Ipotesi Patrimoniale 2021 e Prelievo Forzoso su Conti Correnti e Immobili. Cosa Conviene Fare?

In molti cominciano a parlare della possibilità che il governo applichi inasprisca le imposte patrimoniali o possa addirittura arrivare ad un prelievo forzoso sui conti correnti per risanare le casse statali dopo l’emergenza Covid-19.

Cosa potrebbe realmente accadere alla luce delle ultime ipotesi per il 2021? Come è tassato il patrimonio in Italia e quali rischi reali corriamo come risparmiatori?

Scopriamolo insieme.

La patrimoniale è un’ipotesi che fa paura

Diciamocelo: la patrimoniale e il prelievo forzoso sono due delle cose che maggiormente spaventano gli Italiani.

Iniziamo ad inquadrare la nostra situazione. Di certo non devo dirtelo io: l’Italia è uno dei Paesi occidentali con il più alto debito pubblico.

Non che prima della pandemia la situazione fosse più rosea: stazionavamo infatti intorno a un valore di 130/135% del PIL, in considerazione del famoso rapporto debito pubblico – PIL.

Ovviamente, con l’imminente crollo del PIL legato alla crisi che stiamo attraversando, il rapporto non potrà che salire… I dati più pessimistici ci dicono che potrebbe arrivare al 160%.

Questo problema è una novità legata alla pandemia? Assolutamente no. Come anticipato, si tratta di un problema che avevamo già prima e il Coronavirus non ha fatto altro che accentuarlo.

L’Italia non cresceva bene da oltre 10 anni: dalla crisi del 2008 non ci siamo mai ripresi veramente. Ad oggi stiamo usufruendo degli aiuti UE per fronteggiare il presente, ma cosa accadrà una volta che gli interventi Europei messi in atto negli ultimi mesi finiranno e non potremo più beneficiarne?

Quale sarà la prima mossa da parte dei Governi per iniziare a tappare i buchi? Questa domanda è l’unica sensata che possiamo porci, anche se si parla solo di congetture.

Credo ci siano diversi modi per prelevare della ricchezza dai nostri concittadini. Vediamoli.

Prelievo forzoso sui conti correnti

La prima ipotesi è quella di un prelievo forzoso sui conti correnti. Forse non lo sai, ma ci sono circa 1371 miliardi di euro depositati sui conti degli italiani. Mi dispiace ventilare questa ipotesi, e non saprei certamente dire se avverrà, come avverrà e in che misura avverrà, ma non possiamo negare che quel denaro è un bel cuscinetto per tappare qualche buco.

Patrimoniale sugli immobili

L’80% degli italiani possiede un immobile di proprietà. Suppongo sia lecito attendersi un inasprimento delle varie forme di tassazione sugli immobili perché gli immobili, a differenza dei capitali, sono lì belli da aggredire e non si possono spostare 😉

Imposte sulle successioni 

In Italia, se paragonata ad altri paesi UE, si pagano relativamente poche imposte di successione.

E’ probabile che ci saranno interventi in tal senso, che andranno a tassare maggiormente soprattutto coloro che ereditano grandi patrimoni.

Riforma delle pensioni

Nonostante la riforma Fornero, in Italia si va in pensione ancora abbastanza presto rispetto ad altri Paesi Europei.

Visto che mancano risorse economiche e anche lavorative, dal momento che il trend demografico è quello dell’invecchiamento della popolazione, non ci sarebbe da stupirsi se arrivassero interventi anche in quel settore, con buona pace di sindacati, lavoratori e urlatori sui social.

Come difendersi dalla patrimoniale con le nostre finanze personali?

Se temi la patrimoniale, devi iniziare a pensare che la patrimoniale esiste già. Infatti, i patrimoni sono già ampiamente tassati.

Se hai qualche soldo vero, non poche migliaia di euro che temi di perdere perché l’hai sentito in TV o su un canale Youtube complottista, lo Stato Italiano ti viene già a bussare ogni anno e paghi già una barca di imposte e tasse.

Un esempio per dimostrartelo è legato al mondo degli investimenti: se investi, sai che i rendimenti sono tassati (mediamente al 26% o 12,5% sui Titoli di Stato).

Ma anche se hai un conto in banca la situazione è analoga: se possiedi più di 5000 euro vieni tassato con l’imposta di bollo, allo 0,20%.

Hai un immobile? Anche in questo caso il tuo bene è assoggettato a tassazione diretta e indiretta, in special modo se parliamo di seconde case.

Se, poi, hai uno stipendio superiore alla media italiana di circa 1.500€ fai già parte dei contributori netti perché paghi già un’IRPEF molto alta rispetto agli altri che, di contro, sono percettori netti in quanto ricevono dallo Stato più di quello che versano.

Anche questo non te lo diranno mai i politici, i giornalisti e gli urlatori sui social ma è così. Se sei tra i percettori netti, continuerai a ricevere dagli altri con la convinzione sbagliata, inculcata dai media, secondo cui quasi quasi stai pure mantenendo tu la baracca.

Se, invece, hai un reddito superiore alla media o un patrimonio che comincia ad essere importante (almeno 100 mila euro), fai già parte della lista di quelli che mantengono la baracca e qualsiasi ulteriore inasprimento non sarà la fine del mondo.

E quindi?

Tutto questo per dire che questa enorme paura di una tassazione più intensa non ha senso, senza contare che questa paura colpisce soprattutto chi non dovrebbe preoccuparsi più di tanto.

Ma anche se tu avessi più di 100.000 euro sul conto (ma anche 1 milione, è uguale) e ti aumentassero la tassazione dell’1-2% l’impatto sarebbe davvero minimo.

Che fai, per non pagare 1000€ in più all’anno scappi in un Paradiso fiscale? Ti avventuri a fare operazioni borderline come magari ti hanno detto al bar per risparmiarti poche migliaia di euro?

Insomma, se hai 10.000€ da proteggere ti consiglio di tornare a lavorare invece di pensare alla patrimoniale.

Se, invece, hai un po’ di soldi sai benissimo che poche migliaia di euro all’anno non cambiano la tua vita e che piuttosto che pensare alla patrimoniale dovresti pensare a prenderti cura nel complesso in maniera corretta del tuo patrimonio come cerco di insegnare qui da anni.

Per dire, ti costa molto di più regalare il 4% di commissioni annue alla banca su 200 mila euro oppure ti costa molto di più continuare a mantenere 3 immobili a reddito che ti costano tempo e soldi e con i rischi di una crisi economica che impoverirà i tuoi potenziali inquilini.

Insomma, quello che voglio dire è che se si verificasse questa condizione, più che di temere per il tuo patrimonio, dovresti avere timore del rischio per il Paese: se l’Italia arriverà al punto di raschiare il fondo del barile pur di tappare i buchi, avrebbe senso vivere ancora in questo Stato?

O è meglio cercare altri lidi in cui vivere, far crescere i nostri figli e i nostri risparmi?

Se proprio hai tutta questa paura ed hai una visione così fosca – che io non ho, altrimenti non avrei lanciato #IOPUNTOSULLITALIA lo scorso settembre – non devi curare il “sintomo” come ti dice qualche azzecagarbugli che si fa chiamare commercialista ma devi curare la “malattia”, cioè devi fare i bagagli e andartene.

In alternativa, come dico sempre, lascia parlare media, politici e complottisti sfigati sul web e pensa seriamente a come gestire i tuoi soldi evitando tutto questo rumore di sottofondo che ti fa soltanto del male.

Spero di averti dato una nuova chiave di lettura sul tema… Aspetto i tuoi commenti!

Ulteriori risorse utili

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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).
Categorie: Tv

4 Commenti

Giancarlo · 7 Dicembre 2020 alle 13:26

E così oggi mi hai dato dell’ azzeccagarbugli, oihbo’ grazie ! Ma mai generalizzare….. Che antipatico che sei Davide ?

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    Davide Marciano · 7 Dicembre 2020 alle 13:33

    Ciao Giancarlo,

    ovviamente si scherza per far si che alcuni concetti passino in maniera chiara.

    Facciamoci una risata ogni tanto che il periodo è difficile 😉

    A presto!

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Davide Marciano · 16 Aprile 2020 alle 8:28

Ciao Mario,

come spiego nel video, lì la patrimoniale c’è già: è il 26% di tassazione dei rendimenti.

Buona giornata,
Davide

Mario Alessandro · 15 Aprile 2020 alle 22:05

Ciao Davide, l’eventuale patrimoniale andrebbe a colpire anche i depositi? In particolare i soldi investiti su moneyfarm? Grazie, Mario.

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