Come Investire 1 Milione di Euro? Consigli Importanti per Proteggere il Patrimonio

Come investire 1 milione di euro? Non è una domanda che ci si pone tutti i giorni ma soprattutto non è una domanda che tutte le persone si trovano a farsi. Se ti stai ponendo una domanda del genere dopo anni di sacrifici e di sforzi che hai fatto nella tua vita, oppure se hai ereditato una cifra così importante dalla tua famiglia, allora ti faccio in primis i miei complimenti.

Subito dopo però, ti avviso che non è una cosa semplice da gestire, proprio perché si tratta di una cifra molto importante potrebbe essere facile “inciampare” in situazioni spiacevoli o che potrebbero portarti a delle perdite inaspettate. 

Proprio per questo motivo ogni cercheremo di capire come gestire una cifra simile e soprattutto come farlo in maniera efficace.

Buona lettura!

Avere i soldi è un… problema!

Lo so, forse leggendo questa frase ti sarai messo a sorridere, però se ci pensi è davvero così!

Se ti stai domandando infatti come investire una cifra così importante come un milione di euro, senza dubbio ti trovi in una situazione positiva, proprio perché non ci sono moltissime persone nelle tue medesime condizioni.

Sicuramente moltissime persone che leggeranno questo articolo per curiosità e che non possiedono effettivamente questa cifra diranno ironicamente “Bel problema avere un milione di euro!”, e non posso dar loro tutti i torti.

Il problema risiede nel fatto che avere tanti soldi o comunque un grande patrimonio non è da tutti e, soprattutto, non è affatto facile da gestire. Possono sorgere tanti problemi e la paura di sbagliare o la frenesia potrebbero portare a brutte perdite.

Continua a leggere la guida che spero possa aiutarti in questo compito così difficile, ovvero come investire un milione di euro!

Primo obiettivo: non perdere soldi

Si tratta del primo obiettivo che dobbiamo avere e che dobbiamo perseguire se abbiamo così tanti soldi, ovvero cercare di non perderli.

Sostengo da sempre infatti che avere i soldi è un problema, così come lo è non averli: questo perché se possiedi una cifra simile, entri in una serie di situazioni che probabilmente non avresti mai conosciuto nella tua vita se non ti fossi trovato a dover gestire un patrimonio così cospicuo.

Questo ragionamento vale soprattutto per quelle persone che il milione di euro lo hanno ottenuto praticamente quasi all’improvviso, per esempio:

  • Chi lo ha ereditato;
  • Chi ha venduto l’azienda da poco;
  • Chi ha vinto alla lotteria.

Si tratta di un aspetto importante perché se il milione di euro lo avessi accumulato negli anni e nel tempo in maniera costante, quindi grazie alla tua attività d’impresa per esempio, il problema di come investire i soldi te lo saresti già posto precedentemente.

Invece in questo caso, avendo accumulato la cifra quasi tutta d’un colpo, allora potresti anche ritrovarti spiazzato e quindi commettere degli errori che potrebbero costarti caro.

I maggiori problemi infatti vengono spesso a crearsi quando ci si trova davanti ad un evento improvviso che la persona non riesce del tutto a metabolizzare. 

Ecco perché è importante non perdere soldi: in primis perché non avendo mai avuto la possibilità di gestire un patrimonio così grande potresti farti prendere dall’ansia, oppure dalla frenesia di fare varie cose e spiattellare i tuoi soldi su molti investimenti.

Se ti approcci così al problema e se quindi agisci di conseguenza, posso dirti senza tanti giri di parole che molto probabilmente sbaglierai e ti ritroverai a pagare a caro prezzo la tua decisione.

1 milione di euro potrebbe anche essere per molte persone l’obiettivo della vita: se ben gestita, una cifra simile potrebbe rappresentare un montante in grado di integrare al meglio le tue entrate da lavoro e soprattutto potrebbe essere proprio quella cifra che ti fa vivere di rendita.

Attenzione però: anche se detta così può sembrarti strana o esagerata, 1 milione finisce molto rapidamente, e non è proprio del tutto facile vivere di rendita con 1 milione di euro.

Qual è la prima cosa che le persone fanno appena entrano in possesso di così tanti capitali? Alzano il proprio tenore di vita, perché dal momento che diventano milionari pensano subito che ci sono molte cose che possono permettersi che prima non potevano, e facendo così il milione può finire veramente in maniera molto rapida.

Se ci pensi, se acquisti una casa molto bella e grande, e un’auto nuova sportiva o comunque di potente cilindrata, molto facilmente ti resteranno già pochi soldi per altre cose.


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Secondo obiettivo: la previdenza

Passiamo ora ai ragionamenti legati in maniera più stretta all’investimento del patrimonio e partiamo dalla previdenza.

Molte persone che hanno un milione di euro pensano di poter smettere di preoccuparsi della propria pensione futura: questo in parte è anche vero, anche se dobbiamo lo stesso fare attenzione.

Vediamo i tre motivi principali per cui dovresti lo stesso pensare alla previdenza anche se possiedi una cifra così importante:

  • Se continui a lavorare è importante pensare alla pensione: l’integrazione pensionistica privata è collegata all’attività lavorativa e quindi è importante tenere distinto il tuo patrimonio che ora è cresciuto ed è diventato molto importante, dal reddito che continua a camminare su un’altra strada;
  • Evita le trappole: pensare alla previdenza è corretto, ma occhio! Ora che hai così tanti soldi potresti pensare anche di riscattare la laurea, di fare dei versamenti contributivi volontari o cose simili. Questo perché, a fronte della tua somma, i soldi che ti servirebbero per fare tutte queste cose potrebbero davvero risultare un piccolo contributo. Il mio consiglio è quello di pensarci due volte, perché devi prima valutare se si tratta davvero di una strada che può essere conveniente per te, altrimenti non avrebbe molto senso;
  • Pensa alla pensione integrativa: scegli se accantonare il TFR, oppure fai confluire verso la previdenza privata degli eventuali versamenti aggiuntivi che il datore di lavoro a volte sceglie di attribuire ai dipendenti, soprattutto nelle grandi aziende. Anche in questo caso ti posso dire di fare attenzione a non cadere nelle trappole che ti si possono presentare davanti: potrebbero dirti di versare sul fondo pensione i tuoi soldi. Ma attenzione, perché se il tuo milione di euro potrebbe essere la base con cui smettere prima di lavorare, certo chiuderlo e vincolarlo nella pensione complementare non è certo un’ottima idea, dal momento che poi per entrarne in possesso dovresti aspettare proprio i requisiti pensionistici della pensione pubblica.

Se hai più tempo a disposizione e preferisci ascoltare, qui trovi il video in cui ho approfondito queste tematiche.

Terzo obiettivo: l’allocazione del patrimonio

Arriviamo al terzo punto, ovvero alla domanda più importante: come investire un milione di euro?

  1. Investimento in azioni singole: avendo a disposizione una cifra così importante, diventa interessante pensare all’investimento in singole azioni. Solitamente sconsiglio di investire in azioni singole se hai un patrimonio piccolo di circa 10.000€, 20.000€: questo perchè diventa difficile andare a diversificare al meglio con cifre così piccole e, inoltre, investire in azioni singole richiede una manutenzione maggiore, quindi più tempo da dedicare agli investimenti oppure più soldi da dare a un gestore che si occupi dei tuoi soldi. Con una cifra simile però, anche se dovessi destinare 150.000€ all’investimento in azioni diventa molto più semplice fare singole operazioni e non si creano i problemi che si sarebbe creati con un capitale più piccolo. Con una cifra bassa, per esempio 10.000€ non riusciresti nemmeno a diversificare al meglio il tuo portafoglio;
  2. Le scommesse: con un milione di euro si può pensare anche di investire in start-up piccole, con più potenziale ma anche con maggiori rischi. Per esempio puoi destinare una piccola quota del tuo patrimonio all’investimento in società nuove che abbiano appunto grandi potenzialità di crescita e di guadagni, sapendo però al tempo stesso di essere oggetto di un rischio maggiore. Lo puoi fare in maniera abbastanza “tranquilla”: non dico a cuor leggero, però puoi farlo sapendo comunque di avere le spalle coperte, cosa che con una cifra molto più basso non potresti magari fare;
  3. I punti cardine: qui non dipende dalla cifra perchè sono regole che valgono per ogni cifra e per qualsiasi investimento. Quando scegli la tua asset allocation infatti devi sempre considerare 3 cose molto importanti:
    • Età: l’età è importante perchè più si è giovani più si ha maggior tempo a disposizione per investire e, di solito, si può rischiare di più, mentre se si ha meno tempo a disposizione si tende a voler consolidare il patrimonio e quindi a optare per investimenti meno rischiosi. Il tema dell’età inoltre è correlato alla successione, cosa che vedremo dopo;
    • Orizzonte temporale: più anni hai a tua disposizione prima di avere la rendita, e più puoi correre dei rischi per sperare in rendimenti maggiori. Questo si traduce in un’allocazione più rischiosa e dalle potenzialità maggiori, mentre invece se hai un orizzonte temporale limitato e vuoi mettere a reddito il tuo patrimonio per percepire una rendita in tempi brevi, allora questo si traduce in un’allocazione più conservativa;
    • Propensione al rischio: il tema del rischio è psicologico perché ognuno di noi ha una capacità di sopportare le perdite differente, ed è cognitivo perché questa capacità molte volte viene alterata in maniera positiva o negativa dalla conoscenza e dall’esperienza generale che si ha con i mercati finanziari. Se non conosci i mercati, tendi ad avere un rischio basso, mentre invece se ti senti più tranquillo perché possiedi delle conoscenze oppure perché hai già fatto degli investimenti allora potresti avere una propensione al rischio maggiore.

Quarto obiettivo: la successione

La successione è importante perché tante persone considerano l’età come una discriminante fondamentale.

Se una persona magari ha 70,75 anni pensa che gli resti oggettivamente poco tempo a disposizione e quindi pensa per sé; questo discorso può essere valido nel caso in cui essi non abbiano eredi.

Se si hanno degli eredi, si entra inevitabilmente nel punto della successione, quindi occorre capire a chi andrà il patrimonio.

Il tema dell’età in questo caso varrà fino a un certo punto, perché se i nostri eredi potranno prendere il testimone del nostro patrimonio in futuro, sarà importante accumulare i soldi per loro, e quindi avere come obiettivo quello di far crescere il patrimonio per poi lasciarlo ai nostri eredi che possono essere i figli o i nipoti.

Correlato alla successione vi è anche l’aspetto fiscale: ci sono infatti le imposte di successione.

Un milione di euro rappresenta la franchigia per gli eredi più stretti e più vicino, per esempio i figli:

  • Se hai un figlio e hai un patrimonio inferiore al milione di euro non vi è alcuna imposta;
  • Se il tuo patrimonio invece supera il milione di euro devi considerare l’imposta di successione. In molti casi si può fare una pianificazione fiscale per ridurre il carico che si dovrà sopportare nel momento in cui ci sarà il trasferimento del patrimonio da una generazione all’altra o da una persona all’altra. Ci sono infatti tante scelte intelligenti e legali che possono farci risparmiare migliaia di euro nel trasferimento del patrimonio, che poi vanno agli eredi quindi si tratta di una cosa positiva. 

Vi è anche un tema che non posso esimermi dal toccare in questa analisi, perchè si tratta di un tema molto importante, ovvero quelle delle liti familiari per il patrimonio.

Spesso in famiglia si litiga per i soldi: consideralo perché magari adesso i tuoi eredi vanno d’accordo, ma solo perché non vi è stato ancora alcun problema relativo alla successione e ai tuoi asset.

Posto che si può litigare anche in presenza di un testamento ben redatto, pensa cosa si potrebbe scatenare senza di esso.

Come fare per prevenire queste liti?

In primis pensa di scrivere un testamento fatto bene, gestisci già in vita l’aspetto delle donazioni, e assicurati che la tua volontà verrà realizzata.


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Si può vivere di rendita con 1 milione di euro?

Vivere di rendita è l’obiettivo di molte persone, soprattutto se si trovano a possedere una cifra così importante come un milione di euro.

Si pensa di avere talmente tanti soldi da poter vivere, e bene, fino alla fine dei propri giorni.

Ma è davvero così?

Prima di tutto cerchiamo di capire una cosa molto importante: per poter vivere di rendita occorre ovviamente che le entrate che provengono appunto della rendita siano superiori a tutto ciò che esce in un anno dal tuo portafoglio, detto volgarmente. Quindi tutte le tue uscite annuali devono essere coperte dalla tua rendita.

Ci tengo a metterti in guardia, da un certo punto di vista, in quanto vivere di rendita con 1 milione di euro potrebbe anche rivelarsi un obiettivo non così facile da raggiungere come sembra.

Tutto dipende in primis dal tuo tenore di vita, perché anche se adesso non ti sembra, un milione di euro potrebbe anche finire in fretta se non vi è un’attenta pianificazione e soprattutto una mentalità volta a raggiungere questo obiettivo.

Se vuoi approfondire questo discorso ti invito a leggere questo articolo in cui ne parlo in maniera approfondita.

Quanto dura un milione di euro dopo i 65 anni?

Non te l’ho detto prima, ma penso fosse sottinteso: un altro elemento da considerare quando parliamo di patrimonio e di rendita è senza ombra di dubbio il tempo.

Più si è giovani più non sarà semplice vivere di rendita, dal momento che la rendita appunto ci deve bastare per tutta la vita, e quindi per molti molti anni.

Se al contrario, possediamo già un buon capitale e abbiamo anche il tempo dalla nostra, allora è possibile che si possa stare tranquilli e, compatibilmente con il nostro stile di vita attuale e potenziale, potremmo vivere bene e in maniera tranquilla per i successivi e restanti anni.

Su quanti soldi servono nello specifico per vivere di rendita ci sono alcune teorie che hanno cercato di dare una risposta univoca. A tal proposito la più accreditata è la 4% Ruleovvero la regola del 4%.

Secondo questa teoria servirebbe appunto il 4%: se investo quindi 1.000.000€, che poi è la nostra cifra, allora prelevando 40.000€ all’anno per le spese, per 30 anni potrei vivere in maniera tranquilla senza andare in rosso.

Quindi dopo i 65 anni possiamo dire che seguendo questa regola abbiamo davanti a noi 30 anni per vivere di rendita che, a spanne, rappresentano abbastanza bene il raggiungimento del nostro obiettivo.

Come possiamo aiutarti?

Dopo aver visto tutti gli obiettivi che dovremmo tenere in considerazione se ci ritroviamo con una cifra così importante, e dopo aver capito come cominciare a investire e soprattutto a quali aspetti fare maggiormente attenzione in questo percorso, possiamo cercare di trarre delle conclusioni.

Il mio consiglio più spassionato è quello di farti aiutare nella gestione di questi soldi.

Stiamo parlando per lo più di persone che sono entrate in possesso del patrimonio a causa di un evento che può essere positivo, come la vendita di un’azienda oppure una vincita importante, o negativo, come per esempio un’eredità che fa seguito ad un lutto. Si tratta di persone che non sono abituate a gestire così tanti soldi, e proprio per questo dovrebbero pensare di farsi aiutare.

Ma…. come puoi farti aiutare?

Come ripetiamo spesso qui su Affari Miei c’è una cosa molto importante da cui nulla può prescindere: l’educazione finanziaria. Se non capisci le cose, o le paghi di più, oppure ottieni l’opposto di ciò che ti serve. Lo ripetiamo sempre ed è il nostro punto cardine: l’investimento in conoscenza è proprio quello che ti permette di ottenere i migliori risultati, in quanto grazie alla conoscenza potrai capire meglio le cose e di conseguenza prendere delle decisioni più ponderate e più consapevoli.

Ma se non hai voglia di investire in educazione finanziaria hai anche un’altra possibilità: la consulenza finanziaria.

Puoi scegliere di farti assistere da consulenti finanziari, che possibilmente devono essere indipendenti, ovvero non legati ai prodotti che ti devono vendere.

Il consulente della banca per esempio ti darà sempre dei consigli relativi, perché ovviamente dovrà sempre venderti i prodotti dell’istituto presso il quale lavora, quindi non sarà mai una consulenza priva di condizionamenti e totalmente incentrata su ciò che è meglio per te.

I consulenti finanziari indipendenti invece non hanno conflitti di interesse, e non ti devono vendere altro se non le informazioni che si devono adattare il più possibile alla tua situazione finanziaria.

Conclusioni

Potremmo ancora stare qui a disquisire sul tema per altro tempo, ma penso di averti già detto le cose più importanti. 

Il mio consiglio, come avrai capito, è quello di puntare sulla conoscenza e sulla formazione, e di non farti prendere dal panico e dalla fretta di investire senza prima capire bene la tua strategia di lungo periodo e come allocare al meglio il tuo cospicuo patrimonio.

Buoni investimenti!


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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).

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