Previsioni Tassi d’Interesse Conti Deposito 2026: Interessi aumenteranno o diminuiranno?

Hai sentito parlare dell’aumento dei tassi dei conti deposito? Cosa accadrà ai conti deposito nel prossimo futuro? Se stai cercando idee e previsioni sull’andamento dei tassi dei conti deposito nel 2026 proviamo a fare insieme qualche riflessione al fine di elaborare dei ragionamenti per la gestione della nostra liquidità.

Ormai il 2025 è ormai alle nostre spalle. Un anno in cui i tassi di interesse sono stati osservati con grande attenzione da risparmiatori, investitori e analisti. Molte offerte di conti deposito hanno perso appeal: i rendimenti sono scesi, la remunerazione reale è stata erosa dall’inflazione, e molti depositi semplici sono tornati a essere poco più che parcheggi temporanei di denaro.

Vediamo insieme cosa aspettarci!

Le crisi e i tassi di interesse

L’attenzione sui tassi è sempre alta. Questo tema è stato attraversato da più crisi, a partire dall’emergenza COVID-19, quando è stato chiaro che le banche centrali avrebbero continuato a iniettare liquidità mantenendo i tassi bassi. Di fatto questo scenario era stato inaugurato con il Quantitative Easing di Mario Draghi e il suo famoso “whatever it takes”, che è continuato anche con Christine Lagarde.

Banca Centrale Europea e Federal Reserve, in quegli anni di crisi, avevano agito in modo da sostenere in maniera forte l’economia così da favorire la ripresa economica dopo lo shock del Coronavirus.

Tutto questo, ovviamente, ha impattato sui tassi dei conti deposito. Semplificando: con tanta liquidità in giro, le banche non hanno bisogno di “pagarla” tanto sotto forma di interessi ai risparmiatori perché ce n’è fin troppa.

Già venivamo da anni non molto positivi su questo punto: se hai aperto o pensato di aprire un conto deposito negli ultimi 4-5 anni sai di cosa sto parlando.


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Dopo la guerra Ucraina-Russia: cosa è successo

La situazione ha iniziato però a cambiare, in quanto è arrivata quella svolta che ha portato a uno sblocco. Il settore dei Conti Deposito ha infatti registrato diverse novità nel corso degli ultimi mesi.

A  partire da maggio 2022 hanno iniziato a crescere i tassi di interesse per i conti di deposito sul mercato, pur restando molto lontani dall’inflazione.

In particolare tassi di interesse sui vincoli di breve durata (6-12 mesi) sono quelli che mostrano la crescita più significativa, mentre quelli su depositi di durata più lunga hanno registrato un calo. Inoltre, si è ridotto il numero di Conti Deposito svincolabili e si sono allungati i tempi di liquidazione degli interessi maturati con il proprio investimento.

Il 2025 ha mostrato che i risparmiatori non possono più considerare i conti deposito come una soluzione “sicura e redditizia”. Il denaro fermo perde valore reale, e il vero dibattito oggi riguarda come e quando prestare o investire liquidità, in un contesto in evoluzione.

Novembre 2023: l’ultimo rialzo

conti deposito in questo momento avevano di nuovo tassi più competitivi, addirittura il valore lordo di alcuni sfiorava il 5% (illimity conto deposito tra questi). Sebbene non si tratti di un rendimento particolarmente alto, si tratta di numeri più alti di quelli che avevamo visto negli ultimi anni e che comunque, vista la situazione inflattiva attuale, potevano essere una buona alternativa al conto corrente.

Conti deposito: come è andato il 2024?

Per i conti deposito il 2024 è stato caratterizzato da una diminuzione dei tassi offerti: questo a causa delle politiche monetarie della Banca centrale europea, e questo ribasso è cominciato già ben prima che la BCE procedesse con i tagli veri e propri.

Inutile dire che le aspettative sui tagli della banca centrale per i tassi di interesse si sono inevitabilmente riversati sui conti deposito: gli istituti di credito infatti hanno abbassato i rendimenti offerti dai prodotti.

Certo, alcune banche hanno mantenuto delle offerte vantaggiose e promozionali, ma di base i tassi sono un po’ scesi, nonostante comunque siano rimasti sopra la media dei tassi della zona euro.

A gennaio 2024 il rendimento di un conto deposito superava il 5%, mentre verso fine anno a stento arrivava al 4% con alcune promozioni di determinate banche.

Conti deposito: il 2025 in sintesi

Nel 2025 trovare un conto deposito con un interesse oltre il 4% è davvero difficile, perché, come dicevamo, i rendimenti sono in calo.

I tassi sono scesi e le offerte non sono state più così convenienti, anche se comunque il conto deposito resta una scelta da tenere in considerazione per poter effettuare un investimento sicuro.

L’unica soluzione per scegliere il miglior conto deposito con un rendimento interessante è  quella di essere sempre attenti alle offerte promozionali, con la consapevolezza che molte probabilmente saranno riservate a nuovi clienti, oppure a chi decide di diventare un cliente stabile della banca.

Le variabili per il 2026

Per provare a prevedere cosa accadrà nel 2026, bisogna guardare a alcuni fattori macroeconomici e politici fondamentali.

La BCE ha già dato segnali chiari sul suo orientamento: dopo una serie di aumenti per contenere l’inflazione, ora la tendenza è al mantenimento o al graduale allentamento dei tassi. Alcune previsioni puntano a tassi — su depositi e finanziamenti — intorno al 2% per buona parte del 2026, salvo variazioni in base all’evoluzione dell’inflazione.

L’andamento dell’inflazione resta centrale. Se la disinflazione si confermerà, questo darà margine alla BCE per mantenere tassi moderati, penalizzando chi conta su rendimenti elevati da depositi o conti a breve termine.

Altre cose da considerare, come ogni anno, sono guerre, crisi energetiche, tensioni geopolitiche — tutto questo incide sulle aspettative di inflazione, sul costo del denaro e sul rischio percepito. La BCE e i mercati guardano con cautela: ogni segnale esterno potrebbe spostare la direzione delle decisioni sui tassi.

Come ottenere rendimenti migliori?

Per farti un’idea dei tassi attuali, dai uno sguardo alla panoramica aggiornata di Conto Deposito TOP, strumento gratuito messo a disposizione da Affari Miei. Il mio consiglio non può che essere quello di monitorare le offerte nel tempo e sperare di trovare le migliori.

Per aumentare il tasso d’interesse occorre orientarsi su scadenze più lunghe e conti vincolati al posto di quelli liberi che, per la loro natura, remunerano meno il risparmiatore.

Buon proseguimento di navigazione su Affari Miei.


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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).
Categorie: Conti Deposito

2 Commenti

Antonio Iannetti · 9 Settembre 2022 alle 18:06

Ma perché non inserisci un post sui tassi degli ultimi BOT emessi?

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