Azioni in Perdita: Come Gestire i Propri Investimenti Quando si Mette Male?

Hai investito ma ora ti ritrovi a guardare impotente le tue azioni in perdita? A volte capita agli investitori, specie se alla prime armi, di trovarsi di fronte a situazioni negative che si sperava di non dover gestire.

Invece i momenti no capitano a tutti gli investitori, anche se ovviamente avere una strategia aiuta a evitare il più possibile situazioni scoraggianti.

In questa guida ci focalizziamo sulle azioni in perdita, cercando di capire come affrontare investimenti che non stanno andando come avremmo voluto.

Investimenti in perdita: cosa fare quando le azioni perdono? Conviene disinvestire? 

Partiamo da un presupposto: molte persone arrivano da me in preda al panico, perchè i loro investimenti non stanno andando come si immaginavano. Questo succede spesso, come ti ho anticipato, per la mancanza di strategia.

E anche pensare di scappare e disinvestire come prima operazione fa parte di una strategia, che spesso può rivelarsi comunque fallimentare.

Vediamo meglio come funziona.


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Le borse crollano, come fare?

Le borse sono soggette a movimenti ogni giorno: non sono mai stabili e osservare delle oscillazioni è perfettamente naturale.

Se non si sta attraversando una fase traumatica legata a qualche evento specifico, non necessariamente i movimenti del mercato azionario sono da interpretarsi come una catastrofe… Anzi, spesso passano inosservati agli occhi dell’investitore.

Quindi, come sempre, non c’è una risposta a quale sia la mossa migliore da compiere davanti a un movimento dei mercati. Dipende!

Questa è una delle mie risposte preferite: molti mi odiano quando la do, ma di certo non voglio fingere di avere una verità in tasca che né io né nessun altro può fornirti.

La verità che le azioni, i fondi, le obbligazioni e gli strumenti finanziari disponibili sono davvero tanti, così come sono tante le variabili che possono riguardare l’investitore e il suo patrimonio… Non si può avere una risposta oggettiva!

Sulla base di questo possiamo trarre una buona conclusione: fondamentalmente, se va male e siamo in mezzo a una crisi finanziaria grave… Anche il miglior investitore del mondo si troverà in perdita. Questo significa che non stai sbagliando tu, ma che sta andando così. A tutti.

Da questo se ne può trarre una conclusione negativa: non  puoi farci nulla. E nessuno può dirti cosa fare, se vendere le tue azioni è una buona idea o no, perché nessuno ha la sfera di cristallo.

Va bene, ma ormai ho comprato e la crisi mi spaventa!

Sì, se sei qui forse è tardi per parlarti della strategia preventiva, ma anche nei disinvestimenti e nel mantenere investimenti già aperti occorre avere una pianificazione: non vorrai restare per sempre in balia delle onde?

La mia regola basilare, quella che cerco di insegnare agli studenti, è che se i mercati crollano definitivamente, allora è inutile preoccuparsi del nostro denaro, perché saremo costretti ad affrontare una crisi economica ben più grande.

Se le borse crollano e l’economia non si riprende più, quello che ci aspetta è il medioevo, un’epoca buia dove ogni famiglia non saprà come sfamarsi… Oggettivamente, la tua preoccupazione (se è quella drastica del disastro inevitabile) mi sembra un po’ apocalittica e voglio rassicurarti. Non devi pensare a vedere tutto e salvarti!

Mediare le azioni in perdita

In campo finanziario, “mediare” vuol dire acquistare un titolo già presente in portafoglio a un prezzo più basso del precedente acquisto, così da abbassare il prezzo medio di carico. Facendo ciò, si abbassa il prezzo medio d’acquisto sperando in un più facile recupero della perdita subita.

In realtà questo approccio si basa sull’incapacità tutta umana di non riuscire ad ammettere di aver commesso un errore: siamo umani, e la nostra emotività potrebbe portarci, piuttosto che vendere un titolo e chiudere il capitolo, a dare la colpa ad un errore del mercato, portandoci ad acquistare titoli simili sperando in una risalita.

Spesso questo porta a perdite più grande per cui è una strategia che ti sconsiglio. La scelta, a mio parere, più saggia è quella di valutare ogni singola situazione e capire se conviene vendere l’azione in perdita e passare oltre, oppure aspettare.

Chiaro è che se siamo convinti graniticamente e pensiamo che l’azienda che abbiamo acquistato possa avere un futuro, mediare può essere un’opportunità per comprare “con i saldi”.

Però dobbiamo essere convinti e, soprattutto, dobbiamo avere un orizzonte temporale di lungo termine.


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Vendere e ricomprare azioni in perdita

Spesso ho sentito raccontare dai clienti storie di azioni vendute in perdita e riacquistate.

Permettimi: è una cavolata enorme e se solo ci pensassi converresti con me.

Se l’azione è in perdita, la vendita comporta l’immediato realizzo della perdita stessa: l’ultima cosa da fare, a mio parere, è vendere ammesso che non ci sia una condizione tale per cui la stessa azienda possa non riprendersi più.

Chi vende in perdita e lo ricompra lo fa solo per vivere l’illusione, super costosa, di vedere la posizione in verde se c’è un rimbalzo o in generale meno in rosso se continua a scendere.

Io credo sia profondamente sbagliata come strategia perché, a mio parere, non è una strategia: rendere definitiva una perdita per non vedere un rosso significativo è una follia irrazionale, non può essere un’opzione logica in alcun modo.

Quanto si può perdere con le azioni?

Il mercato azionario viene sempre visto e percepito come il mercato più difficile, come il mercato più rischioso e volatile.

In parte è vero, ma non è detto che, per esempio, il mercato obbligazionario sia per forza di cose un mercato sicuro.

Se hai investito in azioni presumibilmente avevi già fatto i conti con la possibilità di andare in perdita, e forse hai scelto il mercato azionario proprio perchè avevi un determinato profilo di rischio, ma cosa succede se le azioni vanno a zero?

Capire la propria tolleranza al rischio infatti è una cosa fondamentale prima di investire.

Possiamo dire, a spanne, che la tolleranza al rischio è bassa se puoi permetterti una perdita fino al 5% circa all’anno, è moderata se puoi sopportare tra il 6% e il 15% ed è alta se invece puoi sopportare delle perdite che vanno dal 16% al 25%.

Questo significa che con le azioni dovresti avere una tolleranza al rischio alta e, soprattutto, mettere in conto la possibilità di dover sopportare delle perdite che possono essere anche consistenti.

Quando conviene disinvestire?

Non devi focalizzarti sul prossimo crollo delle borse, non devi vivere con la paura, però capisco anche che la paura sia normale averla. Diciamo che fa parte del gioco: nessun investimento è esente da rischi, e nessun investimento promette rendimenti senza farti rischiare nulla, sarebbe troppo semplice no?

Se proprio vuoi capire quando conviene vendere gli investimenti in perdita, penso che sia importante porsi ben chiare alcune regole di vendita che siano in grado di incanalare le tue emozioni, le quali potrebbero portarti a prendere decisioni sbagliate.

Vendere e disinvestire, in alcuni casi, potrebbe essere una difesa per evitarci di avere una perdita notevole in una posizione. Insomma, vorrebbe dire ammettere di aver perso senza insistere e farsi molto male.

Si tratta dell’ultima spiaggia, da adottare se proprio pensiamo che l’azione che abbiamo in portafoglio non abbia più speranza.

Mi pare evidente che se stai leggendo questo articolo in un momento in cui tutto il mercato sta calando, con ogni probabilità, non siamo di fronte a una situazione di questo tipo.

Non devi temere nulla se hai una strategia

Scusa, l’ho detto di nuovo. Ma è un concetto su cui non voglio focalizzarmi troppo poco. Finora abbiamo visto alcune possibili soluzioni che potresti adottare, perché hai delle regole o in preda all’emotività, ma il tuo successo dipende proprio dalla strategia, e non saranno alcuni consigli letti in emergenza sul web a salvarti (non sempre!).

Investire denaro è un processo che va ripetuto nel tempo che richiede due ingredienti di base:

  • soldi: se sei arrivato sul mio blog penso che tu non ne sia del tutto sprovvisto;
  • formazione: se fino ad ora ti sei fidato ciecamente di banche, promotori e consulenza finanziaria indipendente (pur senza capire nulla di finanza), allora il problema è nella tua formazione e nelle informazioni che sfrutti;

Se non c’è  uno di questi due ingredienti non ha senso investire, perché prima bisogna far in modo che tu sia in possesso delle giuste informazioni per poter agire consapevolmente.

E se non hai soldi devi risparmiare, prima di pensare alle azioni. E se non hai studiato, devi studiare se non vuoi battere il naso.


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Ma ormai il danno è fatto e adesso sei preoccupato…

In questo caso voglio comunque tranquillizzarti. Se sei un investitore alle prime armi posso dirti che più o meno ci siamo passati tutti. Tutti siamo inesperti quando iniziamo qualcosa e tutti commettiamo degli errori.

Inoltre nel nostro Paese non c’è un’educazione finanziaria e questo comporta avere a che fare con investitori che non sanno cosa stanno facendo, sono senza obiettivi.

Ma gli obiettivi non sono punti di un elenco puntato attaccati al frigorifero insieme alla lista della spesa. Si parla di una progettualità su quello che vuoi essere tra 10 anni, tra 20 anni. Si tratta di sapere quanti soldi hai da investire, quanto puoi perdere se andasse male, si tratta di capire perché vuoi investire in azioni o in un altro strumento.

Le tue azioni, i tuoi investimenti sono in perdita: ma se non sai rispondere a queste domande la colpa è proprio tua, che non hai investito consapevolmente.

Vuoi un supporto immediato?

Se la situazione ti agita molto, e vuoi agire, la cosa migliore da fare è affidarsi a dei professionisti. Noi siamo una società di consulenza finanziaria indipendente, ovvero non legati a banche o SGR, e possiamo darti un supporto attraverso un’analisi dei tuoi investimenti attuali.

Se desideri entrare in contatto con noi e vuoi un aiuto concreto, qui trovi i dettagli per prenotare una prima sessione gratuita con il nostro staff al fine di comprendere come possiamo supportarti al meglio.

Cosa fare quando i fondi perdono?

In questa guida ho messo nero su bianco quello che mi trovo davanti quando molti clienti o futuri clienti vengono da me in preda al panico.

Mi rendo conto di aver calcato la mano, e se sei arrivato al fondo di questa guida ti ringrazio per aver sopportato la mia “ramanzina”: forse, in fondo, sapevi già tutto questo e ora stai aprendo gli occhi.

Detto ciò, ora, se i tuoi investimenti sono in perdita. devi fermarti e riflettere, non devi agire d’impulso.

Come ti ho detto, senza una pianificazione ti puoi fare molto male… anche in un’operazione già iniziata senza una strategia. Non puoi che peggiorare agendo d’impulso!

Come disinvestire azioni in perdita?

Conviene vendere azioni in perdita, fondi o in generale investimenti in perdita? Se, nonostante tutto, disinvestire ti sembra la cosa migliore, allora sii cauto. Le decisioni avventate sono una delle motivazioni per cui molte persone perdono un bel po’ di soldi.

Devi valutare la volatilità e devi considerare la possibilità di una ripresa dei mercati nel medio termine: se stai perdendo parecchio può convenire aspettare un momento migliore.

Se desideri un supporto immediato, invece, puoi:

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Conclusioni

Spero di averti aiutato e di averti spronato ad occuparti in modo più consapevole dei tuoi soldi e dei tuoi investimenti.

Se sei arrivato fin qui hai capito che è un’operazione che spetta a te: se vorrai continuare a seguirmi, troverai moltissimi contenuti utili per prendere in mano la situazione e tornare ad essere protagonista delle tue scelte finanziarie.

Sul blog trovi moltissime risorse da consultare:

Ti auguro un buon proseguimento su Affari Miei.

A presto!


Scopri che Investitore Sei

Ho creato un breve questionario con cui ti aiuto a capire che tipo di investitore sei. Al termine, ti guiderò verso i contenuti migliori selezionati in base alla tua situazione di partenza:

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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).

1 Commento

ferdinando · 5 Ottobre 2023 alle 20:59

Vendere e ricomprare per non vedere il rosso sul dossier! Che ridere😀😄😄😁😀!!!

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