Certificate Express: Cosa Sono e Come Funzionano?

Torniamo a parlare di certificati, titoli negoziati in Borsa sul mercato SeDeX che consentono di investire su un’attività finanziaria sottostante – un’azione, un indice, un tasso di cambio, un tasso di interesse o un paniere di titoli. Siccome sono strumenti derivati, il loro valore è legato alla performance del titolo a cui fanno riferimento.

I certificati non sono tutti uguali però, alcuni seguono una strategia di mera replica del “sottostante”, ma la maggior parte adotta strategie raffinate che permettono di soddisfare esigenze d’investimento anche molto diverse. Ecco perché su Affari Miei ti insegno a distinguere le varie tipologie.

Oggi mi concentro sugli Express Certificates, strumenti a capitale condizionatamente protetto che agiscono senza leva. La loro peculiarità è la scadenza anticipata con rimborso immediato al verificarsi di determinate condizioni.

Se ti interessa capire come funzionano, prosegui con la lettura.

Una prima importante distinzione: il tipo di protezione 

I certificati vengono classificati principalmente in base al tipo di protezione del capitale. Alcuni non prevedono nessuna copertura, altri prevedono una copertura a scadenza, totale o parziale.

Altri ancora sono noti per offrire una protezione condizionata, come i certificati Express. Significa che il capitale investito è rimborsato solo se vengono soddisfatte determinate condizioni legate all’andamento dell’attività sottostante.

Caratteristiche e funzionamento dei certificati Express

Di seguito ti illustro le proprietà distintive dei certificati Express, e poi ti spiego il loro funzionamento.

  • Hanno una durata compresa tra 18 mesi e 6 anni;
  • Possono scadere anticipatamente;
  • Permettono il rimborso anticipato a determinati intervalli e condizioni;
  • Prevedono un livello di barriera che annulla la protezione del capitale;
  • Il rimborso alla scadenza del certificato dipende dal raggiungimento o meno del livello di barriera.

La caratteristica principale dei certificati Express è che possono scadere anticipatamente in occasione delle “date di valutazione intermedia”, ovvero intervalli ricorrenti nel quale viene rilevato il valore di mercato dell’attività finanziaria sottostante.

Se in una delle date di valutazione il valore del sottostante risulta maggiore o uguale a un livello predeterminato (livello Trigger), il certificato scade anticipatamente, pagando al possessore il prezzo di emissione maggiorato di un premio fisso.

Se invece non si verifica un evento di scadenza anticipata…

Cosa accade se il certificato non scade in anticipo? Semplicemente giunge alla sua naturale conclusione. A quel punto, l’investitore si trova davanti a tre possibili scenari:

  1. Se alla data finale di valutazione il valore del sottostante è uguale o superiore al valore iniziale, l’investitore riceve il prezzo di emissione maggiorato di un premio aggiuntivo;
  2. Se il valore del sottostante ha subito un ribasso ma non è sceso sotto il livello di barriera, l’investitore riceve il rimborso del prezzo di emissione (protezione del capitale anche con moderato ribasso);
  3. Se il valore del sottostante è inferiore al livello barriera, la protezione del capitale decade, e l’investitore riceve una somma corrispondente alla variazione negativa del sottostante con perdita parziale o totale dell’investimento.

Opzione pagamento anticipato con effetto memoria

Alcuni certificati Express pagano premi con “effetto memoria”. In pratica, al verificarsi dell’evento di rimborso anticipato, pagano anche le cedole non riscosse dall’investitore nelle precedenti date di valutazione, quando le condizioni per il rimborso anticipato non erano state soddisfatte.

In pratica, i premi non riscossi restano “in memoria” e vengono pagati alla prima occasione buona o alla scadenza del certificato.

L’investitore tipo dei certificati Express

Ogni tipologia di certificato è pensata per soddisfare precise esigenze d’investimento. Quelli che abbiamo analizzato oggi rispondono a strategie di breve, medio e lungo periodo.

Sono infatti molto versatili sul fronte temporale: oltre ad avere durate variabili, ogni certificato Express può estinguersi prima del previsto.

Sono consigliabili a quegli investitori che hanno aspettative di mercati laterali, con piccole variazioni al rialzo o al ribasso. È possibile trarre benefici sia in contesti di mercato rialzista, sia in contesti di mercato ribassista (purché non si verifichi l’evento barriera).

Trovo che nei vantaggi dei certificati Express ci siano anche dei limiti. I premi riconosciuti, in caso di performance stabili o positive, hanno un importo fisso. Questo importo fa da limite al rendimento, perché impedisce all’investitore di beneficiare di eventuali risultati migliori realizzati dal sottostante.


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Informati prima di sottoscrivere un certificato

I certificati hanno diversi vantaggi: sono negoziati nei mercati regolamentati, permettono una migliore diversificazione del portafoglio – poiché consentono l’esposizione a diverse classi di attività con un livello di rischio inferiore –, e rappresentano un’alternativa valida all’investimento diretto, non sempre praticabile. Fin qui hanno caratteristiche molto simili a un ETF.

In aggiunta, i certificati consentono di replicare strategie d’investimento complesse che possono soddisfare investitori di vario tipo.

L’investimento minimo è contenuto, e ai fini fiscali sono utilizzati per il recupero delle minusvalenze generate da pregresse attività in perdita.

Ciononostante, i rischi non mancano, come in ogni strumento. Prima di investire devi aver compreso il rischio emittente, i limiti delle coperture, il rischio liquidità, la volatilità del sottostante e i costi di negoziazione. All’interno del KIID trovi tutte queste informazioni, assicurati di leggerlo.

In conclusione

Come dico sempre, i certificati possono essere utili se esistono determinate condizioni soggettive dell’investitore, se sono inseriti in una strategia ben precisa, e se sussiste una buona diversificazione che permette di evitare il rischio emittente.

Restano però dei prodotti piuttosto complessi che non consiglierei mai a un investitore che sta muovendo i suoi primi passi e non è dotato di una strategia e di un portafoglio un po’ strutturato. Se ti trovi solo all’inizio del tuo percorso di investimento, non hai ancora definito obiettivi e strategia, forse è il caso che ti concentri sulle basi anziché pensare ai certificati.

Potresti valutare il programma Easy Investments Formula, pensato per chi vuole investire ma sente di dover studiare.

Oppure, se vuoi costruire dei portafogli e ti senti più sicuro di te, ti rimando alla recensione di un servizio che ho messo a disposizione per i miei lettori: Fast Investments Planner.

Se stai muovendo ancora i primi passi nel mondo della finanza, allora ti consiglio di partite dalla lettura delle guide per i neo-investitori:

Io ti saluto e ti auguro un buon investimento con o senza certificati.


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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).
Categorie: Certificati

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