Se non sai da dove cominciare… ho messo a punto per te una serie di percorsi guidati per investire:

Conclusioni

Alla luce delle mie considerazioni non ti resta che valutare l’offerta HDI Assicurazioni con i prodotti delle altre compagnie. Nella struttura non cambia molto da un PIP all’altro o da un Fondo Pensione all’altro, perciò guarda anzitutto i COSTI e la politica d’investimento. Quelle sono le cose importanti che fanno la differenza tra un contratto e l’altro.

Puoi anche aiutarti leggendo le recensioni pubblicate su Affari Miei.

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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).

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