Quanto Costa Chiudere il Conto Corrente? Guida per la Chiusura Senza Costi

Quanto costa chiudere un conto corrente? Quanto può spillarti la banca per interrompere rapporti? Come muoversi? Come risparmiare?

Con l’arrivo sul mercato di decine, se non centinaia di conti correnti, con diversi vantaggi e svantaggi, è più che lecito guardarsi intorno e, pur senza saltare di conto in conto ogni 2 settimane, fare il passaggio ad offerte per noi più convenienti, optando magari per un conto corrente senza spese.

Rimane però l’ostacolo della banca, che al netto di casi più unici che rari, ha interesse comunque a mantenerti come cliente. Potrebbe rivalersi sulla tua volontà di interrompere il rapporto facendoti pagare la chiusura? Oppure per legge non si paga più nulla? Vediamolo insieme.

Dal Decreto Bersani in poi la chiusura del conto è gratuita

In realtà, anche questo caso più unico che raro nel nostro paese, le norme statali che regolano a livello nazionale la chiusura del conto sono piuttosto chiare. Sul tema è intervenuto infatti il cosiddetto Decreto Bersani, che ha imposto alle banche di permettere la chiusura del conto senza costi aggiuntivi.

La dicitura “costi aggiuntivi” potrebbe trarre in inganno, e far pensare al fatto che se si è firmato un contratto che prevedeva costi di chiusura, saremo tenuti a pagarli. Invece no.

La chiusura del conto corrente deve essere effettuata senza alcun tipo di costo e deve dunque essere completamente gratuita.

Come avremo modo di vedere insieme più avanti, questo è valido sia quando andremo a chiudere il conto, sia quando andremo a trasferirlo presso altra banca.

Non si paga nulla per la chiusura secca del conto

Per la chiusura del conto corrente in banca non si paga nulla nel caso in cui non dovessimo comunicare contestualmente il passaggio ad un conto corrente di un’altra banca.

Questo vuol dire che non siamo tenuti a trasferire le nostre operazioni altrove per evitare che ci vengano attribuiti costi per l’operazione.

Non si paga nulla per il trasferimento del conto presso altra banca

Anche se lo chiamiamo trasferimento, si tratta in realtà di chiudere il vecchio conto e di aprirne uno nuovo presso altra banca. Si tratta di operazioni che oggi sono offerte come automatiche dal grosso delle banche che operano nel nostro Paese.

A prescindere dal fatto che siamo noi o la banca ad occuparci della questione, anche in questo caso la chiusura è completamente gratuita.

Non possono essere chiesti dalle banche costi aggiuntivi neanche per questa tipologia di operazione.

Quando il conto è in rosso c’è da mettere mano al portafogli

Quando stiamo chiudendo un conto che si trova in rosso, è però necessario mettere (giustamente) mano al portafogli.

Questo perché prima di procedere con la chiusura sarà necessario riportare il saldo in attivo, pagare eventuali interessi negativi maturati. Soltanto dopo potremo richiedere la chiusura del conto.

In questo caso ovviamente non dovremmo considerare il fatto come un pagamento aggiuntivo per la chiusura del conto, ma semplicemente come un rimborso di quanto abbiamo precedentemente speso e non coperto.

Lettera di chiusura del conto

Per poter chiudere il conto che si ha attivo, è possibile redigere una lettera di chiusura, che va scritta seguendo determinate regole.

Tali regole mutano a seconda che il conto sia cointestato oppure no: per approfondire questo tema, ti rimando alla guida che illustra proprio come scrivere una perfetta lettera di chiusura del conto corrente, dove potrai eventualmente scaricare il modulo apposito.

Controlla prima che la tua banca non abbia un documento specifico sul suo sito, onde evitare di perdere tempo compilando il documento sbagliato!

Non solo gratis, ma anche rapido, pena sanzioni per le banche

Oltre al fattore “costo”, dobbiamo tenere conto del fattore tempo. Dopo che anche in Italia è stata recepita la relativa direttiva europea, il conto deve essere chiuso entro 12 giorni dalla richiesta.

In caso contrario è possibile rivalersi sulla banca, la quale sarà inoltre multata.

La mia banca chiede costi per la chiusura: che fare?

Nel caso in cui la tua banca continuasse imperterrita a chiederti somme, non importa quanto elevate, per la chiusura del conto, potrai tutelarti facendo riferimento alla normativa contenuta nel Decreto Bersani.

Ulteriori risorse utili

E per scegliere un nuovo conto deposito, ti consiglio di leggere la nostra sezione dedicata a questo strumento di risparmio; per iniziare ti suggerisco di leggere questi articoli:

Esaminando attentamente l’offerta attuale, potrai trovare tante soluzioni ottimali per i tuoi risparmi! l’importante è scegliere con cura e non affidarsi al caso.

Buona fortuna!

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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).

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