Fondo Pictet Premium Brands: Caratteristiche, Costi e Performance – Recensione Completa

Il mondo dei fondi comuni è talmente vasto che è facile perdersi; se hai sentito parlare del fondo Pictet Premium Brands (ISIN: LU0217138725) ti sarai accorto che si tratta di un fondo particolare che investe nel settore dei beni di consumo, ma con focus sul settore dei marchi di lusso.

Oggi potrai informarti e scoprire tutte le sue caratteristiche, i suoi costi, i vantaggi e gli svantaggi, proprio perchè i fondi comuni d’investimento, come tutti gli strumenti pensati per investire, presentano dei lati positivi e del lati negativi, e sta a noi capire se si tratta davvero dell’investimento adatto alla nostra strategia e al nostro profilo di rischio.

Al termine della recensione troverai anche le opinioni qualificate sul fondo: partiremo proprio dall’analisi del KID (Key Information Document) e faremo anche una riflessione su una tipologia di investimento che comunque è abbastanza particolare.

Cominciamo!

Due parole su Pictet Asset Management

Pictet Asset Management fa parte del gruppo Pictet ed è stato fondato a Ginevra nel lontano 1805.

È uno dei maggiori gruppi bancari indipendenti d’Europa, ed è specializzato nella gestione patrimoniale.

Vediamo quali sono le attività di cui si occupa:

  • wealth management, per titolari di patrimoni elevati e famiglie facoltose;
  • asset management, per investitori professionali;
  • asset services, per promotori finanziari, gestori indipendenti e istituzioni;
  • alternative investments, per clienti istituzionali e privati.

Questo gruppo gestisce 563 miliardi di euro, e possiede inoltre 30 uffici in principali centri finanziari mondiali.

Il loro obiettivo è quello di costruire delle partnership responsabili con i clienti.

La società ha 18 sedi in tutto il mondo e può contare su più di 400 professionisti dell’investimento.

Per approfondire, qui trovi la panoramica di tutti i fondi Pictet.

Caratteristiche del fondo Pictet Premium Brands

Il comparto non ha una data di scadenza, e il suo obiettivo è quello di incrementare il valore dell’investimento.

Il fondo investe soprattutto in società che sono specializzate in prodotti e servizi di alta qualità, e può investire in tutto il mondo, compresi i mercati emergenti e la Cina Continentale.

Il fondo è pensato per investitori che abbiano un livello di conoscenza e/o di esperienze che cercano la crescita del capitale e che hanno un orizzonte temporale di 5 anni o più.


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In cosa investe il fondo

Il fondo investe, come abbiamo visto, in società che si occupano di prodotti e servizi di alta qualità. Stiamo parlando quindi di società che operano nel mercato del lusso.

Se analizziamo nel dettaglio la composizione del fondo, possiamo vedere che al primo posto vi è appunto il settore del lusso, con il 34,29%, seguito dal settore dello sport con il 18,09% e da quello dei viaggi e turismo con il 14,55%.

Tra le principali aziende abbiamo L’Oreal, Ferrari, Essilorluxottica e LVMH.

Focus sul settore del lusso

I marchi del lusso sono un caso speciale nel mondo delle vendite al dettaglio, e occupano un posto esclusivo nel mercato dei beni di consumo.

Questi prodotti senza dubbio godono di vantaggi indiscutibili.

Si tratta infatti di società di alta qualità, note per l’eccellente qualità dei prodotti forniti e anche per le posizioni forti che hanno nel mercato.

Esse inoltre puntano sull’elevata fidelizzazione dei clienti.

Il fondo cerca quindi di cogliere tutte le opportunità d’investimento di questo mercato, come per esempio lo spostamento geografico della composizione della clientela facoltosa, la crescita dell’e-commerce e il fenomeno sempre più diffuso del lusso esperienziale.

Il benchmark

Il benchmark è l’MSCI AC World in euro, un indice sull’azionario internazionale che segue i titoli azionari di 23 paesi sviluppati e 24 mercati di paesi emergenti.

La composizione del portafoglio non è limitata rispetto al benchmark, quindi la somiglianza della performance del comparto con quella del benchmark può variare.

Modalità di sottoscrizione e politica di distribuzione dei proventi

Il fondo è stato lanciato nel 2006.

Si può sottoscrivere il fondo sia con un versamento unico, aprendo un Piano di investimento di capitale (PIC), sia attraverso versamenti periodici, ossia aprendo un Piano di accumulo del capitale (PAC).

La politica sui dividendi è ad accumulazione, con i dividendi che vengono reinvestiti nel fondo stesso per sfruttare il potere dell’interesse composto.

Il rischio

Trattandosi di un fondo azionario il livello rischio/rendimento potrebbe essere medio oppure alto.

Questo fondo è valutato al grado 5 di rischiosità, su una scala che parte da 1, il rischio inferiore, e arriva fino a 7, il rischio più alto. Siamo quindi in una situazione di rischio medio.

Esso è adatto soltanto a investitori propensi al rischio e interessati alla crescita economica significativa, nondimeno è importante investire nell’ottica di restare nel fondo per molti anni.

Il livello di rischio esprime la probabilità che il prodotto subisca perdite monetarie a causa di movimenti sul mercato o a causa della nostra incapacità di pagarvi quanto dovuto. L’indicatore di rischio presuppone che il prodotto sia mantenuto per 5 anni. Il rischio effettivo può variare in misura significativa in caso di disinvestimento in una fase iniziale e la somma rimborsata potrebbe essere minore.

Costi e oneri

Vediamo adesso una delle parti più importanti quando si va ad analizzare un fondo comune d’investimento.

È infatti molto importante controllare questa parte, in quanto i costi impattano sui rendimenti.

Se vuoi saperne di più ti consiglio di consultare questa guida.

Vediamo quindi nel dettaglio quali sono le spese da sostenere nel caso in cui volessi sottoscrivere questo fondo:

  • Costi di ingresso: nessuna;
  • Costi di uscita: nessuna;
  • Costi di gestione: 2,69%;
  • Commissioni di performance: nessuna.

I rendimenti storici

Ora cerchiamo di vedere quali sono stati i rendimenti passati del fondo per farci un’idea di come sta performando.

Naturalmente sappiamo bene che i rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri, ma possono servirci per avere una sorta di panoramica delle sue performance.

Ti allego a tal proposito una schermata tratta direttamente dal sito ufficiale del fondo:

Ho preso un lasso di tempo relativamente breve, dal 2019, quindi siamo su un arco di 4 anni circa.

Vediamo come il fondo abbia quasi sempre performato il benchmark. Notiamo un picco verso il basso nel 2020, anno che coincide con la pandemia e in qui i mercati di ogni tipologia e settore ne hanno risentito, per poi notare una crescita notevole e costante. Il fondo ha sempre ottenuto risultati migliori del benchmark.

Scenari di performance

Dal 2023 la normativa europea ha previsto che i KID dei prodotti finanziari avessero una sezione dedicata agli scenari di performance in cui si ipotizza il rendimento dell’investimento.

Le simulazioni vengono effettuate sulla base del comportamento del mercato di riferimento nell’ultimo decennio quindi hanno una valenza puramente esemplificativa.

Il fondo in questione, nel documento, prevede uno scenario basato su un periodo di detenzione minima di 5 anni con un investimento di 10.000€.

Vediamo quali sono gli scenari che si configurano e soprattutto quali sono i rendimenti che dobbiamo aspettarci:

  • Minimo: non esiste un rendimento minimo garantito;
  • Stress: in caso di uscita dopo un anno si può ottenere un rendimento negativo fino all’80,30% mentre in caso di disinvestimento dopo cinque anni il rendimento medio annuo negativo può essere del 29,35%;
  • Sfavorevole: in caso di uscita dopo un anno si può ottenere un rendimento negativo fino al 18,80% mentre in caso di disinvestimento dopo cinque anni il rendimento medio annuo negativo può essere del 2,61%;
  • Moderato: in caso di uscita dopo un anno si può ottenere un rendimento del 7,40% mentre in caso di disinvestimento dopo cinque anni il rendimento medio potrebbe essere del 6,41%;
  • Favorevole: in caso di uscita dopo un anno si può ottenere un rendimento del 56,30% mentre in caso di disinvestimento dopo cinque anni il rendimento medio potrebbe essere del 16,96%.


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Opinioni di Affari Miei sul Fondo Pictet Premium Brands

Abbiamo terminato la nostra recensione del fondo Pictet Premium Brands.

Forse hai avuto modo di leggere altri nostri contenuti simili, che vertevano su argomenti simili, e certamente ti starai accorto che non siamo grandissimi sostenitori di fondi comuni di investimento.

Non ti sto dicendo che lo strumento in sé è sbagliato, quanto piuttosto che essi presentano delle caratteristiche che spesso non sono delle migliori.

Tra queste senza dubbio abbiamo la poca trasparenza e gli alti costi di gestione, che spesso sono elevati.

Se vuoi approfondire il discorso sui costi, ti consiglio di scaricare gratuitamente questo report in cui tocchiamo con mano quanto può incidere una gestione poco efficiente sul tuo patrimonio: l’impatto è di decine di migliaia di euro.

Forse non lo sai ma ci sono dei fondi, che sono a gestione passiva, ovvero gli ETF, simili ai fondi comuni ma che presentano delle caratteristiche migliori in grado di renderli più convenienti degli stessi fondi comuni. 

Personalmente preferiamo questi fondi perchè essi, replicando il benchmark, riescono ad essere fedeli allo stesso indice e ottengono così dei rendimenti migliori.

Questo fondo si rivolge a un investitore con un profilo di rischio elevato che stia ricercando una crescita del capitale nel lungo termine.

Se ci soffermiamo ad analizzare i suoi rendimenti, effettivamente vediamo come il fondo abbia fatto quasi sempre meglio del benchmark. Questa è una cosa interessante perchè spesso i fondi comuni non sono in grado di battere il benchmark di riferimento.

Questo fondo potrebbe fare al caso tuo se volessi investire nel mercato del lusso con una guida e un gestore che si occupi del tuo investimento senza che tu te ne debba preoccupare in prima persona.

Se invece ti interessa essere maggiormente consapevole, e vuoi sapere che fine fanno i tuoi soldi e soprattutto come vengono investiti, allora ti consiglio di percorrere la strada della conoscenza e della formazione.

Conclusioni 

Questo è infatti il mio consiglio spassionato: prima di effettuare qualsiasi tipologia di investimento ti consiglio di formarti e di studiare, così da poter essere consapevole e compiere scelte responsabili.

Come ti accennavo in precedenza, sui fondi comuni di investimento a gestione attiva ci sono una serie di perplessità tecniche che, a nostro avviso, non li rendono particolarmente attrattivi: in questo report spieghiamo l’impatto enorme che tutte le criticità evidenziate possono avere nel corso del tempo.

Se questa è la tua prima volta su Affari Miei e vuoi conoscere il nostro approccio, inoltre, puoi cominciare da qui.

Prima di salutarti ti lascio anche alcune guide:

A presto!


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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).

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