ETF Settore Tecnologico, Quali Sono i migliori su Borsa Italiana Investi nella tecnologia

Stai cercando informazioni sugli ETF sulla tecnologia? Il settore tecnologico è uno dei più nuovi comparti che comprende molte aziende quotate in Borsa.

Questo settore è visto dagli investitori come un ambito dalle mille possibilità, in grado di rinnovarsi sempre e di riuscire a dominare la scena mondiale degli investimenti per molto tempo.

La tecnologia è una parte fondamentale della nostra società e della nostra vita; se ci pensiamo bene moltissimi oggetti di uso quotidiano provengono dal comparto tecnologico.

Investire nel settore tecnologico pare proprio essere un modo per investire in un ambito che nel futuro continuerà a far parlare di sé e a regalare delle soddisfazioni: è infatti quasi impensabile immaginare un mondo senza tecnologia anzi, al contrario, è più probabile che essa sarà sempre più predominante e sviluppata.

Tecnologia: di cosa parliamo?

La tecnologia nelle origini faceva riferimento a dei processi naturali che ogni essere vivente effettuava per adattare l’ambiente alle proprie esigenze. Naturalmente con il passare del tempo, la soddisfazione dei bisogni e l’accrescere delle esigenze, anche la tecnologia ha subito molte trasformazioni.

Nell’età moderna essa è stata definita come un’attività che dà forma e cambiamento alla cultura. Attualmente parlando di tecnologia si fa anche riferimento, seppur indirettamente, all’innovazione.

Come si parla di rivoluzione industriale, allo stesso si può parlare di ‘rivoluzione tecnologica’, proprio perchè si tratta di un fenomeno talmente preponderante che è in grado di cambiare e/o di modificare le abitudini di vita (nel bene o nel male) delle persone.

Negli ultimi anni la tendenza che si persegue con la rivoluzione tecnologica è quella che cerca di avvicinare la realtà virtuale a quella reale.

Alcuni cambiamenti e alcuni eventi che devono essere tenuti sotto controllo sono quelli che possono portare ad uno sconvolgimento del mercato azionario, che è poi l’argomento che stiamo cercando di centrare.

Sicuramente l’annuncio di un nuovo prodotto, quindi una nuova produzione, è la molla che fa scattare i maggiori cambiamenti nel mercato azionario. Pensa ad esempio a quando Apple annuncia un nuovo iPhone: comincia a scatenarsi la curiosità di milioni di persone, cominciano le vendite, e in evitabilmente il titolo cresce.

L’annuncio di un nuovo atteso prodotto, oppure un problema che potrebbe scatenarsi su un dispositivo, rischia di cambiare le sorti del mercato e di intaccare le convinzioni o le idee degli investitori.

Trattandosi quindi di un settore estremamente in cambiamento, dove ogni giorno ci può essere una novità, e visto che i prodotti che fanno capo a questo settore sono soggetti ad una obsolescenza programmata, mantenersi informati sulle aziende e su quello che succede nel settore è di vitale importanza per poter comprendere le sorti di un mercatocosì ‘attivo’.

Ma ora vediamo quali sono i migliori ETF del settore!

I tre migliori ETF presenti su Borsa Italiana

Gli ETF che prendiamo in considerazione sono tutti azionari.

iShares Digitalisation UCITS ETF

Questo ETF investe in società che offrono servizi digitali dei mercati sviluppati ed emergenti.

La dimensione del fondo è grande pari a 1.365 milioni di euro, ed è stato quotato nel settembre 2016; mira a replicare la performance dell’indice iSTOXX® FactSet Digitalisation.

La replica è fisica a campionamento ottimizzato e i dividendi vengono reinvestiti nel fondo con una politica di accumulazione.

Il fondo è domiciliato in Irlanda e non ha copertura valutaria.

I costi di gestione annui ammontano allo 0,40%.

Questo fondo ha un profilo di rischio abbastanza elevato, pari a 6.

L’esposizione geografica vede il 68,61% delle aziende che provengono dagli Stati Uniti, seguite da 5,52% un del Giappone e da un 3,81% della Germania.

L’allocazione settoriale invece vede IT, comunicazione e consumi discrezionali nelle prime posizioni. Alcune aziende che fanno parte del fondo sono Fedex, Twitter, Pinterest e Class B.

Lyxor MSCI World Information Technology TR UCITS ETF

L’indice MSCI World Information Technology replica il settore informatico dei mercati sviluppati di tutto il mondo.

L’indice MSCI Daily TR World Net Information Technology USD è un indice ponderato per la capitalizzazione di mercato ed è sviluppato per misurare la performance delle società quotate nel settore della Tecnologia.

Il fondo è stato quotato nel 2010 e ha una dimensione grande di 725 milioni di euro.

È un ETF senza copertura valutaria, caratterizzato da un metodo di replica sintetica.

Il costo di gestione annuo ammonta allo 0,30%; la politica sui dividendi è di accumulazione, quindi le cedole delle azioni non vengono ridistribuite periodicamente, ma reinvestite nel fondo stesso.

Anche in questo caso il profilo di rischio è di 6, ed il fondo è domiciliato in Lussemburgo.

L’allocazione settoriale è per il 99,83% nell’informatica, e soltanto per lo 0,17% nell’industria.

L’allocazione geografica vede ancora una volta al primo posto le aziende americane con l’83,28%, seguite dal Giappone con un 4,82% e dai Paesi Bassi con un 3,43%.

Alcune delle aziende tra le prime 10 componenti sono Apple, Microsoft, PayPal, Adobe e Intel Corp.

SPDR S&P US Technology Select Sector UCITS ETF

L’ultimo ETF che vediamo ha come benchmark l’indice S&P Technology Select Sector che replica il settore statunitense della tecnologia e delle telecomunicazioni.

Questo fondo è stato quotato nel luglio 2015 e ha una dimensione media pari a 266 milioni di euro. È domiciliato in Irlanda e non ha copertura valutaria.

Il metodo di replica è fisico mentre la politica sui dividendi è ad accumulazione, ovvero prevede il reinvestimento delle cedole delle azioni nel fondo stesso.

I costi di gestione sono i più bassi del trittico che abbiamo analizzato, infatti ammontano allo 0,15% annui.

Il profilo di rischio è medio-alto anche in questo caso, pari a 6, mentre l’allocazione settoriale vede il software pesare per il 31,05%, i semiconduttori per il 21,56% e l’hardware informatico per il 21,06%.

Conviene investire in ETF nel settore tecnologico?

Veniamo a noi: abbiamo analizzato i migliori ETF del comparto tecnologico, e abbiamo cercato di capire quali aziende ne fanno parte e quali sono le criticità di un settore come questo.

I tre ETF presentati avevano tutti un profilo di rischio pari a 6, quindi medio-alto: questo ci porta inevitabilmente ad operare delle riflessioni.

Il settore ha delle possibilità di crescita non indifferenti, poiché la digitalizzazione e l’innovazione spingeranno sempre di più la tecnologia verso quella direzione; una cosa da tenere sotto controllo è la volatilità, infatti durante i periodi di crisi dei mercati gli ETF tecnologici hanno subito una maggiore volatilità.

Il settore tecnologico è spinto anche molto da eventi e cambiamenti che avvengono al suo interno, quindi sicuramente tenersi informati sui nuovi prodotti, sulle novità nel campo e su eventuali problematiche legate ad avvenimenti particolari o ad un problema intrinseco nei prodotti è molto importante; sottovalutare questi aspetti potrebbe portare a commettere alcuni errori da non trascurare.

Quindi conviene investire? Investire nel progresso penso sia sempre una buona idea, e il settore tecnologico va di pari passo con innovazione e progresso. Le aziende che si trovano nei panieri di questi fondi sono per la maggior parte dei casi aziende molto sviluppate, famose e solide. Quindi come fare? L’importante è investire su settori nei quali si abbia fiducia che possano crescere, oppure in settori che ci stanno particolarmente a cuore o nei quali crediamo maggiormente.

Se decidessi di investire nel settore tecnologico andresti sul sicuro per quanto riguarda le aziende e il comparto, ma attento ai repentini cambiamenti che possono sparigliare le carte. La diversificazione in questo caso è sempre la miglior strada da seguire!

Ulteriori Risorse 

Se non sai da dove iniziare a investire, allora qui puoi trovare alcune risorse gratuite da consultare:

Buon proseguimento!


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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).
Categorie: ETF

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